Sappiamo naturalmente che Porco è un repubblicano, quando nel film egli afferma di preferire essere un maiale anziché un fascista.
Questa è un'affermazione assai opinabile: il fascismo, all'inizio (per la sua origine socialista) e alla fine della sua storia (per il "tradimento" di casa Savoia il 25 luglio 1943) era in grande prevalenza repubblicano. D'altra parte c'è stato anche un antifascismo di matrice monarchica, che si espresse durante la Resistenza con le cosiddette "brigate azzurre", attive soprattutto in Piemonte, che si rifacevano a Pietro Badoglio.
Curtis è sorpreso quando vede il vero viso di Porco, ma Miyazaki afferma che ciò non significa che egli ritorni alla sua forma umana. Benché il suo viso effettivamente compia questa mutazione qualche volta, sembra che poi ritorni subito all'aspetto di maiale.
Io invece ho sempre pensato che il volto di Marco fosse tornato definitivamente alla forma originarie, che scappasse dal ring per capacitarsi di essere tornato normale e poi fosse tornato da Gina.
Bellissimo articolo, come sempre le curiosità e i retroscena sono sempre molto interessanti. Mettendo un annuncio di SPOILER, nella scena finale del film, quando si sente la voce fuoricampo di Fio, ormeggiato presso il locale di Gina si vede proprio l'idrovolante di Porco, quindi tutto questo sguardo da "addio per sempre" io non ce lo vedo, anzi ho sempre pensato che i due finissero finalmente insieme. Ricordo male?
Se mi permettete aggiungo altre due "chicche" che solo gli appssionati di questo particolare settore avranno notato... 1) il cannoncino che il comandante dei Mammaiuto usa contro Porco Rosso è la copia esatta del reale cannone calibro 25 millimetri Hotckhiss impiegato anche dalle Forze Armate italiane durante la prima guerra mondiale, col nomignolo di "Spaccascudi". 2) le cartucce che Porco acquista e verifica scrupolosamente sono le 7,7 Breda (copia esatta delle .303 British) impiegate effettivamente dall'aereonautica italiana sino alla fine del secondo conflitto mondiale. Si riconoscono dal classico profilo a bottiglia con il collarino di base sporgente.
Ne aggiungo una terza forse poco conosciuta: Durante i conflitti stando la maggioranza degli uomini validi al fronte il numero di donne impiegate nell'industria bellica era altissimo, tanto da poter dire che le armi usate al fronte erano frutto del lavoro femminile. Ci sono dei bellissimi documentari d'epoca reperibili su Tubo... Adoro questo film... Ah, nel giardino dell'ambasciata Italiana a Tokyo c'è la stele che ricorda lo storico volo Roma-Tokyo!!!
Bellissimo articolo, come sempre le curiosità e i retroscena sono sempre molto interessanti. Mettendo un annuncio di SPOILER, nella scena finale del film, quando si sente la voce fuoricampo di Fio, ormeggiato presso il locale di Gina si vede proprio l'idrovolante di Porco, quindi tutto questo sguardo da "addio per sempre" io non ce lo vedo, anzi ho sempre pensato che i due finissero finalmente insieme. Ricordo male?
Anche io ricordo la stessa cosa, ed infatti la penso come te. Comunque bellissimo sapere queste cose, grazie per l'articolo!
ma uno dei motivi piu palesi che molti hanno interpretato forse personalmente, ma genuinamente e spontaneamente per cui rimanga con l'aspetto di porco fino in fondo, è che, ovviamente, meglio porco che fascista HEHEHEHE
Particolari tutti interessanti . Tra l'altro l'aeroporto dedicato ad Arturo Ferrarin, dove hanno celebrato il centenario, è vicinissimo a casa mia; che è anche la ragione per cui mi sono avvicinato al film.
Bellissimo articolo, come sempre le curiosità e i retroscena sono sempre molto interessanti. Mettendo un annuncio di SPOILER, nella scena finale del film, quando si sente la voce fuoricampo di Fio, ormeggiato presso il locale di Gina si vede proprio l'idrovolante di Porco, quindi tutto questo sguardo da "addio per sempre" io non ce lo vedo, anzi ho sempre pensato che i due finissero finalmente insieme. Ricordo male?
Anche io ricordo la stessa cosa, ed infatti la penso come te. Comunque bellissimo sapere queste cose, grazie per l'articolo!
Verissimo...il finale è più ottimista di quello che si crede
Una ragione in più per me per guardare finalmente questo film che da un po' è nella mia lista Netflix. È uno dei pochi di Miyazaki che mi manca. La spiegazione sicuramente mi permetterà di coglierne meglio alcuni aspetti. (Sapevo già che dopo la visione avrei dovuto cercare più informazioni e che poi avrei voluto rivederlo, motivo per il quale ho rimandato)
Molto ma molto interessante! Grazie! Che cosa buffa: oggi mi è capitato di trovare citato il Caproni Ca.309 Ghibli ben due volte, in due articoli che trattavano due argomenti molto differenti, chissà per quanto non lo sentirò più citare
Toccherà rivedere il film: non so perché ma ero convinta di ricordare che lui tornasse umano alla fine ahah
Comunque potevano chiedere ai traduttori specializzati ecc. di correggere pure gli strafalcioni negli storyboard (vedi "non si fo credito", "mamma aito" e simili)
A quanto pare quella marca di sigarette è famosa in Giappone, le fuma anche Takumi in Nana
Questa è un'affermazione assai opinabile: il fascismo, all'inizio (per la sua origine socialista) e alla fine della sua storia (per il "tradimento" di casa Savoia il 25 luglio 1943) era in grande prevalenza repubblicano. D'altra parte c'è stato anche un antifascismo di matrice monarchica, che si espresse durante la Resistenza con le cosiddette "brigate azzurre", attive soprattutto in Piemonte, che si rifacevano a Pietro Badoglio.
Al volo Roma-Tokyo 1920 e all'impresa di Ferrarin è stato dedicato un fumetto:
Ottimo 5
1) il cannoncino che il comandante dei Mammaiuto usa contro Porco Rosso è la copia esatta del reale cannone calibro 25 millimetri Hotckhiss impiegato anche dalle Forze Armate italiane durante la prima guerra mondiale, col nomignolo di "Spaccascudi".
2) le cartucce che Porco acquista e verifica scrupolosamente sono le 7,7 Breda (copia esatta delle .303 British) impiegate effettivamente dall'aereonautica italiana sino alla fine del secondo conflitto mondiale.
Si riconoscono dal classico profilo a bottiglia con il collarino di base sporgente.
Ne aggiungo una terza forse poco conosciuta:
Durante i conflitti stando la maggioranza degli uomini validi al fronte il numero di donne impiegate nell'industria bellica era altissimo, tanto da poter dire che le armi usate al fronte erano frutto del lavoro femminile. Ci sono dei bellissimi documentari d'epoca reperibili su Tubo...
Adoro questo film...
Ah, nel giardino dell'ambasciata Italiana a Tokyo c'è la stele che ricorda lo storico volo Roma-Tokyo!!!
Anche io ricordo la stessa cosa, ed infatti la penso come te. Comunque bellissimo sapere queste cose, grazie per l'articolo!
Verissimo...il finale è più ottimista di quello che si crede
Concordo, davvero sempre interessanti ^^
Che cosa buffa: oggi mi è capitato di trovare citato il Caproni Ca.309 Ghibli ben due volte, in due articoli che trattavano due argomenti molto differenti, chissà per quanto non lo sentirò più citare
questa è tutta colpa (dovevo dire merito?) di quello li. speriamo non combini piu niente....detesto questi doppiaggi insensatamente complicati.
Comunque potevano chiedere ai traduttori specializzati ecc. di correggere pure gli strafalcioni negli storyboard (vedi "non si fo credito", "mamma aito" e simili)
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