Il problema è non mettere mai in conto che QUALSIASI adattamento debba fare dei cambianti,
Erano altri tempi però. Difficilmente trovavi gente che si lamentava della fedeltà delle opere anche perché spesso l’originale era difficile da reperire, poco famoso, o indirizzato a un target diverso dall’adattamento, quindi i registi ci marciavano sopra e facevano quello che gli pareva. Spesso con buoni risultati, spesso meno. Fortunatamente adesso si è persa questa “moda”, gli adattamenti sono perlopiù fedeli, e quando non lo sono i registi mettono subito le mani avanti dicendo che “non è un adattamento ma un reboot/reinterpretazione”, spesso cambiando anche il titolo a scanso di equivoci. Inoltre spesso queste libertà stilistiche servono a portare una visione diversa dell’opera originale, cosa che dubito avverrà in questo film visto che il colore della pelle di un personaggio è completamente irrilevante a meno che non si voglia portare un’opera di denuncia contro il razzismo (e onestamente la sirenetta non mi pare l’opera adatta alla causa).Non esistono soltanto motivi puramente tecnici per fare qualcosa di differente, anzi molti adattamenti diventati famosi hanno l'opera originale soltanto come base di partenza su cui costruire qualcosa, che può anche centrare poco.
E qui mi trovi d’accordo, il review bombing è accettabile in pochissimi casi, ed una semplice scelta di etnia non è sicuramente tra questi. C’è anche però da vedere quanto di questo “review bombing” fosse effettivamente puro odio cieco verso la scelta di casting: la serie non la vedo osannata come capolavoro di sceneggiatura, e rimuovere a tappeto tutte le recensioni sotto il 6 con la scusa del review bombing mi sembra più una mossa di marketing.La gente ha tutto il diritto di criticare quello che non gli piace, detto questo in questo caso come altri non c'è stata una critica, ma una shitstorm con review bombing, son 2 cose differenti.
Penso che tu abbia colto nel segno, ormai devono mostrare a tutti i costi di essere "inclusivi", quando questa inclusività si realizza sì mostrando "stereotipi" positivi per i bambini ma non solo in questo modo. Deve essere il sistema di istruzione a cambiare, l'accesso al lavoro, una euguale retribuzione, un uguale trattamento davanti alla legge e via dicendo (che si tratti di americani o di cittadini di qualsiasi altra parte del globo).Magari con un po’ meno di cospirazione ti avrei anche dato ragione, ma la sirenetta nera non “plasma” proprio un bel niente. È un bel tocco per le bambine di colore che lo andranno a vedere (che di sicuro comunque non si sarebbero offese anche se fosse stata bianca), stona un sacco per chiunque sia abituato all’originale, ma soprattutto serve a dare il contentino agli attivisti furiosi di Twitter e alla commissione degli Oscar che ormai guarda solo se un film abbia rispettato la lista della spesa di etnie e sessualità per decidere se possa essere candidato o meno.
Non c’è nessun “indottrinamento politico”, è semplicemente gente convinta che cambiando il colore della pelle a un personaggio immaginario si possa scalfire un minimo il profondo razzismo che dilaga in America (e spoiler: ovviamente peggiorerà solo le cose)
Invece nella realtà si fa molto poco e sembra che tutto si riduca al colore della pelle o etnia dei personaggi delle serie tv o d'animazione.
Per come la vedo io è solo un modo per mettersi la coscienza a posto.
E' così difficile il concetto che realtà E media vanno di pari passo? " Eh ma mostrare queste cose non cambia niente anzi, peggiora la situazione." Avete per caso notato che con i media che smettevano di mostrare le madri solo come casalinghe sono iniziate anche politiche a favore del lavoro femminile E oggi viene normale pensare che la donna lavori? No? Forse perchè è avvenuto quando NOI eravamo bambini e non ce ne fregava un cazzo dell'inclusività "forzata" perchè noi lo percepivamo come normale. Invece adesso da vecchi rompete il belino.
Perchè un Remake de "IL CORVO" che ha che non andava l'originale?
Perchè un Remake de "IL CORVO" che ha che non andava l'originale?
Forse perché l'originale è il comics è il film anni 90 prendeva una parte minima del comics.
Non si tratta di un vero remake ma riadattare il comics originale più fedelmente.
Come è già stato detto, le politiche per il lavoro femminile erano già cominciate molto da prima. Inoltre c’è differenza tra creare nuove serie in cui si rappresentano le diversità e andare a prendere opere già fatte e finite ed inserircele a forza. Nessuno qui si sta lamentando di come Oceania o Encanto abbiano protagonisti di colore. Sono opere nuove ed è giusto che vengano rappresentate come desiderato dagli autori, anche magari dando spazio ad etnie finora “snobbate” nei classici precedenti. Che però non si vadano a prendere opere già fatte e popolari in un modo e infilarcene a caso per fare i finti “progressisti”.E' così difficile il concetto che realtà E media vanno di pari passo? " Eh ma mostrare queste cose non cambia niente anzi, peggiora la situazione." Avete per caso notato che con i media che smettevano di mostrare le madri solo come casalinghe sono iniziate anche politiche a favore del lavoro femminile E oggi viene normale pensare che la donna lavori? No? Forse perchè è avvenuto quando NOI eravamo bambini e non ce ne fregava un cazzo dell'inclusività "forzata" perchè noi lo percepivamo come normale. Invece adesso da vecchi rompete il belino.
molto spesso sono i finanziatori stessi della produzione che spingono per l'inclusività forzata, di qualsivoglia tipo. basti pensare che un film manchevole di attori di colore non può essere candidato agli Oscar, che vabbè sono una pagliacciata politica ok, ma rimangono un premio ambitissimo per tutto il settore cinematografico. il politically correct è l'ondata del momento, passerà in fretta come tutto il resto e si normalizzerà, ora tocca sorbircela nel bene (perché comunque l'inclusività è di per sé corretta) e nel male.Come è già stato detto, le politiche per il lavoro femminile erano già cominciate molto da prima. Inoltre c’è differenza tra creare nuove serie in cui si rappresentano le diversità e andare a prendere opere già fatte e finite ed inserircele a forza. Nessuno qui si sta lamentando di come Oceania o Encanto abbiano protagonisti di colore. Sono opere nuove ed è giusto che vengano rappresentate come desiderato dagli autori, anche magari dando spazio ad etnie finora “snobbate” nei classici precedenti. Che però non si vadano a prendere opere già fatte e popolari in un modo e infilarcene a caso per fare i finti “progressisti”.E' così difficile il concetto che realtà E media vanno di pari passo? " Eh ma mostrare queste cose non cambia niente anzi, peggiora la situazione." Avete per caso notato che con i media che smettevano di mostrare le madri solo come casalinghe sono iniziate anche politiche a favore del lavoro femminile E oggi viene normale pensare che la donna lavori? No? Forse perchè è avvenuto quando NOI eravamo bambini e non ce ne fregava un cazzo dell'inclusività "forzata" perchè noi lo percepivamo come normale. Invece adesso da vecchi rompete il belino.
Penso che tu abbia colto nel segno, ormai devono mostrare a tutti i costi di essere "inclusivi", quando questa inclusività si realizza sì mostrando "stereotipi" positivi per i bambini ma non solo in questo modo. Deve essere il sistema di istruzione a cambiare, l'accesso al lavoro, una euguale retribuzione, un uguale trattamento davanti alla legge e via dicendo (che si tratti di americani o di cittadini di qualsiasi altra parte del globo).Magari con un po’ meno di cospirazione ti avrei anche dato ragione, ma la sirenetta nera non “plasma” proprio un bel niente. È un bel tocco per le bambine di colore che lo andranno a vedere (che di sicuro comunque non si sarebbero offese anche se fosse stata bianca), stona un sacco per chiunque sia abituato all’originale, ma soprattutto serve a dare il contentino agli attivisti furiosi di Twitter e alla commissione degli Oscar che ormai guarda solo se un film abbia rispettato la lista della spesa di etnie e sessualità per decidere se possa essere candidato o meno.
Non c’è nessun “indottrinamento politico”, è semplicemente gente convinta che cambiando il colore della pelle a un personaggio immaginario si possa scalfire un minimo il profondo razzismo che dilaga in America (e spoiler: ovviamente peggiorerà solo le cose)
Invece nella realtà si fa molto poco e sembra che tutto si riduca al colore della pelle o etnia dei personaggi delle serie tv o d'animazione.
Per come la vedo io è solo un modo per mettersi la coscienza a posto.
E' così difficile il concetto che realtà E media vanno di pari passo? " Eh ma mostrare queste cose non cambia niente anzi, peggiora la situazione." Avete per caso notato che con i media che smettevano di mostrare le madri solo come casalinghe sono iniziate anche politiche a favore del lavoro femminile E oggi viene normale pensare che la donna lavori? No? Forse perchè è avvenuto quando NOI eravamo bambini e non ce ne fregava un cazzo dell'inclusività "forzata" perchè noi lo percepivamo come normale. Invece adesso da vecchi rompete il belino.
Qualsiasi riserva potessi avere sull'attrice di Ariel (e non ne avevo) la sua voce le ha spazzate via. Che meraviglia! Forse ci dimentichiamo che Ariel è iconica si per i capelli rossi (e ci sono anche se in forma diversa), la coda di pesce (e c'è, la pelle bianca neanche la commento tanto lo trovo stupido come problema) ma "la sirenetta" è soprattutto la sua voce.
E su quella ci siamo ampiamente.
Non voglio sembrare scortese, solo fare una riflessione con tranquillità: se Paperino è iconico soprattutto per la sfiga, non è una buona ragione per ignorare il resto delle sue caratteristiche, tipo il becco, il berretto alla marinara o le conchiglie sulle tette (oops, ho fatto confusione, tra personaggi).
Qualsiasi riserva potessi avere sull'attrice di Ariel (e non ne avevo) la sua voce le ha spazzate via. Che meraviglia! Forse ci dimentichiamo che Ariel è iconica si per i capelli rossi (e ci sono anche se in forma diversa), la coda di pesce (e c'è, la pelle bianca neanche la commento tanto lo trovo stupido come problema) ma "la sirenetta" è soprattutto la sua voce.
E su quella ci siamo ampiamente.
Non voglio sembrare scortese, solo fare una riflessione con tranquillità: se Paperino è iconico soprattutto per la sfiga, non è una buona ragione per ignorare il resto delle sue caratteristiche, tipo il becco, il berretto alla marinara o le conchiglie sulle tette (oops, ho fatto confusione, tra personaggi).
Con cose come la regola degli Oscar già praticamente implementata come ci si aspetta che “passi l’ondata”? Pensi che verrà mai rimossa, se non a seguito di grandi proteste dei grandi nomi di Hollywood? E pensi che a questi “grandi nomi” importi così tanto da esporsi su un argomento così delicato e prendersi insulti da tre quarti di Twitter e tutte le testate giornalistiche che già adesso etichettano chiunque si lamenti come un disgustoso razzista? Ormai il danno, almeno in ambito cinematografico, è fatto e pressoché irreversibile. Bisogna solo sperare che almeno negli altri ambiti si inizi ad “allentare la presa”, perché non è un bene che io sia passato dal chiamare una “scelta coraggiosa” un attore di colore in un ruolo di protagonista a fare lo stesso con produzioni che hanno solo bianchi.molto spesso sono i finanziatori stessi della produzione che spingono per l'inclusività forzata, di qualsivoglia tipo. basti pensare che un film manchevole di attori di colore non può essere candidato agli Oscar, che vabbè sono una pagliacciata politica ok, ma rimangono un premio ambitissimo per tutto il settore cinematografico. il politically correct è l'ondata del momento, passerà in fretta come tutto il resto e si normalizzerà, ora tocca sorbircela nel bene (perché comunque l'inclusività è di per sé corretta) e nel male.
non penso niente di tutto questo, è semplicemente tutto marketing, tanto fumo e pochissimo arrosto, come tutto. come appunto dici tu che passi "dal chiamare una “scelta coraggiosa” un attore di colore in un ruolo di protagonista a fare lo stesso con produzioni che hanno solo bianchi", sarà normalizzato l'avere prodotti inclusivi, e non solo nel cinema. una volta che questa sarà diventata la normalità, non ci sarà più bisogno di forzarne la presenza ovunque per evitare di essere flammati su Twitter. le aziende a giugno si tingono di colori arcobaleno, secondo te per cosa? per schierarsi dalla parte giusta? anche certo, ma soprattutto per non vedere il proprio marchio crollato in borsa il giorno dopo. che ci piaccia o no adesso la realtà dei fatti è questa, ma come tutte le cose o passa o si stabilizza.Con cose come la regola degli Oscar già praticamente implementata come ci si aspetta che “passi l’ondata”? Pensi che verrà mai rimossa, se non a seguito di grandi proteste dei grandi nomi di Hollywood? E pensi che a questi “grandi nomi” importi così tanto da esporsi su un argomento così delicato e prendersi insulti da tre quarti di Twitter e tutte le testate giornalistiche che già adesso etichettano chiunque si lamenti come un disgustoso razzista? Ormai il danno, almeno in ambito cinematografico, è fatto e pressoché irreversibile. Bisogna solo sperare che almeno negli altri ambiti si inizi ad “allentare la presa”, perché non è un bene che io sia passato dal chiamare una “scelta coraggiosa” un attore di colore in un ruolo di protagonista a fare lo stesso con produzioni che hanno solo bianchi.molto spesso sono i finanziatori stessi della produzione che spingono per l'inclusività forzata, di qualsivoglia tipo. basti pensare che un film manchevole di attori di colore non può essere candidato agli Oscar, che vabbè sono una pagliacciata politica ok, ma rimangono un premio ambitissimo per tutto il settore cinematografico. il politically correct è l'ondata del momento, passerà in fretta come tutto il resto e si normalizzerà, ora tocca sorbircela nel bene (perché comunque l'inclusività è di per sé corretta) e nel male.
Sì, ma qualcosa di fissato nelle nomination degli Oscar per gli anni a venire non può “passare di moda”. Quello rimarrà lì finché esisterà la cerimonia probabilmente, nessun attore, regista o membro della commissione si sognerà mai di battersi per cambiare le regole di nomination per dare più libertà artistica a “””sfavore””” della diversità. Quindi a meno che Hollywood non decida finalmente di sbattersene degli Oscar (e se non è successo in tutto questo tempo la vedo dura), probabilmente vedremo film con “minoranze” schiaffate in ruoli che non c’entrano niente per l’eternità.non penso niente di tutto questo, è semplicemente tutto marketing, tanto fumo e pochissimo arrosto, come tutto. come appunto dici tu che passi "dal chiamare una “scelta coraggiosa” un attore di colore in un ruolo di protagonista a fare lo stesso con produzioni che hanno solo bianchi", sarà normalizzato l'avere prodotti inclusivi, e non solo nel cinema. una volta che questa sarà diventata la normalità, non ci sarà più bisogno di forzarne la presenza ovunque per evitare di essere flammati su Twitter. le aziende a giugno si tingono di colori arcobaleno, secondo te per cosa? per schierarsi dalla parte giusta? anche certo, ma soprattutto per non vedere il proprio marchio crollato in borsa il giorno dopo. che ci piaccia o no adesso la realtà dei fatti è questa, ma come tutte le cose o passa o si stabilizza.
Perchè un Remake de "IL CORVO" che ha che non andava l'originale?
Forse perché l'originale è il comics è il film anni 90 prendeva una parte minima del comics.
Non si tratta di un vero remake ma riadattare il comics originale più fedelmente.
Perchè un Remake de "IL CORVO" che ha che non andava l'originale?
Forse perché l'originale è il comics è il film anni 90 prendeva una parte minima del comics.
Non si tratta di un vero remake ma riadattare il comics originale più fedelmente.
Si ma l'originale era un "Gran bel Film"!
se Paperino è iconico soprattutto per la sfiga
Il fondo l'hanno toccato con la fata turchina di Pinocchio...
Dio, che disgusto. E non per l'attrice, ma per l'operazioneIl fondo l'hanno toccato con la fata turchina di Pinocchio...
Si ma l'originale era un "Gran bel Film"!
Dopo Ariel, il prossimo magari sarà lui
Dopo Ariel, il prossimo magari sarà lui
Di tutto questo, mi interessano solo i 2 film d'animazione.
Perchè un Remake de "IL CORVO" che ha che non andava l'originale?
Forse perché l'originale è il comics è il film anni 90 prendeva una parte minima del comics.
Non si tratta di un vero remake ma riadattare il comics originale più fedelmente.
Perché, secondo te adatteranno più fedelmente la graphic novel originale? Io ho qualche dubbio, anche perché la graphic novel originale tirava fuori certi pipponi filosofici di tanto in tanto...non so se il pubblico gradirebbe.
Per quanto riguarda il corvo, magari sarà l'occasione giusta per acquistarne i fumetti.
A prescindere da come uscirà fuori il film (e, sinceramente, a leggere quei nomi, non mi fido nemmeno io, ma non si sa mai), spesso, con l'uscita di questi adattamenti, mettono in vendita anche nuove edizioni del materiale originale.
Quindi, penso che ci farò un pensierino.
Perchè un Remake de "IL CORVO" che ha che non andava l'originale?
Forse perché l'originale è il comics è il film anni 90 prendeva una parte minima del comics.
Non si tratta di un vero remake ma riadattare il comics originale più fedelmente.
Perché, secondo te adatteranno più fedelmente la graphic novel originale? Io ho qualche dubbio, anche perché la graphic novel originale tirava fuori certi pipponi filosofici di tanto in tanto...non so se il pubblico gradirebbe.
Il problema non sono i pipponi filosofici (che nel film si possono rendere in pochi secondi) ma la magnitudo della violenza (fisica e psicologica) che c'è nel fumetto.
Non avranno mai le palle di taggarlo VM18 per cui assisteremo comunque ad un Barolo (il fumetto) annacquato pesantemente ... sigh.
sicuramente, tuttavia adesso il back washing colpisce la qualsiasi, in Anelli del Potere potevano fare degli uomini neri (come già c'erano nel Signore degli Anelli), hanno fatto l'Elfo e una principessa dei Nani perché sono personaggi principali, per "darsi un tono", essendo questa la moda del momento. quando dico che la cosa si normalizzerà intendo dire che spingerà verso una maggiore attenzione alla contestualizzazione di personaggi di colore, orientali, omosessuali ecc., ora sono i protagonisti che vengono presi e colorati, piano piano si avrà maggiore attenzione al contesto degli stessi, vedi appunto l'esempio di Anelli del Potere si dirà tipo "certo che invece che fare l'Elfo nero che ha letteralmente zero senso si poteva fare qualche umano nero, che idioti!"Sì, ma qualcosa di fissato nelle nomination degli Oscar per gli anni a venire non può “passare di moda”. Quello rimarrà lì finché esisterà la cerimonia probabilmente, nessun attore, regista o membro della commissione si sognerà mai di battersi per cambiare le regole di nomination per dare più libertà artistica a “””sfavore””” della diversità. Quindi a meno che Hollywood non decida finalmente di sbattersene degli Oscar (e se non è successo in tutto questo tempo la vedo dura), probabilmente vedremo film con “minoranze” schiaffate in ruoli che non c’entrano niente per l’eternità.non penso niente di tutto questo, è semplicemente tutto marketing, tanto fumo e pochissimo arrosto, come tutto. come appunto dici tu che passi "dal chiamare una “scelta coraggiosa” un attore di colore in un ruolo di protagonista a fare lo stesso con produzioni che hanno solo bianchi", sarà normalizzato l'avere prodotti inclusivi, e non solo nel cinema. una volta che questa sarà diventata la normalità, non ci sarà più bisogno di forzarne la presenza ovunque per evitare di essere flammati su Twitter. le aziende a giugno si tingono di colori arcobaleno, secondo te per cosa? per schierarsi dalla parte giusta? anche certo, ma soprattutto per non vedere il proprio marchio crollato in borsa il giorno dopo. che ci piaccia o no adesso la realtà dei fatti è questa, ma come tutte le cose o passa o si stabilizza.
Vedendo il trailer della Sirenetta non riesco a non pensare al fatto che non potrebbe cantare in quel modo sotto l'acqua. Con il cartone riuscivo a non pensarci, vedendo l'attrice in carne ed ossa mi fa stranissimo. Che poi, con questi effetti speciali, non sembra nemmeno sia in acqua. Forse devono ancora ridefinire la scena, ma, considerando quanto tempo è passato, la prima impressione non mi sembra buona.
Per quanto riguarda Ariel nera, sarà pure una scelta di marketing, ma non c'è scritto da nessuna parte che l'attrice deve essere la copia carbone del personaggio animato. Non è la prima volta che nei riadattamenti l'aspetto dei personaggi si discosti dall'opera originale. Almeno guadate il film prima di dire se l'attrice è giusta o meno per il ruolo. Anche se in generale non ho tanto hype per questi live action senza anima. Comunque la sua voce è bellissima.
Prescindono dalla poltrona sul politicamente corretto per virare sull'unica domanda che mi pongo ultimamente davanti ai film,
Ma veramente non hanno più idee per fare solo remake e live action???
Dov'è finito il cinema vero, quello che portava la gente a intasare le prime e a rivedere i film più e più volte?
Dipende dal campione in esame. Ad esempio oggi i film animati Disney sono quasi tutti originali, mentre in passato erano tutti adattamenti. Però non si sfugge, se vuoi rischiare con l'originale devi comunque affiancarlo all'opera dai soldi facili, altrimenti Disney non sarebbe in piedi da quasi un secolo...Prescindono dalla poltrona sul politicamente corretto per virare sull'unica domanda che mi pongo ultimamente davanti ai film,
Ma veramente non hanno più idee per fare solo remake e live action???
Dov'è finito il cinema vero, quello che portava la gente a intasare le prime e a rivedere i film più e più volte?
Prescindono dalla poltrona sul politicamente corretto per virare sull'unica domanda che mi pongo ultimamente davanti ai film,
Ma veramente non hanno più idee per fare solo remake e live action???
Dov'è finito il cinema vero, quello che portava la gente a intasare le prime e a rivedere i film più e più volte?
Vedendo il trailer della Sirenetta non riesco a non pensare al fatto che non potrebbe cantare in quel modo sotto l'acqua. Con il cartone riuscivo a non pensarci, vedendo l'attrice in carne ed ossa mi fa stranissimo. Che poi, con questi effetti speciali, non sembra nemmeno sia in acqua. Forse devono ancora ridefinire la scena, ma, considerando quanto tempo è passato, la prima impressione non mi sembra buona.
Per quanto riguarda Ariel nera, sarà pure una scelta di marketing, ma non c'è scritto da nessuna parte che l'attrice deve essere la copia carbone del personaggio animato. Non è la prima volta che nei riadattamenti l'aspetto dei personaggi si discosti dall'opera originale. Almeno guadate il film prima di dire se l'attrice è giusta o meno per il ruolo. Anche se in generale non ho tanto hype per questi live action senza anima. Comunque la sua voce è bellissima.
Mi pare che finora nei remake Disney i personaggi dei live action somiglino agli originali, fatta eccezione per la fata turchina di Pinocchio, obbrobrio di film che boccio già dal trailer (quel Pinocchio in CG è raccapricciante).
Comunque quoto chi ha scritto che non c'è bisogno di snaturare i personaggi di storie già note per fare politically correct, ma ci sono molti altri modi: storie nuove, comprimari...
Dio, che disgusto. E non per l'attrice, ma per l'operazioneIl fondo l'hanno toccato con la fata turchina di Pinocchio...
Prescindono dalla poltrona sul politicamente corretto per virare sull'unica domanda che mi pongo ultimamente davanti ai film,
Ma veramente non hanno più idee per fare solo remake e live action???
Dov'è finito il cinema vero, quello che portava la gente a intasare le prime e a rivedere i film più e più volte?
Hanno presentato 3 nuovi film animati originali, ma a quanto pare a tutti interessa solo parlare del prossimo attore nero o gay, quindi fai tu...
Ripeto, di bello e originale non c'è più nulla?
Prescindono dalla poltrona sul politicamente corretto per virare sull'unica domanda che mi pongo ultimamente davanti ai film,
Ma veramente non hanno più idee per fare solo remake e live action???
Dov'è finito il cinema vero, quello che portava la gente a intasare le prime e a rivedere i film più e più volte?
Hanno presentato 3 nuovi film animati originali, ma a quanto pare a tutti interessa solo parlare del prossimo attore nero o gay, quindi fai tu...
Se la polemica si ferma lì, credo proprio non ci sia altro di cui parlare...
Se poi mettono gay e neri, solo per far parlare (ad esempio il telefilm signore degli anelli, con l'elfo nero... Prescindendo realmente la polemica, ma potevano metterne 3/4... Invece è l'unico e solo π).
Ripeto, di bello e originale non c'è più nulla?
premiare invece ciò che arriva di nuovo sarebbe sicuramente più premiante per tutti.
Ma solo a me più che il fatto che la Sirenetta sia nera, stupisce lo scarsissimo livello degli effetti speciali? Sarebbe questa la grande CGI di cui si vanta Hollywood? La prima inquadratura del mare agitato è talmente finta da fare pena, poi abbiamo una serie di riprese sott'acqua che più scure di così non si può, io non riesco a vedere quasi niente. Ma la cosa più sconcertante è Ariel seduta sulla roccia a cantare: i capelli dovrebbero ondeggiare, ma sono più fermi di un palo, ci dovrebbe essere almeno qualche bollicina, qualcosa che dà l'impressione del fondo marino, invece sembra solo illuminata da delle luci sparate in faccia dall'alto che cercano di rendere l'effetto dell'acqua in movimento, senza successo. Io non seguo i film Disney da anni, che siano animati o live action, ma guardando questi trailer ho notato che la tanto decantata CGI americana non è in realtà poi grande cosa, almeno in certi lavori, come in questo caso o nel recente Pinocchio. Per non parlare di trucco e parrucco. Sembra una cosplayer, è come se le avessero buttato un secchio di pittura in testa, e la coda sembra quella che aveva la mia bambola della Sirenetta, uguale!
Mah...
Infatti non è un trailer ma in teaser, il film esce il prossimo maggio e da oggi fino ad allora potrebbero cambiare molte cose, specialmente con i soldi che può spendere la Disney, potrebbero permettersi anche di ri-girare il film da capo
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Un sacco di donne lavoravano da ben prima che gli spot del mulino bianco smettessero di mostrare la tipica mamma casalinga degli anni '50...