Ala mia libreria di fiducia non riesco a trovarlo, credo farò il "maxi"-ordine annuale e lo inserisco fra quelli da prendere. Mi ispira, oltre le tematiche, anche lo stile di disegno dell'autrice. Molto bello anche lo stile di colorazione delle illustrazioni
NooN nasce come speciale collaborazione dell'azienda con il rapper ed influencer Fedez, il quale attraverso la scelta di sei diversi toni di colore ha voluto immortalare passioni e momenti significativi della sua vita. Allo stesso modo, Meguru fa parte di coloro che lo smalto sulle dita l'applica semplicemente per il gusto di farlo, senza sbandierare rivendicazioni ma comunicando al tempo stesso, inconsciamente, come una manicure genderless possa arrivare ad abbattere le barriere di genere.
Idea molto carina. A me lo smalto piace molto, ma purtroppo non lo porto mai perché con le mie abitudini si sfalda in poche ore e non ne vale la pena in rapporto tempo-sforzo
Non amo molto le storie della Tamekou ma sicuramente il suo punto forte sono i disegni questo è fuor di dubbio. Questa, forse, è l'opera migliore per far conoscere questa autrice anche ad un pubblico più mainstream. L'edizione Star si presenta molto carina e ricercata, anche grazie alla versione con la cartolina necessaria per partecipare al loro contest su Instagram, e questo un punto a favore. Mi sento di fare, qui sotto il suo articolo, i complimenti a zettaiLara che come sempre riesce a scrivere articoli incantevoli, piacevoli da leggere, con una spiccata e deliziosa impronta personale. Tutti i suoi articoli sono sempre correlati di moltissime info interessanti, mai banali, che arricchiscono i vari argomenti, che lei tratta con estrema serietà e rispetto, senza mai risultare eccessivi o superflui. Brava Lara^^
Secondo me i giapponesi su molte cose proprio non ci arrivano. Una bella occasione persa per parlare di "non-binary", un tema importante diventa una godibilissima commedia romantica su una ragazza con un fidanzato super carino e alla moda. Manca la profondità su temi che in Giappone non sono veramente trattati, forse con il tempo lo saranno, ma temo che per loro sia troppo presto. Mi ricorda molto Boys Run the Riot, manga su un ragazzo trans. I temi lì finalmente sono trattati con la serietà che meritano, ma cavoli se il fumetto è fatto male... sia per i disegni che per la sceneggiatura. Io spero che questi fumetti siano davvero i prototipi di un nuovo movimento, che ci diano modo di leggere opere di qualità sul tema.
Bellissimo articolo! Mi piacerebbe provarlo, ma è un'autrice il cui tratto non so perché ma faccio proprio fatica a digerire >.< La tematica comunque la sento molto vicina visto che apprezzo e ammiro i ragazzi che hanno il coraggio di sfoggiare look androgini
Utente147317
- 3 anni fa
60
A me Meguru pare più femboy che genderless, ma comunque il manga sembrerebbe carino.
dai le basi non si può criticare qualcosa di arcobaleno bello o brutto che sia
Più che altro non si può pretendere di essere presi sul serio quando si giudica un'opera dal solo titolo.
Ma tratta la tematica in maniera leggera e simpatica, tipo "Il segreto di Madoka" per intenderci, o va più in profondità? La cover è bellissima ma io ho un problema con i disegni di Tameko, proprio non c'è verso di farmeli piacere.
Ma tratta la tematica in maniera leggera e simpatica, tipo "Il segreto di Madoka" per intenderci, o va più in profondità? La cover è bellissima ma io ho un problema con i disegni di Tameko, proprio non c'è verso di farmeli piacere.
C'è ben poco di profondo in questo manga 😅 è molto frivolo e superficiale, se cerchi qualcosa che tratti il tema in maniera non ridicola lascia perdere...
La questione è il termine: "Genderless" in Giappone non ha lo stesso significato che in Europa.
Per quello puoi avere un GENDERLESS BOYFRIEND, perché qui non si parla di non-binary, ma più semplicemente un genere di moda, uno stile androgino non basato su standard estetici classici.
Il protagonista è chiaramente maschio e si definisce tale.
Complimenti per questa disamina che è veramente densa di informazioni interessanti e riflessioni non banali!
A me lo smalto piace molto, ma purtroppo non lo porto mai perché con le mie abitudini si sfalda in poche ore e non ne vale la pena in rapporto tempo-sforzo
concordo: il problema dello smalto è che o è perfetto o è meglio non averlo perché diventa inguardabile
Ma tratta la tematica in maniera leggera e simpatica, tipo "Il segreto di Madoka" per intenderci, o va più in profondità?
Non ho letto il segreto di Madoka quindi non riesco a offrire un termine di paragone purtroppo, tuttavia posso dirti che Genderless Boyfriend è molto slice, narra soprattutto di quotidianità a due con tutti gli annessi e connessi (il lavoro, la convivenza, le uscite a due). Il tema genderless è presente nel personaggio protagonista e nei vari equivoci che la cosa genera, ma attenzione, non è un "manga LGBT" né è simile a My Son is probably Gay, dove pur in presenza di un taglio marcatamente slice, vediamo una madre interrogarsi su queste questioni ripetutamente. Quindi per questo manga io non parlerei di profondità, piuttosto di accendere delle lucine su temi che a tutt'oggi sono tutto fuorché scontati o comunemente accettati anche da noi; il tutto, in una preponderante cornice di una commedia romantica.
Ho letto molti libri su tematiche LGBTQI+ e mi sono tutti piaciuti molto, ma non ho mai letto un manga che tratta questi argomenti e la cosa mi incoriusiscie molto e poi GENDERLESS BOYFRIEND non mi sembra tanto male, probabilmente lo leggero.
Prima della trama mi aveva ispirato la copertina a primo colpo d'occhio, ero davvero curiosa, l'ho letto e mi è piaciuto davvero tanto il primo numero. Non è mai stato mio genere ma ultimamente ne sto leggendo alcune di opere e se escono storie interessanti non mi dispiace affatto seguirle.
Commento in ritardissimo questa news ma ho potuto leggere il primo volume in pratica solo un mese dopo l’uscita
Mi è piaciuto molto, trovo che sia uno slice of life davvero molto carino e attuale e che descriva con sorprendente efficacia e realismo la vita di una coppia moderna, ben più di quanto si possa pensare (una cosa già di per sé, secondo me, RARISSIMA se pensiamo alla società giapponese). Certo, immagino che qualcuno potrebbe forse obiettare a My Genderless Boyfriend un’eccessiva “frivolezza” riguardo il concetto dell’immagine e dell’apparenza esteriore……ma invece secondo me è proprio questo il suo bello, dato che l’aspetto dei personaggi e i loro reciproci sentimenti sono due cose (quasi) slegate.
Partendo con un’ovvietà, che però è giusto riconoscere……Meguru è davvero bellǝ, c’è poco da dire Però pure Wako non è da meno e anzi, mi fa piacere che una volta tanto vengono finalmente ribaltati certi stereotipi sessuali duri a morire (maschio = forza e sicurezza; femmina = delicatezza e remissione) e che venga rappresentata una donna “moderna” in un manga (energica, indipendente, grande lavoratrice……e pienamente determinata a far risaltare il più possibile il proprio partner ). Insomma stanno davvero bene insieme: sono entrambi innamoratissimi e protesi a rendere felice l’altro a prescindere da qualunque opinione o giudizio esterno al riguardo……io semplicemente li trovo davvero molto teneri, come personaggi
Poi ho apprezzato molto il fatto che affronti tematiche senza alcun pregiudizio di sorta, come ad esempio la moda……o meglio, al fatto che sia un uomo ad interessarsene (su questo aspetto devo dire che mi ha ricordato un po’ vagamente il manga di Kuragehime, passato abbastanza in sordina in Italia), l’interazione di social come Instagram e Twitter nella vita quotidiana (Meguru è di fatto un influencer)……e ovviamente, sopra ogni cosa, l’argomento del genderfluid, con la dimostrazione evidente che non è importante chi indossa cosa o perché, il punto fondamentale è il valore intrinseco della persona e nient’altro (detto in parole semplici il vecchio “l’abito non fa il monaco”, proverbio oggi per me valido più che mai).
Chiosa finale (ma non per questo meno importante) sul disegno della Tamekou veramente ottimo come sempre e perfetto nel far risaltare i lineamenti delicati di Meguru (per non parlare poi della bellezza di Kira……diciamo che riesco a comprendere la reazione di Wako al loro primo incontro >//////////> ).
Insomma……bello bello, attendo l’uscita del secondo volume per continuarlo con piacere
Commento in ritardissimo questa news ma ho potuto leggere il primo volume in pratica solo un mese dopo l’uscita
Personalmente ho molto apprezzato il tuo commento, e sappi che in ogni caso non sei in ritardo perché 1) credo che per i dibattiti e gli scambi di opinioni non si è mai in ritardo 2) a Lucca Star Comics non ha ovviamente potuto portare tutto il suo attuale parco titoli degli ultimi sei mesi (buona parte sì, ma non tutto), ma Genderless Boyfriend c'era in quanto uscita recente, quindi confido possano essere stati in diversi magari a scoprirlo lì e portarlo a casa, leggerlo e farsi una propria opinione come tu, qui e ora, o magari passare di qua appunto pe fare quattro chiacchiere sul tema. Pertanto grazie davvero ^__^
Nonostante non sia il mio genere, mia conquistato❤️
Mi ispira, oltre le tematiche, anche lo stile di disegno dell'autrice. Molto bello anche lo stile di colorazione delle illustrazioni
Idea molto carina. A me lo smalto piace molto, ma purtroppo non lo porto mai perché con le mie abitudini si sfalda in poche ore e non ne vale la pena in rapporto tempo-sforzo
Una bella occasione persa per parlare di "non-binary", un tema importante diventa una godibilissima commedia romantica su una ragazza con un fidanzato super carino e alla moda. Manca la profondità su temi che in Giappone non sono veramente trattati, forse con il tempo lo saranno, ma temo che per loro sia troppo presto.
Mi ricorda molto Boys Run the Riot, manga su un ragazzo trans. I temi lì finalmente sono trattati con la serietà che meritano, ma cavoli se il fumetto è fatto male... sia per i disegni che per la sceneggiatura. Io spero che questi fumetti siano davvero i prototipi di un nuovo movimento, che ci diano modo di leggere opere di qualità sul tema.
adesso per i poteri del ddl zan verrai arrestato
dai le basi non si può criticare qualcosa di arcobaleno bello o brutto che sia
Più che altro non si può pretendere di essere presi sul serio quando si giudica un'opera dal solo titolo.
La cover è bellissima ma io ho un problema con i disegni di Tameko, proprio non c'è verso di farmeli piacere.
C'è ben poco di profondo in questo manga 😅 è molto frivolo e superficiale, se cerchi qualcosa che tratti il tema in maniera non ridicola lascia perdere...
"Già si parte male" non significa "l'opera fa schifo" ma se già sbagli nel titolo le aspettative che il tema sia trattato decentemente calano
Per quello puoi avere un GENDERLESS BOYFRIEND, perché qui non si parla di non-binary, ma più semplicemente un genere di moda, uno stile androgino non basato su standard estetici classici.
Il protagonista è chiaramente maschio e si definisce tale.
Oppure mandare a quel paese la traduzione letterale e optare per un titolo completamente diverso che esprima gli stessi concetti
concordo: il problema dello smalto è che o è perfetto o è meglio non averlo perché diventa inguardabile
Non ho letto il segreto di Madoka quindi non riesco a offrire un termine di paragone purtroppo, tuttavia posso dirti che Genderless Boyfriend è molto slice, narra soprattutto di quotidianità a due con tutti gli annessi e connessi (il lavoro, la convivenza, le uscite a due). Il tema genderless è presente nel personaggio protagonista e nei vari equivoci che la cosa genera, ma attenzione, non è un "manga LGBT" né è simile a My Son is probably Gay, dove pur in presenza di un taglio marcatamente slice, vediamo una madre interrogarsi su queste questioni ripetutamente.
Quindi per questo manga io non parlerei di profondità, piuttosto di accendere delle lucine su temi che a tutt'oggi sono tutto fuorché scontati o comunemente accettati anche da noi; il tutto, in una preponderante cornice di una commedia romantica.
Mi è piaciuto molto, trovo che sia uno slice of life davvero molto carino e attuale e che descriva con sorprendente efficacia e realismo la vita di una coppia moderna, ben più di quanto si possa pensare (una cosa già di per sé, secondo me, RARISSIMA se pensiamo alla società giapponese).
Certo, immagino che qualcuno potrebbe forse obiettare a My Genderless Boyfriend un’eccessiva “frivolezza” riguardo il concetto dell’immagine e dell’apparenza esteriore……ma invece secondo me è proprio questo il suo bello, dato che l’aspetto dei personaggi e i loro reciproci sentimenti sono due cose (quasi) slegate.
Partendo con un’ovvietà, che però è giusto riconoscere……Meguru è davvero bellǝ, c’è poco da dire
Però pure Wako non è da meno e anzi, mi fa piacere che una volta tanto vengono finalmente ribaltati certi stereotipi sessuali duri a morire (maschio = forza e sicurezza; femmina = delicatezza e remissione) e che venga rappresentata una donna “moderna” in un manga (energica, indipendente, grande lavoratrice……e pienamente determinata a far risaltare il più possibile il proprio partner
Insomma stanno davvero bene insieme: sono entrambi innamoratissimi e protesi a rendere felice l’altro a prescindere da qualunque opinione o giudizio esterno al riguardo……io semplicemente li trovo davvero molto teneri, come personaggi
Poi ho apprezzato molto il fatto che affronti tematiche senza alcun pregiudizio di sorta, come ad esempio la moda……o meglio, al fatto che sia un uomo ad interessarsene (su questo aspetto devo dire che mi ha ricordato un po’ vagamente il manga di Kuragehime, passato abbastanza in sordina in Italia), l’interazione di social come Instagram e Twitter nella vita quotidiana (Meguru è di fatto un influencer)……e ovviamente, sopra ogni cosa, l’argomento del genderfluid, con la dimostrazione evidente che non è importante chi indossa cosa o perché, il punto fondamentale è il valore intrinseco della persona e nient’altro (detto in parole semplici il vecchio “l’abito non fa il monaco”, proverbio oggi per me valido più che mai).
Chiosa finale (ma non per questo meno importante) sul disegno della Tamekou veramente ottimo come sempre e perfetto nel far risaltare i lineamenti delicati di Meguru (per non parlare poi della bellezza di Kira……diciamo che riesco a comprendere la reazione di Wako al loro primo incontro >//////////>
Insomma……bello bello, attendo l’uscita del secondo volume per continuarlo con piacere
Personalmente ho molto apprezzato il tuo commento, e sappi che in ogni caso non sei in ritardo perché 1) credo che per i dibattiti e gli scambi di opinioni non si è mai in ritardo 2) a Lucca Star Comics non ha ovviamente potuto portare tutto il suo attuale parco titoli degli ultimi sei mesi (buona parte sì, ma non tutto), ma Genderless Boyfriend c'era in quanto uscita recente, quindi confido possano essere stati in diversi magari a scoprirlo lì e portarlo a casa, leggerlo e farsi una propria opinione come tu, qui e ora, o magari passare di qua appunto pe fare quattro chiacchiere sul tema. Pertanto grazie davvero ^__^
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