Secondo la logica che un anime è una certa durata ed è stato pensato per avere una certa durata, in tv tra l'altro
Se lo stoppi stai allungando l'opera arbitrariamente.
Quei testi in particolare non sono importanti di per se ma è importante il senso generale "tante frasi a caso sui personaggi", non è importante quali frasi siano.
Il giapponese che guarda la serie non si ferma a leggerli ma ne legge uno scampolo e si fa l'idea "tante frasi a caso sui personaggi"
Riguardo alla traduzione, il fatto che sia un traduttore di Crunchyroll non è certo una scusante per dire che è sicuramente fatto dal giapponese, e anzi fa pensare male riguardo alla qualità media dei sottitoli dell'altra piattaforma se c'è gente simile, ma lasciamo morire il discorso che nel thread di Demon Slayer stanno già andando avanti da tre settimane. Tanto più che bussola in giapponese si scrive 羅針盤, mentre コンパス come appare a video si riferisce principalmente allo strumento da disegno, quindi qualunque base abbia usato ha sbagliato.
Ho di recente seguito tutto Kuroko no Basket su Netflix e devo dire che avevo notato alcuni errori di traduzione veramente grossolani, al punto che anch'io avevo intuito che questa fosse eseguita dall'inglese e non dal giapponese. Per fare un esempio, avevano tradotto "rebound" (termine inglese traducibile in italiano come "rimbalzi", almeno nell'ambito cestistico) come "palleggi", per più di una volta.
Avevo poi notato errori nei nomi dei personaggi (più volte) e, soprattutto nella prima stagione, alcuni modi di rendere le frasi molto simili ad una traduzione automatica dall'inglese: mi perdonerete se non scrivo i kanji ma il famoso "souka" giapponese, usato come "capisco/ho capito", viene quasi sempre tradotto come "I see" in inglese. Ecco, in italiano ogni volta che un personaggio diceva "souka" il sottotitolo era "vedo", segno di una evidentissima traduzione dall'inglese, ma soprattutto di una traduzione automatica: chinque mastichi l'inglese sa che "I see" va tradotto come "capisco/ho capito" e non letteralmente come "vedo".
Per finire poi, i nomi delle squadre sui tabelloni dei punteggi erano ovviamente scritti in caratteri nipponici, ma Netflix non li traduceva mai, tanto che per intuire quale squadra avesse quale punteggio bisognava aspettare che fosse un personaggio a parlare: segno che non si tratta di tradurre o non tradurre i wall of text, la traduzione avviene con un testo e senza tenere conto del comparto audiovisivo, probabilmente per risparmiare tempo.
Purtroppo non è la prima volta che Netflix fa schifezze del genere, basti guardare i sottotitoli di Fate/Zero.
Purtroppo non è la prima volta che Netflix fa schifezze del genere, basti guardare i sottotitoli di Fate/Zero.
Per curiosità sono andato a controllare se avessero corretto almeno l'esilarante "Da' la CACCA agli altri sei Servant" ma niente, è ancora lì.
Mi chiedo se ci sia davvero qualcuno che controlli le segnalazioni degli errori o se sia una finta funzione messa lì solo per dare l'illusione che ci sia interesse nell'ascoltare i clienti.
Purtroppo non è la prima volta che Netflix fa schifezze del genere, basti guardare i sottotitoli di Fate/Zero.
Per curiosità sono andato a controllare se avessero corretto almeno l'esilarante "Da' la CACCA agli altri sei Servant" ma niente, è ancora lì.
Mi chiedo se ci sia davvero qualcuno che controlli le segnalazioni degli errori o se sia una finta funzione messa lì solo per dare l'illusione che ci sia interesse nell'ascoltare i clienti.
Be', l'ultima volta con Evangelion direi che le segnalazioni hanno funzionato
Purtroppo non è la prima volta che Netflix fa schifezze del genere, basti guardare i sottotitoli di Fate/Zero.
Per curiosità sono andato a controllare se avessero corretto almeno l'esilarante "Da' la CACCA agli altri sei Servant" ma niente, è ancora lì.
Mi chiedo se ci sia davvero qualcuno che controlli le segnalazioni degli errori o se sia una finta funzione messa lì solo per dare l'illusione che ci sia interesse nell'ascoltare i clienti.
Be', l'ultima volta con Evangelion direi che le segnalazioni hanno funzionato
Ho di recente seguito tutto Kuroko no Basket su Netflix e devo dire che avevo notato alcuni errori di traduzione veramente grossolani, al punto che anch'io avevo intuito che questa fosse eseguita dall'inglese e non dal giapponese. Per fare un esempio, avevano tradotto "rebound" (termine inglese traducibile in italiano come "rimbalzi", almeno nell'ambito cestistico) come "palleggi", per più di una volta.
Avevo poi notato errori nei nomi dei personaggi (più volte) e, soprattutto nella prima stagione, alcuni modi di rendere le frasi molto simili ad una traduzione automatica dall'inglese: mi perdonerete se non scrivo i kanji ma il famoso "souka" giapponese, usato come "capisco/ho capito", viene quasi sempre tradotto come "I see" in inglese. Ecco, in italiano ogni volta che un personaggio diceva "souka" il sottotitolo era "vedo", segno di una evidentissima traduzione dall'inglese, ma soprattutto di una traduzione automatica: chinque mastichi l'inglese sa che "I see" va tradotto come "capisco/ho capito" e non letteralmente come "vedo".
Per finire poi, i nomi delle squadre sui tabelloni dei punteggi erano ovviamente scritti in caratteri nipponici, ma Netflix non li traduceva mai, tanto che per intuire quale squadra avesse quale punteggio bisognava aspettare che fosse un personaggio a parlare: segno che non si tratta di tradurre o non tradurre i wall of text, la traduzione avviene con un testo e senza tenere conto del comparto audiovisivo, probabilmente per risparmiare tempo.
Gli esempi che hai fatto fanno davvero capire come in certi lavori il traduttore abbia davanti solo il testo da tradurre senza il video e immagino anche l'assenza di un minimo di contesto dato quel "rebound" che diventa "palleggi", rabbrividisco.
Per quanto riguarda la traduzione non ho nulla da aggiungere, mi unisco anche io ai cori di protesta, anche perché non è la prima volta e non solo netflix che fa cavolate.
Invece per quanto riguarda i sottotitoli a video la faccenda è più complessa e non è solo colpa di netflix perché è anche un problema tecnico, nel senso che quasi tutti i servizi (tranne vvvvid) usano quasi sempre sottotitoli esterno (softsub) in formati che non contengono o supportano gli "effetti" (tag avanzati) o addirittura sono i dispositivi stessi (tipo le TV, player,...) che anche se supportando formati avanzati (tipo gli .ass), poi non li riescono a gestire correttamente...
Quindi per quanto riguarda i sottotitoli a video la critica è da estendere anche ai vari Samsung, LG, Adobe, Apple, Panasonic, Sony,... e non solo Netflix, Amazon, Crunchyroll,... di modo che si diano una svegliata dato che allo stato attuale su questa faccenda sono rimasti fermi a 20 anni fa.
Purtroppo non è la prima volta che Netflix fa schifezze del genere, basti guardare i sottotitoli di Fate/Zero.
Per curiosità sono andato a controllare se avessero corretto almeno l'esilarante "Da' la CACCA agli altri sei Servant" ma niente, è ancora lì.
Mi chiedo se ci sia davvero qualcuno che controlli le segnalazioni degli errori o se sia una finta funzione messa lì solo per dare l'illusione che ci sia interesse nell'ascoltare i clienti.
Be', l'ultima volta con Evangelion direi che le segnalazioni hanno funzionato
sì, su PC... ma su altri device? su PS4 fino a 3 anni fa Crunchyroll non permetteva neanche di cambiare la lingua dei sottotitoli con la sua app, non so ad oggi.Per quanto riguarda la traduzione non ho nulla da aggiungere, mi unisco anche io ai cori di protesta, anche perché non è la prima volta e non solo netflix che fa cavolate.
Invece per quanto riguarda i sottotitoli a video la faccenda è più complessa e non è solo colpa di netflix perché è anche un problema tecnico, nel senso che quasi tutti i servizi (tranne vvvvid) usano quasi sempre sottotitoli esterno (softsub) in formati che non contengono o supportano gli "effetti" (tag avanzati) o addirittura sono i dispositivi stessi (tipo le TV, player,...) che anche se supportando formati avanzati (tipo gli .ass), poi non li riescono a gestire correttamente...
Quindi per quanto riguarda i sottotitoli a video la critica è da estendere anche ai vari Samsung, LG, Adobe, Apple, Panasonic, Sony,... e non solo Netflix, Amazon, Crunchyroll,... di modo che si diano una svegliata dato che allo stato attuale su questa faccenda sono rimasti fermi a 20 anni fa.
Crunchyroll con i softsub spesso traduce tutto quello che appare a schermo, anzi, aggiungono anche un layer di colore e scrivono sopra per esempio ad un cartellone o un foglio che appare a schermo...tutto integrato nei sottotitoli. Se ce la fanno loro con i softsub ce la fanno tutti, semplicemente no vogliono.
Il problema come dici è la volontà di fare le cose fatte bene e non solo guardare a quanto costa, anche se con Crunchyroll si può anche chiudere un occhio dato che è in parte gratuito, ma per servizi a pagamento non c'è scusa.
Il problema come dici è la volontà di fare le cose fatte bene e non solo guardare a quanto costa, anche se con Crunchyroll si può anche chiudere un occhio dato che è in parte gratuito, ma per servizi a pagamento non c'è scusa.
Il problema come dici è la volontà di fare le cose fatte bene e non solo guardare a quanto costa, anche se con Crunchyroll si può anche chiudere un occhio dato che è in parte gratuito, ma per servizi a pagamento non c'è scusa.
Non sono d'accordo. Gratuito o a pagamento, nel momento in cui ottieni la licenza di distribuzione esclusiva significa che hai tolto ad altri la possibilità di portarla ufficialmente e fare un lavoro migliore. A quel punto devi essere l'alternativa migliore.
Io vorrei che la concorrenza si riducesse sempre al solo acquisire le licenze, un mero sfoggio di potere contrattuale senza competere per meriti. Il vero lavoro sta dopo aver ottenuto la licenza e a come la si lavora e rende fruibile.
C'è però una differenza non da poco, su quei servizi non sei obbligato a fare l'abbonamento per vedere la serie che ti interessa e questo è un punto fondamentale dato che l'abbonamento lo fai più per soddisfazione e volontà a contribuire per quel servizio... se invece sei obbligato a pagare e poi non sei soddisfatto è peggio, sopratutto considerato che non è come gli "oggetti fisici" che puoi rivendere come usato o addirittura farti rimborsare.Aggiungo anche che l'essere anche gratis non è una scusa quando ci sono degli utenti paganti che si aspettano un'esperienza di un certo tipo.
Un po' come quando con VVVVID la gente si lamentava del 720p e del basso bitrate e si usava la scusa del servizio gratuito quando avevano giù l'abbonamento mensile
Secondo la logica che un anime è una certa durata ed è stato pensato per avere una certa durata, in tv tra l'altro
Se lo stoppi stai allungando l'opera arbitrariamente.
Quei testi in particolare non sono importanti di per se ma è importante il senso generale "tante frasi a caso sui personaggi", non è importante quali frasi siano.
Il giapponese che guarda la serie non si ferma a leggerli ma ne legge uno scampolo e si fa l'idea "tante frasi a caso sui personaggi"
ma proprio mai komi san senza le traduzioni dei testi a schermo non ha senso di esistere, perdi 3/4 dell'opera e non capisci niente
Il problema come dici è la volontà di fare le cose fatte bene e non solo guardare a quanto costa, anche se con Crunchyroll si può anche chiudere un occhio dato che è in parte gratuito, ma per servizi a pagamento non c'è scusa.
se non conosci l'opera non parlare fai più bella figura
Secondo la logica che un anime è una certa durata ed è stato pensato per avere una certa durata, in tv tra l'altro
Se lo stoppi stai allungando l'opera arbitrariamente.
Quei testi in particolare non sono importanti di per se ma è importante il senso generale "tante frasi a caso sui personaggi", non è importante quali frasi siano.
Il giapponese che guarda la serie non si ferma a leggerli ma ne legge uno scampolo e si fa l'idea "tante frasi a caso sui personaggi"
ma proprio mai komi san senza le traduzioni dei testi a schermo non ha senso di esistere, perdi 3/4 dell'opera e non capisci niente
Effettivamente ora che so che mantiene il collo in una buona posizione o che deve correggere il romanzo della sorella ho compreso molto di più dell'opera
La scusa dell'essere gratuito non regge, si deve offrire al pubblico che fruisce un servizio di qualità adeguata.
Chi poi paga, ha doppiamente ragione a lamentarsi visto che non gli viene offerto un servizio di qualità per cui ha sonoramente pagato.
Il fatto che poi vi possano essere degli aumenti per la fruizione dei contenuti mi può stare anche bene, ma se la qualità non aumenta di pari passo, non lo reputo giustificato.
Il prezzo di Netflix è divenuto importante, è bene che comincino seriamente a considerare di migliorare la qualità delle produzioni che hanno in catalogo della sezione anime, altrimenti rischiano seriamente di finire nel mirino di qualche class action.
Spero che le lamentele in proposito vengano accolte, ed in tutta sincerità al momento penso di aspettare un fansub di discreta qualità (che oltretutto dovrebbe arrivare, anche se con lentezza), perché quella porcheria di traduzione e di adattamento, che sono deficitari oltretutto, non li visionerò.
se non conosci l'opera non parlare fai più bella figura
Secondo la logica che un anime è una certa durata ed è stato pensato per avere una certa durata, in tv tra l'altro
Se lo stoppi stai allungando l'opera arbitrariamente.
Quei testi in particolare non sono importanti di per se ma è importante il senso generale "tante frasi a caso sui personaggi", non è importante quali frasi siano.
Il giapponese che guarda la serie non si ferma a leggerli ma ne legge uno scampolo e si fa l'idea "tante frasi a caso sui personaggi"
ma proprio mai komi san senza le traduzioni dei testi a schermo non ha senso di esistere, perdi 3/4 dell'opera e non capisci niente
Effettivamente ora che so che mantiene il collo in una buona posizione o che deve correggere il romanzo della sorella ho compreso molto di più dell'opera
Se conoscessi l'opera non mi servirebbe leggere scritte che già conosco.
Quindi se non conosco l'opera non me ne frega nulla (basandomi su questa lavagna di informazioni a caso), se la conosco non serve me la ripetano.
E tu non puoi sapere come Netflix gestirà, se mai ci saranno, informazioni importanti sotto forma di scritta sullo sfondo.
Anche se mettere informazioni importanti come scritta sullo sfondo e non degli easter egg è come non si fa un opera perchè, se non fosse chiaro, un anime è fatto per essere riprodotto a velocità x1 dall'inizio alla fine e con in mente come spettatore la persona media, con la sua velocità di lettura media se si tratta di scritte
Ok arrabbiarsi per gli errori di traduzione e la grave assenza del video come riferimento...
MA lamentarsi dell'assenza dei cartelli in stile "wall of text" che appaiono sì e no in una manciata di frame ha veramente poco senso. Siamo di nuovo nel caso in cui non si coglie la differenza tra leggere un fumetto visionare una serie/film: un'opera audiovisiva non pretende che lo spettatore stoppi la scena ogni 10 secondi per mettersi a leggere. Quello significa spezzare il ritmo narrativo, rovinare i tempi comici, in poche parole non permettere all'anime di essere fruito come tale.
Insomma il succo è... sapendo che tanto a lamentarsene saranno tre disgraziati in croce su un sito amatoriale vs decine di migliaia (se non centinaia o milioni) di views mondiali che si guarderanno pacificamente il prodotto monco e straziato... Quale interesse ci può essere (economico intendo) a prestare attenzione a questo aspetto?
L'unica è sperare che il pubblico aumenti, e si faccia più attento a certe tematiche, e quindi il "rumore social" diventi sempre più importante fino a minacciare la resa economica di un prodotto acquisito... e forse allora e solo allora cambieranno le cose.
Netflix funziona bene nella sua fetta di mercato principale, che è anche quella più fruita: le serie tv live action americane, la cui lingua base (l'inglese) è così conosciuta da essere "facilmente" traducibie a basso costo (senza voler nulla togliere ai professionisti del settore perché so che non è facile in realtà). La stragrande maggioranza delle persone guarderà il prodotto doppiato, una minoranza lo farà con i sub, e solo una minoranza della minoranza avrà l'interesse e le competenze per criticare cose come traduzione e adattamento... e questo su una serie tv americana, figuriamoci un anime giapponese.
(Considerato il fatto che spesso anche chi segue le cose in sub appena sente una lingua diversa dall'inglese schizza sul doppiaggio perché il non essere abituati "fa strano"....)
Tutto questo non per dire che le critiche non siano giuste e legittime, ed è uno scandalo nel 2021 dover star ancora a parlare di queste cose, ma per rimettere le cose nella giusta prospettiva.
Alla stragrande maggioranza della gente basta vedersi il prodotto e del resto non frega nulla. Basti pensare che anche nella nicchia anime (che dovrebbe essere, almeno per quanto riguarda il prodotto in oggetto, più attenta e severa su certi aspetti) spesso si corre a vedere il fansub amatoriale tradotto coi piedi pur di vedersi la tal cosa prima di tutti gli altri invece di aspettare una traduzione più accurata per la quale ci vuole più tempo (magari fansub anch'essa, per carità, non ne stò facendo un discorso fansub vs sub legali ma semplicemente di abitudinii dell'utenza)
Insomma il succo è... sapendo che tanto a lamentarsene saranno tre disgraziati in croce su un sito amatoriale vs decine di migliaia (se non centinaia o milioni) di views mondiali che si guarderanno pacificamente il prodotto monco e straziato... Quale interesse ci può essere (economico intendo) a prestare attenzione a questo aspetto?
L'unica è sperare che il pubblico aumenti, e si faccia più attento a certe tematiche, e quindi il "rumore social" diventi sempre più importante fino a minacciare la resa economica di un prodotto acquisito... e forse allora e solo allora cambieranno le cose.
Komi è palese solo perché ci sono letteralmente scritte a video non tradotte e compassi scambiati per bussole... per questo è saltato all'occhio più del normale.
se non conosci l'opera non parlare fai più bella figura
Secondo la logica che un anime è una certa durata ed è stato pensato per avere una certa durata, in tv tra l'altro
Se lo stoppi stai allungando l'opera arbitrariamente.
Quei testi in particolare non sono importanti di per se ma è importante il senso generale "tante frasi a caso sui personaggi", non è importante quali frasi siano.
Il giapponese che guarda la serie non si ferma a leggerli ma ne legge uno scampolo e si fa l'idea "tante frasi a caso sui personaggi"
ma proprio mai komi san senza le traduzioni dei testi a schermo non ha senso di esistere, perdi 3/4 dell'opera e non capisci niente
Effettivamente ora che so che mantiene il collo in una buona posizione o che deve correggere il romanzo della sorella ho compreso molto di più dell'opera
Se conoscessi l'opera non mi servirebbe leggere scritte che già conosco.
Quindi se non conosco l'opera non me ne frega nulla (basandomi su questa lavagna di informazioni a caso), se la conosco non serve me la ripetano.
E tu non puoi sapere come Netflix gestirà, se mai ci saranno, informazioni importanti sotto forma di scritta sullo sfondo.
Anche se mettere informazioni importanti come scritta sullo sfondo e non degli easter egg è come non si fa un opera perchè, se non fosse chiaro, un anime è fatto per essere riprodotto a velocità x1 dall'inizio alla fine e con in mente come spettatore la persona media, con la sua velocità di lettura media se si tratta di scritte
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Riguardo alla traduzione, il fatto che sia un traduttore di Crunchyroll non è certo una scusante per dire che è sicuramente fatto dal giapponese, e anzi fa pensare male riguardo alla qualità media dei sottitoli dell'altra piattaforma se c'è gente simile, ma lasciamo morire il discorso che nel thread di Demon Slayer stanno già andando avanti da tre settimane. Tanto più che bussola in giapponese si scrive 羅針盤, mentre コンパス come appare a video si riferisce principalmente allo strumento da disegno, quindi qualunque base abbia usato ha sbagliato.
Chiudo dicendo che la qualità dei sottitoli originali Netfix è a questi livelli da anni, quindi è inutile stupirsi ora, e non servirebbe a niente dire che bastae trascrivere i doppiaggi perché nella maggior parte dei casi le due lavorazioni avvengono totalmente slegate l'una dall'altra.