Ah, per cominciare razzismo e antisemitismo sono due cose che accomunano i due simpaticoni, senza andare a toccare "parole con la T".
Certo, dietro un pensiero in disaccordo ci possono essere molte ragioni, ma se mi vieni a citare Stonetoss e la Rowling io un pattern lo inizio a intravedere.
E dicci un po', quale sarebbe 'sto pattern? Prova a dirlo senza usare la parola con la T! 😙
Non sei tanto migliore delle persone che ritieni essere transfobiche se in un intero discorso argomentato anche fin troppo dove si parla di violenza, stupri e discriminazioni l'unica cosa che riesci ad estrapolare è: "eh ma la Rowling è transfobica!1!", credendo che ciò sia capace di cancellare tutto ciò che è stato scritto precedentemente rendendolo addirittura non sensato. Stai semplicemente confermando tutte le mie perplessità e oltre che mancanza di empatia hai anche un bias cognitivo molto grave. Ismo questo, ismo quello ma qui manca proprio la capacità di concludere un pensiero sensato e andare un minimo ad informarsi invece di parlare per sentito dire. Chissà perché non ho ricevuto risposta alla domanda su cosa abbia detto la Rowling di così transfobico da meritare più attenzione delle minacce di morte che ha ricevuto, quel pezzo te lo sei perso. Credo forse ti sei perso tutto il punto del discorso.E anche qui, potevi avere delle argomentazioni sensate ma hai tirato fuori la Rowling che vive di autoapprovazione e se non scrive qualcosa di transfobico ogni tot va in astinenza.
Quanto benaltrismo inutile. Se la Rowling ha fatto una cosa da te ritenuta superflua ciò non cancella tutti gli altri dati di fatto, ovvero che sulla questione del self id e delle ingiustizie nei confronti delle donne è stata lei a portare attenzione mediatica.Con tutti i problemi che ha il mondo, di cui non pochi legati ai dibattiti sull'inclusività che hai elencato, la sua priorità era proprio tirare frecciatine alle compagnie di assorbenti? E questa è solo una delle sue mille "imprese".
È la seconda volta che citi sto tizio, è semplicemente una vignetta autoesplicativa che ho visto girare alla genesi della questione. Di nuovo, non vedo come questo possa influire con tutto quello che ho scritto sopra.Certo, dietro un pensiero in disaccordo ci possono essere molte ragioni, ma se mi vieni a citare Stonetoss e la Rowling io un pattern lo inizio a intravedere.
L'ho scritto quello che ha detto di transfobico, e non è neanche lontanamente l'unica cosa. E sì, è una superflua riaffermazione dei propri principi in luoghi inadatti tipica di persone estremamente egocentriche e con "hot takes" che hanno bisogno di sbandierare in faccia a tutto il mondo altrimenti collassano su se stesse. E le minacce di morte le ricevono tutte le persone con opinioni forti, che queste siano positive o meno. Se io entro in un centro anziani con una maglietta che dice "morite tutti parassiti della società" e un anziano si alza e mi punta un coltello alla gola, lui è uno psicopatico, ma io sono una personaccia comunque.Non sei tanto migliore delle persone che ritieni essere transfobiche se in un intero discorso argomentato anche fin troppo dove si parla di violenza, stupri e discriminazioni l'unica cosa che riesci ad estrapolare è: "eh ma la Rowling è transfobica!1!", credendo che ciò sia capace di cancellare tutto ciò che è stato scritto precedentemente rendendolo addirittura non sensato. Stai semplicemente confermando tutte le mie perplessità e oltre che mancanza di empatia hai anche un bias cognitivo molto grave. Ismo questo, ismo quello ma qui manca proprio la capacità di concludere un pensiero sensato e andare un minimo ad informarsi invece di parlare per sentito dire. Chissà perché non ho ricevuto risposta alla domanda su cosa abbia detto la Rowling di così transfobico da meritare più attenzione delle minacce di morte che ha ricevuto, quel pezzo te lo sei perso. Credo forse ti sei perso tutto il punto del discorso.
Quanto benaltrismo inutile. Se la Rowling ha fatto una cosa da te ritenuta superflua ciò non cancella tutti gli altri dati di fatto, ovvero che sulla questione del self id e delle ingiustizie nei confronti delle donne è stata lei a portare attenzione mediatica.
Se volete continuare ad avere il paraocchi nessuno ve lo vieta, come volevasi dimostrare vi basta trattare superficialmente e con noncuranza certe tematiche pur di sembrare persone inclusive e stare bene con la vostra coscienza.
È la seconda volta che citi sto tizio, è semplicemente una vignetta autoesplicativa che ho visto girare alla genesi della questione. Di nuovo, non vedo come questo possa influire con tutto quello che ho scritto sopra.
Chi l'ha disegnata tra l'altro non sapevo neanche chi fosse e l'ho dovuto googlare. Puoi apprezzare una singola vignetta anche se la persona che l'ha disegnata non ti piace o non condividi al 100% con tutto quello che fa.
Ancora, altro tentativo per cercare di distogliere l'attenzione e sviare il discorso a tutti i costi pur di non guardare in faccia alla realtà. Tecniche di manipolazione non tanto efficaci, lasciatelo dire.
Continuate pure con la caccia alle streghe.
Le mestruazioni le hanno le persone con le ovaie, ovvero quelle che nascono in un corpo femminile, e che poi possono decidere di fare transitioning ed identificarsi come uomini. Che comunque però necessiterebbero di assorbenti visto che l'apparato riproduttivo continua a funzionare come da "programma originale".Io non conosco la diatriba di zia Rowl, e sono vecchia, non so cosa ne sia stato del mondo nel frattempo, ma quando ero bambina io, le mestruazioni le avevano solo le donne. Con un corpo da donne. E ovulazioni da donne.
E non c'è nessuna transfobia in questo, è un dato di fatto incontrovertibile. Le mestruazioni le hanno le donne che ovulano. Eventuali altre perdite ematiche non sono mestruazioni. Così mi hanno insegnato. Però magari negli ultimi 30-40 anni chissà, la scienza è andata avanti e io sono rimasta indietro.
Com'è cambiato il mondo...
Certo, dietro un pensiero in disaccordo ci possono essere molte ragioni, ma se mi vieni a citare Stonetoss e la Rowling io un pattern lo inizio a intravedere.
Una donna che decide di identificarsi come uomo dovrebbe fare in modo di apparirlo/esserlo il più possibile anche nel corpo.
Mi sono accorta di come in questo post gli animi si siano scaldati...
Una donna che decide di identificarsi come uomo dovrebbe fare in modo di apparirlo/esserlo il più possibile anche nel corpo.
Quinti te ti senti in dovere di dire cosa una persona dovrebbe fare del proprio corpo…
Dio mio sto leggendo veramente cose allucinanti.
Certo, sono d’accordo. Solo che prima cosa, la transizione è un lavoro estremamente complesso e non studiato abbastanza, complice il fatto che nella gran parte delle nazioni non è legale eseguire operazioni di quel tipo. Quindi per eseguire transizioni complete serve farsi viaggioni e un sacco di soldi, non è che se uno decide di cambiare sesso ha immediatamente tutti i mezzi per farlo. È pienissimo di gente che vorrebbe fare operazioni di quel genere ma fa fatica anche ad arrivare a fine mese.Me la ero persa, questa. Una donna che decide di identificarsi come uomo dovrebbe fare in modo di apparirlo/esserlo il più possibile anche nel corpo. Con interventi chirurgici e terapie ormonali. Così come dovrebbe fare un uomo che si sente donna. E soprattutto, dovrebbe essere una procedura riservata a pochi casi, precedentemente seguiti a lungo da psicologi e medici specialisti, non lasciata al capriccio del momento di qualche esaltato.
Sennò, domattina mi sveglio e decido che mi sento Einstein e vado in giro coi capelli da pazza a fare le linguacce a tutti. Ma non è che invento una nuova teoria della relatività.
Non so se mi sono spiegata.
A me sembra allucinante che una mattina nel mio spogliatoio femminile possa entrare un uomo nudo solo perché dice di sentirsi donna e qualcuno
Se ti senti donna fatti un corpo da donna, altrimenti, di cosa stiamo parlando
Personalmente mi sembra una cosa improbabile che una persona che ha abbastanza conoscenza delle controversie sul self id da scrivere paragrafi e paragrafi argomentando con fatti e statistiche non sia mai incappato in una discussione su Stonetoss, che è il fumettista “di punta” per la satira su quegli argomenti. Possibile eh, ma il dubbio è legittimo.Paranoia pura. Hai mai pensato che esiste gente che non sa chi sia questo Stonetoss? Nemmeno io sapevo chi fosse prima della vignetta satirica che ha postato m_minerva, e se non l'avesse fatto lei forse avrei potuto benissimo postarla anche io trovandola su Google. Quella vignetta la condivido, non mi importa di chi l'ha disegnata.
Dovreste un po' smetterla di farvi indottrinare dalla falsa inclusività in voga su social pieni di gente tossica come Reddit, Twitter o Tumblr e iniziare a pensare con la vostra testa. La vita vera non è un social network (anche se c'è gente che fa di tutto perchè sia così, lol), dove si sa "tutto di tutti" e ogni affermazione diventa un manifesto ideologico.Attenzione :: Spoiler! (clicca per visualizzarlo)
Chissà perché credevo che in una "comunità di appassionati" fatta come la nostra ci fosse più apertura mentale, e parlo da persona di sesso femminile il cui sesso corrisponde all'identità di genere... invece vedo che gli stessi stereotipi si trovano in ogni dove.
Internet ha questo potere, crea delle mega bolle di gente che è pronta a scansarsi pur di dire la propria su ogni argomento.
Da questo punto di vista Carlson ha fatto bene il suo lavoro, può sparare quello che vuole su Fox News tanto vale la regola del “basta che se ne parli”.
Questo perché tu non ti poni dal punto di vista della persona che, nell'esempio da te posto dello spogliatoio, nata maschio pur sentendosi donna è costretta ad entrare in uno spogliatoio maschile... a queste condizioni tu ci entreresti?! E poi anche entrando nello spogliatoio femminile chi ti dice che la stessa persona non sia comunque in imbarazzo per il suo corpo maschile... ?A me sembra allucinante che una mattina nel mio spogliatoio femminile possa entrare un uomo nudo solo perché dice di sentirsi donna e qualcuno, in base al principio che vanno difesi i diritti di tutti, specialmente sa vanno contro quelli della maggioranza, glielo permetta e mi dica che io, donna, non mi posso lamentare perché altrimenti sono una transfobica non inclusiva.
I MIEI diritti, dove sono? Nel cesso degli uomini?
Se ti senti donna fatti un corpo da donna, altrimenti, di cosa stiamo parlando?
Beh, sicuramente l’apertura mentale è maggiore della media comunque, credo che difficilmente troverai sessisti o razzisti in siti come questo. È che la teoria del gender è un concetto relativamente nuovo per il pubblico mainstream, e che se attuato male può risultare fallace e dannoso (vedasi l’articolo in questione), quindi molta gente è scettica. Aggiungici che siamo in un paese (ma anche in un mondo) dove anche l’omofobia dilaga, quindi la lotta per i diritti dei transgender “passa in secondo piano” se devi prima batterti pure per i tuoi gusti sessuali.Chissà perché credevo che in una "comunità di appassionati" fatta come la nostra ci fosse più apertura mentale, e parlo da persona di sesso femminile il cui sesso corrisponde all'identità di genere... invece vedo che gli stessi stereotipi si trovano in ogni dove.
E le tematiche hanno credibilità anche in rapporto a chi ne discute. L'hai fatto anche tu con John Money: se l'identità di genere è un concetto "dannoso" perché chi l'ha introdotto è un pedofilo, perché non dovrei pensare che ci siano secondi fini e bias dietro a una persona che mi parla di ingiustizie dopo aver mostrato chiaro sdegno verso una delle due "parti" (ed aver parlato di certe tematiche in modo "particolare" nei propri libri, per non andare troppo a fondo)?
Che il self id e l'inclusività possano portare problematiche se estremizzati non lo sta negando nessuno, ma con permesso mi salta all'occhio un paragrafo che tesse le lodi di una persona del genere in coda ad un discorso sulle problematiche di sopra, come se l'aver depiattaformizzato la Rowling fosse uno dei tanti "crimini" del self id al pari degli stupri nelle carceri.
Questo perché tu non ti poni dal punto di vista della persona che, nell'esempio da te posto dello spogliatoio, nata maschio pur sentendosi donna è costretta ad entrare in uno spogliatoio maschile... a queste condizioni tu ci entreresti?! E poi anche entrando nello spogliatoio femminile chi ti dice che la stessa persona non sia comunque in imbarazzo per il suo corpo maschile... ?
Ecco perché in alcuni luoghi e scuole innovative (accanto a quelli 'tradizionali' ) stanno proponendo i bagni "gender free" o "gender neutral" dove ognuno può sentirsi a suo agio di entrare oppure no.
Se vogliamo la nostra società può rendere possibile a tutti vivere in armonia e dignitosamente, ma solo se pensiamo più in grande e più in là del nostro orticello che vogliamo difendere.
Guarda, non sono donna ma da uomo ti dico che se qualcuno mi fissa mentre mi spoglio mi disturba comunque, che sia uomo o donna. Eppure non mi pare che vietiamo agli omosessuali l’accesso agli spogliatoi (per fortuna).Che armonia è caos. Te ti spoglieresti veramente davanti a un uomo mai visto negli spogliatoi mentre ti fissa? E potrebbe pure denunciarti per essere -ofoba perché aspetti che se ne vada? O hai lo sguardo scocciato o disgustato?
In Inghilterra dei giudici pur di non avere problemi di -ofobia hanno accettato l'istanza di un stupratore di donne per entrare nel carcere femminile perché si sente donna. Risultato? Stuprato varie donne... Bella armonia.
il realtà l’articolo parla del servizio del giornalista che fa cattiva informazione…Abbiamo perso di vista il problema dell'articolo
Che armonia è caos. Te ti spoglieresti veramente davanti a un uomo mai visto negli spogliatoi mentre ti fissa? E potrebbe pure denunciarti per essere -ofoba perché aspetti che se ne vada? O hai lo sguardo scocciato o disgustato?
In Inghilterra dei giudici pur di non avere problemi di -ofobia hanno accettato l'istanza di un stupratore di donne per entrare nel carcere femminile perché si sente donna. Risultato? Stuprato varie donne... Bella armonia.
il realtà l’articolo parla del servizio del giornalista che fa cattiva informazione…Abbiamo perso di vista il problema dell'articolo
Confermo abbiamo perso di vista il focus dell’articolo, ma l’hai perso anche te.
Guarda, non sono donna ma da uomo ti dico che se qualcuno mi fissa mentre mi spoglio mi disturba comunque, che sia uomo o donna. Eppure non mi pare che vietiamo agli omosessuali l’accesso agli spogliatoi (per fortuna).
Abbiamo perso di vista il problema dell'articolo: questa persona esibizionista, che da un giorno all'altro ha deciso di esibire una sessualità opposta e soprattutto grottesca e francamente al limite del pornografico, può insegnare ai ragazzi? Fin dove è possibile spingersi nella corsa ad accettare qualsiasi comportamento, per la paura di essere tacciati di qualche -ismo? Ammettere ad insegnare in una scuola, dove magari alle ragazze sono vietati pantaloncini e minigonne, un ex (?) uomo con attributi femminili ipertrofici ed esibiti come una quasi nudità? Far gareggiare tra le donne un ex uomo e permettergli di vincere ogni gara? Rinchiudere uno stupratore in una prigione femminile?
Già visto, vero?
Se parte dell'opinione pubblica non vuole sentire parlare di certe cose è anche perché in nome della lotta agli -ismi si generano mostri incontrollabili. Questa caccia alle streghe, in cui la strega è la persona che cammina per strada, deve finire. I diritti sono sacrosanti, di tutti, ma nei limiti della ragione.
In realtà sono svariati anni che stiamo “piegando” la biologia per curare persone con malformazioni, il linguaggio per eliminare discriminazioni razziali e la legge per dare più diritti alle donne, ma quando sei d’accordo anche tu non c’è niente di strano, giusto? Vogliamo fare un manifesto simil-nazista anche di come le “donne cattive” abbiamo “piegato la società” per poter avere una vita decente? Chissà, magari anche con quello riesci a prendere i consensi delle masse se lo fai abbastanza lungo.Ma no, ma tu non capisci. Loro sono dei paciocconi. Quando tutti la penseranno come loro - volenti o nolenti, volenti o nolenti - ci sarà armonia. Lo fanno solo per aiutare le povere caprette indifese, non lo fanno mica trasportati dalla hybris di poter dettare legge, di poter dire a persone più potenti e di successo di loro "Non puoi parlare così, altrimenti chiamo la polizia". No, loro sono poveri agnellini che vogliono il bene di tutti (quelli che si piegano).
Prima i loro ideologhi gli hanno spiegato che il sesso biologico e l'espressione di genere sono due cose diverse. Loro, oggi, ti dicono che il sesso biologico non ha valore (è un costrutto sociale) e quindi va sistemato nel momento in cui non si allinea con il genere, a cui viene data la precedenza. Capito? Il genere, questa cosa astratta, intangibile e metafisica, che non risiede fisicamente da nessuna parte, una sora di anima secolare, deve definire la tua persona più del tuo DNA.
Se solo la biologia si piegasse a noi, allora ci sarebbe l'armonia.
Quando ti dicono che devi usare un linguaggio ben specifico, altrimenti ti licenziamo, altrimenti ti puniamo, altrimenti ti facciamo del male, lo fanno per portare armonia.
Se solo il linguaggio si piegasse a noi, allora ci sarebbe l'armonia.
Allora servono leggi, bisogna fare lobbying, raccogliere fondi per imporsi ideologicamente nelle funzioni dello stato.
Se solo la legge si piegasse a noi, allora ci sarebbe l'armonia.
E comunque, in caso non abbiate ascoltato l'ultima da Lady Gaga io "Sono Nato Così", fa niente che non esiste il gene trans, io sono nato così, la mia anima, il mio genere sono sempre stati trans, e bisogna dirlo a tutti i bambini. Bisogna spiegar loro che se non corrispondono a uno stereotipo di mascolinità o femminilità (che abbiamo inventato noi stessi) possono sempre "transizionare", e passare dalla parte giusta della storia.
Se solo l'istruzione si piegasse a noi, allora ci sarebbe l'armonia.
Bisogna capire che se un bambino manifesta comportamenti devianti dal sesso probabilmente è trans (non gay, non effemminato, non un bambino che scopre sé stesso) e quindi bisogna intervenire perché prima si comincia con la terapia ormonale, meglio il bambino si riuscirà a integrare nel genere (sesso?) di destinazione.
Se solo la medicina si piegasse a noi, allora ci sarebbe l'armonia.
E le donne, le donne non dovrebbero manifestare in modo così sessista. Non tutte le donne hanno una vag*na, non tutte le donne hanno le mestruazioni e anche gli uomini possono averle. Il loro richiedere ambienti sicuri in cui una persona biologicamente maschile non ha diritto a entrare e se lo fa è perseguibile legalmente è transfobico.
Se solo il femminismo si piegasse a noi, allora ci sarebbe l'armonia.
Ecco, se riuscissimo a piegare, o a far piegare, questi ambiti della società vedrete che armonia ci sarà! Nessuno fiaterà o avrà nulla da dire, perché non glielo permetteremo. Noi siamo dalla parte dei buoni, noi siamo dalla parte dei deboli.
Personalmente mi sembra una cosa improbabile che una persona che ha abbastanza conoscenza delle controversie sul self id da scrivere paragrafi e paragrafi argomentando con fatti e statistiche non sia mai incappato in una discussione su Stonetoss, che è il fumettista “di punta” per la satira su quegli argomenti. Possibile eh, ma il dubbio è legittimo.
Inoltre si vede anche da quella vignetta l’opinione che ha sui transessuali, che rappresenta sempre esclusivamente col barbone perché altrimenti non è ben chiaro che “non sono vere donne”. Solo quello mi avrebbe fatto un po’ storcere il naso anche non conoscendo l’autore, e sicuramente non l’avrei postata in una discussione in cui cerco di offrire il mio punto di vista a persone con idee opposte.
Che poi fossero solo quelli elencati da te i social “pieni di gente tossica”, internet e per estensione il mondo è sempre stato “pieno di gente tossica”, semplicemente ci pesano di più quando non siamo d’accordo con loro.
In realtà sono svariati anni che stiamo “piegando” la biologia per curare persone con malformazioni, il linguaggio per eliminare discriminazioni razziali e la legge per dare più diritti alle donne, ma quando sei d’accordo anche tu non c’è niente di strano, giusto? Vogliamo fare un manifesto simil-nazista anche di come le “donne cattive” abbiamo “piegato la società” per poter avere una vita decente? Chissà, magari anche con quello riesci a prendere i consensi delle masse se lo fai abbastanza lungo.
Ah, comunque stavo cercando “l’ultima di Lady Gaga” che stavi dicendo ma non trovo assolutamente nessuna dichiarazione sull’istruzione, potresti gentilmente indirizzarmi verso una fonte? Visto che sei l’unica persona che non segue “giornalismo spazzatura” qui dentro.
Il pattern ho detto che ho iniziato a vederlo dopo anche l’”elogio” alla Rowling… “pattern” di per sé è un termine che indica similarità, non puoi fare similarità con un solo oggetto.Appunto. Tu invece sei partito in quarta cominciando a indovinare il suo "pattern ideologico" per un paio di citazioni.
Quella vignetta rappresenta esplicitamente Kayla Lemieux, non tutti i transessuali. Se poi il fumettista li vede così peggio per lui, non conoscendo nulla su di lui io mi limito ad interpretare quello che ho visto.
E inoltre no, quella vignetta non rappresenta esplicitamente Kayla Lemieux, perchè lei, o lui come lo volete chiamare, non ha quel barbone.
”Caro”, sei arrivato a chiamare “contraddizione ideologica del metodo empirico” un concetto che di empirico non ha proprio un bel niente. Non si stanno contestando dati, i transgender sono benissimo a conoscenza del sesso del loro corpo, è proprio per quello che lo vogliono cambiare. Se secondo te il voler cambiare un dato è contraddire l’osservazione dello stesso non so cosa dirti, è al livello di quelli che dicono che il covid è stato inventato in laboratorio in Cina e simultaneamente che non esiste.Caro, se sei arrivato a confondere le cure mediche con la contraddizione ideologica del metodo empirico per puri scopi oratori (perché lo so che lo sai che le due cose sono distinte), direi che abbiamo raggiunto il limite delle tue capacità di difesa della tua posizione. Il re è nudo.
Devo ancora sentire del razzista che non è più razzista perché un gruppo di adolescenti su Twitter l'ha minacciato di non usare più la parola con la N!
So anche che non credi davvero che gli aggiornamenti del sistema legale per includere la partecipazione delle donne al voto sia stata ottenuta con la violenza. Lo so che i vostri ideologhi vi hanno insegnato che la violenza va bene se è per scopi giusti (il fine giustifica i mezzi, dalle vostre parti), e che è l'unico mezzo per ottenere cambiamenti sociali, ma la storia ha dimostrato che chi fa le rivoluzioni con la violenza finisce male, diciamo capovolto. Cosa comunque che mi rattrista perché rigetto ogni forma di violenza, anche quella contro i "cattivi". Ti auguro di capire un giorno che la violenza non è mai giusta, tanto più quella politica. Se non lo capirai almeno so chi ci sarà dietro quel grilletto.
PS. Quella su Lady Gaga era una battuta riguardo la mia percepita anzianità, "l'ultima" era in realtà "Born This Way" di 12 anni fa, che ha connotazioni politiche specifiche su cui non mi soffermerò. Non è che non seguo giornalismo spazzatura, è che non seguo proprio giornalismo. Sarò forse l'unico, ma faccio ricerca di lavoro, se voglio conosce un argomento sono abituato a cercare le fonti primarie e la letteratura secondaria, non a leggere quotidiani.
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Puoi fare tutto quello che vuoi, è un tuo sacrosanto diritto, nei limiti della decenza, cosa che il [img]signore[/img] dell'articolo non ha mai conosciuto o ha dimenticato, ma la tua libertà di essere quello che vuoi non deve costringere me a rivolgermi a te con appellativi che non ti si confanno. Né devi pretendere di accedere a ruoli e luoghi che sono riservati ad altri.
Poi, ritornando al signore di cui all'articolo, alla brutta caricatura di donna che ha voluto impersonare, padronissimo. Ma dovrebbe cambiare mestiere. Può essere un bravo insegnante finché vuole, ma io ai miei figli farei cambiare scuola, perché si tratta chiaramente di un esibizionista, non molto diverso da chi gira con l'impermeabile nei parchi.