Molto bella questa iniziativa, cercherò assolutamente di vedermi qualche film. Una settimana fa mi sono visto Survival family, e l'ho apprezzato molto, sono contento di potermi vedere un altro film di questo regista.
Ah. Time of Eve è da tempo che ce l'ho in lista. Se non è un seguito diretto degli OAV (che ancora non ho visto), punto su quello. Patema Inverted, film piuttosto carino.
Potrei rivedermi Rashomon e vedermi ReLife (di cui ho visto la serie animata). Vedremo.
Sfrutterò sicuramente l'occasione!! Sembra molto interessante, qualcosa guarderò! Sbaglio o c'era già stata un'iniziativa simile durante il primo lockdown?
Una bella e ricca rassegna anche quest'anno. Ne ho già appuntati diversi.. ma visto che quest'anno non è rigido nei giorni come lo scorso anno sono molto più tranquilla. E posso decidere io cosa vedere prima e dopo. Quello che vedrò per primo è Re:Life di cui ho già amato l'anime e poi c'è Mahiro. Ma poi mi interessa anche It's a Summer Film, Awake, Until The Break Of Dawn, Mio's Cookbook e Bread of Happiness...questi sicuro.. poi vedremo il tempo che mi resta
ReLife lo avevo già visto e lo consiglio, è davvero molto carino e, per me, una trasposizione ben riuscita. Contenta che sia stato incluso nella selezione del JFF di quest'anno. Personalmente sono curiosa invece di vedere diversi altri titoli, la sfida sarà cercare di capire quali effettivamente riuscirò a vedere (anche se indubbiamente il tempo e le modalità di fruizione sono più semplici e agevolate rispetto a quelle dello scorso anno). Tra quelli che mi incuriosiscono in assoluto di più c'è Summer film e Until The Break Of Dawn, quest'ultimo se è passato tra le manine di Santo Hirakawa dovrebbe essere quasi una garanzia, non vedo l'ora *O*
Sbaglio o c'era già stata un'iniziativa simile durante il primo lockdown?
Durante il primo lockdown nel 2020 c'è stata un'iniziativa congiunta da parte di My Movies e Far East Film Festival di Udine. Il JFF Plus invece è una iniziativa che parte dal Giappone direttamente, e grazie al sostegno dell'Ambasciata Giapponese a Roma, per la seconda volta (la prima proprio un anno fa) è disponibile anche in Italia.
La scelta che fanno, di rendere indisponibile il servizio per i pc Linux, mi impedisce di vedere alcunché! A meno di non voler vedere un film sul telefono, cose che non ho voglia di fare
Quindi passo, lascio un consiglio: chi non ha mai visto Rashomon gli dia una possibilità è un film magnifico!
La scelta che fanno, di rendere indisponibile il servizio per i pc Linux, mi impedisce di vedere alcunché! A meno di non voler vedere un film sul telefono, cose che non ho voglia di fare
Un vero peccato. La motivazione che danno, come temevo, è dovuta al sistema di protezione dei contenuti. L'anno scorso per lo stesso motivo, permettevano di usare solo Edge per problemi di sicurezza/compatibilità con le API usate per i drm dei video. Immagino che Linux sia fuori questione perché non consente questa catena di fiducia tra i vari elementi. Non è una gran scelta per me, in fondo questo è un festival conoscitivo e se temono che qualcuno si "rubi" i film, fanno solo del male al proposito della rassegna. Eventualmente non hai la possibilità di fare il cast su una tv con Chromcast o similari?
Quest'anno sembra effettivamente più semplificata la programmazione, meno male. L'anno scorso era scaglionato per nazione e poi giornalmente per una selezione di 3 film disponibili per 24 ore. Ora per 10 giorni si può vedere ciò che si vuole, rimane solo il vincolo di visionare il film entro 48 da quando si è iniziata la visione e comunque tassativamente tutto viene chiuso il 28 febbraio alle 8.59.
Come spiegato nella news sulla pagina italiana sono visionabili le FAQ e un link al test di visione per testare la compatibilità con il browser/connessione. Quest'anno non sembrano esserci problemi con i browser ed inoltre si dovrebbe poter utilizzare Chromecast. Non saprei invece per le varie chiavette android e derivati. Under the Open Sky da noi non è disponibile.
Ho molto apprezzato l'edizione scorsa. È vero che esiste già il FEFF, ma questa è una selezione solo giapponese ed un'iniziativa che parte direttamente dal Giappone, quindi ben venga. Inoltre, ricordiamoci che il tutto è gratuito. A novembre scorso sono stati resi nuovamente disponibili alcuni titoli apprezzati dell'edizione 2021 ma non so chi se ne sia accorto. Avrebbero potuto renderli disponibili nelle settimane prima di questa edizione per capitalizzare sul nuovo interesse, peccato. Mi piacerebbe vedere edizioni home video di alcuni di questi film, ma sottotitolati è praticamente impossibile.
Io vorrei vedere (almeno, idealmente vorrei vederli tutti ): ReLife di cui tra l'altro sono completamente a digiuno di anime, novel, ect. It's a Summer Film Bread of Happiness Patema Inverted The God of Ramen (inizio ad apprezzare i documentari, l'anno scorso ho adorato Tora-san in Goto che per me è un'impresa notevole) Until the Break of Down
Ho appena chiuso il PC e finito di vedere Relife. Un titolo che mi era piaciuto in anime e che desideravo vedere in live action da tanto tempo. Per fortuna in Jff l'ha reso disponibile. Gli attori tutti davvero molto bravi, alcuni già li conoscevo altri sono state belle scoperte. Per quanto la storia ovviamente sia "costretta" in due ore, è capace di mantenere le stesse atmosfere e trasmettere le stesse emozioni. C'è tutto quello che ci dovrebbe essere.. un vero slice of life degno dei giappi.
Io ho versato un mare di lacrime stasera... Domani vado di commedie
Son partito con Awake per poi finire su Her Love Boils Bathwater. Il primo pur parlando di Shogi mi ha fatto emozionare, ricordava molto vagamente quel buon vecchio "Ping Pong". Il secondo è abbastanza da fazzoletto. Che santa donna. C'è dentro di tutto affrontato in una maniera che stringe il cuore.
Grazie per la condivisione qui dei pareri, la trovo utilissima perché aiuta anche a districarsi nella scelta di cosa vedere con poco tempo a disposizione ^^ Ricordo inoltre che se vi va potete lasciare un breve simile commentino anche sulla scheda del film nel nostro database (quelle qui linkate), o anche solo il "pollicino" di apprezzamento, in caso. Grazie!
Io ieri ho visto "ReLife", davvero un buon film, che consiglio anche a chi non avesse visto la serie animata. Da brava utente😜 ho lasciato il mio commento sulla relativa scheda dell'opera. Così farò anche per gli altri film che riuscirò a vedere. Davvero graditi i commenti di tutti, così ci si può fare un'idea e capire meglio cosa scegliere👍
Si grazie davvero. Quando passate tutti a lasciare un commento ai film e ai drama si arricchisce anche questo lembo di comunità che è ancora troppo nascosto.
Io adesso ho appena chiuso Aristocrats. Personalmente non è un genere di film che mi piace particolarmente. Vedere come la vita di una donna è così fortemente condizionata dalla famiglia, prima di nascita e da quella del marito sono cose che mi lasciano un senso di amarezza. La storia descrive due vita, di due donne di Tokyo me che vivono diversi panorami della capitale dell'est. Tra di loro un uomo, anch'esso diviso tra gli onori della famiglia di origine e il vero se stesso.. Il film è caratterizzato poi dalla consueta poeticità e lentezza tipici del sol Levante. Bello bel complesso, ma l'ho trovato pesante.
Ero convintissimo di aprire una commedia in costume storico e invece mi ritrovo una liceale impacciata che suona lo shamisen. Non è stata una disattenzione ma proprio un'errore mio nell'incrociare forse alcune trame lette. Non mi intendo di musica quindi fatico a capire l'esecuzione, già conoscevo comunque lo strumento. Mi sembrava di aver sentito di meglio in altri contesti. Io piango circa per tutto, quindi di fatto anche questo film ha una piccola vena emotiva che comunque si lascia assaporare. Non ho ben capito il messaggio di fondo, accettazione, non essere prevenuti forse era semplicemente una maturazione personale. Il ritrovarsi nell'ambito famigliare dopo una disgrazia? Ragazzi non lo so, non sono tipo che ci perde il sonno. Caruccio ma forse ho visto di meglio. (Little-forest)
Che bella notizia: grazie della segnalazione! Onestamente non ho tutte queste opere che mi interessano, però ne approfitterò per recuperarmi Rashomon e il documentario The god of Ramen: la cucina nipponica mi interessa! Per il resto valuterò se vedere quelli in animazione.
Si grazie davvero. Quando passate tutti a lasciare un commento ai film e ai drama si arricchisce anche questo lembo di comunità che è ancora troppo nascosto.
Secondo me bisognerebbe avviare una riflessione interna ad Animeclick: questo sito vuole parlare di animazione o anche di live action? Perchè nel secondo caso si finisce per scimmiottare IMDB, non so se abbia senso. Secondo me il sito dovrebbe operare una scelta: - O trattare solo animazione (sia anime, che occidentale, etc.) - O trattare solo opere provenienti dal Giappone, siano esse anime o live action. Perchè trattando tutto finisce per essere un calderone... forse è il caso che nasca un sito parallelo separato dedicato solo alle opere live action giapponesi ("JdramaClick"?) e tutte le schede siano spostate lì.
Terminato ora "it's a summer" Riporto qui sotto il mio commento aggiunto alla scheda del film.
<<Ritorno al futuro" versione Sol Levante, formato samurai. Carino, ma niente di esaltante. Tuttavia specifico che la mia valutazione penso sia stata influenzata da una leggera avversione verso la protagonista.>>
Se qualcuno di voi lo guarderà, sarei curiosa di sentire un'altra impressione oltre la mia. Notte.
Secondo me bisognerebbe avviare una riflessione interna ad Animeclick: questo sito vuole parlare di animazione o anche di live action? Perchè nel secondo caso si finisce per scimmiottare IMDB, non so se abbia senso. Secondo me il sito dovrebbe operare una scelta: - O trattare solo animazione (sia anime, che occidentale, etc.) - O trattare solo opere provenienti dal Giappone, siano esse anime o live action. Perchè trattando tutto finisce per essere un calderone... forse è il caso che nasca un sito parallelo separato dedicato solo alle opere live action giapponesi ("JdramaClick"?) e tutte le schede siano spostate lì.
A me un DramaClick piacerebbe davvero molto Sarebbe però da capirne pregi e difetti e credo che la valutazione sarà da fare internamente. Ad esempio dividere la community su due portali potrebbe essere peggio. SerialClick, che io rimpiango, ha dovuto chiudere alla fine, anche se la ragione esatta non la conosco. Inoltre i drama molto spesso si intrecciano con manga, anime e novel, non so se dividerli potrebbe danneggiare questa sinergia. Io sono contento che si parli sempre di più di live action, c'è ancora tantissimo da esplorare.
Parentesi su imdb. Per quanto lo usi e lo apprezzi va detto che per la cinematografia orientale non è particolarmente evoluto sia per presenza di titolo che di schede su attori. Da questo punto di vista sono più utili altri database specifici come DramaWiki e simili.
Parto dicendo che secondo me difficilmente piace come genere. E' storico e alla fine si tratta di una ricostruzione di un'assedio. Credo sia però abbastanza esagerato sul lato comico del suo Signore. Probabilmente era sia un genio che un folle allo stesso tempo. Sicuramente risulta interessante lato costumi. C'è un punto all'inizio in cui si vedono gli eserciti schierati con tutte le loro bandiere e colori, è una grande figata a livello di impatto. Dura parecchio quindi c'è da stare seduti e alla fine c'è pure una carrellata di immagini ai giorni nostri. Alla fine non è stato male, lo avrei preferito leggermente più serio con qualche spruzzo di momento epico. (sono una brutta persona che preferisce le americanate)
Mi restano il Thriller e il Live action Documentari sono sicuro che sono interessanti, ma ho già visto in passato Ramen-heads e stavolta volevo comunque solo guardare cinema.
======================== Sul discorso partizione del sito io in realtà sono qui per i Manga... Agli anime non riesco più ad assegnare quella grande importanza che davo un tempo. Sicuramente mi capita ancora di guardare qualcosa ma se devo commentarlo vado direttamente nei blog e non nelle schede. Mi da particolarmente fastidio quando sembra girare TUTTO e SOLO intorno a quello. Drama, Film, serie e live action sicuramente sono interessanti ma se poi succede come Serialclick dispiace. Gamerclick francamente non ha schede....è impossibile pure segnare giochi perchè ne mancano tantissimi
Ho iniziato stasera con il film che più di tutti attendevo di vedere, Tsunagu (Until the Break of Dawn): sulla carta già aveva tutti gli elementi per piacermi (Hirakawa per me è una garanzia, attori, storia, musiche -oddio già all'inizio le musiche mi hanno fatto sbrodolare ed era lui, sempre lui, Naoki Sato!!!) e non mi ha affatto deluso. Delicato, evocativo, potentissimo fino alla fine, capace di instillare riflessioni scomode e dolorose, che fanno rimestare dentro. Meraviglioso notare come già dieci anni fa il Tori Matsuzaka già possedesse quella sottile eleganza che ne connota praticamente da sempre i movimenti, e quella dolcezza nelle espressioni. Ma meraviglioso il cast tutto, da Kirin Kiki a Ryuta Sato, e come muta il volto di Ken'ichi Endo dal "prima" al "dopo" solo chi guarda può capire. Stupendo lo sguardo del film sugli specchi e sui riflessi (in tutti i sensi, ce ne sono davvero ovunque), l'ho trovato un gioco di rimandi e significati davvero magico. Certo, è di sicuro un film lento che forse potrebbe non piacere a tutti, ma per me un film che va visto. Lietissima che abbia fatto parte della selezione di quest'anno ♥
Esprimo anche il mio pensiero (o meglio, degli stimoli che spero possano fungere allo scopo) su quanto emerso nei commenti. Su Animeclick si parla di live action almeno dal 2003 (ricordo il sito essere nato nel 1999), molto semplicemente perché si parla di manga, anime e di relative trasposizioni, e di Giappone a tutto tondo. Ricordiamo che gli anime stessi in parte sono essi stessi trasposizioni, quindi perché una trasposizione in film o telefilm dovrebbe essere meno degna di una animata o, ancora, oggetto di discriminazione nel non parlarne? Degli anime sì, del cinema no? Allora vietato parlare delle 4 nomination agli Oscar di Drive My Car, visto che su AnimeClick di casa una notizia così non può stare. E perché mai parlare di manga su "AnimeClick" addirittura, verrebbe lecito chiedersi. Lascio domande che sperano possano fare scaturire delle riflessioni e del dibattito, il mio intento (chi mi conosce lo sa, chi non mi conosce lo legge ora) non è polemico.
La riflessione su 'DramaClick' è stata operata più volte, negli anni, e la risposta è sempre stata la medesima: di fronte a mondi così interconnessi come manga, anime, romanzi e live action (inteso in senso largo anche come cinematografia), che senso ha lavorare su siti separati a compartimenti stagni, ignorando la forte correlazione che li intreccia da sempre? Aggiungo un'altra riflessione: sempre più spesso attori/attrici giovani lavorano ad esempio come doppiatori su celebri pellicole animate, e viceversa certi doppiatori e doppiatrici si espandono al mondo della recitazione (cito solo i recenti casi di Yuki Kaji e Kotono Mitsuishi). Per non parlare di registi, sceneggiatori, musicisti ambivalenti tanto sul lato animato che su quello live action (es. il produttore di Your Name, che è pure romanziere). Separarli su siti diversi, a chi porterebbe beneficio? Mi permetto di concludere dicendo che chi scrive IMDB lo usa tutt'oggi come fonte, assieme a molti altri siti, e questo perché quello che si fa nel database di Animeclick a mio avviso intende essere un lavoro di connubio a tanti siti e realtà diverse del mondo del "live action": ciò che si trova su IMDB a volte manca su MyDramalist, e quest'ultimo può essere più informato di un AsianWiki che però riporta altri dati interessanti. Noi, qui, lavoriamo per cercare di mettere tutto insieme, e offrire schede che nei loro vari aspetti (filmografie e carriere di attori/attrici comprese) siano un arricchimento sempre nuovo per il sito. Ricordo, a titolo di esempio, i dossier dedicati ad Akira Kurosawa e ad altri pilastri del cinema giapponese che potete rinvenire a questo link: https://www.animeclick.it/news/rubrica/58/extra-info Forse, io credo, approfondimenti online, gratuiti e accuratamente cerniti di questo tipo, ancora una volta lavorando su varie fonti, non si rinvengono proprio da nessun'altra parte, in lingua italiana. E forse nemmeno in altre lingue, a volte. Ne approfitto, chiudendo questo post sicuramente troppo lungo, per ringraziare ancora una volta tutti coloro che a questa sezione del sito credono da sempre e su cui con tanto amore (e soltanto quello) lavorano. Senza di voi, persino iniziative come quella del JFF non sarebbero stati l'occasione di scambio che diventano invece adesso.
The Floating Castle Parto dicendo che secondo me difficilmente piace come genere. E' storico e alla fine si tratta di una ricostruzione di un'assedio. Credo sia però abbastanza esagerato sul lato comico del suo Signore. Probabilmente era sia un genio che un folle allo stesso tempo. Sicuramente risulta interessante lato costumi. C'è un punto all'inizio in cui si vedono gli eserciti schierati con tutte le loro bandiere e colori, è una grande figata a livello di impatto. Dura parecchio quindi c'è da stare seduti e alla fine c'è pure una carrellata di immagini ai giorni nostri. Alla fine non è stato male, lo avrei preferito leggermente più serio con qualche spruzzo di momento epico. (sono una brutta persona che preferisce le americanate)
Intanto ti ringrazio per il parere perché è un film che mi incuriosisce, leggerti qui ora mi incuriosisce ancor di più XD Non l'ho ancora visto, ma è uno dei titoli che mi sono segnata perché da qualche tempo mi sono appassionata ai film e drama cosiddetti "epici" della storia nipponica (in salse più o meno serie e degne), quindi spero di poterci dedicare il tempo che merita. Posso solo dire, alla cieca, che sicuramente mutua tantissimo dalla appunto tradizione giapponese dei rifacimenti storici (da cui la grande attenzione ai costumi, alla rappresentazione di eserciti e battaglie etc etc). Mi fa piacere sapere che in tal senso sia "coerente", era forse ciò che un po' temevo. Grazie ^^
Ho visto ReLife. Partivo conoscendo solo la sinossi, senza esposizione a nessun altro media. Mi è piaciuto molto ma forse non ero nel periodo giusto per vederlo. È riuscito a trasmettermi l'ansia di ritornare alle superiori, il senso di rimpianto per le occasioni non sfruttate e di smarrimento di un'età adulta senza direzione. La storia l'ho trovata telefonata già da metà, l'epilogo bene o male era intuibile (comprese le scelte del protagonista, non ci credevo): eppure è riuscito a coinvolgere anche sapendo cosa aspettarsi. Cast adeguato, li ho sentiti tutti giusti per la parte. Non conosco il materiale originale ma ho avuto l'idea che l'esecuzione fosse un po' velocizzata e composta di episodi, ma comunque adeguata a raccontare quella storia. Quindi non ho l'impressione di essermi perso qualcosa. Chiedo comunque se consigliate di vedere l'anime o recuperare il webtoon. L'ho trovato carino e a tratti adorabile anche se
mi ha lasciato un po' l'amaro per le considerazioni sulla vita adulta e per un lieto fine in cui non mi ritrovo. Forse complice l'età anagrafica maggiore di quella del protagonista, che a 27 anni è praticamente all'inizio dell'età lavorativa nonostante si senta ad un vicolo cieco, l'idea di avere una seconda chance in quel momento è fonte sia di grandi aspettative che delusioni.
Se volete commuovermi un pochino consiglio anch'io "Until the Break of Dawn". Riporto qui sotto il mio commento lasciato sulla relativa scheda del film.
<<"Ghost Whisperer" in versione giapponese. Il film affronta uno dei temi più scomodi di sempre, la morte, e lo fa con uno stile davvero delicato e suggestivo. Toccanti le parole della nonna ai titoli di coda. Musiche e recitazione al top. Commovente>>
Forse lo sconsiglierei a chi ha avuto un lutto di recente. Io, ricordando alcune persone che non ci sono più (è inevitabile guardando questo film), ormai da un po' di tempo, mi sono commossa comunque. Certe scene, e certi dialoghi, colpiscono molto se si è particolarmente sensibili. Devo dire che mi ha fatto pensare, ulteriormente, anche alla mia dipartita😅
Io oggi ho visto It's a Summer Film.. l'ho trovato un film frizzante, fresco e divertente. Mi è piaciuta molto la costruzione dei rapporti al femminile che generalmente sono visti sotto l'ombra della rivalità invece qui è un farsi forza a vicenda. Ma poi perché farai la guerra se sono due prodotti così diversi? Il pubblico apprezza una e l'altra tematica.. I due protagonisti principali li ho trovati folli quanto divertenti. La tematica soprannaturale che prende ispirazione, giustamente, da Ritorno al Futuro è stata ben gestita e calcolata.. anche la spiegazione dei gap temporali. La fine del finale davvero divertente. Ma bravi gli attori che recitano nel recitare e ottime movenze. Un buon film da alternare ai drammoni.
Oggi ho optato solo per ReLife L'opera già la conoscevo per via dell'anime che ho lasciato a metà. Al momento è la visione più tranquilla e forse spensierata di quelli ho visto qua sopra. Mi pare che abbiano portato a casa un buon risultato complice anche degli attori "bellocci" e una storia che non divaga troppo. Il protagonista mi ha portato a memoria il buon vecchio "Otonashi" di Angel beats!, Finale comunque non struggente, ma caruccio.
Prossimi giorni andrò di Mask Ward finito quello me la prenderò comoda e se avrò tempo magari darò spazio a qualche altro titolo che non avevo inizialmente considerato.
Ho deciso di ritagliare uno spazio ai documentari dopo quello di Taro-san visto al JFF 2021 che mi colpì veramente molto. Anche qui una storia di vite comuni e straordinarie allo stesso tempo e dell'incedere del tempo che porta a perdite e cambiamenti. Terrorizzante in un certo senso. Una dedizione costante per un'arte che come l'esperienza di vita di una persona non potrà mai essere completamente compresa e tramandata, di cui una parte si perde inevitabilmente ma che tante vite tocca ed influenza. Storia bellissima ma un po' malinconica, come sfogliare un vecchio album di famiglia. Commento a parte per la realizzazione di questo genere di documentari. Qui, ma ancora di più in quello di Taro-san, è notevole la lungimiranza ed il lavoro svolto per raccogliere anche poco girato negli anni e letteralmente documentare una storia che altrimenti non sarebbe stato possibile raccontare come è stato fatto.
Non era nei miei piani la visione di Rashomon perchè in realtà volevo guardarmi Gigio su Twitch e poi leggermi qualche manga. Purtroppo dopo 5 minuti di Live ho preferito girarmi sul film. Premetto che non mi intendo ne di cinema ne di grandi autori o grandi colossal. Se un cinema è in bianco e nero non sono il tipo che cambia canale ma non sono neanche il tipo che si perde a elogiare cose che non capisce o a ricercare un senso. Ho letto un commento sulla dinamicità che non ho proprio visto. Solo per partire ci vogliono 10 minuti, per non parlare di tutti i bei cespugli che hanno voluto inquadrare e dell'interminabile carrellata di immagini nella foresta. Se fosse un film moderno durerebbe 30 minuti massimo. C'è da dargli atto che pur avendo solo 3 location (foresta-giardino-tempio) e solo 5 attori hanno saputo ricamarci una storiella. Immagino comunque che nel 1950 fosse veramente un filmone, a dimostrazione anche del premio preso. Detto questo non è chiaramente il film per cui mi prenderei un giorno di ferie da lavoro ma comunque mi premeva averlo almeno visto giusto per completezza personale. Non è brutto ma per gusto personale non direi neanche bello. Passabile anche se non lo consiglierei facilmente.
Finito ora. Che dire, mi è sembrato giusto in tutto: ritmo e tempi, delicatezza nel toccare i temi dando spiegazioni quanto basta e senza eccedere, le musiche di accompagnamento, l'uso delle luci. Cast ben calato nella parte: il protagonista Matsuzaka sembra fare e dire poco ma in realtà è il suo modo così posato e delicato senza imporsi e senza stonare che gli fa fare da ponte (anzi connettore) per tutto il film risultando estremamente solido. Anche i vari protagonisti delle vicenze rendono tutto estremamente convincente. Le vicende sono più un riflesso per considerazioni personali.
Estremamente Consigliato
Ora chiedo aiuto. Consigliatemi un film leggero da tenermi per la fine, fino ad ora è stato emotivamente impegnativo e io che pensavo di aver fatto scelte equilibrate ^^
Ora chiedo aiuto. Consigliatemi un film leggero da tenermi per la fine, fino ad ora è stato emotivamente impegnativo e io che pensavo di aver fatto scelte equilibrate ^^
Sicuramente come ho già suggerito It's a Summer Film è un film più leggero, di certo senza drama. Senza drama ma forse più impegnato è Ito. Quesri visti entrambi, percui sono certa. Altri che mi sembrano più soft a livello emotivo sono - Bread of Happiness - Happy Flight - Ozland Di questi 3, Bread of Happiness e Ozland ho sentito pareri positivi..niente di fantasmagorico, ma buone alternative ai drammoni. Happy Flight non saprei che livello di intrattenimento ha. Uhm in base al tempo che hai a disposizione ti consiglierei Summer Film e Ito per primi.. cmq
Ora chiedo aiuto. Consigliatemi un film leggero da tenermi per la fine, fino ad ora è stato emotivamente impegnativo e io che pensavo di aver fatto scelte equilibrate ^^
Sicuramente come ho già suggerito It's a Summer Film è un film più leggero, di certo senza drama. Senza drama ma forse più impegnato è Ito. Quesri visti entrambi, percui sono certa. Altri che mi sembrano più soft a livello emotivo sono - Bread of Happiness - Happy Flight - Ozland Di questi 3, Bread of Happiness e Ozland ho sentito pareri positivi..niente di fantasmagorico, ma buone alternative ai drammoni. Happy Flight non saprei che livello di intrattenimento ha. Uhm in base al tempo che hai a disposizione ti consiglierei Summer Film e Ito per primi.. cmq
Ti ringrazio. Per ora mi tengo quelli certi come ultimi, almeno ne esco su note più ottimiste
Visto Bread of Happiness, lo consiglio. E' estremamente slice, molto molto pacato, i paesaggi e il cibo che mostrano ti scaldano veramente il cuore. Ovviamente molto occidentale nella scelta dei pani/piatti proposti, ma altrettanto molto orientale nel modo prettamente slice di proporli; non so se l'intenzione fosse quella di uscirsene con un richiamo a certi film francesi (tra l'altro anche l'attrice protagonista a livello estetico dava la parvenza di essere molto francese e molto poco giapponese), se così era secondo me la percezione che rimane (almeno a me, come spettatrice) è stata un filino strana. Non saprei bene come spiegarlo XD Il film rimane comunque piacevolissimo, una gioia per gli occhi e tanta invidia per lo stomaco... chi ha seguito Kiyo in Kyoto capirà bene X3
Visto anche Ozland. E' molto prevedibile nel suo intento sin dall'inizio, ma è piacevole e leggero (probabilmente si sente la mano di Erika "Cherry Magic" Yoshida nella scrittura), e poi è meravigliosa la comparsata di Kumamon. Personalmente ero un po' titubante pre-visione perché l'attrice protagonista, Haru, non la ritengo Madame Simpatia nelle sue interpretazioni; invece sono stata felice di ricredermi, perché almeno in questa pellicola rende bene il suo personaggio e come ne mutano le sfumature nel corso delle vicende. Inoltre Nishijima Hidetoshi ancora una volta si conferma perfetto in qualunque ruolo, pure in questo film ha una presenza fondamentale ma non preponderante; spiace che il mondo si sia accorto di lui solo con Drive my Car (anzi, nemmeno del tutto, a ben vedere, visto che non è stato nominato come Miglior Attore), perché lui merita davvero. Infine, bello vedere un film su Kumamoto, a maggior ragione sapendo quanto quelle aree davvero remote del Giappone a tutt'oggi soffrano e languano post-terremoto; ho ancora davanti ai miei occhi le ferite che quelle terre si portano sul groppone (e non vorrei sbagliarmi, ma credo che sullo sfondo di certe scene del film si vedano, allo stesso modo).
Ho visto sia Tsunagu che "Il pane della felicità". Sono due film costruiti bene o male allo stesso modo. Tramite i protagonisti sono raccontate tre storie più o meno commoventi che portano a delle riflessioni, sia i personaggi che gli spettatori. Tsunagu mantiene un ritmo, anche se pacato, più coinvolgente e il carattere slice of life è smorzato da un pizzico di fantastico folkloristico che crea una connessione più immediata con i personaggi.. impossibile non affezionarsi a Ayumo e alla nonnina. Le emozioni arrivano direttamente, grazie anche a dei dialoghi più espliciti. Ad ora uno dei film migliori di questa rassegna..
In Shiawase no Pan invece la coppia che gestisce il panificio, b&b rimane più sullo sfondo e silenziosa osserva i clienti che si susseguono cercando con dolcezza e delicatezza, attraverso le loro creazioni culinarie, di fare smuovere qualcosa nei loro cuori. Però il ritmo di rivela troppo pacato e ho avuto difficoltà a mantenere l'attenzione e gli occhi sullo schermo. Paesaggi davvero belli, ma non uno dei film che ho preferito. E che forse non consiglierei.
Continuo il mio festival con Awake: Ho visto Awake. I paragoni con un marzo sono ovviamente imprescindibili , forse anche voluti. Soprattutto all'inizio. Poi prende una sua strada, ben decisa e marcata. Tuttavia rimane un film un po' difficile da seguire perché per quanta scuola sullo shogi abbia fatto sangatsu.. rimane molto difficile capire le mosse e lettere le atmosfere sottolineate dalle musiche. La tensione ad esempio non capisci da cosa deriva, anche se la percepisci. Si perde dunque una bella fetta di coinvolgimento. Attori perfetti.. cmq lo consiglio!
Continuo con Oz Land: Per quanto semplice e scontato è stato piacevole e scorrevole. Divertente vedere come la squadra del parco giochi da gruppo e si diverte a sua volta a fare quello che sono chiamati a fare. I personaggi giocano un ruolo importante, e gli attori davvero bravi. Pensare che il mago è lo stesso attore di Drive My Car e vederlo così sorridente è stato davvero un colpo di calore al cuore. Bello. Lo consiglio come buona alternanza a qualche drama.
In ultimo ho visto Her Love Boils Bathwater: Nota dolente si questa edizione. Partivo un po' rassegnata nell'affrontare il dolore, fazzoletti al fianco e via... Invece l'ho trovato ripetitivo in alcun scelte. Soprattutto sull'abbandono (non vado nel dettaglio per evitare spoiler), non mi è piaciuta la gestione del bullismo, snervante... Ho trovato cozzante la caratterizzazione di una così forte e determinata protagonista che si vede esser messa in coppia con un uomo "in miniatura", scialbo e senza attributi.
Sull'abbandono ben 4 persone "Madre", "Padre", "1 figlia", "2 figlia". Magari sono tutte situazioni diverse ma sono troppe. Su questo punto perdona ma non mi sentirei di definire il padre un senza attributi (uomo in miniatura). Capisco il fatto che sia passivo ma non poteva certo prendere in mano la situazione altrimenti diventava il protagonista, semplicemente si sforza di affrontare la situazione. A lui sono imputabili il tema del tradimento, della fuga e abbandono della "1 figlia" e della 2 moglie. Ma a sua volta è stato abbandonato dalla 1 moglie e dalla 3 fidanzata. (Sempre non abbia capito sbagliato io).
La parte sul Bullismo è stata proprio pessima, la madre che sprona la figlia comunque non mostra comprensione, anche se forse è imputabile allo stato d'animo e al fatto che vuole indurre la "figlia" al cambiamento. Questo non toglie che non ho trovato un senso al come ha voluto risolverlo... spogliandosi in classe. (non credo che si sarebbe risolto con un gesto simile)
La "madre" comunque ne ha ingoiati di rospi. Tra figli non suoi, tradimento e fuga del marito, abbandono quando era piccola. Quando scopre il male cerca di mettere ordine al disastro. Perdona il marito e prepara la "figlia" al futuro oltre che evita di lasciare questioni in sospeso. (verità scomode)
@Arwen1990 Non ti sei emozionata quando tira fuori la parte sulla lingua dei segni ?
Uomo in miniatura lo definisce lei stessa quando la figlia le porta la piramide in miniatura. E io l'ho trovato super azzeccata come definizione. Lui non si prende neanche la briga di andare in ospedale spaventato da chissa cosa cosa...non si prende la responsabilità di nulla. Non è un uomo che vorrei al mio fianco.. che poi serva per la storia, non lo giustifica.
Il motivo per il quale lei sappia parlare la lingua dei segni è indubbiamente in qualche modo bello, ma come ci si arriva non mi ha dato molto. Soprattutto perche la povera ragazza è costretta in quel malo modo a incontrare una persona che non era pronta a incontrare
Probabilmente lo avrebbe affrontato meglio in una situazione diversa. E' Il poco tempo a disposizione che crea queste pressioni sulla "figlia" nel tentativo di farla crescere in fretta per affrontare i propri demoni prima che sia troppo tardi. Capisco pienamente che sia brutto da vedere, ma alla fine cosa sarebbe stato meglio fare? Penso che anche la figlia diventi consapevole di dove sia stata spinta una volta che scopre che la madre non sta bene.
Una responsabilità il Padre l'ha presa. Quella di vegliare sulla figlia. Alla fine non gli chiede di stare al suo fianco ma semplicemente di non scappare di fronte alla sua responsabilità. Trovo molto peggio il comportamento di tutte le donne che hanno abbandonato i figli. I momenti di fragilità ce li hanno tutti. Siamo umani. Il padre e la sua prima moglie almeno hanno capito l'errore. (magari sono perdonabili, ma almeno hanno fatto un passo avanti)
Sisi.. ma si capisce che è il poco tempo a disposizione. Però è sempre una ragazzina di 15 anni ed è stato gestito allo stesso modo del bullismo. Una pressione che non mi è piaciuta.
Bha.. io non giustifico né quell'uomo né tanto meno le madri.
Cmq lo reputo un film eccessivamente spinto sul drama, come se volesse a tutti i costi far scendere la lacrima,che a me non è scesa, ma che, anzi, mi ha portato un senso di frustrazione.
Un film la cui linea è mai una gioia fa fatica a piacermi.
@arwen1990 Ma alla fine perchè non gli hai messo un'arancio?
Perché per me rimane un film sufficiente. Indubbiamente gli attori hanno dato anima ai loro personaggi, cmq il film porta un messaggio importante che si percepisce bene e alarriva allo spettatore. Perciò non me la sono sentita di dare un colore diverso dal verde. Inoltre il film non mi ha annoiato
The God of Ramen è un delizioso documentario su una vera leggenda del ramen brodoso e succulento di Higashi Ikebukuro che non conoscevo affatto, pur essendo stato ai piedi del mitico Sunshine 60 *O* Quanto sarebbe bello porgergli ora tutti i dovuti omaggi al prossimo saltino in Giappone... ma non si può... T_T
Visto anche Awake: ammetto che, pur da amante qual io sono (folle) di Un Marzo da Leoni, un po' temevo di annoiarmi durante questo film, a maggior ragione con l'elemento "sfida cibernetica" che mi fa storcere il naso a prescindere. Invece devo dire che pur non avendomi preso molto nella sua prima parte, i momenti di partita e di analisi vere e proprie son stati emozionanti, la sfida finale ancor più. E davvero splendidissimo Yoshizawa Ryo nel ritrarre i tic del protagonista
Con questo concludo la lista che mi ero fatto all'inizio, finisce quanto volevo guardare. L'ho lasciato per ultimo nella speranza di trovare qualcosa in stile Confessions. Non c'è da preoccuparsi è abbastanza tranquillo come titolo. Non l'ho trovato molto avvincente, ma la storia alla fine si lascia guardare. Per quanto riguarda il mio intuito mi hanno fregato, anche se qualcosa avevo intuito.
Avevo capito che la ragazza era coinvolta. Alcune cose le anticipavano anche solo inquadrandole, tipo la sala operatoria all'inizio.
Un 7 potrebbe meritarlo, anche se in questo caso scalerei di 0.5 tutti quelli che avevo già visto e stavano sotto o su quel piano. Consigliato..? Se non siete amanti dei Thriller lasciate perdere, se siete amanti dei Thriller non è nulla di imperdibile anche se l'attrice e abbastanza carina truccata.
Ansia e disagio. Come esperienza di visione l'ho vissuta un po' male, i personaggi sono sempre infelici e sofferenti. Un mondo competitivo non particolarmente piacevole, penso che il padre e l'istruttore siano quelli che di più mostrano e notano la sofferenza dei due giovani. Attori bravissimi, considerato anche che parlano pochissimo e quindi si esprimono quasi solo con le espressioni e con il corpo. Il protagonista in particolare reso estremamente fastidioso dalla bravura con cui sono creati tic ed espressioni. Gli altri personaggi sono appena accennati ma non mi sento di dire che manchi qualcosa. Comparto audio un po' fastidioso, battitura di tasti e rumore di fondo forse un po' troppo alto rispetto al resto del film. A dispetto di come mi ha fatto sentire la visione, il film è promosso anche se farei fatica a consigliarlo senza anticipare qualcosa.
Fuori programma. Mai visto, ma me lo ero segnato secoli fa da vedere. Ho deciso di tagliare la testa al toro e farlo fuori dalla lista. Storia e Imput generale carino, avrei però preferito fosse più marcato sulle scelte di genere. Intendo dire che non ha voluto esagerare su nulla, ne sulla parte sentimentale ne troppo su quella drammatica, (tagliando pure le scene possibilmente pesanti). Mi sono ritrovato quindi ad ammirare la storia tirando però la bocca in certi punti. Un 7 sarebbe troppo. Un 6.5 andrebbe leggermente a svalutarlo ma alla fine è quello che si avvicina maggiormente.
Non è brutto, è consigliabile per chi cerca una storiella leggera e ha tempo da investirci. Non si avvicina minimamente a qualcosa di impegnato.
Visto anche Happy Flight, davvero carino, e anche realistico direi, per certi versi XD Mi sono rivista con le mie paure e le mie curiosità "lato passeggero", e mi sono anche divertita nel godermi tutti i vari attori/attrici famosi che hanno dato vita a un cast così animato.
Mi è piaciuto anche Aristocrats: onestamente temevo che il ritratto fatto a queste due (anzi, quattro) donne a Tokyo le lasciasse incasellate così come le vediamo partire, invece ho visto una bella evoluzione e un bel messaggio globale di fondo, pur con tanti temi che si intersecano tra loro per la verità. Davvero bravissime le due attrici protagoniste, ma con due nomi così non avevo il minimo dubbio.
Sono contento di aver ritagliato uno spazio ad Ozland cambiando il mio piano originale. Mi serviva un film carino e rasserenante. Dalle premesse si capisce dove vuole andare a parare ma l'esecuzione rende comunque piacevole farsi cullare nella sua esposizione. Colpevole di creare una magia e poi interromperla al momento giusto prendendosi in giro senza andare troppo sul mieloso, facendoci capire che in fondo un po' di magia la desideriamo. Credo che dove il film disattende le aspettative dello spettatore per poi stupirlo il merito non sia tanto di una scrittura furba e buoni depistaggi quanto di una sceneggiatura che instilla nello spettatore la voglia di credere acriticamente a ciò che gli si vuole far credere. Penso sia un bel parallelo con ciò che il parco rappresenta. Nishijima è irriconoscibile da Drive My Car, praticamente un personaggio espressivamente agli opposti, veramente bravo. Anche la protagonista mi è piaciuta, ha reso bene il mutamento del suo personaggio. Opinione personale, molte situazioni si sarebbero evitate spiegandosi per bene, però si accetta anche una storia in cui tutto comunque si risolva adattandosi anche se mi fa riflettere su come nella vita reale non saprei/vorrei fare altrettanto. E riesce a farti desiderare di lavorare in un parco divertimenti ^^
Bread of Happiness Se l'appropriazione culturale fosse una cosa reale questo film ne sarebbe uno dei maggiori esponenti XD Seriamente, l'effetto che questo film è straniate e allo stesso tempo sembra tutto al suo posto. Però si vede anche l'amore con cui sono assimilate culture così diverse. Potrebbe essere un film tratto da un romanzo europeo, solo con attori giapponesi. Alcuni avventori sono un po' sopra le righe, e a volte alcune scene risultano un po' tragicomiche.
ad esempio il signor Abe che inizia a suonare la fisarmonica con inquadrature di padre e figlia con la lacrimuccia, non so quale fosse l'intento ma ho riso perché la scena è stata surreale. E per come è stato confezionato il film tra estetica e collocazione, mi aspettavo esattamente che estraesse quello strumento da quella valigia, quindi qualche magia qui il regista l'ha fatta
In definitiva è un film piacevole, calmo, ma soprattutto caldo e accogliente. L'ho molto apprezzato. Il cibo ovviamente gioca una parte importante, il pane (che già adoro) chiede solo di essere mangiato. E per la prima volta vedo un giapponese fare la scarpetta XD
It's a Summer Film Il film che non mi aspettavo e di cui non sapevo di avere bisogno. Strampalato, a tratti imbarazzante con i suoi momenti di pathos e buonismo. Un pretesto assurdo che fa virare la storia cambiandone prospettiva e un epilogo che non saprei definire. Ma il messaggio in tutto questo arriva chiaro. Bisogna accettare tanti se in questo film, ma quanto è carino? Una storia che sa di gioventù, l'ambiente scolastico, i sogni condivisi e anche un po' di amore di cui viene lasciata l'interpretazione. Mi aspettavo fosse più leggero invece mi son trovato più volte a pensare o ad essere coinvolto. Personaggi ben riusciti e attori bravi. La protagonista mi è piaciuta molto, non avrei mai detto che è stata pure una idol: nel film riesce ad essere "anonima", goffa, anche fastidiosa e in altri carinissima e adorabile riuscendo a trasmettere tutte le emozioni del suo personaggio rendendolo estremamente umano.
Davvero carino, magari non molto rassicurante Al di là di come le cose possono andare storte per negligenza o cattiva comunicazione, il film mostra anche come si possono risolvere con un po' di comprensione e collaborazione. Intrattiene molto bene con un mix di tensione e umorismo senza diventare mai troppo serio. Cast frizzante e divertente.
Consigliato
Con questo per me si conclude la visione del JFF 2022. Purtroppo non sono riuscito a vedere tutti i film che avrei potuto (8 su 19). Riassumendo ho visto: ReLIFE The God of Ramen Until the Break of Dawn AWAKE OZLAND Bread of Happiness It's a Summer Film! Happy Flight
Soddisfatto. Grazie a tutti per lo scambio di opinioni.
Bread of Happiness Se l'appropriazione culturale fosse una cosa reale questo film ne sarebbe uno dei maggiori esponenti XD Seriamente, l'effetto che questo film è straniate e allo stesso tempo sembra tutto al suo posto. Però si vede anche l'amore con cui sono assimilate culture così diverse. Potrebbe essere un film tratto da un romanzo europeo, solo con attori giapponesi. Alcuni avventori sono un po' sopra le righe, e a volte alcune scene risultano un po' tragicomiche.
ad esempio il signor Abe che inizia a suonare la fisarmonica con inquadrature di padre e figlia con la lacrimuccia, non so quale fosse l'intento ma ho riso perché la scena è stata surreale. E per come è stato confezionato il film tra estetica e collocazione, mi aspettavo esattamente che estraesse quello strumento da quella valigia, quindi qualche magia qui il regista l'ha fatta
In definitiva è un film piacevole, calmo, ma soprattutto caldo e accogliente. L'ho molto apprezzato. Il cibo ovviamente gioca una parte importante, il pane (che già adoro) chiede solo di essere mangiato. E per la prima volta vedo un giapponese fare la scarpetta XD Consigliato
Ecco, la penso allo stesso modo in tutto, solo che non avevo saputo esprimermi XD
Viki per quello che può offrire. Ci sono alcuni drama che sono interessanti.. ma sicuramente strizzaocchio forse più a un pubblico femmile.. anche se ripeto ci sono cose a prescindere interessanti. Tuttavia pochissimi film. Per il resto fan sub di materiale interessante c'è.. Altrimenti il canale streaming del feff ma a pagamento, alcune cose stanno pure su Mubi ma sempre a pagamento. Si soffre qui in Italia per questo tipo di proposte
Gratuito mi viene in mente solo https://www.viki.com/ Altrimenti a pagamento https://www.mymovies.it/live/feff/
edit: battuto sul tempo Comunque concordo, le alternative ci sono ma sono poche. E purtroppo nessuna che permetta l'acquisto vero e proprio, oppure (sognando) un'edizione home video (tranne qualche raro crowdfunding di cg entertainment).
Gratuito a livello di cinematografia no. Non in maniera ufficiale almeno, in maniera amatoriale invece ce ne sono. Di ufficiale c'è il canale streaming del Fareastream (Far East Film festival + streaming), che con un abbonamento mensile propone cinematografia asiatica di grandi nomi a livello di registi (es. Koreeda). Per le serie TV (cosiddetti drama), perlopiù a sfondo sentimentale/commedia ma non solo, di gratuito c'è Viki invece: la maggior parte delle serie che tratta sono rivolte a un pubblico femminile, ma ci sono delle eccezioni e dei titoli veramente validi per un pubblico assai più ampio d quello.
edit: battuto sul tempo Comunque concordo, le alternative ci sono ma sono poche. E purtroppo nessuna che permetta l'acquisto vero e proprio, oppure (sognando) un'edizione home video (tranne qualche raro crowdfunding di cg entertainment).
A me basterebbe uno streaming legale su Amazon e Netflix. Più volte ho pensato di abbonarmi al canale streaming del feff o a Mubi per qualche mese (dove tra l'altro c'è "Mogli di una spia" che nel 2020 è stato al festival del cinema di Venezia) ma non mi posso abbonare a ogni cosa . Magari cruchy portasse qualcos'altro.
Edizioni home video è utopia. Ogni tanto si trovano novità su Amazon tipo Samurai Marathon (che vabbè ha regia internazionale) ma che nessuno sa che escono.. zero informazioni..
edit: battuto sul tempo Comunque concordo, le alternative ci sono ma sono poche. E purtroppo nessuna che permetta l'acquisto vero e proprio, oppure (sognando) un'edizione home video (tranne qualche raro crowdfunding di cg entertainment).
A me basterebbe uno streaming legale su Amazon e Netflix. Più volte ho pensato di abbonarmi al canale streaming del feff o a Mubi per qualche mese (dove tra l'altro c'è "Mogli di una spia" che nel 2020 è stato al festival del cinema di Venezia) ma non mi posso abbonare a ogni cosa . Magari cruchy portasse qualcos'altro.
Per lo stesso motivo però non auspico ad avere tutto su un'unica piattaforma che controlla tutte le licenze. Soprattutto se parliamo di prodotti particolari che sappiamo bene che difficilmente verranno trattate col giusto riguardo da realtà poco sensibili al prodotto come le piattaforme citate.
Edizioni home video è utopia. Ogni tanto si trovano novità su Amazon tipo Samurai Marathon (che vabbè ha regia internazionale) ma che nessuno sa che escono.. zero informazioni..
Difficile senza dubbio, utopia non saprei. Certo, finché ci viene detto per anni che non c'è il pubblico da parte di chi dovrebbe avere il polso della situazione, quando invece il pubblico c'è ma non c'è nessuno che propone i prodotti, non si andrà da nessuna parte. Manca questa realizzazione per fare il primo passo. Al momento mi accontenterei di un'edizione digitale su cui ho controllo, iniziamo a sostituirci al "mercato parallelo" e poi vediamo.
Io sono molto restio a pagare abbonamenti per servizi con contenuti effimeri e su cui non ho alcun controllo. Ho fatto uno strappo per il FEFF perché ci troviamo di fronte alla nicchia della nicchia e non c'è alcuna alternative al momento. Ma per tutto il resto le alternative si sono fatte sparire.
Bhe certo è chiaro che se devi portare un prodotto lo devi gestire un maniera perfetta. Si sa anche che non è così.. purtroppo sullo stesso Kenshin ci sono degli scivoloni di traduzione che vabbè. Tuttavia anche sul sul jff ho trovato alcuni refusi.. ma va bene. Io al momento mi accontento. Purtroppo è una cosa che devi mettere in conto a prescindere. Io non sono collezionista di home video. Lo spazio è quello che è e l'abbonamento lo puoi dividere con altre persone e non occupa spazio. Però capisco il tuo ragionamento. Io spero che come fu per gli anime magari in futuro sarà anche per i drama o i film.. e che il pubblico la smetta di pensare che i live action fanno schifo a priori.. perché la filmografia giapponese di cose belle ne tira fuori e anche tante.
Sono d'accordo. Diciamo che quando un prodotto cade in mano a grosse compagnie le mie pretese salgono di molto. Non vorrei barattare un periodo di nicchia e zona grigia con tanto amore per il prodotto ad un momento di maggiore diffusione dove le cose si fanno tanto per farle e magari scattando anche altri meccanismi tipici di quando si ottiene molta visibilità (censure, riadattamenti in virtù di qualche programma politico, ect.).
Riguardo il discorso dello spazio, posso concordare ed è per quello che auspicavo una versione digitale senza drm, che occupi poco spazio ma sia gestibile in libertà. Il discorso dell'abbonamento condiviso non mi è mai piaciuto molto. In fondo è vietato dal servizio nella maggior parte dei casi in cui viene utilizzato: a quel punto che senso ha "essere in regola"? E quando non esisteranno più alternative inizieranno sicuramente a limitare questo aspetto e sarà troppo tardi perché non ci sarà concorrenza a spingere nella direzione dei consumatori.
In linea teorica hai pure giustamente ragione.. ma io personalmente condivido tutti i miei account con mia sorella perciò sinceramente problemi non me ne faccio né me farei. Probabilmente se non fosse una di famiglia seguirei il tuo ragionamento e di certo mi farei più scrupoli. Ma nel bene e nel male la sto trascinando in questo mondo, che vedo essere apprezzato, ed è dare una possibilità in più anche a lei. Forse è un discorso un po' egoistico ma attualmente mi sta bene così.
Io barattieri un periodo più florido anche se c'è qualche pecca nella resa della traduzione (vedi sottotitoli di Kenshin). Poi c'è da fare alcune distinzioni. Un profitto che sia made in Japan e che non venga prodotto con capitale estero, non credo possa essere sfiorato dalla censura o dal politicaly correct soprattutto se si propongono titoli già usciti.. se i capitali dovessero provenire dall'estero potrebbe diventare più pericoloso. Ora la produzione giapponese è davvero enorme, noi qui sul sito schediamo solo la punta dell'iceberg e tendenzialmente tutte opere in cui la censura o il politically corret non avrebbe ragione di esistere.. mi viene in mente un Tokyo Reverge cioè per quanto "crudo" possa essere quel film non credo sia troppo forte per i nostri palati.. O di tutti quelli del jff o del feff... se roba così entrasse maggiormente nelle nostre case, cos'è che potrebbe rovinarla? Solo una traduzione un po' sgangherata..ma è un prezzo ecco che pagherei
Sì, non era mia intenzione farne una questione di moralità. Volevo porre l'accento più che altro sul costo percepito del servizio, che se fosse usato come da contratto costerebbe molto di più a molte più persone. Comunque meglio della pirateria perché qualche soldo lo porta, ma concettualmente non molto diverso. Ora però si chiude un occhio perché è più importante espandere la base utenti e rendere il servizio qualcosa di irrinunciabile (quindi contenti loro), ma alla lunga i prezzi saliranno e il rispetto del contratto si farà più stringente. A quel punto sarà già troppo tardi per cambiare rotta perché avranno in mano troppo per poter essere abbandonati.
Sono anche io per una maggiore diffusione, ma non vorrei che fosse a costo della qualità. Ora ciò che ci arriva è comunque trattato con un certo riguardo perché chi lo porta lo fa innanzitutto per amore verso il prodotto. Preferirei che una transizione verso una distribuzione ufficiale porti maggiore attenzione e non meno: in fondo a quel punto è anche qualcosa che si paga. Su censure e ingerenza nelle traduzioni purtroppo già è accaduto su alcuni anime e videogiochi dove chi traduce si è permesso di interferire sul messaggio dell'autore (sia nei contenuti che nella forma) secondo propri criteri morali e programmi politici/ideologici. E questo non è mai condannato abbastanza. Non dico capiti sempre, ma quando si entra in meccanismi di aziende ad estensione e pubblico mondiale non è insolito che possa accadere. Quando si passa dalla nicchia alla grande diffusione purtroppo possono cambiare anche i criteri adottati. Il trattamento è anche ciò che dà dignità all'opera e se si vuole che questi prodotti siano considerati sullo stesso livello di altri bisogna assicurarsi che le cose siano fatte nel massimo rispetto.
Sulle opere in se io penso che sia lo spettatore a doversi adattare o decidere a cosa esporsi, non l'opera a cambiare in base al suo palato. Altrimenti come si può entrare in contatto con qualcosa di nuovo o diverso? Al massimo occorre descrivere e pubblicizzarlo correttamente in modo che lo spettatore sia correttamente informato, ma sarà lui a decidere e l'opera non si tocca.
Ma tutto può essere. Gli anime sono più soggetti a limitazioni perché in occidente c'è ancora l'idea che siano destinati a un pubblico infantile, noi del settore sappiamo che non è così, ma la gente normale ora sta iniziando a capirne un briciolo in più. I film con attori portano con sé già una coscienza diversa, più serie..e inoltre dal vivo non puoi certo rappresentare quello che graficamente puoi fare con un anime. Le immagini di violenza ne escono più smorzate, non meno d'impatto di quelle che si potrebbe vedere in un telefilm amerciano. Quindi a cosa si potrebbe applicare la censura? Ai temi? Ormai le tematiche sono le più disparate.. e oggi non credo che le censure degli anni 90 verrebbero più applicate da chicchessia, sai che bufera sui social. Poi ripeto, i film o drama giapponesi che sono solita guardare portano con loro un senso di pacatezza e poesia, un po' in linea con quelli visti del jff.. e anche un Tokyo Reverge risulta "poetico". Poi magari ci sono frange c'è io ignoro.. però li davvero parliamo dell'ultrà nicchia... Poi ripeto tutto può essere.
Sì, tutto può essere. L'importante è sapere cosa può accadere anche perché sono abbastanza scettico sul fatto che le censure degli anni '90 fossero tanto peggio di ciò che si applica oggi a più largo spettro su diversi media. E non per una percepita adeguatezza dei contenuti ma per motivi ideologici. Possiamo solo sperare bene, però non diamo per scontato che quello che vogliamo noi sia lo stesso che vuole chi i contenuti li porta.
Mi sono segnato su 6.
Mask Ward
Awake
Her Love Boils Bathwater
The Floating Castle
Itomichi
ReLIFE
Alcuni non sono selezionabili credo.
Under the Open Sky (2021)
Patema Inverted, film piuttosto carino.
Potrei rivedermi Rashomon e vedermi ReLife (di cui ho visto la serie animata). Vedremo.
Sbaglio o c'era già stata un'iniziativa simile durante il primo lockdown?
Quello che vedrò per primo è Re:Life di cui ho già amato l'anime e poi c'è Mahiro.
Ma poi mi interessa anche It's a Summer Film, Awake, Until The Break Of Dawn, Mio's Cookbook e Bread of Happiness...questi sicuro.. poi vedremo il tempo che mi resta
Intanti mi segno Itomichi - Until The Break Of Dawn - Mask Ward, e se mi gira riguardo Rashomon
Contenta che sia stato incluso nella selezione del JFF di quest'anno.
Personalmente sono curiosa invece di vedere diversi altri titoli, la sfida sarà cercare di capire quali effettivamente riuscirò a vedere (anche se indubbiamente il tempo e le modalità di fruizione sono più semplici e agevolate rispetto a quelle dello scorso anno).
Tra quelli che mi incuriosiscono in assoluto di più c'è Summer film e Until The Break Of Dawn, quest'ultimo se è passato tra le manine di Santo Hirakawa dovrebbe essere quasi una garanzia, non vedo l'ora *O*
Durante il primo lockdown nel 2020 c'è stata un'iniziativa congiunta da parte di My Movies e Far East Film Festival di Udine.
Il JFF Plus invece è una iniziativa che parte dal Giappone direttamente, e grazie al sostegno dell'Ambasciata Giapponese a Roma, per la seconda volta (la prima proprio un anno fa) è disponibile anche in Italia.
A meno di non voler vedere un film sul telefono, cose che non ho voglia di fare
Quindi passo,
lascio un consiglio: chi non ha mai visto Rashomon gli dia una possibilità è un film magnifico!
Un vero peccato. La motivazione che danno, come temevo, è dovuta al sistema di protezione dei contenuti. L'anno scorso per lo stesso motivo, permettevano di usare solo Edge per problemi di sicurezza/compatibilità con le API usate per i drm dei video. Immagino che Linux sia fuori questione perché non consente questa catena di fiducia tra i vari elementi.
Non è una gran scelta per me, in fondo questo è un festival conoscitivo e se temono che qualcuno si "rubi" i film, fanno solo del male al proposito della rassegna.
Eventualmente non hai la possibilità di fare il cast su una tv con Chromcast o similari?
Quest'anno sembra effettivamente più semplificata la programmazione, meno male. L'anno scorso era scaglionato per nazione e poi giornalmente per una selezione di 3 film disponibili per 24 ore. Ora per 10 giorni si può vedere ciò che si vuole, rimane solo il vincolo di visionare il film entro 48 da quando si è iniziata la visione e comunque tassativamente tutto viene chiuso il 28 febbraio alle 8.59.
Come spiegato nella news sulla pagina italiana sono visionabili le FAQ e un link al test di visione per testare la compatibilità con il browser/connessione.
Quest'anno non sembrano esserci problemi con i browser ed inoltre si dovrebbe poter utilizzare Chromecast. Non saprei invece per le varie chiavette android e derivati.
Under the Open Sky da noi non è disponibile.
Ho molto apprezzato l'edizione scorsa. È vero che esiste già il FEFF, ma questa è una selezione solo giapponese ed un'iniziativa che parte direttamente dal Giappone, quindi ben venga. Inoltre, ricordiamoci che il tutto è gratuito.
A novembre scorso sono stati resi nuovamente disponibili alcuni titoli apprezzati dell'edizione 2021 ma non so chi se ne sia accorto. Avrebbero potuto renderli disponibili nelle settimane prima di questa edizione per capitalizzare sul nuovo interesse, peccato. Mi piacerebbe vedere edizioni home video di alcuni di questi film, ma sottotitolati è praticamente impossibile.
Io vorrei vedere (almeno, idealmente vorrei vederli tutti
ReLife di cui tra l'altro sono completamente a digiuno di anime, novel, ect.
It's a Summer Film
Bread of Happiness
Patema Inverted
The God of Ramen (inizio ad apprezzare i documentari, l'anno scorso ho adorato Tora-san in Goto che per me è un'impresa notevole)
Until the Break of Down
Quest'anno niente corti vedo.
Gli attori tutti davvero molto bravi, alcuni già li conoscevo altri sono state belle scoperte. Per quanto la storia ovviamente sia "costretta" in due ore, è capace di mantenere le stesse atmosfere e trasmettere le stesse emozioni. C'è tutto quello che ci dovrebbe essere.. un vero slice of life degno dei giappi.
Domani vado di commedie
Son partito con Awake per poi finire su Her Love Boils Bathwater.
Il primo pur parlando di Shogi mi ha fatto emozionare, ricordava molto vagamente quel buon vecchio "Ping Pong".
Il secondo è abbastanza da fazzoletto. Che santa donna.
C'è dentro di tutto affrontato in una maniera che stringe il cuore.
Mi sono entrambi piaciuti. Promossi
Ricordo inoltre che se vi va potete lasciare un breve simile commentino anche sulla scheda del film nel nostro database (quelle qui linkate), o anche solo il "pollicino" di apprezzamento, in caso. Grazie!
Io adesso ho appena chiuso Aristocrats. Personalmente non è un genere di film che mi piace particolarmente. Vedere come la vita di una donna è così fortemente condizionata dalla famiglia, prima di nascita e da quella del marito sono cose che mi lasciano un senso di amarezza. La storia descrive due vita, di due donne di Tokyo me che vivono diversi panorami della capitale dell'est. Tra di loro un uomo, anch'esso diviso tra gli onori della famiglia di origine e il vero se stesso..
Il film è caratterizzato poi dalla consueta poeticità e lentezza tipici del sol Levante. Bello bel complesso, ma l'ho trovato pesante.
Ero convintissimo di aprire una commedia in costume storico
e invece mi ritrovo una liceale impacciata che suona lo shamisen.
Non è stata una disattenzione ma proprio un'errore mio nell'incrociare
forse alcune trame lette.
Non mi intendo di musica quindi fatico a capire l'esecuzione, già conoscevo comunque lo strumento.
Mi sembrava di aver sentito di meglio in altri contesti.
Io piango circa per tutto, quindi di fatto anche questo film ha una piccola vena emotiva che comunque
si lascia assaporare. Non ho ben capito il messaggio di fondo, accettazione, non essere prevenuti forse era semplicemente una maturazione personale. Il ritrovarsi nell'ambito famigliare dopo una disgrazia? Ragazzi non lo so, non sono tipo che ci perde il sonno.
Caruccio ma forse ho visto di meglio. (Little-forest)
Onestamente non ho tutte queste opere che mi interessano, però ne approfitterò per recuperarmi Rashomon e il documentario The god of Ramen: la cucina nipponica mi interessa!
Per il resto valuterò se vedere quelli in animazione.
Secondo me bisognerebbe avviare una riflessione interna ad Animeclick: questo sito vuole parlare di animazione o anche di live action?
Perchè nel secondo caso si finisce per scimmiottare IMDB, non so se abbia senso.
Secondo me il sito dovrebbe operare una scelta:
- O trattare solo animazione (sia anime, che occidentale, etc.)
- O trattare solo opere provenienti dal Giappone, siano esse anime o live action.
Perchè trattando tutto finisce per essere un calderone... forse è il caso che nasca un sito parallelo separato dedicato solo alle opere live action giapponesi ("JdramaClick"?) e tutte le schede siano spostate lì.
Riporto qui sotto il mio commento aggiunto alla scheda del film.
<<Ritorno al futuro" versione Sol Levante, formato samurai. Carino, ma niente di esaltante. Tuttavia specifico che la mia valutazione penso sia stata influenzata da una leggera avversione verso la protagonista.>>
Se qualcuno di voi lo guarderà, sarei curiosa di sentire un'altra impressione oltre la mia.
Notte.
A me un DramaClick piacerebbe davvero molto
Sarebbe però da capirne pregi e difetti e credo che la valutazione sarà da fare internamente.
Ad esempio dividere la community su due portali potrebbe essere peggio. SerialClick, che io rimpiango, ha dovuto chiudere alla fine, anche se la ragione esatta non la conosco.
Inoltre i drama molto spesso si intrecciano con manga, anime e novel, non so se dividerli potrebbe danneggiare questa sinergia.
Io sono contento che si parli sempre di più di live action, c'è ancora tantissimo da esplorare.
Parentesi su imdb. Per quanto lo usi e lo apprezzi va detto che per la cinematografia orientale non è particolarmente evoluto sia per presenza di titolo che di schede su attori. Da questo punto di vista sono più utili altri database specifici come DramaWiki e simili.
Parto dicendo che secondo me difficilmente piace come genere.
E' storico e alla fine si tratta di una ricostruzione di un'assedio.
Credo sia però abbastanza esagerato sul lato comico del suo Signore.
Probabilmente era sia un genio che un folle allo stesso tempo.
Sicuramente risulta interessante lato costumi.
C'è un punto all'inizio in cui si vedono gli eserciti schierati con tutte le loro bandiere e colori, è una grande figata a livello di impatto.
Dura parecchio quindi c'è da stare seduti e alla fine c'è pure una carrellata di immagini ai giorni nostri. Alla fine non è stato male, lo avrei preferito leggermente più serio con qualche spruzzo di momento epico. (sono una brutta persona che preferisce le americanate)
Mi restano il Thriller e il Live action
Documentari sono sicuro che sono interessanti, ma ho già visto in passato Ramen-heads e stavolta volevo comunque solo guardare cinema.
========================
Sul discorso partizione del sito io in realtà sono qui per i Manga...
Agli anime non riesco più ad assegnare quella grande importanza che davo un tempo. Sicuramente mi capita ancora di guardare qualcosa ma se devo commentarlo vado direttamente nei blog e non nelle schede.
Mi da particolarmente fastidio quando sembra girare TUTTO e SOLO intorno a quello. Drama, Film, serie e live action sicuramente sono interessanti ma se poi succede come Serialclick dispiace.
Gamerclick francamente non ha schede....è impossibile pure segnare giochi perchè ne mancano tantissimi
Delicato, evocativo, potentissimo fino alla fine, capace di instillare riflessioni scomode e dolorose, che fanno rimestare dentro.
Meraviglioso notare come già dieci anni fa il Tori Matsuzaka già possedesse quella sottile eleganza che ne connota praticamente da sempre i movimenti, e quella dolcezza nelle espressioni. Ma meraviglioso il cast tutto, da Kirin Kiki a Ryuta Sato, e come muta il volto di Ken'ichi Endo dal "prima" al "dopo" solo chi guarda può capire.
Stupendo lo sguardo del film sugli specchi e sui riflessi (in tutti i sensi, ce ne sono davvero ovunque), l'ho trovato un gioco di rimandi e significati davvero magico.
Certo, è di sicuro un film lento che forse potrebbe non piacere a tutti, ma per me un film che va visto. Lietissima che abbia fatto parte della selezione di quest'anno ♥
Esprimo anche il mio pensiero (o meglio, degli stimoli che spero possano fungere allo scopo) su quanto emerso nei commenti.
Su Animeclick si parla di live action almeno dal 2003 (ricordo il sito essere nato nel 1999), molto semplicemente perché si parla di manga, anime e di relative trasposizioni, e di Giappone a tutto tondo. Ricordiamo che gli anime stessi in parte sono essi stessi trasposizioni, quindi perché una trasposizione in film o telefilm dovrebbe essere meno degna di una animata o, ancora, oggetto di discriminazione nel non parlarne?
Degli anime sì, del cinema no?
Allora vietato parlare delle 4 nomination agli Oscar di Drive My Car, visto che su AnimeClick di casa una notizia così non può stare.
E perché mai parlare di manga su "AnimeClick" addirittura, verrebbe lecito chiedersi.
Lascio domande che sperano possano fare scaturire delle riflessioni e del dibattito, il mio intento (chi mi conosce lo sa, chi non mi conosce lo legge ora) non è polemico.
La riflessione su 'DramaClick' è stata operata più volte, negli anni, e la risposta è sempre stata la medesima: di fronte a mondi così interconnessi come manga, anime, romanzi e live action (inteso in senso largo anche come cinematografia), che senso ha lavorare su siti separati a compartimenti stagni, ignorando la forte correlazione che li intreccia da sempre?
Aggiungo un'altra riflessione: sempre più spesso attori/attrici giovani lavorano ad esempio come doppiatori su celebri pellicole animate, e viceversa certi doppiatori e doppiatrici si espandono al mondo della recitazione (cito solo i recenti casi di Yuki Kaji e Kotono Mitsuishi). Per non parlare di registi, sceneggiatori, musicisti ambivalenti tanto sul lato animato che su quello live action (es. il produttore di Your Name, che è pure romanziere).
Separarli su siti diversi, a chi porterebbe beneficio?
Mi permetto di concludere dicendo che chi scrive IMDB lo usa tutt'oggi come fonte, assieme a molti altri siti, e questo perché quello che si fa nel database di Animeclick a mio avviso intende essere un lavoro di connubio a tanti siti e realtà diverse del mondo del "live action": ciò che si trova su IMDB a volte manca su MyDramalist, e quest'ultimo può essere più informato di un AsianWiki che però riporta altri dati interessanti. Noi, qui, lavoriamo per cercare di mettere tutto insieme, e offrire schede che nei loro vari aspetti (filmografie e carriere di attori/attrici comprese) siano un arricchimento sempre nuovo per il sito.
Ricordo, a titolo di esempio, i dossier dedicati ad Akira Kurosawa e ad altri pilastri del cinema giapponese che potete rinvenire a questo link: https://www.animeclick.it/news/rubrica/58/extra-info
Forse, io credo, approfondimenti online, gratuiti e accuratamente cerniti di questo tipo, ancora una volta lavorando su varie fonti, non si rinvengono proprio da nessun'altra parte, in lingua italiana. E forse nemmeno in altre lingue, a volte.
Ne approfitto, chiudendo questo post sicuramente troppo lungo, per ringraziare ancora una volta tutti coloro che a questa sezione del sito credono da sempre e su cui con tanto amore (e soltanto quello) lavorano. Senza di voi, persino iniziative come quella del JFF non sarebbero stati l'occasione di scambio che diventano invece adesso.
Intanto ti ringrazio per il parere perché è un film che mi incuriosisce, leggerti qui ora mi incuriosisce ancor di più XD
Non l'ho ancora visto, ma è uno dei titoli che mi sono segnata perché da qualche tempo mi sono appassionata ai film e drama cosiddetti "epici" della storia nipponica (in salse più o meno serie e degne), quindi spero di poterci dedicare il tempo che merita.
Posso solo dire, alla cieca, che sicuramente mutua tantissimo dalla appunto tradizione giapponese dei rifacimenti storici (da cui la grande attenzione ai costumi, alla rappresentazione di eserciti e battaglie etc etc). Mi fa piacere sapere che in tal senso sia "coerente", era forse ciò che un po' temevo. Grazie ^^
Mi è piaciuto molto ma forse non ero nel periodo giusto per vederlo. È riuscito a trasmettermi l'ansia di ritornare alle superiori, il senso di rimpianto per le occasioni non sfruttate e di smarrimento di un'età adulta senza direzione. La storia l'ho trovata telefonata già da metà, l'epilogo bene o male era intuibile (comprese le scelte del protagonista, non ci credevo): eppure è riuscito a coinvolgere anche sapendo cosa aspettarsi. Cast adeguato, li ho sentiti tutti giusti per la parte. Non conosco il materiale originale ma ho avuto l'idea che l'esecuzione fosse un po' velocizzata e composta di episodi, ma comunque adeguata a raccontare quella storia. Quindi non ho l'impressione di essermi perso qualcosa. Chiedo comunque se consigliate di vedere l'anime o recuperare il webtoon.
L'ho trovato carino e a tratti adorabile anche se
Visione assolutamente consigliata.
Riporto qui sotto il mio commento lasciato sulla relativa scheda del film.
<<"Ghost Whisperer" in versione giapponese. Il film affronta uno dei temi più scomodi di sempre, la morte, e lo fa con uno stile davvero delicato e suggestivo. Toccanti le parole della nonna ai titoli di coda. Musiche e recitazione al top. Commovente>>
Forse lo sconsiglierei a chi ha avuto un lutto di recente. Io, ricordando alcune persone che non ci sono più (è inevitabile guardando questo film), ormai da un po' di tempo, mi sono commossa comunque. Certe scene, e certi dialoghi, colpiscono molto se si è particolarmente sensibili. Devo dire che mi ha fatto pensare, ulteriormente, anche alla mia dipartita😅
I due protagonisti principali li ho trovati folli quanto divertenti. La tematica soprannaturale che prende ispirazione, giustamente, da Ritorno al Futuro è stata ben gestita e calcolata.. anche la spiegazione dei gap temporali. La fine del finale davvero divertente. Ma bravi gli attori che recitano nel recitare e ottime movenze.
Un buon film da alternare ai drammoni.
L'opera già la conoscevo per via dell'anime che ho lasciato a metà.
Al momento è la visione più tranquilla e forse spensierata di quelli ho visto qua sopra.
Mi pare che abbiano portato a casa un buon risultato complice anche degli attori "bellocci"
e una storia che non divaga troppo.
Il protagonista mi ha portato a memoria il buon vecchio "Otonashi" di Angel beats!,
Finale comunque non struggente, ma caruccio.
Prossimi giorni andrò di Mask Ward
finito quello me la prenderò comoda e se avrò tempo magari darò spazio
a qualche altro titolo che non avevo inizialmente considerato.
Ho deciso di ritagliare uno spazio ai documentari dopo quello di Taro-san visto al JFF 2021 che mi colpì veramente molto.
Anche qui una storia di vite comuni e straordinarie allo stesso tempo e dell'incedere del tempo che porta a perdite e cambiamenti. Terrorizzante in un certo senso. Una dedizione costante per un'arte che come l'esperienza di vita di una persona non potrà mai essere completamente compresa e tramandata, di cui una parte si perde inevitabilmente ma che tante vite tocca ed influenza. Storia bellissima ma un po' malinconica, come sfogliare un vecchio album di famiglia.
Commento a parte per la realizzazione di questo genere di documentari. Qui, ma ancora di più in quello di Taro-san, è notevole la lungimiranza ed il lavoro svolto per raccogliere anche poco girato negli anni e letteralmente documentare una storia che altrimenti non sarebbe stato possibile raccontare come è stato fatto.
Consigliato
Non era nei miei piani la visione di Rashomon perchè in realtà volevo guardarmi Gigio su Twitch e poi leggermi qualche manga. Purtroppo dopo 5 minuti di Live ho preferito girarmi sul film.
Premetto che non mi intendo ne di cinema ne di grandi autori o grandi colossal.
Se un cinema è in bianco e nero non sono il tipo che cambia canale ma non sono neanche il tipo
che si perde a elogiare cose che non capisce o a ricercare un senso.
Ho letto un commento sulla dinamicità che non ho proprio visto.
Solo per partire ci vogliono 10 minuti, per non parlare di tutti i bei cespugli che hanno voluto inquadrare e dell'interminabile carrellata di immagini nella foresta. Se fosse un film moderno durerebbe 30 minuti massimo. C'è da dargli atto che pur avendo solo 3 location (foresta-giardino-tempio) e solo 5 attori hanno saputo ricamarci una storiella.
Immagino comunque che nel 1950 fosse veramente un filmone, a dimostrazione anche del premio preso.
Detto questo non è chiaramente il film per cui mi prenderei un giorno di ferie da lavoro ma comunque mi premeva averlo almeno visto giusto per completezza personale.
Non è brutto ma per gusto personale non direi neanche bello.
Passabile anche se non lo consiglierei facilmente.
8-ReLIFE
8-Awake
8-Her Love Boils Bathwater
7-The Floating Castle
6.5-Itomichi
6.5-Rashomon
79/100 - Her Love Boils Bathwater
75/100 - Itomichi
69/100 - Happy Flight
67/100 - It's a Summer Film
Finito ora. Che dire, mi è sembrato giusto in tutto: ritmo e tempi, delicatezza nel toccare i temi dando spiegazioni quanto basta e senza eccedere, le musiche di accompagnamento, l'uso delle luci. Cast ben calato nella parte: il protagonista Matsuzaka sembra fare e dire poco ma in realtà è il suo modo così posato e delicato senza imporsi e senza stonare che gli fa fare da ponte (anzi connettore) per tutto il film risultando estremamente solido. Anche i vari protagonisti delle vicenze rendono tutto estremamente convincente.
Le vicende sono più un riflesso per considerazioni personali.
Estremamente Consigliato
Ora chiedo aiuto. Consigliatemi un film leggero da tenermi per la fine, fino ad ora è stato emotivamente impegnativo e io che pensavo di aver fatto scelte equilibrate ^^
Sicuramente come ho già suggerito It's a Summer Film è un film più leggero, di certo senza drama. Senza drama ma forse più impegnato è Ito. Quesri visti entrambi, percui sono certa. Altri che mi sembrano più soft a livello emotivo sono
- Bread of Happiness
- Happy Flight
- Ozland
Di questi 3, Bread of Happiness e Ozland ho sentito pareri positivi..niente di fantasmagorico, ma buone alternative ai drammoni. Happy Flight non saprei che livello di intrattenimento ha.
Uhm in base al tempo che hai a disposizione ti consiglierei Summer Film e Ito per primi.. cmq
Ti ringrazio. Per ora mi tengo quelli certi come ultimi, almeno ne esco su note più ottimiste
E' estremamente slice, molto molto pacato, i paesaggi e il cibo che mostrano ti scaldano veramente il cuore.
Ovviamente molto occidentale nella scelta dei pani/piatti proposti, ma altrettanto molto orientale nel modo prettamente slice di proporli; non so se l'intenzione fosse quella di uscirsene con un richiamo a certi film francesi (tra l'altro anche l'attrice protagonista a livello estetico dava la parvenza di essere molto francese e molto poco giapponese), se così era secondo me la percezione che rimane (almeno a me, come spettatrice) è stata un filino strana. Non saprei bene come spiegarlo XD
Il film rimane comunque piacevolissimo, una gioia per gli occhi e tanta invidia per lo stomaco... chi ha seguito Kiyo in Kyoto capirà bene X3
Mi sa che tengo anche questo tra gli ultimi così faccio un'uscita dolce dal festival
E' molto prevedibile nel suo intento sin dall'inizio, ma è piacevole e leggero (probabilmente si sente la mano di Erika "Cherry Magic" Yoshida nella scrittura), e poi è meravigliosa la comparsata di Kumamon.
Personalmente ero un po' titubante pre-visione perché l'attrice protagonista, Haru, non la ritengo Madame Simpatia nelle sue interpretazioni; invece sono stata felice di ricredermi, perché almeno in questa pellicola rende bene il suo personaggio e come ne mutano le sfumature nel corso delle vicende.
Inoltre Nishijima Hidetoshi ancora una volta si conferma perfetto in qualunque ruolo, pure in questo film ha una presenza fondamentale ma non preponderante; spiace che il mondo si sia accorto di lui solo con Drive my Car (anzi, nemmeno del tutto, a ben vedere, visto che non è stato nominato come Miglior Attore), perché lui merita davvero.
Infine, bello vedere un film su Kumamoto, a maggior ragione sapendo quanto quelle aree davvero remote del Giappone a tutt'oggi soffrano e languano post-terremoto; ho ancora davanti ai miei occhi le ferite che quelle terre si portano sul groppone (e non vorrei sbagliarmi, ma credo che sullo sfondo di certe scene del film si vedano, allo stesso modo).
Tsunagu mantiene un ritmo, anche se pacato, più coinvolgente e il carattere slice of life è smorzato da un pizzico di fantastico folkloristico che crea una connessione più immediata con i personaggi.. impossibile non affezionarsi a Ayumo e alla nonnina. Le emozioni arrivano direttamente, grazie anche a dei dialoghi più espliciti. Ad ora uno dei film migliori di questa rassegna..
In Shiawase no Pan invece la coppia che gestisce il panificio, b&b rimane più sullo sfondo e silenziosa osserva i clienti che si susseguono cercando con dolcezza e delicatezza, attraverso le loro creazioni culinarie, di fare smuovere qualcosa nei loro cuori. Però il ritmo di rivela troppo pacato e ho avuto difficoltà a mantenere l'attenzione e gli occhi sullo schermo. Paesaggi davvero belli, ma non uno dei film che ho preferito. E che forse non consiglierei.
Ho visto Awake. I paragoni con un marzo sono ovviamente imprescindibili , forse anche voluti. Soprattutto all'inizio. Poi prende una sua strada, ben decisa e marcata. Tuttavia rimane un film un po' difficile da seguire perché per quanta scuola sullo shogi abbia fatto sangatsu.. rimane molto difficile capire le mosse e lettere le atmosfere sottolineate dalle musiche. La tensione ad esempio non capisci da cosa deriva, anche se la percepisci. Si perde dunque una bella fetta di coinvolgimento.
Attori perfetti.. cmq lo consiglio!
Continuo con Oz Land:
Per quanto semplice e scontato è stato piacevole e scorrevole. Divertente vedere come la squadra del parco giochi da gruppo e si diverte a sua volta a fare quello che sono chiamati a fare. I personaggi giocano un ruolo importante, e gli attori davvero bravi. Pensare che il mago è lo stesso attore di Drive My Car e vederlo così sorridente è stato davvero un colpo di calore al cuore. Bello.
Lo consiglio come buona alternanza a qualche drama.
In ultimo ho visto Her Love Boils Bathwater:
Nota dolente si questa edizione. Partivo un po' rassegnata nell'affrontare il dolore, fazzoletti al fianco e via... Invece l'ho trovato ripetitivo in alcun scelte. Soprattutto sull'abbandono (non vado nel dettaglio per evitare spoiler), non mi è piaciuta la gestione del bullismo, snervante...
Ho trovato cozzante la caratterizzazione di una così forte e determinata protagonista che si vede esser messa in coppia con un uomo "in miniatura", scialbo e senza attributi.
Hanno inserito di tutto. Forse effettivamente hanno esagerato.
A lui sono imputabili il tema del tradimento, della fuga e abbandono della "1 figlia" e della 2 moglie.
Ma a sua volta è stato abbandonato dalla 1 moglie e dalla 3 fidanzata. (Sempre non abbia capito sbagliato io).
La parte sul Bullismo è stata proprio pessima, la madre che sprona la figlia comunque non mostra comprensione, anche se forse è imputabile allo stato d'animo e al fatto che vuole indurre la "figlia" al cambiamento. Questo non toglie che non ho trovato un senso al come ha voluto risolverlo... spogliandosi in classe. (non credo che si sarebbe risolto con un gesto simile)
La "madre" comunque ne ha ingoiati di rospi. Tra figli non suoi, tradimento e fuga del marito, abbandono quando era piccola. Quando scopre il male cerca di mettere ordine al disastro. Perdona il marito e prepara la "figlia" al futuro oltre che evita di lasciare questioni in sospeso. (verità scomode)
@Arwen1990
Non ti sei emozionata quando tira fuori la parte sulla lingua dei segni ?
Il motivo per il quale lei sappia parlare la lingua dei segni è indubbiamente in qualche modo bello, ma come ci si arriva non mi ha dato molto. Soprattutto perche la povera ragazza è costretta in quel malo modo a incontrare una persona che non era pronta a incontrare
@fenar
Capisco pienamente che sia brutto da vedere, ma alla fine cosa sarebbe stato meglio fare?
Penso che anche la figlia diventi consapevole di dove sia stata spinta una volta che scopre che la madre non sta bene.
Una responsabilità il Padre l'ha presa. Quella di vegliare sulla figlia. Alla fine non gli chiede di stare al suo fianco ma semplicemente di non scappare di fronte alla sua responsabilità.
Trovo molto peggio il comportamento di tutte le donne che hanno abbandonato i figli.
I momenti di fragilità ce li hanno tutti. Siamo umani.
Il padre e la sua prima moglie almeno hanno capito l'errore. (magari sono perdonabili, ma almeno hanno fatto un passo avanti)
Bha.. io non giustifico né quell'uomo né tanto meno le madri.
Cmq lo reputo un film eccessivamente spinto sul drama, come se volesse a tutti i costi far scendere la lacrima,che a me non è scesa, ma che, anzi, mi ha portato un senso di frustrazione.
Un film la cui linea è mai una gioia fa fatica a piacermi.
Ma alla fine perchè non gli hai messo un'arancio?
Perché per me rimane un film sufficiente. Indubbiamente gli attori hanno dato anima ai loro personaggi, cmq il film porta un messaggio importante che si percepisce bene e alarriva allo spettatore. Perciò non me la sono sentita di dare un colore diverso dal verde. Inoltre il film non mi ha annoiato
Quanto sarebbe bello porgergli ora tutti i dovuti omaggi al prossimo saltino in Giappone... ma non si può... T_T
Visto anche Awake: ammetto che, pur da amante qual io sono (folle) di Un Marzo da Leoni, un po' temevo di annoiarmi durante questo film, a maggior ragione con l'elemento "sfida cibernetica" che mi fa storcere il naso a prescindere. Invece devo dire che pur non avendomi preso molto nella sua prima parte, i momenti di partita e di analisi vere e proprie son stati emozionanti, la sfida finale ancor più.
E davvero splendidissimo Yoshizawa Ryo nel ritrarre i tic del protagonista
Con questo concludo la lista che mi ero fatto all'inizio, finisce quanto volevo guardare.
L'ho lasciato per ultimo nella speranza di trovare qualcosa in stile Confessions.
Non c'è da preoccuparsi è abbastanza tranquillo come titolo.
Non l'ho trovato molto avvincente, ma la storia alla fine si lascia guardare.
Per quanto riguarda il mio intuito mi hanno fregato, anche se qualcosa avevo intuito.
Un 7 potrebbe meritarlo, anche se in questo caso scalerei di 0.5 tutti quelli che avevo già visto e stavano sotto o su quel piano. Consigliato..? Se non siete amanti dei Thriller lasciate perdere, se siete amanti dei Thriller non è nulla di imperdibile anche se l'attrice e abbastanza carina truccata.
Ansia e disagio. Come esperienza di visione l'ho vissuta un po' male, i personaggi sono sempre infelici e sofferenti. Un mondo competitivo non particolarmente piacevole, penso che il padre e l'istruttore siano quelli che di più mostrano e notano la sofferenza dei due giovani. Attori bravissimi, considerato anche che parlano pochissimo e quindi si esprimono quasi solo con le espressioni e con il corpo. Il protagonista in particolare reso estremamente fastidioso dalla bravura con cui sono creati tic ed espressioni. Gli altri personaggi sono appena accennati ma non mi sento di dire che manchi qualcosa.
Comparto audio un po' fastidioso, battitura di tasti e rumore di fondo forse un po' troppo alto rispetto al resto del film.
A dispetto di come mi ha fatto sentire la visione, il film è promosso anche se farei fatica a consigliarlo senza anticipare qualcosa.
#maiunagioia
Fuori programma.
Mai visto, ma me lo ero segnato secoli fa da vedere.
Ho deciso di tagliare la testa al toro e farlo fuori dalla lista.
Storia e Imput generale carino, avrei però preferito fosse più marcato sulle scelte di genere.
Intendo dire che non ha voluto esagerare su nulla, ne sulla parte sentimentale
ne troppo su quella drammatica, (tagliando pure le scene possibilmente pesanti).
Mi sono ritrovato quindi ad ammirare la storia tirando però la bocca in certi punti.
Un 7 sarebbe troppo. Un 6.5 andrebbe leggermente a svalutarlo ma alla fine è quello
che si avvicina maggiormente.
Non è brutto, è consigliabile per chi cerca una storiella leggera e
ha tempo da investirci. Non si avvicina minimamente a qualcosa di impegnato.
Mi sono rivista con le mie paure e le mie curiosità "lato passeggero", e mi sono anche divertita nel godermi tutti i vari attori/attrici famosi che hanno dato vita a un cast così animato.
Mi è piaciuto anche Aristocrats: onestamente temevo che il ritratto fatto a queste due (anzi, quattro) donne a Tokyo le lasciasse incasellate così come le vediamo partire, invece ho visto una bella evoluzione e un bel messaggio globale di fondo, pur con tanti temi che si intersecano tra loro per la verità. Davvero bravissime le due attrici protagoniste, ma con due nomi così non avevo il minimo dubbio.
Il finale mi è piaciuto davvero tanto, l'ho trovato davvero luminoso, e non mi aspettavo per niente un film così.
Sono contento di aver ritagliato uno spazio ad Ozland cambiando il mio piano originale. Mi serviva un film carino e rasserenante. Dalle premesse si capisce dove vuole andare a parare ma l'esecuzione rende comunque piacevole farsi cullare nella sua esposizione. Colpevole di creare una magia e poi interromperla al momento giusto prendendosi in giro senza andare troppo sul mieloso, facendoci capire che in fondo un po' di magia la desideriamo. Credo che dove il film disattende le aspettative dello spettatore per poi stupirlo il merito non sia tanto di una scrittura furba e buoni depistaggi quanto di una sceneggiatura che instilla nello spettatore la voglia di credere acriticamente a ciò che gli si vuole far credere. Penso sia un bel parallelo con ciò che il parco rappresenta.
Nishijima è irriconoscibile da Drive My Car, praticamente un personaggio espressivamente agli opposti, veramente bravo. Anche la protagonista mi è piaciuta, ha reso bene il mutamento del suo personaggio.
Opinione personale, molte situazioni si sarebbero evitate spiegandosi per bene, però si accetta anche una storia in cui tutto comunque si risolva adattandosi anche se mi fa riflettere su come nella vita reale non saprei/vorrei fare altrettanto. E riesce a farti desiderare di lavorare in un parco divertimenti ^^
Consigliato
Se l'appropriazione culturale fosse una cosa reale questo film ne sarebbe uno dei maggiori esponenti XD
Seriamente, l'effetto che questo film è straniate e allo stesso tempo sembra tutto al suo posto. Però si vede anche l'amore con cui sono assimilate culture così diverse.
Potrebbe essere un film tratto da un romanzo europeo, solo con attori giapponesi.
Alcuni avventori sono un po' sopra le righe, e a volte alcune scene risultano un po' tragicomiche.
In definitiva è un film piacevole, calmo, ma soprattutto caldo e accogliente. L'ho molto apprezzato.
Il cibo ovviamente gioca una parte importante, il pane (che già adoro) chiede solo di essere mangiato. E per la prima volta vedo un giapponese fare la scarpetta XD
Consigliato
Il film che non mi aspettavo e di cui non sapevo di avere bisogno.
Strampalato, a tratti imbarazzante con i suoi momenti di pathos e buonismo. Un pretesto assurdo che fa virare la storia cambiandone prospettiva e un epilogo che non saprei definire. Ma il messaggio in tutto questo arriva chiaro. Bisogna accettare tanti se in questo film, ma quanto è carino? Una storia che sa di gioventù, l'ambiente scolastico, i sogni condivisi e anche un po' di amore di cui viene lasciata l'interpretazione.
Mi aspettavo fosse più leggero invece mi son trovato più volte a pensare o ad essere coinvolto.
Personaggi ben riusciti e attori bravi. La protagonista mi è piaciuta molto, non avrei mai detto che è stata pure una idol: nel film riesce ad essere "anonima", goffa, anche fastidiosa e in altri carinissima e adorabile riuscendo a trasmettere tutte le emozioni del suo personaggio rendendolo estremamente umano.
Consigliato
Davvero carino, magari non molto rassicurante
Al di là di come le cose possono andare storte per negligenza o cattiva comunicazione, il film mostra anche come si possono risolvere con un po' di comprensione e collaborazione. Intrattiene molto bene con un mix di tensione e umorismo senza diventare mai troppo serio. Cast frizzante e divertente.
Consigliato
Con questo per me si conclude la visione del JFF 2022. Purtroppo non sono riuscito a vedere tutti i film che avrei potuto (8 su 19).
Riassumendo ho visto:
ReLIFE
The God of Ramen
Until the Break of Dawn
AWAKE
OZLAND
Bread of Happiness
It's a Summer Film!
Happy Flight
Soddisfatto. Grazie a tutti per lo scambio di opinioni.
Ecco, la penso allo stesso modo in tutto, solo che non avevo saputo esprimermi XD
Viki per quello che può offrire. Ci sono alcuni drama che sono interessanti.. ma sicuramente strizzaocchio forse più a un pubblico femmile.. anche se ripeto ci sono cose a prescindere interessanti. Tuttavia pochissimi film. Per il resto fan sub di materiale interessante c'è..
Altrimenti il canale streaming del feff ma a pagamento, alcune cose stanno pure su Mubi ma sempre a pagamento. Si soffre qui in Italia per questo tipo di proposte
Gratuito mi viene in mente solo https://www.viki.com/
Altrimenti a pagamento https://www.mymovies.it/live/feff/
edit: battuto sul tempo
Comunque concordo, le alternative ci sono ma sono poche. E purtroppo nessuna che permetta l'acquisto vero e proprio, oppure (sognando) un'edizione home video (tranne qualche raro crowdfunding di cg entertainment).
Gratuito a livello di cinematografia no. Non in maniera ufficiale almeno, in maniera amatoriale invece ce ne sono.
Di ufficiale c'è il canale streaming del Fareastream (Far East Film festival + streaming), che con un abbonamento mensile propone cinematografia asiatica di grandi nomi a livello di registi (es. Koreeda).
Per le serie TV (cosiddetti drama), perlopiù a sfondo sentimentale/commedia ma non solo, di gratuito c'è Viki invece: la maggior parte delle serie che tratta sono rivolte a un pubblico femminile, ma ci sono delle eccezioni e dei titoli veramente validi per un pubblico assai più ampio d quello.
A me basterebbe uno streaming legale su Amazon e Netflix. Più volte ho pensato di abbonarmi al canale streaming del feff o a Mubi per qualche mese (dove tra l'altro c'è "Mogli di una spia" che nel 2020 è stato al festival del cinema di Venezia) ma non mi posso abbonare a ogni cosa . Magari cruchy portasse qualcos'altro.
Edizioni home video è utopia. Ogni tanto si trovano novità su Amazon tipo Samurai Marathon (che vabbè ha regia internazionale) ma che nessuno sa che escono.. zero informazioni..
Per lo stesso motivo però non auspico ad avere tutto su un'unica piattaforma che controlla tutte le licenze. Soprattutto se parliamo di prodotti particolari che sappiamo bene che difficilmente verranno trattate col giusto riguardo da realtà poco sensibili al prodotto come le piattaforme citate.
Difficile senza dubbio, utopia non saprei. Certo, finché ci viene detto per anni che non c'è il pubblico da parte di chi dovrebbe avere il polso della situazione, quando invece il pubblico c'è ma non c'è nessuno che propone i prodotti, non si andrà da nessuna parte. Manca questa realizzazione per fare il primo passo.
Al momento mi accontenterei di un'edizione digitale su cui ho controllo, iniziamo a sostituirci al "mercato parallelo" e poi vediamo.
Io sono molto restio a pagare abbonamenti per servizi con contenuti effimeri e su cui non ho alcun controllo. Ho fatto uno strappo per il FEFF perché ci troviamo di fronte alla nicchia della nicchia e non c'è alcuna alternative al momento. Ma per tutto il resto le alternative si sono fatte sparire.
Io non sono collezionista di home video. Lo spazio è quello che è e l'abbonamento lo puoi dividere con altre persone e non occupa spazio. Però capisco il tuo ragionamento. Io spero che come fu per gli anime magari in futuro sarà anche per i drama o i film.. e che il pubblico la smetta di pensare che i live action fanno schifo a priori.. perché la filmografia giapponese di cose belle ne tira fuori e anche tante.
Riguardo il discorso dello spazio, posso concordare ed è per quello che auspicavo una versione digitale senza drm, che occupi poco spazio ma sia gestibile in libertà.
Il discorso dell'abbonamento condiviso non mi è mai piaciuto molto. In fondo è vietato dal servizio nella maggior parte dei casi in cui viene utilizzato: a quel punto che senso ha "essere in regola"? E quando non esisteranno più alternative inizieranno sicuramente a limitare questo aspetto e sarà troppo tardi perché non ci sarà concorrenza a spingere nella direzione dei consumatori.
Io barattieri un periodo più florido anche se c'è qualche pecca nella resa della traduzione (vedi sottotitoli di Kenshin). Poi c'è da fare alcune distinzioni. Un profitto che sia made in Japan e che non venga prodotto con capitale estero, non credo possa essere sfiorato dalla censura o dal politicaly correct soprattutto se si propongono titoli già usciti.. se i capitali dovessero provenire dall'estero potrebbe diventare più pericoloso.
Ora la produzione giapponese è davvero enorme, noi qui sul sito schediamo solo la punta dell'iceberg e tendenzialmente tutte opere in cui la censura o il politically corret non avrebbe ragione di esistere.. mi viene in mente un Tokyo Reverge cioè per quanto "crudo" possa essere quel film non credo sia troppo forte per i nostri palati..
O di tutti quelli del jff o del feff... se roba così entrasse maggiormente nelle nostre case, cos'è che potrebbe rovinarla? Solo una traduzione un po' sgangherata..ma è un prezzo ecco che pagherei
Sono anche io per una maggiore diffusione, ma non vorrei che fosse a costo della qualità. Ora ciò che ci arriva è comunque trattato con un certo riguardo perché chi lo porta lo fa innanzitutto per amore verso il prodotto. Preferirei che una transizione verso una distribuzione ufficiale porti maggiore attenzione e non meno: in fondo a quel punto è anche qualcosa che si paga.
Su censure e ingerenza nelle traduzioni purtroppo già è accaduto su alcuni anime e videogiochi dove chi traduce si è permesso di interferire sul messaggio dell'autore (sia nei contenuti che nella forma) secondo propri criteri morali e programmi politici/ideologici. E questo non è mai condannato abbastanza. Non dico capiti sempre, ma quando si entra in meccanismi di aziende ad estensione e pubblico mondiale non è insolito che possa accadere. Quando si passa dalla nicchia alla grande diffusione purtroppo possono cambiare anche i criteri adottati.
Il trattamento è anche ciò che dà dignità all'opera e se si vuole che questi prodotti siano considerati sullo stesso livello di altri bisogna assicurarsi che le cose siano fatte nel massimo rispetto.
Sulle opere in se io penso che sia lo spettatore a doversi adattare o decidere a cosa esporsi, non l'opera a cambiare in base al suo palato. Altrimenti come si può entrare in contatto con qualcosa di nuovo o diverso? Al massimo occorre descrivere e pubblicizzarlo correttamente in modo che lo spettatore sia correttamente informato, ma sarà lui a decidere e l'opera non si tocca.
I film con attori portano con sé già una coscienza diversa, più serie..e inoltre dal vivo non puoi certo rappresentare quello che graficamente puoi fare con un anime. Le immagini di violenza ne escono più smorzate, non meno d'impatto di quelle che si potrebbe vedere in un telefilm amerciano. Quindi a cosa si potrebbe applicare la censura? Ai temi? Ormai le tematiche sono le più disparate.. e oggi non credo che le censure degli anni 90 verrebbero più applicate da chicchessia, sai che bufera sui social.
Poi ripeto, i film o drama giapponesi che sono solita guardare portano con loro un senso di pacatezza e poesia, un po' in linea con quelli visti del jff.. e anche un Tokyo Reverge risulta "poetico". Poi magari ci sono frange c'è io ignoro.. però li davvero parliamo dell'ultrà nicchia...
Poi ripeto tutto può essere.
Possiamo solo sperare bene, però non diamo per scontato che quello che vogliamo noi sia lo stesso che vuole chi i contenuti li porta.
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