L'importante è che non abbiano subito danni maggiori, pazienza se salta un episodio, aspettare uno/due settimane per One Piece per dire fa quasi ridere, spero che i responsabili vengano trovati ma dubito fortemente possa accadere, e che soprattutto non ripetano l'attacco...
Mi spiace molto per Toei, spero sia un problema facilmente risolvibile e che non abbiano subito gravi danni.
Non si sanno i motivi?
Azioni dimostrative,ex dipendenti,ecc?
Speriamo non succeda ancora!!!L'importante è che non abbiano subito danni maggiori, pazienza se salta un episodio, aspettare uno/due settimane per One Piece per dire fa quasi ridere, spero che i responsabili vengano trovati ma dubito fortemente possa accadere, e che soprattutto non ripetano l'attacco...
Non si sanno i motivi?
Azioni dimostrative,ex dipendenti,ecc?
A parte One Piece, seguo tutto, quindi dall'oggi al domani mi stanno dicendo che mi hanno liberato il weekend dagli impegni anime, ah ah
Saltare una settimana soltanto non sarà un problema, specie per Precure che è appena iniziato quindi deve ancora formarsi e per Digimon che non ha trama quindi se anche lo salti non ti perdi nulla, Dai invece rimarrà bloccato in un cliffhanger e spero che la cosa non implichi problemi di produzione (già avevano annunciato una pausa con episodio riassuntivo per fine marzo) che possano far calare la qualità della serie magari accorpando e tagliando qua e là per rientrare nei programmi previsti.
Se invece la pausa si farà più lunga potrebbe essere problematico.
La battuta "stupida" che gira nel fandom è che si tratti di una vendetta per quella faccenda dello Youtuber a cui hanno fatto togliere i video dal suo canale per violazioni di copyright, spero che si tratti di qualcosa di non troppo grave, di non legato alla situazione Russia/Ucraina e che venga risolta in fretta, in modo da non affliggere troppo la produzione delle serie.
Che tragedia😟Speriamo che l'attacco sia stato contenuto✌️
Piccola curiosità interessante.
Anche la Ubisoft ha subito un attacco hacker intorno ad un simile periodo di tempo.
Pensate sia una coincidenza? Probabilmente sì. Ma nel caso contrario, bisognerebbe vedere le motivazioni e i collegamenti.
Si tratta cmq di setori d'arte d'intrattenimento molto grandi e profittevoli per i rispettivi paesi.
Piccola curiosità interessante.
Anche la Ubisoft ha subito un attacco hacker intorno ad un simile periodo di tempo.
Pensate sia una coincidenza? Probabilmente sì. Ma nel caso contrario, bisognerebbe vedere le motivazioni e i collegamenti.
Si tratta cmq di setori d'arte d'intrattenimento molto grandi e profittevoli per i rispettivi paesi.
A fine 2020 Capcom fu hackerata e gli hacker hanno chiesto un riscatto per non divulgare i dati finiti nelle loro mani. Alla fine Capcom non ha pagato ed i dati sono finiti in rete. Nella maggior parte dei casi le motivazioni sono sempre quelle, I SOLDI. Ovviamente a volte ci possono essere anche altre motivazioni, come quelle che hanno portato l'hacking di un sito di crowdfunding non troppo tempo fa. È assolutamente possibile che anche nel caso di Toei le motivazioni siano prettamente di natura economica, ma al momento è difficile escludere altro.
Piccola curiosità interessante.
Anche la Ubisoft ha subito un attacco hacker intorno ad un simile periodo di tempo.
Pensate sia una coincidenza? Probabilmente sì. Ma nel caso contrario, bisognerebbe vedere le motivazioni e i collegamenti.
Si tratta cmq di setori d'arte d'intrattenimento molto grandi e profittevoli per i rispettivi paesi.
A fine 2020 Capcom fu hackerata e gli hacker hanno chiesto un riscatto per non divulgare i dati finiti nelle loro mani. Alla fine Capcom non ha pagato ed i dati sono finiti in rete. Nella maggior parte dei casi le motivazioni sono sempre quelle, I SOLDI. Ovviamente a volte ci possono essere anche altre motivazioni, come quelle che hanno portato l'hacking di un sito di crowdfunding non troppo tempo fa. È assolutamente possibile che anche nel caso di Toei le motivazioni siano prettamente di natura economica, ma al momento è difficile escludere altro.
Penso anche io che questa sia la ragione più probabile… è successo qualcosa del genere anche ad una azienda collegata alla mia poche settimane fa… ormai l’estorsione si fa via web
Piccola curiosità interessante.
Anche la Ubisoft ha subito un attacco hacker intorno ad un simile periodo di tempo.
Pensate sia una coincidenza? Probabilmente sì. Ma nel caso contrario, bisognerebbe vedere le motivazioni e i collegamenti.
Si tratta cmq di setori d'arte d'intrattenimento molto grandi e profittevoli per i rispettivi paesi.
A fine 2020 Capcom fu hackerata e gli hacker hanno chiesto un riscatto per non divulgare i dati finiti nelle loro mani. Alla fine Capcom non ha pagato ed i dati sono finiti in rete. Nella maggior parte dei casi le motivazioni sono sempre quelle, I SOLDI. Ovviamente a volte ci possono essere anche altre motivazioni, come quelle che hanno portato l'hacking di un sito di crowdfunding non troppo tempo fa. È assolutamente possibile che anche nel caso di Toei le motivazioni siano prettamente di natura economica, ma al momento è difficile escludere altro.
Penso anche io che questa sia la ragione più probabile… è successo qualcosa del genere anche ad una azienda collegata alla mia poche settimane fa… ormai l’estorsione si fa via web
Beh, sinceramente, a me pare il male inferiore rispetto ad incendi di edifici e minacce con pistole... ^^"
È cmq una tristezza e un orrore, ma è un po' un solievo vedere che i criminali sono diventati più civili.
Cmq, come già detto, era successo anche alla nostra azienda cca nel 2018, se ricordo bene. Era una giornataccia anche per noi dipendenti legati alle relazioni pubbliche e all'assistenza clienti. Aggiungo solo che al momento dell'accaduto, l'azienda gestiva la questione con massima segretezza ed eravamo istruiti ad avvisare che si trattava di altri problemi. Poi la voce si è sparsa cmq dopo che era tutto finito.
Capisco, però, perché tutta quella segretezza.
Piccola curiosità interessante.
Anche la Ubisoft ha subito un attacco hacker intorno ad un simile periodo di tempo.
Pensate sia una coincidenza? Probabilmente sì. Ma nel caso contrario, bisognerebbe vedere le motivazioni e i collegamenti.
Si tratta cmq di setori d'arte d'intrattenimento molto grandi e profittevoli per i rispettivi paesi.
A fine 2020 Capcom fu hackerata e gli hacker hanno chiesto un riscatto per non divulgare i dati finiti nelle loro mani. Alla fine Capcom non ha pagato ed i dati sono finiti in rete. Nella maggior parte dei casi le motivazioni sono sempre quelle, I SOLDI. Ovviamente a volte ci possono essere anche altre motivazioni, come quelle che hanno portato l'hacking di un sito di crowdfunding non troppo tempo fa. È assolutamente possibile che anche nel caso di Toei le motivazioni siano prettamente di natura economica, ma al momento è difficile escludere altro.
Penso anche io che questa sia la ragione più probabile… è successo qualcosa del genere anche ad una azienda collegata alla mia poche settimane fa… ormai l’estorsione si fa via web
Beh, sinceramente, a me pare il male inferiore rispetto ad incendi di edifici e minacce con pistole... ^^"
È cmq una tristezza e un orrore, ma è un po' un solievo vedere che i criminali sono diventati più civili.
Cmq, come già detto, era successo anche alla nostra azienda cca nel 2018, se ricordo bene. Era una giornataccia anche per noi dipendenti legati alle relazioni pubbliche e all'assistenza clienti. Aggiungo solo che al momento dell'accaduto, l'azienda gestiva la questione con massima segretezza ed eravamo istruiti ad avvisare che si trattava di altri problemi. Poi la voce si è sparsa cmq dopo che era tutto finito.
Capisco, però, perché tutta quella segretezza.
Certo, son "criminali gentiluomini", in fondo chiedono solo poche centinaia di migliaia di euro o pochi milioni...il fatto che non brucino i capannoni come faceva (ed a volte fa ancora) la mafia non vuol dire che è tutto uno spasso, soprattutto per le aziende piu piccole che in genere sono più esposte a cyber-attacchi perché non hanno il know how né abbastanza soldi per attuare le misure di protezione e backup minime necessarie. In pratica adesso è peggio di prima, perché praticamente tutte le aziende sono collegate in rete in qualche maniera, e quindi piu esposte ad attacchi di quella natura.
Piccola curiosità interessante.
Anche la Ubisoft ha subito un attacco hacker intorno ad un simile periodo di tempo.
Pensate sia una coincidenza? Probabilmente sì. Ma nel caso contrario, bisognerebbe vedere le motivazioni e i collegamenti.
Si tratta cmq di setori d'arte d'intrattenimento molto grandi e profittevoli per i rispettivi paesi.
A fine 2020 Capcom fu hackerata e gli hacker hanno chiesto un riscatto per non divulgare i dati finiti nelle loro mani. Alla fine Capcom non ha pagato ed i dati sono finiti in rete. Nella maggior parte dei casi le motivazioni sono sempre quelle, I SOLDI. Ovviamente a volte ci possono essere anche altre motivazioni, come quelle che hanno portato l'hacking di un sito di crowdfunding non troppo tempo fa. È assolutamente possibile che anche nel caso di Toei le motivazioni siano prettamente di natura economica, ma al momento è difficile escludere altro.
Penso anche io che questa sia la ragione più probabile… è successo qualcosa del genere anche ad una azienda collegata alla mia poche settimane fa… ormai l’estorsione si fa via web
Beh, sinceramente, a me pare il male inferiore rispetto ad incendi di edifici e minacce con pistole... ^^"
È cmq una tristezza e un orrore, ma è un po' un solievo vedere che i criminali sono diventati più civili.
Cmq, come già detto, era successo anche alla nostra azienda cca nel 2018, se ricordo bene. Era una giornataccia anche per noi dipendenti legati alle relazioni pubbliche e all'assistenza clienti. Aggiungo solo che al momento dell'accaduto, l'azienda gestiva la questione con massima segretezza ed eravamo istruiti ad avvisare che si trattava di altri problemi. Poi la voce si è sparsa cmq dopo che era tutto finito.
Capisco, però, perché tutta quella segretezza.
Certo, son "criminali gentiluomini", in fondo chiedono solo poche centinaia di migliaia di euro o pochi milioni...il fatto che non brucino i capannoni come faceva (ed a volte fa ancora) la mafia non vuol dire che è tutto uno spasso, soprattutto per le aziende piu piccole che in genere sono più esposte a cyber-attacchi perché non hanno il know how né abbastanza soldi per attuare le misure di protezione e backup minime necessarie. In pratica adesso è peggio di prima, perché praticamente tutte le aziende sono collegate in rete in qualche maniera, e quindi piu esposte ad attacchi di quella natura.
Assolutamente. Tuttavia, la prossima volta ti invito a leggere il commento per intero. Magari capisci che non mi servono spiegazioni e che, in fondo siamo d'accordo.
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