Ed io che nell'esercito non vedo mia moglie e mia figlia da 6 mesi ? Ogni lavoro ha i suoi pro e contro, chi ha scelto una strada la deve percorere, trarne il meglio ed assumersi le proprie responsabilità . Queste come al solito sono notizie fuori luogo per lavori che non ci competono .Che tristezza dover leggere queste cose...
Esatto , hai colto il punto, èe giusto anche omettere il fatto di star creando un' opera monumentale che verrà ricordata negli annali della storia dell' animazione giapponese : ogni tipo di lavoro pretende dei standard , possono migliorare nel tempo, ma di certo non subito . E parlo io che è da 6 mesi che non vedo la mia famiglia , eppure questo regista si lamenta solo per 3 giorni di lavoro continuativi .ok la fatica e tutto, ma stai mettendo al mondo Attacco dei Giganti eh. cioè stai facendo la storia dell'animazione. normalmente sono ovviamente contrario all'eccessivo lavoro in termini di ore, che siano volute o dovute. ma ammettiamo che ci sono delle eccezioni. io quando lavorai al progetto per un museo non ho dormito per circa una settimana, ma è stata una settimana tra le più emozionanti della mia vita, così per fare un esempio.
Ed io che nell'esercito non vedo mia moglie e mia figlia da 6 mesi ? Ogni lavoro ha i suoi pro e contro, chi ha scelto una strada la deve percorere, trarne il meglio ed assumersi le proprie responsabilità . Queste come al solito sono notizie fuori luogo per lavori che non ci competono .Che tristezza dover leggere queste cose...
ok la fatica e tutto, ma stai mettendo al mondo Attacco dei Giganti eh. cioè stai facendo la storia dell'animazione. normalmente sono ovviamente contrario all'eccessivo lavoro in termini di ore, che siano volute o dovute. ma ammettiamo che ci sono delle eccezioni. io quando lavorai al progetto per un museo non ho dormito per circa una settimana, ma è stata una settimana tra le più emozionanti della mia vita, così per fare un esempio.
no ma non intendo necessariamente quello. però cito esempio Tarantino. in un'intervista disse circa testuali parole: "lavorare nel cinema è molto bello e divertente, però c'è una cosa che ancora non ho capito. la gente a un certo punto della sera prende e va a casa. mah". nel senso lui sarebbe rimasto vita natural durante a fare cinema. cioè se ti piace fare anime, e per 3 giorni non torni a casa perché stai producendo Attacco dei Giganti, dovresti essere stracontento, mica sei sottoterra in miniera, stai verosimilmente realizzando il tuo sogno. le soddisfazioni di questo tipo sono troppo sottovalutate. anche io dopo un trimestre passato su un progetto festeggio la libertà dopo la consegna, ma se posso festeggiare così è anche per la soddisfazione che quel lavoro mi ha portato, con annessi e connessi sacrifici e privilegi.Esatto , hai colto il punto, èe giusto anche omettere il fatto di star creando un' opera monumentale che verrà ricordata negli annali della storia dell' animazione giapponese : ogni tipo di lavoro pretende dei standard , possono migliorare nel tempo, ma di certo non subito . E parlo io che è da 6 mesi che non vedo la mia famiglia , eppure questo regista si lamenta solo per 3 giorni di lavoro continuativi .ok la fatica e tutto, ma stai mettendo al mondo Attacco dei Giganti eh. cioè stai facendo la storia dell'animazione. normalmente sono ovviamente contrario all'eccessivo lavoro in termini di ore, che siano volute o dovute. ma ammettiamo che ci sono delle eccezioni. io quando lavorai al progetto per un museo non ho dormito per circa una settimana, ma è stata una settimana tra le più emozionanti della mia vita, così per fare un esempio.
ok la fatica e tutto, ma stai mettendo al mondo Attacco dei Giganti eh. cioè stai facendo la storia dell'animazione. normalmente sono ovviamente contrario all'eccessivo lavoro in termini di ore, che siano volute o dovute. ma ammettiamo che ci sono delle eccezioni. io quando lavorai al progetto per un museo non ho dormito per circa una settimana, ma è stata una settimana tra le più emozionanti della mia vita, così per fare un esempio.
no ma non intendo necessariamente quello. però cito esempio Tarantino. in un'intervista disse circa testuali parole: "lavorare nel cinema è molto bello e divertente, però c'è una cosa che ancora non ho capito. la gente a un certo punto della sera prende e va a casa. mah". nel senso lui sarebbe rimasto vita natural durante a fare cinema. cioè se ti piace fare anime, e per 3 giorni non torni a casa perché stai producendo Attacco dei Giganti, dovresti essere stracontento, mica sei sottoterra in miniera, stai verosimilmente realizzando il tuo sogno. le soddisfazioni di questo tipo sono troppo sottovalutate. anche io dopo un trimestre passato su un progetto festeggio la libertà dopo la consegna, ma se posso festeggiare così è anche per la soddisfazione che quel lavoro mi ha portato, con annessi e connessi sacrifici e privilegi.Esatto , hai colto il punto, èe giusto anche omettere il fatto di star creando un' opera monumentale che verrà ricordata negli annali della storia dell' animazione giapponese : ogni tipo di lavoro pretende dei standard , possono migliorare nel tempo, ma di certo non subito . E parlo io che è da 6 mesi che non vedo la mia famiglia , eppure questo regista si lamenta solo per 3 giorni di lavoro continuativi .ok la fatica e tutto, ma stai mettendo al mondo Attacco dei Giganti eh. cioè stai facendo la storia dell'animazione. normalmente sono ovviamente contrario all'eccessivo lavoro in termini di ore, che siano volute o dovute. ma ammettiamo che ci sono delle eccezioni. io quando lavorai al progetto per un museo non ho dormito per circa una settimana, ma è stata una settimana tra le più emozionanti della mia vita, così per fare un esempio.
ok la fatica e tutto, ma stai mettendo al mondo Attacco dei Giganti eh. cioè stai facendo la storia dell'animazione. normalmente sono ovviamente contrario all'eccessivo lavoro in termini di ore, che siano volute o dovute. ma ammettiamo che ci sono delle eccezioni. io quando lavorai al progetto per un museo non ho dormito per circa una settimana, ma è stata una settimana tra le più emozionanti della mia vita, così per fare un esempio.
no ma non intendo necessariamente quello. però cito esempio Tarantino. in un'intervista disse circa testuali parole: "lavorare nel cinema è molto bello e divertente, però c'è una cosa che ancora non ho capito. la gente a un certo punto della sera prende e va a casa. mah". nel senso lui sarebbe rimasto vita natural durante a fare cinema.
ok la fatica e tutto, ma stai mettendo al mondo Attacco dei Giganti eh. cioè stai facendo la storia dell'animazione. normalmente sono ovviamente contrario all'eccessivo lavoro in termini di ore, che siano volute o dovute. ma ammettiamo che ci sono delle eccezioni. io quando lavorai al progetto per un museo non ho dormito per circa una settimana, ma è stata una settimana tra le più emozionanti della mia vita, così per fare un esempio.
su quello sono d'accordissimo, ma anche sugli orari disumani sono ovviamente contrario, specialmente se si tratta di dipendenti forzati alla cosa, e non magari liberi professionisti come me che scelgono da soli di fare una tirata di una settimana. ma qui il tipo ha solo detto che dopo 3 giorni è potuto tornare a casa. per quanto ne sappiamo può anche avere lo studio abbastanza lontano da casa che per fare qualche ora di straordinario ha preferito restare a dormire lì. non è necessariamente detto che per 3 giorni non abbia chiuso occhio. che poi parliamo del Giappone, che in generale ha degli standard orari lavorativi molto maggiori dei nostri.Peraltro è comodo giustificare orari disumani con la storiella del 'fare la storia' e poi però non lamentarsi del fatto che a molta di questa gente che fa la storia gli studi di animazione paghino stipendi medi da galoppino di ultimo ordine...
Io vorrei che trovassero la forza di fare uno sciopero di massa. Lo so che non è facile e che dovrebbe comportare un cambio radicale di mentalità (il che non è semplice) e delle conseguenze. Ma se davvero riuscissero a fare un qualcosa del genere per se stessi, non mi importerebbe di vedere l'Attacco dei Giganti animato o qualsiasi altro anime.
ma io mica ho detto che lo schiavismo è la via della giustizia. mi state tutti mettendo in bocca parole che non ho detto. nel tweet sta scritto che dopo 3 giorni è potuto rientrare a casa. stop. non sappiamo quante ore ha lavorato, non sappiamo in che condizioni, non sappiamo se è stato obbligato, non sappiamo nulla. chiaro il concetto no? seriamente qui nessuno ha mai fatto uno straordinario a lavoro? io mi aspetto che all'autore del tweet queste ore in più siano state correttamente richieste, e non imposte, e pagate il giusto compenso maggiorato per le ore di straordinario. ovvio che se è stato costretto, magari anche con minacce di licenziamento o simili, non va più bene, ma noi non lo sappiamo questo. io sto semplicemente dicendo che a volte a lavoro si fanno degli straordinari. e Attacco dei Giganti può essere un prodotto che li richiede vista la qualità richiesta. io per primo preferisco aspettare anche 5 anni se serve perché gli operai ci lavorino con orari umani, ma 3 giorni di straordinario, a fronte di quanto scritto, non mi sembrano una tragedia. l'importante è che appunto sia stato concordato e non imposto, e correttamente compensato con il 30% di stipendio in più, che vabbè sono gli straordinari italiani (non so quanto sia previsto di bonus per quelli giapponesi). però davvero rilassatevi, addirittura Marx non sarebbe fiero di me? ma con quale coraggio da leoni da tastiera scrivete certe robe? oh ma mica l'ho obbligato io a fare 3 giorni di lavoro eh. che poi ripeto sono 3 giorni, non certo un'eternità. madonna santissima per come state commentando sembra abbia scritto che mi manca il buon vecchio schiavismo degli africani.ok la fatica e tutto, ma stai mettendo al mondo Attacco dei Giganti eh. cioè stai facendo la storia dell'animazione. normalmente sono ovviamente contrario all'eccessivo lavoro in termini di ore, che siano volute o dovute. ma ammettiamo che ci sono delle eccezioni. io quando lavorai al progetto per un museo non ho dormito per circa una settimana, ma è stata una settimana tra le più emozionanti della mia vita, così per fare un esempio.
Non è che sia una sua opera, è solo tra i dipendenti che ha lavorato a quell'opera, in quanto professionista e dipendente ha tutta una serie di diritti tra cui quello di tornare a casa dopo un normale orario di lavoro.
L'idea che le aziende possano fare sfruttamento a patto che facciano dei "capolavori" (che poi ci sarebbe da dire anche su questo, ma lasciamolo per un'altra occasione) è un concetto sbagliato.
Un conto è se io che sto lavorando ad un mio progetto decido di lavorarci senza sosta, è una mia scelta e il prodotto finale è mio e anche in questo caso sconsiglio personalmente di farlo, anche i progetti personali hanno bisogno di una mente riposata per essere creati al meglio.
Tutt'altro discorso se il mio capo mi dice che stiamo creando un "capolavoro" quindi devo lavorarci senza sosta io anche se poi il progetto è dell'azienda... non esiste. Assumi e formi più gente e mi fai andare a casa.
Ritenere normale una cosa del genere è semplicemente sinonimo del fatto che la società è degenerata a tal punto da ritenere i diritti dei lavoratori opzionali.
PS. Per il militare, a parte che per quanto mi riguarda potrebbe anche non esistere come lavoro bastano le normali forze dell'ordine, il regista in questione non è che sia andato lontano da casa, era in ufficio come la stragrande maggioranza dei lavoratori e ha diritti a tornare a casa, non ha scelto di fare il militare o altro lavoro come il medico in cui se torni a casa qualcuno rischia di morire (anche se sarebbe bene che i turni in questi casi permettessero anche ai medici di riposarsi perché un medico stanco lavora peggio e se devo farmi curare da lui rischio ovviamente di più).
Come hai scritto ha fatto una scelta, ben diversa dalla tua.
Guarda, io sarei pure d'accordo con te, ma poi che non vengano a lamentarsi della CGI, di un frame venuto male, di un episodio rimandato... Se dobbiamo lamentarci almeno facciamolo per il motivo giusto e al momento giusto. Troppo facile distogliere lo sguardo finché va tutto bene ma poi piangere quando qualcosa va storto.Gli italiani sono talmente polemici che fanno polemica al posto del diretto interessato che si trova dall'altra parte del mondo e che ha scelto di propria iniziativa di fare quello che ha fatto senza lamentarsi. Anzi, probabilmente è anche orgoglioso del suo lavoro. E forse è proprio questo il punto che a noi italiani, abituati a ben altro, non ci piace.
Guarda, io sarei pure d'accordo con te, ma poi che non vengano a lamentarsi della CGI, di un frame venuto male, di un episodio rimandato... Se dobbiamo lamentarci almeno facciamolo per il motivo giusto e al momento giusto. Troppo facile distogliere lo sguardo finché va tutto bene ma poi piangere quando qualcosa va storto.Gli italiani sono talmente polemici che fanno polemica al posto del diretto interessato che si trova dall'altra parte del mondo e che ha scelto di propria iniziativa di fare quello che ha fatto senza lamentarsi. Anzi, probabilmente è anche orgoglioso del suo lavoro. E forse è proprio questo il punto che a noi italiani, abituati a ben altro, non ci piace.
Continui a dire "gli italiani, noi italiani" ma da quando è uscita la notizia tutti nel fandom si stanno preoccupando per la situazione, ben conosciuta ormai da anni specialmente per quanto concerne lo studio Mappa.Guarda, io sarei pure d'accordo con te, ma poi che non vengano a lamentarsi della CGI, di un frame venuto male, di un episodio rimandato... Se dobbiamo lamentarci almeno facciamolo per il motivo giusto e al momento giusto. Troppo facile distogliere lo sguardo finché va tutto bene ma poi piangere quando qualcosa va storto.Gli italiani sono talmente polemici che fanno polemica al posto del diretto interessato che si trova dall'altra parte del mondo e che ha scelto di propria iniziativa di fare quello che ha fatto senza lamentarsi. Anzi, probabilmente è anche orgoglioso del suo lavoro. E forse è proprio questo il punto che a noi italiani, abituati a ben altro, non ci piace.
Non si tratta di distogliere lo sguardo.
Se una persona di sua spontanea volontà senza costrizione decide di stare lontano da casa per 3 giorni pur di finire un lavoro non sta a noi italiani decidere che sia una cosa triste, sta solo e soltanto alla persona in questione. Se lui è felice, qual è il problema? Ho conosciuto tanta gente che si portava a casa il lavoro senza che nessuno glielo chiedesse. Alcuni lo facevano per ansia (voglio togliermi il peso), altri genuinamente lo facevano perché gli piaceva. Non sta a noi dietro uno schermo a giudicare le motivazioni di una persona che non conosciamo.
Guarda, io sarei pure d'accordo con te, ma poi che non vengano a lamentarsi della CGI, di un frame venuto male, di un episodio rimandato... Se dobbiamo lamentarci almeno facciamolo per il motivo giusto e al momento giusto. Troppo facile distogliere lo sguardo finché va tutto bene ma poi piangere quando qualcosa va storto.Gli italiani sono talmente polemici che fanno polemica al posto del diretto interessato che si trova dall'altra parte del mondo e che ha scelto di propria iniziativa di fare quello che ha fatto senza lamentarsi. Anzi, probabilmente è anche orgoglioso del suo lavoro. E forse è proprio questo il punto che a noi italiani, abituati a ben altro, non ci piace.
Non si tratta di distogliere lo sguardo.
Se una persona di sua spontanea volontà senza costrizione decide di stare lontano da casa per 3 giorni pur di finire un lavoro non sta a noi italiani decidere che sia una cosa triste, sta solo e soltanto alla persona in questione. Se lui è felice, qual è il problema? Ho conosciuto tanta gente che si portava a casa il lavoro senza che nessuno glielo chiedesse. Alcuni lo facevano per ansia (voglio togliermi il peso), altri genuinamente lo facevano perché gli piaceva. Non sta a noi dietro uno schermo a giudicare le motivazioni di una persona che non conosciamo.
Va bene ma allora, per coerenza, non dovremmo lamentarci neanche delle possibili conseguenze. Se il prossimo episodio dovesse essere mal animato tutti andrebbero subito a criticare. Bisogna prevenire, non sperare che ci sia sempre qualcuno che si sacrifichi per salvare la produzione, che in molti casi ovviamente non c'è. Ufotable ora sta venendo ampiamente criticata per i pochi episodi di Demon Slayer, ma poi le animazioni sono piaciute a tutti...un minimo di coerenza chiedo...Non si tratta di distogliere lo sguardo.
Se una persona di sua spontanea volontà senza costrizione decide di stare lontano da casa per 3 giorni pur di finire un lavoro non sta a noi italiani decidere che sia una cosa triste, sta solo e soltanto alla persona in questione. Se lui è felice, qual è il problema? Ho conosciuto tanta gente che si portava a casa il lavoro senza che nessuno glielo chiedesse. Alcuni lo facevano per ansia (voglio togliermi il peso), altri genuinamente lo facevano perché gli piaceva. Non sta a noi dietro uno schermo a giudicare le motivazioni di una persona che non conosciamo.
Che tristezza dover leggere queste cose...
Ed io che nell'esercito non vedo mia moglie e mia figlia da 6 mesi ? Ogni lavoro ha i suoi pro e contro, chi ha scelto una strada la deve percorere, trarne il meglio ed assumersi le proprie responsabilità . Queste come al solito sono notizie fuori luogo per lavori che non ci competono .Che tristezza dover leggere queste cose...
La prima cosa da appurare è se si stia lamentando o si stia vantando
"Dopo tre giorni ho potuto fare ritorno a casa... ✌️(ಠ ͜ʖಠ)✧"
La prima cosa da appurare è se si stia lamentando o si stia vantando"Dopo tre giorni ho potuto fare ritorno a casa... ✌️(ಠ ͜ʖಠ)✧"
Non volevo certo prendere in giro né te né tantomeno il regista, facevo solo dell'ironia partendo dal tuo commento, mi sembrava chiaro.evidentemente non sei mai stato in veneto, dove la gente si vanta di quanti straordinari fa, e del fatto che lavora anche di domenica, ho diversi messaggi su whatsUp di gente che si vanta di quanto ha lavorato, non dice di non essere tornata a casa solo perchè il capannone è accanto a casa sua.
Non volevo certo prendere in giro né te né tantomeno il regista, facevo solo dell'ironia partendo dal tuo commento, mi sembrava chiaro.evidentemente non sei mai stato in veneto, dove la gente si vanta di quanti straordinari fa, e del fatto che lavora anche di domenica
Se non fosse che la situazione lavorativa in Giappone è ben risaputa da sempre e ci sono stati precedenti nello studio Mappa in particolare.esattamente come per il regista dell'episodio, meno una persona scrive, meno il suo messaggio risulta chiaro.
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