Considerando la valanga di opere insulse che inondano il mercato, risulta ovvio che la media complessiva dei salari si abbassi tenendo conto delle migliaia di autori falliti e schiavizzati da editori speranzosi di poter mungere un qualsiasi centesimo da lettori ignoranti e privi di gusto.
Sicuramente non potrà neanche alzarsi, considerando quanta robaccia viene propinata sia in carta che in video.
In se i pagamenti non sarebbero neanche bassi, se non fosse che si dovranno pagare anche gli assistenti, ricordo che su rivista settimanale si fanno circa 70 pagine al mese, e per una mensile circa 40/45, ma alla fine nessuno parla mai con precisione del dato più importante, le royalty dei volumi venduti, dove immagino arrivino i maggiori guadagni per distacco, non sentendo mai nessuno lamentarsene immagino siano comunque buone, o addirittura ottime, se la media di costo di un un volume normale in giappone è di circa 4€, e mettiamo caso che le royalty siano del 10%, anche una serie che vende relativamente poco, o comunque nella media del sottobosco che esclude le tre grandi riviste, come 4/50000 copie a volume può farti ottenere ottimi guadagni, considerando che di solito di volumi ne escono almeno 3/4 all'anno, mi piacerebbe si parlasse di più anche di questo, se si devono mettere in mezzo i guadagni di un lavoro per cercare di cambiare la situazione lo si deve fare mettendo sul tavolo tutto e non solo quello che che ci torna comodo
Si vede che l'offerta di mangaka tiene il passo con la domanda. Diventare mangaka è un sogno per molti quindi presumo che l'offerta resterà sempre al passo con la domanda. A ciò aggiungiamo che il Giappone è vittima come molti altri paesi industrializzati di quella che è chiamata zombificazione dell'economia, cioè di un forte controllo statale che, attraverso tasse, controllo centrale, forti iniezioni monetarie nel sistema, blocca iniziativa, concorrenza, ascensori sociali. Questo secondo i liberali. Secondo i comunisti le case editrici sono capitalisti che si appropriano del surplus dei lavoratori ma non temete perché la caduta tendenziale del saggio di profitto determinerà la caduta dello stesso capitalismo. Invece secondo i fascisti ci vorrebbe una bella dittatura ma non sanitaria perché per qualche ragione sanitaria non gli piace, forse preferiscono militare o forse preferiscono semplicemente che stiano al potere loro poi dittatura militare, sanitaria, aliena, va bene tutto. Ecco questo é il quadro completo della situazione che tiene conto di tutti i punti di vista e di tutte le prospettive economico/politiche.
Due calcoli veloci in base ai dati forniti dall'articolo:
75,36 € a tavola 14 tavole (quantità media per chi pubblica settimanalmente)
75,36*14=1055,04 € 1055,04*4 (numero medio si settimane in un mese) = 4220,16 € mensili
Direi che chi pubblica settimanalmente non se la cava tanto male.
Il problema sorge per chi pubblica con cadenza più lenta come chi adatta le light novel di successo. Prendiamo ad esempio "Mushoku Tensei" che esce mensilmente con una media di 32 tavole a capitolo. 75,36*32=2411,52 € Anche qui non è male, ma c'è chi pubblica in un mese solo 20 tavole e non c'è bisogno di fare calcoli per rendersi conto che la paga è bassa a fronte di varie spese fra cui le materie prime (che sia in digitale o in analogico, tavole grafiche, elettricità, chine e fogli hanno comunque un costo).
Bisogna inoltre capire se la paga degli assistenti viene retribuita a parte dall'editore o detratta dai guadagni dei mangaka (mi pongo la domanda poiché ci sono alcuni autori che lavorano senza, come Masamune Shirow - ma immagino ci siano esempi più recenti che al momento ignoro).
In poche parole, si, la paga è poca, soprattutto a fronte di alcune considerazioni come la mole di tankobon venduti dall'opera e le vendite di "correlati" (gadget, poster, royalties, ecc.) nel caso di opere di successo.
Bisogna inoltre capire se la paga degli assistenti viene retribuita a parte dall'editore o detratta dai guadagni dei mangaka (mi pongo la domanda poiché ci sono alcuni autori che lavorano senza, come Masamune Shirow - ma immagino ci siano esempi più recenti che al momento ignoro).
Paga il mangaka. Ed in alcuni casi è compreso anche vitto ed alloggio ( Kishimoto ad esempio viveva anche con uno dei suoi assistenti ).
70 euro a tavola sono già pochi in italia dove il mercato del fumetto è quello che è (basti pensare che un fumetto che vende 3000 copie si può già definire medio successo) e stando a quello che ricordo di Bakuman gli autori pagano gli assistenti di tasca propria quindi da quei 70 euro toccherebbe togliere anche le paghe per gli assistenti che tristemente saranno ancora più misere
Paga il mangaka. Ed in alcuni casi è compreso anche vitto ed alloggio ( Kishimoto ad esempio viveva anche con uno dei suoi assistenti ).
Immagino accadesse durante i primi anni di pubblicazione di Naruto, ricordo una recente classifica dei mangaka più pagati e lui era al primo posto con circa 500.000 € annui. (magari ricordo male la cifra, ma di sicuro era il più pagato in quel momento).
più diventa diffuso e semplice il lavoro e la relativa curva di apprendimento scende più il valore di quel lavoro diminuisce cosa presente anche da noi basta pensare al lavoro d'ufficio attuale che ha una retribuzione pari o inferiore alla controparte produttiva mentre fino a 20-30 anni fa lavorare in ufficio garantiva un bel gap economico rispetto alla produzione
In realtà la paga negli studi professionali è misera assai. Gli operai specializzati guadagnano molto, ma molto più di noi. Anche diversi operai non specializzati, in realtà. Ormai abbiamo fatto il giro: con la scolarizzazione tutti sono diventati saputi e nessuno sa o vuole più lavorare con le mani, quindi i loro stipendi salgono.
Articolo molto interessante, e no la paga, nel caso non si avessero assistenti non è affatto bassa, poi appunto dipende dalla loro paga, penso che dovrebbero essere gli assistenti a lamentarsi.
Due calcoli veloci in base ai dati forniti dall'articolo:
75,36 € a tavola 14 tavole (quantità media per chi pubblica settimanalmente)
75,36*14=1055,04 € 1055,04*4 (numero medio si settimane in un mese) = 4220,16 € mensili
Direi che chi pubblica settimanalmente non se la cava tanto male.
Il problema sorge per chi pubblica con cadenza più lenta come chi adatta le light novel di successo. Prendiamo ad esempio "Mushoku Tensei" che esce mensilmente con una media di 32 tavole a capitolo. 75,36*32=2411,52 € Anche qui non è male, ma c'è chi pubblica in un mese solo 20 tavole e non c'è bisogno di fare calcoli per rendersi conto che la paga è bassa a fronte di varie spese fra cui le materie prime (che sia in digitale o in analogico, tavole grafiche, elettricità, chine e fogli hanno comunque un costo).
Bisogna inoltre capire se la paga degli assistenti viene retribuita a parte dall'editore o detratta dai guadagni dei mangaka (mi pongo la domanda poiché ci sono alcuni autori che lavorano senza, come Masamune Shirow - ma immagino ci siano esempi più recenti che al momento ignoro).
In poche parole, si, la paga è poca, soprattutto a fronte di alcune considerazioni come la mole di tankobon venduti dall'opera e le vendite di "correlati" (gadget, poster, royalties, ecc.) nel caso di opere di successo.
Si però bisogna anche vedere, quanto costa la vita in giappone; per esempio se il mangaka vive a Tokyo, e ci deve mettere affitto casa+affitto studio+paga di qualche assistente, alla fine i soldi finiscono subito!!
In pratica come è successo in tutto il mondo occidentale per praticamente tutti i tipi di lavoro. Dagli anni 90 i salari non sono cresciuti se non in maniera molto marginale.
In pratica come è successo in tutto il mondo occidentale per praticamente tutti i tipi di lavoro. Dagli anni 90 i salari non sono cresciuti se non in maniera molto marginale.
No, in Germania e in Francia sono aumentati di piu' del trenta percento per esempio. Storia simili per i paesi del Nord Europa e USA. Quindi no. https://stats.oecd.org/Index.aspx?DatasetCode=AV_AN_WAGE Link per i dati, solo paesi come Italia, Giappone e Grecia non hanno avuto aumenti salariali adeguati, il resto dell'occidente dall'Australia all'Islanda sono aumentati e molto.
Io credo che si parli solo dei nuovi assunti e di quelli che sfornano manga "riempitivi" e logico che non tutti possono guadagnare come Oda o Toriyama... Poi c'è da dire che nel mondo dell'editoria lavorano in tanti e non tutte le riviste hanno il successo di Shanen Jump o Shonen Magazine o Shonen Sunday...
Due calcoli veloci in base ai dati forniti dall'articolo:
75,36 € a tavola 14 tavole (quantità media per chi pubblica settimanalmente)
75,36*14=1055,04 € 1055,04*4 (numero medio si settimane in un mese) = 4220,16 € mensili
Direi che chi pubblica settimanalmente non se la cava tanto male.
Il problema sorge per chi pubblica con cadenza più lenta come chi adatta le light novel di successo. Prendiamo ad esempio "Mushoku Tensei" che esce mensilmente con una media di 32 tavole a capitolo. 75,36*32=2411,52 € Anche qui non è male, ma c'è chi pubblica in un mese solo 20 tavole e non c'è bisogno di fare calcoli per rendersi conto che la paga è bassa a fronte di varie spese fra cui le materie prime (che sia in digitale o in analogico, tavole grafiche, elettricità, chine e fogli hanno comunque un costo).
Bisogna inoltre capire se la paga degli assistenti viene retribuita a parte dall'editore o detratta dai guadagni dei mangaka (mi pongo la domanda poiché ci sono alcuni autori che lavorano senza, come Masamune Shirow - ma immagino ci siano esempi più recenti che al momento ignoro).
In poche parole, si, la paga è poca, soprattutto a fronte di alcune considerazioni come la mole di tankobon venduti dall'opera e le vendite di "correlati" (gadget, poster, royalties, ecc.) nel caso di opere di successo.
Gli assistenti li paga il mangaka, però oltre al pagamento delle tavole riceve il 10% del costo di copertina di ogni volume stampato ed il 15% di ogni volume digitale venduto, quindi i guadagni finali possono essere anche molto più alti, questo fa sì che una volta serializzato dipende molto da quanti volumi riesce a vendere.
Bisogna ricordare infatti che in questi ultimi anni, oltre ad esserci stata una crescita delle vendite digitali dei manga, abbiamo potuto assistere a quello che possiamo definire “fenomeno Demon Slayer”. Infatti quest’opera, da sola, è riuscita con le sue vendite da record a risollevare il mercato dei manga cartacei nel periodo di piena pandemia
Lode a Demon Slayer. Non capisco perchè venga tanto odiato allora. Il mercato ha bisogno di questi mostri di successo.
Bisogna ricordare infatti che in questi ultimi anni, oltre ad esserci stata una crescita delle vendite digitali dei manga, abbiamo potuto assistere a quello che possiamo definire “fenomeno Demon Slayer”. Infatti quest’opera, da sola, è riuscita con le sue vendite da record a risollevare il mercato dei manga cartacei nel periodo di piena pandemia
Lode a Demon Slayer. Non capisco perchè venga tanto odiato allora. Il mercato ha bisogno di questi mostri di successo.
Sono d'accordo, ma viene "odiato" dagli appassionati perchè è assurdo che un opera mediocre come Demon Slayer venda così tanto, mentre altre opere molto piu' belle non se le caga nessuno.
Detta così la paga non sembra affatto male, come già detto ci mancano troppi altri dati per capire realmente il guadagno mensile. Sicuramente guadagnano più di un in-betweener pagato ~1$ a frame xD
Si però bisogna anche vedere, quanto costa la vita in giappone; per esempio se il mangaka vive a Tokyo, e ci deve mettere affitto casa+affitto studio+paga di qualche assistente, alla fine i soldi finiscono subito!!
Moltissimi mangaka vivono nello stesso ambiente in cui lavorano, di solito i classici appartamenti di pochi tatami che molte volte condividono con gli assistenti. Resta comunque una miserie a fronte delle spese quotidiane fra cui cibo e materie prime.
Gli assistenti li paga il mangaka, però oltre al pagamento delle tavole riceve il 10% del costo di copertina di ogni volume stampato ed il 15% di ogni volume digitale venduto, quindi i guadagni finali possono essere anche molto più alti, questo fa sì che una volta serializzato dipende molto da quanti volumi riesce a vendere.
Infatti chi vende bene anche senza fare numeri esorbitanti come Gotōge con Demon Slayer riesce a vivere in modo almeno "dignitoso", il problema sono tutti gli altri che rappresentano la maggioranza di chi lavora nel settore e non vengono pagati come invece dovrebbero.
Si però bisogna anche vedere, quanto costa la vita in giappone; per esempio se il mangaka vive a Tokyo, e ci deve mettere affitto casa+affitto studio+paga di qualche assistente, alla fine i soldi finiscono subito!!
Moltissimi mangaka vivono nello stesso ambiente in cui lavorano, di solito i classici appartamenti di pochi tatami che molte volte condividono con gli assistenti. Resta comunque una miserie a fronte delle spese quotidiane fra cui cibo e materie prime.
Gli assistenti li paga il mangaka, però oltre al pagamento delle tavole riceve il 10% del costo di copertina di ogni volume stampato ed il 15% di ogni volume digitale venduto, quindi i guadagni finali possono essere anche molto più alti, questo fa sì che una volta serializzato dipende molto da quanti volumi riesce a vendere.
Infatti chi vende bene anche senza fare numero esorbitanti come Gotōge con Demon Slayer riesce a vivere in modo almeno "dignitoso", il problema sono tutti gli altri che rappresentano la maggioranza di chi lavora nel settore e non vengono pagati come invece dovrebbero.
personalmente per i mangaka non la vedo così male, come ad esempio per gli animatori, che sono l'ultima ruota del carro nel loro ambito e possono fare poco per cambiare la loro situazione, i mangaka hanno comunque in parte il potere di avere successo e guadagnare di più se la loro serie prende consensi e ottiene il suo pubblico, se ci sono poi migliaia di autori che vendono poche copie, dispiace dirlo ma è appunto un lavoro, dove quindi non si fa la carità a nessuno, se quindi rendi poco guadagni poco, e i guadagni fissi di base arrangiandosi un po non sono neanche così bassi anche se prendi un assistente, questo lavoro lo vedo tutto sommato meritocratico, al netto di una dose di fortuna iniziale che serve generalmente in tutti i lavori artistici
In realtà la paga negli studi professionali è misera assai. Gli operai specializzati guadagnano molto, ma molto più di noi. Anche diversi operai non specializzati, in realtà. Ormai abbiamo fatto il giro: con la scolarizzazione tutti sono diventati saputi e nessuno sa o vuole più lavorare con le mani, quindi i loro stipendi salgono.
Più che altro ormai nelle fabbriche ci lavorano chi sà comandare le macchine che di solito sono ingegneri, quindi è anche normale che ricevino paghe molto elevate.
Guadagnano ben più di un tirocinante Bonelli. Il quale non ha alcuna royalty sulle vendite o sul merchandising e finisce in una lobby di "vecchi" che si rimpallano i diritti.
Mi suona strano comunque, forse nel 1990 i guadagni erano un po' troppo alti? Che in 30 anni non ci sia stato alcun effetto di ricomputo mi pare un poco esagerato. I 75 euro a tavola di oggi nel 1990 a quanto equivalevano?
Guadagnano ben più di un tirocinante Bonelli. Il quale non ha alcuna royalty sulle vendite o sul merchandising e finisce in una lobby di "vecchi" che si rimpallano i diritti.
Mi suona strano comunque, forse nel 1990 i guadagni erano un po' troppo alti? Che in 30 anni non ci sia stato alcun effetto di ricomputo mi pare un poco esagerato. I 75 euro a tavola di oggi nel 1990 a quanto equivalevano?
In realtà è possibile, nel 1990 gli stipendi medi in Giappone erano 37 mila dollari, oggi 39 mila. Per fare due paragoni in Italia 1990=38 600 - 2019=40 000. USA 1990=46 000 - 2019=66 000 oppure UK 1990=33 000 - 2019=47 000 ancora la Corea 1990=21000 - 2019=42 000. Quindi il problema è l'economia giapponese(e italiana) in toto. Tutte le cifre sono in "2020 constant prices at 2020 USD"
Guadagnano ben più di un tirocinante Bonelli. Il quale non ha alcuna royalty sulle vendite o sul merchandising e finisce in una lobby di "vecchi" che si rimpallano i diritti.
Guarda che giustamente nessun disegnatore ( e sceneggiatore, inchiostratore etc.) prende royalty su personaggi creati DA ALTRI. Ah, e per fare un volume della Bonelli ( dalle 60 alle 80 pagine, dipende dalla testata ) hai mesi di tempo, non una settimana per consegnare 15 pagine finite. Per questo generalmente non esistono contratti di esclusiva ( se non per le opere originali )ed un disegnatore ( e le altre professioni ) lavora per più case editrici contemporaneamente.
Guadagnano ben più di un tirocinante Bonelli. Il quale non ha alcuna royalty sulle vendite o sul merchandising e finisce in una lobby di "vecchi" che si rimpallano i diritti.
Guarda che giustamente nessun disegnatore ( e sceneggiatore, inchiostratore etc.) prende royalty su personaggi creati DA ALTRI. Ah, e per fare un volume della Bonelli ( dalle 60 alle 80 pagine, dipende dalla testata ) hai mesi di tempo, non una settimana per consegnare 15 pagine finite. Per questo generalmente non esistono contratti di esclusiva ( se non per le opere originali )ed un disegnatore ( e le altre professioni ) lavora per più case editrici contemporaneamente.
Quoto tutto, in pochi casi i personaggi seguono l'autore come in giappone, è più come marvel e bonelli dove i personaggi sono creati da altri.
Si vede che l'offerta di mangaka tiene il passo con la domanda. Diventare mangaka è un sogno per molti quindi presumo che l'offerta resterà sempre al passo con la domanda. A ciò aggiungiamo che il Giappone è vittima come molti altri paesi industrializzati di quella che è chiamata zombificazione dell'economia, cioè di un forte controllo statale che, attraverso tasse, controllo centrale, forti iniezioni monetarie nel sistema, blocca iniziativa, concorrenza, ascensori sociali. Questo secondo i liberali. Secondo i comunisti le case editrici sono capitalisti che si appropriano del surplus dei lavoratori ma non temete perché la caduta tendenziale del saggio di profitto determinerà la caduta dello stesso capitalismo. Invece secondo i fascisti ci vorrebbe una bella dittatura ma non sanitaria perché per qualche ragione sanitaria non gli piace, forse preferiscono militare o forse preferiscono semplicemente che stiano al potere loro poi dittatura militare, sanitaria, aliena, va bene tutto. Ecco questo é il quadro completo della situazione che tiene conto di tutti i punti di vista e di tutte le prospettive economico/politiche.
Sicuramente non potrà neanche alzarsi, considerando quanta robaccia viene propinata sia in carta che in video.
Secondo i comunisti le case editrici sono capitalisti che si appropriano del surplus dei lavoratori ma non temete perché la caduta tendenziale del saggio di profitto determinerà la caduta dello stesso capitalismo.
Invece secondo i fascisti ci vorrebbe una bella dittatura ma non sanitaria perché per qualche ragione sanitaria non gli piace, forse preferiscono militare o forse preferiscono semplicemente che stiano al potere loro poi dittatura militare, sanitaria, aliena, va bene tutto.
Ecco questo é il quadro completo della situazione che tiene conto di tutti i punti di vista e di tutte le prospettive economico/politiche.
75,36 € a tavola
14 tavole (quantità media per chi pubblica settimanalmente)
75,36*14=1055,04 €
1055,04*4 (numero medio si settimane in un mese) = 4220,16 € mensili
Direi che chi pubblica settimanalmente non se la cava tanto male.
Il problema sorge per chi pubblica con cadenza più lenta come chi adatta le light novel di successo. Prendiamo ad esempio "Mushoku Tensei" che esce mensilmente con una media di 32 tavole a capitolo. 75,36*32=2411,52 €
Anche qui non è male, ma c'è chi pubblica in un mese solo 20 tavole e non c'è bisogno di fare calcoli per rendersi conto che la paga è bassa a fronte di varie spese fra cui le materie prime (che sia in digitale o in analogico, tavole grafiche, elettricità, chine e fogli hanno comunque un costo).
Bisogna inoltre capire se la paga degli assistenti viene retribuita a parte dall'editore o detratta dai guadagni dei mangaka (mi pongo la domanda poiché ci sono alcuni autori che lavorano senza, come Masamune Shirow - ma immagino ci siano esempi più recenti che al momento ignoro).
In poche parole, si, la paga è poca, soprattutto a fronte di alcune considerazioni come la mole di tankobon venduti dall'opera e le vendite di "correlati" (gadget, poster, royalties, ecc.) nel caso di opere di successo.
Paga il mangaka. Ed in alcuni casi è compreso anche vitto ed alloggio ( Kishimoto ad esempio viveva anche con uno dei suoi assistenti ).
Immagino accadesse durante i primi anni di pubblicazione di Naruto, ricordo una recente classifica dei mangaka più pagati e lui era al primo posto con circa 500.000 € annui. (magari ricordo male la cifra, ma di sicuro era il più pagato in quel momento).
No, era già sposato.
Che bello lavorale li 😆
cosa presente anche da noi basta pensare al lavoro d'ufficio attuale che ha una retribuzione pari o inferiore alla controparte produttiva mentre fino a 20-30 anni fa lavorare in ufficio garantiva un bel gap economico rispetto alla produzione
Si però bisogna anche vedere, quanto costa la vita in giappone; per esempio se il mangaka vive a Tokyo, e ci deve mettere affitto casa+affitto studio+paga di qualche assistente, alla fine i soldi finiscono subito!!
https://stats.oecd.org/Index.aspx?DatasetCode=AV_AN_WAGE
Link per i dati, solo paesi come Italia, Giappone e Grecia non hanno avuto aumenti salariali adeguati, il resto dell'occidente dall'Australia all'Islanda sono aumentati e molto.
Gli assistenti li paga il mangaka, però oltre al pagamento delle tavole riceve il 10% del costo di copertina di ogni volume stampato ed il 15% di ogni volume digitale venduto, quindi i guadagni finali possono essere anche molto più alti, questo fa sì che una volta serializzato dipende molto da quanti volumi riesce a vendere.
Lode a Demon Slayer. Non capisco perchè venga tanto odiato allora. Il mercato ha bisogno di questi mostri di successo.
Sicuramente guadagnano più di un in-betweener pagato ~1$ a frame xD
Moltissimi mangaka vivono nello stesso ambiente in cui lavorano, di solito i classici appartamenti di pochi tatami che molte volte condividono con gli assistenti.
Resta comunque una miserie a fronte delle spese quotidiane fra cui cibo e materie prime.
Infatti chi vende bene anche senza fare numeri esorbitanti come Gotōge con Demon Slayer riesce a vivere in modo almeno "dignitoso", il problema sono tutti gli altri che rappresentano la maggioranza di chi lavora nel settore e non vengono pagati come invece dovrebbero.
personalmente per i mangaka non la vedo così male, come ad esempio per gli animatori, che sono l'ultima ruota del carro nel loro ambito e possono fare poco per cambiare la loro situazione, i mangaka hanno comunque in parte il potere di avere successo e guadagnare di più se la loro serie prende consensi e ottiene il suo pubblico, se ci sono poi migliaia di autori che vendono poche copie, dispiace dirlo ma è appunto un lavoro, dove quindi non si fa la carità a nessuno, se quindi rendi poco guadagni poco, e i guadagni fissi di base arrangiandosi un po non sono neanche così bassi anche se prendi un assistente, questo lavoro lo vedo tutto sommato meritocratico, al netto di una dose di fortuna iniziale che serve generalmente in tutti i lavori artistici
Più che altro ormai nelle fabbriche ci lavorano chi sà comandare le macchine che di solito sono ingegneri, quindi è anche normale che ricevino paghe molto elevate.
Mi suona strano comunque, forse nel 1990 i guadagni erano un po' troppo alti? Che in 30 anni non ci sia stato alcun effetto di ricomputo mi pare un poco esagerato. I 75 euro a tavola di oggi nel 1990 a quanto equivalevano?
Quindi il problema è l'economia giapponese(e italiana) in toto.
Tutte le cifre sono in "2020 constant prices at 2020 USD"
Guarda che giustamente nessun disegnatore ( e sceneggiatore, inchiostratore etc.) prende royalty su personaggi creati DA ALTRI. Ah, e per fare un volume della Bonelli ( dalle 60 alle 80 pagine, dipende dalla testata ) hai mesi di tempo, non una settimana per consegnare 15 pagine finite. Per questo generalmente non esistono contratti di esclusiva ( se non per le opere originali )ed un disegnatore ( e le altre professioni ) lavora per più case editrici contemporaneamente.
Quoto tutto, in pochi casi i personaggi seguono l'autore come in giappone, è più come marvel e bonelli dove i personaggi sono creati da altri.
Miglior commento di slancio
Mi piacciono, le persone ottimiste😅
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