il fondo pubblico e privato istituito nel 2013 dal governo giapponese
L'esplosione della wave sud coreana dipende anche dal fatto che i governi di quel paese hanno investito un mucchio di soldi per far fiorire e far conoscere la loro musica ed il loro cinema.
Anche da noi la Rai con i soldi dei contribuenti ha prodotto decine di film nel corso degli anni, molti dei quali si sono rivelati flop, ma che hanno permesso a centinaia di "artisti" di sbarcare il lunario
Sicuri che sia solo dal 2013?
A me sembra di ricordare di aver letto tempo fa in un articolo che diceva che in realtà il concetto del Cool Japan partiva da ben prima, dal 2002/2003 o giù di lì, ricordo male io?
(A meno che prima non fosse solo un concetto "teorico" e il 2013 sia l'anno dell'effettiva attuazione da parte del governo).
L'esplosione della wave sud coreana dipende anche dal fatto che i governi di quel paese hanno investito un mucchio di soldi per far fiorire e far conoscere la loro musica ed il loro cinema.
Anche da noi la Rai con i soldi dei contribuenti ha prodotto decine di film nel corso degli anni, molti dei quali si sono rivelati flop, ma che hanno permesso a centinaia di "artisti" di sbarcare il lunario
Che film ha finanziato la Rai? In ogni caso, sempre saggi investimenti con i soldi altrui.
Cosa significa i gusti degli stranieri, i miei gusti sono diversi da quelli di Vera Slepoj ma sia io che lei per i giapponesi siamo stranieriL'autore di Love Hina gli aveva avvertiti che era un errore cercare di adeguarsi ai gusti stranieri.
Cosa significa i gusti degli stranieri, i miei gusti sono diversi da quelli di Vera Slepoj ma sia io che lei per i giapponesi siamo stranieriL'autore di Love Hina gli aveva avvertiti che era un errore cercare di adeguarsi ai gusti stranieri.
L'autore di Love Hina gli aveva avvertiti che era un errore cercare di adeguarsi ai gusti stranieri.
L'autore di Love Hina gli aveva avvertiti che era un errore cercare di adeguarsi ai gusti stranieri.
l'autore di Love Hina dimostra che non conosce il settore dove lavora, da quando esistono i manga hanno spesso un taglio internazionale.
Sembra che crede che i fruitori di manga e anime siano solo otaku.
L'autore di Love Hina gli aveva avvertiti che era un errore cercare di adeguarsi ai gusti stranieri.
l'autore di Love Hina dimostra che non conosce il settore dove lavora, da quando esistono i manga hanno spesso un taglio internazionale.
Sembra che crede che i fruitori di manga e anime siano solo otaku.
Un taglio internazionale? Siamo sicuri sicuri?
L'autore di Love Hina gli aveva avvertiti che era un errore cercare di adeguarsi ai gusti stranieri.
l'autore di Love Hina dimostra che non conosce il settore dove lavora, da quando esistono i manga hanno spesso un taglio internazionale.
Sembra che crede che i fruitori di manga e anime siano solo otaku.
Un taglio internazionale? Siamo sicuri sicuri?
come definisci le varie opere di Tezuka o le varie storie prese dalla narrativa occidentale come Heidi o Anna dai capelli rossi?
O casi più recenti come Cowboy Bebop che si ispira alla cultura pop occidentale.
Se esiste un problema nell'animazione giapponese sono gli otaku, quando non puntano esclusivamente su di loro escono le opere più valide.
mi hai tolto le parole di boccaBeh, basta vedere come hanno riaperto al turismo...
Riguardo il mercato "culturale" giapponese è un bene che non sia internazionalizzato altrimenti sarebbe la sua morte, rimarrebbero solo opere inclusive e approvate...
Riguardo il mercato "culturale" giapponese è un bene che non sia internazionalizzato altrimenti sarebbe la sua morte, rimarrebbero solo opere inclusive e approvate...
il loro mercato è già in punto di morte, bello comodo dimenticarsi degli animatori in difficoltà, continuano così per una loro testardaggine è vedremo se tra 10 anni.
Dire che le opere occidentali sono solo inclusive e approvate è di una superficiale che mi sa di opere occidentali non avete visto nulla.
I giapponesi producono, e l'hanno sempre fatto, anime e manga soprattutto per il mercato interno, tuttavia va da sé che con un sempre maggior successo internazionale degli stessi siano aumentate le polemiche da parte di alcuni gruppi nei confronti della produzione giapponese. Polemiche spesso ridicole, che in certi rari casi hanno portato ad una auto-censura ed in certi casi perfino censure ed adattamenti da parte di società estere bislacchi per fare contenti alcuni di questi gruppi, perché qualcuno si era sentito offeso. Ma come sappiamo bene il fatto che qualcuno si senta offeso non significa che un certo contenuto sia intrinsecamente offensivo, di sicuro non lo era per i giapponesi, né avevano intenzione di offendere di proposito nessuno.
Il problema non sono le opere originali, il problema sono le persone che si approcciano a queste opere. E Vera Slepoj rappresenta chiaramente uno di questi problemi, ma non è la sola.
Dire che le opere occidentali sono solo inclusive e approvate è di una superficiale che mi sa di opere occidentali non avete visto nulla.
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Anche da noi la Rai con i soldi dei contribuenti ha prodotto decine di film nel corso degli anni, molti dei quali si sono rivelati flop, ma che hanno permesso a centinaia di "artisti" di sbarcare il lunario