concordo. Poi c’è da ricordare che Netflix è un’azienda Americana che quindi come è “usuale” (attenzione non sto dicendo sia giusto o sbagliato) tendono ad espandere e/o diminuire il proprio organico in base alla situazione di mercato.crisi non penso proprio. flessioni sicuro. un colosso cosi non va in crisi solo per quesot ma per una concatenazione di cose. noto anche tanti film "solo al cinema", certo anche questo potrebbe leggermente incidere. cosi come la questione degli account. diciamo che la somma delle cose puo portare ad un calo di un certo rilievo nel bilancio. ma lo sapremo solo fra un annetto o due. beh avrranno senza dubbio un piano marketing per affrontare la cosa, non mi paiono cosi sprovveduti
concordo. Poi c’è da ricordare che Netflix è un’azienda Americana che quindi come è “usuale” (attenzione non sto dicendo sia giusto o sbagliato) tendono ad espandere e/o diminuire il proprio organico in base alla situazione di mercato.crisi non penso proprio. flessioni sicuro. un colosso cosi non va in crisi solo per quesot ma per una concatenazione di cose. noto anche tanti film "solo al cinema", certo anche questo potrebbe leggermente incidere. cosi come la questione degli account. diciamo che la somma delle cose puo portare ad un calo di un certo rilievo nel bilancio. ma lo sapremo solo fra un annetto o due. beh avrranno senza dubbio un piano marketing per affrontare la cosa, non mi paiono cosi sprovveduti
Bho, licenziare tutta questa gente al primo segnale di calo mi sembra assurdo, anche perchè questo calo era assolutamente prevedibile dato che hanno abbandonato il mercato russo.
Bho, licenziare tutta questa gente al primo segnale di calo mi sembra assurdo, anche perchè questo calo era assolutamente prevedibile dato che hanno abbandonato il mercato russo.
Il mercato è questo. Nulla è in eterna espansione, si arriva sempre al punto che per acquisire nuovi clienti devi diversificare l'offerta e nel contempo devi saper mantenere i clienti già acquisiti.
La domanda che mi faccio in questi casi è: visto che non ricordo di esempi di grandi aziende che agiscono preventivamente attendendo sempre che si arrivi alla criticità per agire... Possibile che l'allarmismo e il conseguente ridimensionamento fosse anch'esso previsto (e quindi alla fine voluto) anni prima? E mi rispondo sempre si.
sicuramente è terribile. su questo non ci piove...magari ci sono di mezzo famiglie, figli e chi sa quale altre situazioni. ma le grandi aziende (americane in questo caso) quando tagliano tagliano (cose tristemente gia viste)
Netflix ha pagato i creatori della serie TV di Game of Thrones 200 milioni di dollari nel 2019 per un contratto pluriennale: per il momento non sembra essere stato un grande investimento per Netflix, anche considerando la penosa ottava stagione di Game of Thrones. Con 200 milioni di dollari avrebbero potuto realizzare un sacco di serie in Corea!
Netflix ha pagato i creatori della serie TV di Game of Thrones 200 milioni di dollari nel 2019 per un contratto pluriennale: per il momento non sembra essere stato un grande investimento per Netflix, anche considerando la penosa ottava stagione di Game of Thrones. Con 200 milioni di dollari avrebbero potuto realizzare un sacco di serie in Corea!
Se vogliamo hanno pagato milioni e milioni per finanziare robe costosissime che alla fine hanno avuto poco riscontro 🤷🏻♀️
Hanno ssmpre usato la tattica "buttiamo soldi alla quantità, statisticamente prima o poi azzecchiamo", per dieci anni è andata pure bene, poi è arrivato disney+ a dimostrare che un altro modello di business è fattibile
Il calo degli abbonamenti era prevedibile, con la crescita di Amazon,Yamato e Crunchyrol (quest'ultima ha annunciato i doppiaggi in italiano), Netflix dovrà trovare delle idee vincenti per rimanere a galla e non credo che i licenziamenti siano una soluzione, ansi è più un forte segnale di allarme. In quest'ultimo anno su Netflix c'è stato aumento, se pur minimo dell'abbonamento , sinceramente speravo in notizie migliiori.
Chissà come mai questo calo
Prime Video €3.99 mese (6 profili + i servizi di Amazon)
Crunchyroll €6.49 mese (4 dispositivi)
AppleTV €4.99 mese (6 profili/dispositivi)
Disney + €8.99 mese (4 dispositivi)
Netflix €12.99 (full hd 2+1 profili) / 17.99 mese (4k 4+1 profili)
...non si spiega proprio.
Tralasciando il fatto che la "concorrenza" non so se si possa definire tale, visto che i contenuti sono perlopiù diversi ed esclusivi sulle varie piattaforme, quindi si è "costretti" a fare più abbonamenti (o piratare); Netflix rimane comunque la più cara in assoluto, e si meraviglia che la gente condivida l'account lanciandosi alla ricerca dei trasgressori.
sicuramente è terribile. su questo non ci piove...magari ci sono di mezzo famiglie, figli e chi sa quale altre situazioni. ma le grandi aziende (americane in questo caso) quando tagliano tagliano (cose tristemente gia viste)
Perdona, ma intendi forse che è meglio da noi che abbiamo ammortizzatori sociali e Naspi?
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Poi ultimamente con la perdita dei diritti marvel e dc comics andati su altra piattaforma di anime interessanti che ne mettono con il contagocce e di serie sempre più brutte che si aspettavano