Poi io sono contro ogni tipo di censura in particolare quella di tipo culturale e sessuale e penso che Disney in questo senso sia sempre stata il peggio del peggio
Guarda che quella scena è stata modificata non da Disney, ma da Viz Media, che è l'azienda che ha i diritti in occidente, che poi tra le varie piattaforme ha venduto i diritti a Disney.
A prova di ciò c'è il fatto che nella versione americana del manga, che è distribuita sempre da loro, la scena ha lo stesso identico dialogo censurato, infatti nessun altro degli anime portati direttamente da Disney ha dialoghi modificati.
Guarda che quella scena è stata modificata non da Disney, ma da Viz Media, che è l'azienda che ha i diritti in occidente, che poi tra le varie piattaforme ha venduto i diritti a Disney.
A prova di ciò c'è il fatto che nella versione americana del manga, che è distribuita sempre da loro, la scena ha lo stesso identico dialogo censurato, infatti nessun altro degli anime portati direttamente da Disney ha dialoghi modificati.
Adesso però hanno i diritti di Bleach non solo in America, infatti è l'unico anime su Disney+ che è sottotitolato solo in 6 lingue, gli altri anime ne hanno molte di più.
Disney che nell'ultimo periodo ha perso 4 miliardi a causa dello streaming, chissà come mai... Comunque sti americani hanno rotto le palle, non è nemmeno una questione di destra vs sinistra perché entrrambi i partiti applicano la censura per i propri interessi... Ipocriti, fanno pure ridere perché alcuni si vantano "Eh ma io sono ateo" ma poi sono più puritani del papa
In realtà quasi nessuno è contrario all'avere per protagoniste donne forti e cazzute.
Il problema è che per le software house e gli studi d'animazione occidentali la cosa equivale ad avere per protagoniste delle donne che sembrano uomini, che parlano come gli uomini e si vestono come gli uomini.
Una donna non può essere forte e bella/sexy allo stesso momento?
Perché esistono anche donne così. Perché loro non devono essere rappresentate?
Invece per chi prende le decisioni le donne forti sono rappresentate come Aloy in Horizon o Abby in The Last of us 2.
Quando poi invece c'è qualcuno che ha il coraggio di fare qualcosa di diverso, come la protagonista di Stellar Blade, apriti cielo.
Perché non si parla delle minacce che lo staff ha ricevuto o del review bombing fatto da certe fasce di utenti?
Come al solito si fanno due pesi e due misure e quando non conviene, si fa finta di niente.
Bene. E quindi? La loro è un'opinione come la tua. Si può non essere d'accordo, invece ergersi a censori morali non va bene.
Mettiamo in chiaro una cosa: è irrilevante se un prodotto è "inclusivo" ( In Italia la CRT non ha alcun senso, tantomeno in Giappone per cui vorrei capirne l'uso) o meno. Il Giappone potrebbe fare solo titoli sessualizzanti e/o "sconvenienti" per tematiche, roba super nazionalista ecc. e andrebbe tutto benissimo. Non piace? Si critica o non si guarda. Ma non si impone "con violenza" (eufemismo usato apposta) la propria visione delle cose sul resto.
Non sta a nessuno, nè a me, nè a te, nè ad altri, decidere cosa sia corretto inserire in un anime o in un manga.
Tantomeno non ci sono piedistalli morali dai quali guardare con sospetto chi la pensa diversamente (stiamo parlando di opinioni, non crimini contro l'umanità).
Il problema è che non viene mai fatto in maniera organica, guarda Doctor Who, seriamente ti sembra sia stato fatto in maniera organica? No e la fanbase è scappata. Guarda Warhammer, ti sembra sensato che in universo che piace perchè basato su sangue e morte si ci metta a palrare di gender ideology e transizione? Non mi pare il caso. Come ho già detto nessuno ha mai avuto un problema con nuove IP, si faccia cosa si vuole con nuovi titoli e storie, se sapranno stare in piedi sulle loro gambe sarà il mercato a decidere ma non ti puoi permettere di violentare franchise esistenti perchè ti ritieni moralmente superiore, quello chè è stato fatto a Doctor Who ad esempio è vandalismo, punto, non c'è storia che tenga, un personaggio consolidato da 60 anni stravolto completamente in nome di cosa? Inclusività? Piaceva per come era stato pensato già prima a tutte le fasce di pubblico e se provi a difendere una cosa del genere abbi pazienza ma devo considerarti in malafede se conosci anche solo tangenzialmente la situazione. Bisogna usare il cervello quando si applicano certe decisioni: prendi uno che segue To Love Ru ad esempio, avrebbe senso aggiungere a caso personaggi queer, trans o chicchessia basati su dettami dell'editore di turno? Direi di no, perchè? Perchè To Love Ru è indirizzato a un pubblico maschile che ha voglia di vedere ragazze seminude e chi siamo noi per dire che è sbagliato? Altro esempio, in Banana fish avrebbe senso inserire all'interno della relazione fra i protagonisti una ragazza? No, perchè? Perchè non è quello il focus dell'opera e il pubblico a cui l'opera è targettizzata vuole altro.
Si riduce tutto al rispettare i gusti di tutti, se un'opera non ti piace forse è il caso di trovarne un'altra, non deve essere il franchise a piegarsi al consumatore ma il consumatore ad adeguarsi alle regole del franchise, se uno entra a casa mia e inizia a dirmi che vuole l'arredamento messo in maniera diversa io lo mando via, se entro in casa di qualcun altro rispettosamente mi adeguo alle regole della famiglia senza avere pretese.
Sai qual è il vero problema? Questi scrittori sanno di essere incapaci, questi dirigenti sanno che i loro prodotti non starebbero in piedi se non legati a un nome famoso quindi è più facile fare il parassita di un franchise già noto, soldi troppo facili
Nessuno si può permettere delle perdite e recuperare come la Disney.
In realtà quasi nessuno è contrario all'avere per protagoniste donne forti e cazzute.
Il problema è che per le software house e gli studi d'animazione occidentali la cosa equivale ad avere per protagoniste delle donne che sembrano uomini, che parlano come gli uomini e si vestono come gli uomini.
Una donna non può essere forte e bella/sexy allo stesso momento?
Perché esistono anche donne così. Perché loro non devono essere rappresentate?
Invece per chi prende le decisioni le donne forti sono rappresentate come Aloy in Horizon o Abby in The Last of us 2.
Quando poi invece c'è qualcuno che ha il coraggio di fare qualcosa di diverso, come la protagonista di Stellar Blade, apriti cielo.
Perché non si parla delle minacce che lo staff ha ricevuto o del review bombing fatto da certe fasce di utenti?
Come al solito si fanno due pesi e due misure e quando non conviene, si fa finta di niente.
Ma dove, Molti appena nomini "protagonista femminile" scappano. Immagina se poi la protagonista è anche forte e cazzuta.
Ellie di the last of us è stata criticata da parecchi videogiocatori (tra cui molti che non sono neanche fan di the last of us) non solo per il suo orientamento sessuale, ma anche per il fatto di essere cazzuta (e non, non assomiglia a un maschio). GTA 6 si è beccato una marea di critiche per il semplice fatto di avere una co-protagonista femminile, visto che la cazzuttissima Lucia "stona". Quando è stato rivelato che la protagonista femminile non ci sarebbe stata nel remake di Persona 3, c'erano molti fan di persona misogini che hanno addirittura festeggiato
Sinceramente a me frega poco o niente dell'aspetto del/della protagonista, ma trovo assurdo che nei videogames una protagonista deve essere per forza una come Eve o 2B (tra l'altro 2B non è neanche la protagonista di automata lol) per essere accettata come MC, ma per quanto riguarda i protagonisti maschi abbiamo sì i figoni, ma anche moltissimi uomini non proprio di bell'aspetto e/o senza un briciolo di personalità di cui nessuno sembra lamentarsene lol
E per quanto riguarda le minacce di morte e il review bombing, possiamo anche parlare di quando teams, sviluppatori e studi occidentali e asiatici ricevono minacce o subiscono il review bombing per aver "osato" inserire personaggi queer e/o non bianchi in alcuni media. Rune Factory 5 (ha introdotto il matrimonio per personaggi dello stesso sesso ed diventato il titolo più venduto della serie), The Last of us 2, God of war ragnarok, GTA 6, Pokemon scudo/spada e scarlatto/ violetto, Hades, Baldur's gate 3, ecc. Tutti criticati e importunati per avere creato qualche personaggio queer o con carnagione scura. Ma sì, facciamo finta di nulla e ignoriamo il fatto che entrambe le fazioni hanno "estremisti", perché tanto solo i "woke" sono brutti e cattivi XDBene. E quindi? La loro è un'opinione come la tua. Si può non essere d'accordo, invece ergersi a censori morali non va bene.
Mettiamo in chiaro una cosa: è irrilevante se un prodotto è "inclusivo" ( In Italia la CRT non ha alcun senso, tantomeno in Giappone per cui vorrei capirne l'uso) o meno. Il Giappone potrebbe fare solo titoli sessualizzanti e/o "sconvenienti" per tematiche, roba super nazionalista ecc. e andrebbe tutto benissimo. Non piace? Si critica o non si guarda. Ma non si impone "con violenza" (eufemismo usato apposta) la propria visione delle cose sul resto.
Non sta a nessuno, nè a me, nè a te, nè ad altri, decidere cosa sia corretto inserire in un anime o in un manga.
Tantomeno non ci sono piedistalli morali dai quali guardare con sospetto chi la pensa diversamente (stiamo parlando di opinioni, non crimini contro l'umanità).
Persona Giapponese: "non ho problemi con il personaggio di yasuke in Assassin's creed. Non vedo l'ora di giocare al gioco"
fan occidentale: "come osi non avere problemi con un tizio nero in un videogame? Non sai di cosa stai parlando"
Persona Giapponese: "Mi fa piacere che anche qui in Giappone si stia iniziando a parlare di matrimonio egualitario"
Fan occidentale: "come osi anche solo pensare di dare concedere diritti agli omosessuali e bisessuali? Dovresti metterli in prigione!"
Artista Giapponese: "Disegno per tutti. Il motivo per cui disegno personaggi di varie nazionalità ed etnie è perché mi piace includere quante più persone e aiutarle a sentirsi accettate"
Fan occidentale: "speravo che almeno i giapponesi fossero immuni a questo virus. Smettila di disegnare personaggi brutti" (visto più e più volte casi simili)
Mangaka Giapponese: "Sostengo la comunità LGBTQ perché tutti meritano di avere gli stessi diritti"
Fan occidentale: "Sei una povera illusa a cui hanno fatto il lavaggio del cervello. Meritavate più di 2 bombe atomiche" (e altre c*zzate simili)
Sviluppatore Giapponese: "Abbiamo aggiunto la possibilità di sposare anche personaggi dello stesso sesso del protagonista. è una cosa che volevamo già inserire prima, ed è totalmente opzionale"
Fan Occidentale: "La lobby gay vi ha costretto con la forza a farlo. Ribellatevi. Voi Giapponesi siete migliori di così"
E sono solo alcune delle cose che ho avuta la sfortuna di leggere online.
Dici che non bisogna imporre con violenza la propria visione delle cose sul resto. Va benissimo e sono anche d'accordo, ma come mai nei casi simili a quelli che ho elencato si lascia passare tutto o si fa finta di niente? Eppure stiamo parlando di stranieri che vorrebbero imporre il proprio pensiero e limitare la libertà creative di cittadini e artisti giapponesi. Cose per cui alcuni di voi "lottano". Da una parte hai persone Giapponesi che sono contente di fare dei passi avanti per quanti riguarda i diritti di tutti, mentre dall'altra hai stranieri che vorrebbero vedere revocati tali diritti solo perchè il Giappone reale non coincide l'immagine che si erano fatti attraverso gli anime o JRPGs lolIl problema è che non viene mai fatto in maniera organica, guarda Doctor Who, seriamente ti sembra sia stato fatto in maniera organica? No e la fanbase è scappata. Guarda Warhammer, ti sembra sensato che in universo che piace perchè basato su sangue e morte si ci metta a palrare di gender ideology e transizione? Non mi pare il caso. Come ho già detto nessuno ha mai avuto un problema con nuove IP, si faccia cosa si vuole con nuovi titoli e storie, se sapranno stare in piedi sulle loro gambe sarà il mercato a decidere ma non ti puoi permettere di violentare franchise esistenti perchè ti ritieni moralmente superiore, quello chè è stato fatto a Doctor Who ad esempio è vandalismo, punto, non c'è storia che tenga, un personaggio consolidato da 60 anni stravolto completamente in nome di cosa? Inclusività? Piaceva per come era stato pensato già prima a tutte le fasce di pubblico e se provi a difendere una cosa del genere abbi pazienza ma devo considerarti in malafede se conosci anche solo tangenzialmente la situazione. Bisogna usare il cervello quando si applicano certe decisioni: prendi uno che segue To Love Ru ad esempio, avrebbe senso aggiungere a caso personaggi queer, trans o chicchessia basati su dettami dell'editore di turno? Direi di no, perchè? Perchè To Love Ru è indirizzato a un pubblico maschile che ha voglia di vedere ragazze seminude e chi siamo noi per dire che è sbagliato? Altro esempio, in Banana fish avrebbe senso inserire all'interno della relazione fra i protagonisti una ragazza? No, perchè? Perchè non è quello il focus dell'opera e il pubblico a cui l'opera è targettizzata vuole altro.
Si riduce tutto al rispettare i gusti di tutti, se un'opera non ti piace forse è il caso di trovarne un'altra, non deve essere il franchise a piegarsi al consumatore ma il consumatore ad adeguarsi alle regole del franchise, se uno entra a casa mia e inizia a dirmi che vuole l'arredamento messo in maniera diversa io lo mando via, se entro in casa di qualcun altro rispettosamente mi adeguo alle regole della famiglia senza avere pretese.
Sai qual è il vero problema? Questi scrittori sanno di essere incapaci, questi dirigenti sanno che i loro prodotti non starebbero in piedi se non legati a un nome famoso quindi è più facile fare il parassita di un franchise già noto, soldi troppo facili
Okay ma qui stiamo parlando di anime giapponesi, non di telefilm britannici o statunitensi. Come ho già detto, attualmente la maggior parte degli anime si basa sull'opera cartacea già esistente (manga o LN) con personaggi e storie già definiti. Non stanno inserendo una triangolo amoroso con una ragazza in Cherry Magic, non hanno cambiato l'etnia di Itsuomi in A a sign of affection, non hanno reso I protagonisti di the dangers in my heart omosessuali, non hanno cambiato il colore della pelle di Frieren, ecc. Non altereranno mai il manga quando andranno ad animarlo.
Cose come personaggi LGBTQ al di fuori di opere BL/GL e/o con una carnagione più scura potrebbero diventare più comuni solo perché alcuni mangaka stanno iniziando ad aprirsi anche ai lettori al di fuori del Giappone (cosa che potrebbe diventare fondamentale in futuro, visto che i giapponesi stanno invecchiando e non fanno abbastanza figli, per cui la popolazione continuerà a calare) e stanno diventando più "aperti mentalmente" al punto di includere volontariamente quei personaggi (per es. due serie "battle" shounen che sto seguendo moltissimo e che stanno andando molto bene in Giappone hanno anche dei personaggi LGBTQ trattati in maniera decente, quando molto probabilmente In passato sarebbero stati rappresentati come pedofili). Per cui quando andranno ad animare quelle serie ci saranno anche quei personaggi. Inoltre,le compagnie straniere e giapponesi stanno finanziando sempre più nuovi anime originali (quindi più libertà creativa).
Ma al momento non c'è niente che stia obbligando i mangaka a "fare tutta roba woke" XD
al contrario nell’ultimo periodo Disney+ è Hulu sono andate in positivo per la prima volta nella storia, Disney è la seconda compagnia (major) che riesce a ricavare denaro dalla propria piattaforma.Disney che nell'ultimo periodo ha perso 4 miliardi a causa dello streaming, chissà come mai...
Se pensate che l'animazione non subirà mai trattamenti come questi (anche su prodotti usciti 20anni fa)non avete capito proprio nulla di come andrà il mondo tra qualche anno se non si interviene: https://www.artribune.com/editoria/2023/02/libri-roald-dahl-censura-cancel-culture/
Giusto per puntualizzare, la Roald Dahl Story Company che detiene i diritti dei libri di Dahl é di proprietà di Netflix dal 2021 😉
Quello che mi fa strano è sentire difendere questo scempio su un sito di anime, tutti a cantare le lodi di roba come Evangelion, AoT, Frieren e via dicendo senza accorgersi che se questa gente avesse in mano le redini non solo non si potrebbero più fare ma saremmo fortunati se non facessero sparire direttamente i titoli succitati perchè sconvenienti.
La libertà creativa va preservata a ogni costo
Sinceramente a me frega poco o niente dell'aspetto del/della protagonista, ma trovo assurdo che nei videogames una protagonista deve essere per forza una come Eve o 2B (tra l'altro 2B non è neanche la protagonista di automata lol) per essere accettata come MC
E per quanto riguarda le minacce di morte e il review bombing, possiamo anche parlare di quando teams, sviluppatori e studi occidentali e asiatici ricevono minacce o subiscono il review bombing per aver "osato" inserire personaggi queer e/o non bianchi in alcuni media.
Rune Factory 5 (ha introdotto il matrimonio per personaggi dello stesso sesso ed diventato il titolo più venduto della serie)
Persona Giapponese: "non ho problemi con il personaggio di yasuke in Assassin's creed. Non vedo l'ora di giocare al gioco"
fan occidentale: "come osi non avere problemi con un tizio nero in un videogame? Non sai di cosa stai parlando"
Eppure stiamo parlando di stranieri che vorrebbero imporre il proprio pensiero e limitare la libertà creative di cittadini e artisti giapponesi.
Cose per cui alcuni di voi "lottano".
Da una parte hai persone Giapponesi che sono contente di fare dei passi avanti per quanti riguarda i diritti di tutti, mentre dall'altra hai stranieri che vorrebbero vedere revocati tali diritti solo perchè il Giappone reale non coincide l'immagine che si erano fatti attraverso gli anime o JRPGs
In realtà quasi nessuno è contrario all'avere per protagoniste donne forti e cazzute.
Il problema è che per le software house e gli studi d'animazione occidentali la cosa equivale ad avere per protagoniste delle donne che sembrano uomini, che parlano come gli uomini e si vestono come gli uomini.
Una donna non può essere forte e bella/sexy allo stesso momento?
Perché esistono anche donne così. Perché loro non devono essere rappresentate?
Invece per chi prende le decisioni le donne forti sono rappresentate come Aloy in Horizon o Abby in The Last of us 2.
Quando poi invece c'è qualcuno che ha il coraggio di fare qualcosa di diverso, come la protagonista di Stellar Blade, apriti cielo.
Perché non si parla delle minacce che lo staff ha ricevuto o del review bombing fatto da certe fasce di utenti?
Come al solito si fanno due pesi e due misure e quando non conviene, si fa finta di niente.
Ma dove, Molti appena nomini "protagonista femminile" scappano. Immagina se poi la protagonista è anche forte e cazzuta.
Ellie di the last of us è stata criticata da parecchi videogiocatori (tra cui molti che non sono neanche fan di the last of us) non solo per il suo orientamento sessuale, ma anche per il fatto di essere cazzuta (e non, non assomiglia a un maschio). GTA 6 si è beccato una marea di critiche per il semplice fatto di avere una co-protagonista femminile, visto che la cazzuttissima Lucia "stona". Quando è stato rivelato che la protagonista femminile non ci sarebbe stata nel remake di Persona 3, c'erano molti fan di persona misogini che hanno addirittura festeggiato
Sinceramente a me frega poco o niente dell'aspetto del/della protagonista, ma trovo assurdo che nei videogames una protagonista deve essere per forza una come Eve o 2B (tra l'altro 2B non è neanche la protagonista di automata lol) per essere accettata come MC, ma per quanto riguarda i protagonisti maschi abbiamo sì i figoni, ma anche moltissimi uomini non proprio di bell'aspetto e/o senza un briciolo di personalità di cui nessuno sembra lamentarsene lol
E per quanto riguarda le minacce di morte e il review bombing, possiamo anche parlare di quando teams, sviluppatori e studi occidentali e asiatici ricevono minacce o subiscono il review bombing per aver "osato" inserire personaggi queer e/o non bianchi in alcuni media. Rune Factory 5 (ha introdotto il matrimonio per personaggi dello stesso sesso ed diventato il titolo più venduto della serie), The Last of us 2, God of war ragnarok, GTA 6, Pokemon scudo/spada e scarlatto/ violetto, Hades, Baldur's gate 3, ecc. Tutti criticati e importunati per avere creato qualche personaggio queer o con carnagione scura. Ma sì, facciamo finta di nulla e ignoriamo il fatto che entrambe le fazioni hanno "estremisti", perché tanto solo i "woke" sono brutti e cattivi XDBene. E quindi? La loro è un'opinione come la tua. Si può non essere d'accordo, invece ergersi a censori morali non va bene.
Mettiamo in chiaro una cosa: è irrilevante se un prodotto è "inclusivo" ( In Italia la CRT non ha alcun senso, tantomeno in Giappone per cui vorrei capirne l'uso) o meno. Il Giappone potrebbe fare solo titoli sessualizzanti e/o "sconvenienti" per tematiche, roba super nazionalista ecc. e andrebbe tutto benissimo. Non piace? Si critica o non si guarda. Ma non si impone "con violenza" (eufemismo usato apposta) la propria visione delle cose sul resto.
Non sta a nessuno, nè a me, nè a te, nè ad altri, decidere cosa sia corretto inserire in un anime o in un manga.
Tantomeno non ci sono piedistalli morali dai quali guardare con sospetto chi la pensa diversamente (stiamo parlando di opinioni, non crimini contro l'umanità).
Persona Giapponese: "non ho problemi con il personaggio di yasuke in Assassin's creed. Non vedo l'ora di giocare al gioco"
fan occidentale: "come osi non avere problemi con un tizio nero in un videogame? Non sai di cosa stai parlando"
Persona Giapponese: "Mi fa piacere che anche qui in Giappone si stia iniziando a parlare di matrimonio egualitario"
Fan occidentale: "come osi anche solo pensare di dare concedere diritti agli omosessuali e bisessuali? Dovresti metterli in prigione!"
Artista Giapponese: "Disegno per tutti. Il motivo per cui disegno personaggi di varie nazionalità ed etnie è perché mi piace includere quante più persone e aiutarle a sentirsi accettate"
Fan occidentale: "speravo che almeno i giapponesi fossero immuni a questo virus. Smettila di disegnare personaggi brutti" (visto più e più volte casi simili)
Mangaka Giapponese: "Sostengo la comunità LGBTQ perché tutti meritano di avere gli stessi diritti"
Fan occidentale: "Sei una povera illusa a cui hanno fatto il lavaggio del cervello. Meritavate più di 2 bombe atomiche" (e altre c*zzate simili)
Sviluppatore Giapponese: "Abbiamo aggiunto la possibilità di sposare anche personaggi dello stesso sesso del protagonista. è una cosa che volevamo già inserire prima, ed è totalmente opzionale"
Fan Occidentale: "La lobby gay vi ha costretto con la forza a farlo. Ribellatevi. Voi Giapponesi siete migliori di così"
E sono solo alcune delle cose che ho avuta la sfortuna di leggere online.
Dici che non bisogna imporre con violenza la propria visione delle cose sul resto. Va benissimo e sono anche d'accordo, ma come mai nei casi simili a quelli che ho elencato si lascia passare tutto o si fa finta di niente? Eppure stiamo parlando di stranieri che vorrebbero imporre il proprio pensiero e limitare la libertà creative di cittadini e artisti giapponesi. Cose per cui alcuni di voi "lottano". Da una parte hai persone Giapponesi che sono contente di fare dei passi avanti per quanti riguarda i diritti di tutti, mentre dall'altra hai stranieri che vorrebbero vedere revocati tali diritti solo perchè il Giappone reale non coincide l'immagine che si erano fatti attraverso gli anime o JRPGs lolIl problema è che non viene mai fatto in maniera organica, guarda Doctor Who, seriamente ti sembra sia stato fatto in maniera organica? No e la fanbase è scappata. Guarda Warhammer, ti sembra sensato che in universo che piace perchè basato su sangue e morte si ci metta a palrare di gender ideology e transizione? Non mi pare il caso. Come ho già detto nessuno ha mai avuto un problema con nuove IP, si faccia cosa si vuole con nuovi titoli e storie, se sapranno stare in piedi sulle loro gambe sarà il mercato a decidere ma non ti puoi permettere di violentare franchise esistenti perchè ti ritieni moralmente superiore, quello chè è stato fatto a Doctor Who ad esempio è vandalismo, punto, non c'è storia che tenga, un personaggio consolidato da 60 anni stravolto completamente in nome di cosa? Inclusività? Piaceva per come era stato pensato già prima a tutte le fasce di pubblico e se provi a difendere una cosa del genere abbi pazienza ma devo considerarti in malafede se conosci anche solo tangenzialmente la situazione. Bisogna usare il cervello quando si applicano certe decisioni: prendi uno che segue To Love Ru ad esempio, avrebbe senso aggiungere a caso personaggi queer, trans o chicchessia basati su dettami dell'editore di turno? Direi di no, perchè? Perchè To Love Ru è indirizzato a un pubblico maschile che ha voglia di vedere ragazze seminude e chi siamo noi per dire che è sbagliato? Altro esempio, in Banana fish avrebbe senso inserire all'interno della relazione fra i protagonisti una ragazza? No, perchè? Perchè non è quello il focus dell'opera e il pubblico a cui l'opera è targettizzata vuole altro.
Si riduce tutto al rispettare i gusti di tutti, se un'opera non ti piace forse è il caso di trovarne un'altra, non deve essere il franchise a piegarsi al consumatore ma il consumatore ad adeguarsi alle regole del franchise, se uno entra a casa mia e inizia a dirmi che vuole l'arredamento messo in maniera diversa io lo mando via, se entro in casa di qualcun altro rispettosamente mi adeguo alle regole della famiglia senza avere pretese.
Sai qual è il vero problema? Questi scrittori sanno di essere incapaci, questi dirigenti sanno che i loro prodotti non starebbero in piedi se non legati a un nome famoso quindi è più facile fare il parassita di un franchise già noto, soldi troppo facili
Okay ma qui stiamo parlando di anime giapponesi, non di telefilm britannici o statunitensi. Come ho già detto, attualmente la maggior parte degli anime si basa sull'opera cartacea già esistente (manga o LN) con personaggi e storie già definiti. Non stanno inserendo una triangolo amoroso con una ragazza in Cherry Magic, non hanno cambiato l'etnia di Itsuomi in A a sign of affection, non hanno reso I protagonisti di the dangers in my heart omosessuali, non hanno cambiato il colore della pelle di Frieren, ecc. Non altereranno mai il manga quando andranno ad animarlo.
Cose come personaggi LGBTQ al di fuori di opere BL/GL e/o con una carnagione più scura potrebbero diventare più comuni solo perché alcuni mangaka stanno iniziando ad aprirsi anche ai lettori al di fuori del Giappone (cosa che potrebbe diventare fondamentale in futuro, visto che i giapponesi stanno invecchiando e non fanno abbastanza figli, per cui la popolazione continuerà a calare) e stanno diventando più "aperti mentalmente" al punto di includere volontariamente quei personaggi (per es. due serie "battle" shounen che sto seguendo moltissimo e che stanno andando molto bene in Giappone hanno anche dei personaggi LGBTQ trattati in maniera decente, quando molto probabilmente In passato sarebbero stati rappresentati come pedofili). Per cui quando andranno ad animare quelle serie ci saranno anche quei personaggi. Inoltre,le compagnie straniere e giapponesi stanno finanziando sempre più nuovi anime originali (quindi più libertà creativa).
Ma al momento non c'è niente che stia obbligando i mangaka a "fare tutta roba woke" XD
Disney + è per la prima volta in positivo questo anno insieme a Hulu (seconda a diventarlo dopo Netflix )go woke go stroke
Disney + è per la prima volta in positivo questo anno insieme a Hulu (seconda a diventarlo dopo Netflix )go woke go stroke
Hai ragione Disney è in attivo, ma se continuano così non continuerà in eterno
quello lo vogliono gli utenti, ma è sempre stato così (anche se bisogna sempre raccontarla in modo tale da diventare le vittime del sistema), adesso si fanno i meme della gente che torna alla pirateria come se 10 anni fa (momento di massimo picco secondo le persone su Internet) aziende come Netflix avessero sconfitto definitivamente la pirateria e fosse arrivata a miliardi di utenti.ma a quanto pare questo vogliono queste compagnie.
Ma non vi stancate mai di fare previsioni catastrofiste che non si avverano?
ma è sempre stato così
il mio discorso parlava di altro.elencami almeno
il mio discorso parlava di altro.elencami almeno
no mi riferisco ad un discorso più generale relativo a quando si parla dei servizi in streaming.il mio discorso parlava di altro.elencami almeno
se ti riferisci alla questione fatturato […]
no mi riferisco ad un discorso più generale relativo a quando si parla dei servizi in streaming.
Disney comunque non solo censura, ma rimuove interi episodi dalle serie in catalogo.
Ad esempio da Scrubs o dai Simpsons, e bisogna recuperarli per altre vie.
Nell'edizione Home Video, che Dynit farà uscire a fine giugno, la battuta NON sarà censurata (hanno registrato due versioni).
Il doppiaggio italiano del dialogo citato sopra adatta la versione censurata...
Nell'edizione Home Video, che Dynit farà uscire a fine giugno, la battuta NON sarà censurata (hanno registrato due versioni).
Il doppiaggio italiano del dialogo citato sopra adatta la versione censurata...
Sono d'accordo con te, ma quando ci sono di mezzo certi "organi di controllo" e soprattutto Disney, c'è poco da fare (le censure apportate a Scrubs hanno davvero del grottesco) anzi ora è peggio, non c'é nessun riferimento al quale esporre le proprie lamentele (le chat o i commenti sui social, lo sappiamo tutti, lasciano il tempo che trovano) l'unica "soluzione" è non abbonarsi.Buono a sapersi, ma ribadisco l'idiozia di creare due doppiaggi diversi per una serie che va in streaming. Uno dei numerosi vantaggi di trasmettere gli anime in streaming era proprio quello di non dover adattare i contenuti a fasce protette e rotture di marroni del Moige. Adesso si fa dietrofront?
Poi il cofanetto lo hanno posticipato alla seconda settimana di luglio, mi è arrivato oggi ed ho controllato le battute NON sono censurate e riportano i dialoghi originali:Nell'edizione Home Video, che Dynit farà uscire a fine giugno, la battuta NON sarà censurata (hanno registrato due versioni).
Il doppiaggio italiano del dialogo citato sopra adatta la versione censurata...
Buono a sapersi, ma ribadisco l'idiozia di creare due doppiaggi diversi per una serie che va in streaming. Uno dei numerosi vantaggi di trasmettere gli anime in streaming era proprio quello di non dover adattare i contenuti a fasce protette e rotture di marroni del Moige. Adesso si fa dietrofront?
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