Non credo che una casa editrice decida i manga da acquistare in base al sesso dell'autore.
No, semplicemente autrici (se non sono amori tra banchi di scuola, bl, serie con anime) non vendono e quindi non le portano.
Saranno fesserie per te, per me no
Posso anche metterla così: non mi interessa il sesso dell autore ma l'opera . Ok. Star comics ha annunciato qualcosa di mio gradimento per ora. NO. E comunque nel 2022 è triste vedere che le donne sono sempre in minoranza, quando in tanti casi sono molto più talentuose dei loro colleghi maschi.
. Chika Umino, Setona Mizushiro, Tomoko Yamashita, Chiho Saito, Chie Shinohara, Kaori Yuki, George Asakura... mi limito solo a citare autrici pubblicate da altri editori, o cancellate dal catalogo star, che non disegnano storie di primi amori tra i banchi di scuola e che hanno pari dignità rispetto ad autori presentati in pompa magna... di autrici inedite o meno note ce ne sono così tante che sarebbe inutile citarle...Ciò che mi colpisce è però quel: autrici degli ultimi anni...Come se la star avesse il dovere morale di pubblicare serie in corso disegnate non più lontano del 2021...Purtroppo è quest’editore che ve lo fa pensare, ed è un idea di per se folle, perché è come se in libreria si pubblicassero solo testi appena sfornati...Io credo, e crederò sempre, a fronte di tutti i sacrifici fatti da altri, che la star comics degli ultimi anni sia il male. E me ne convinco leggendo i vostri post...È un po’ la Maria De Filippi dei manga. Ha creato una schiera di lettori che concepiscono i manga solo ed unicamente come intrattenimento usa e getta, legato alla moda del momento, agli anime, alla fama...perché leggere chi dice che la star (che ha cancellato interi generi, che si limita a ristampare vecchie glorie senza MAI osare di proporre autori che non siano in piena attività nell’anno corrente, che sceglie i titoli in base ad un algoritmo costante) propone titoli un po’ per tutti i gusti e come dire che canale 5 fa programmi di cultura ...La cosa buffa è che loro stessi sono consapevoli di non farlo, sanno di avere UN’UNICO target di riferimento. Ovunque ci si lamenta di questo aspetto, nessuno altro editore al pari di star viene contestato per questo aspetto specifico...ma c’è sempre il vastissimo (per questo Star è il male) zoccolo duro (del target di riferimento star) che continua a dire che ci sono titoli per tutti i gusti...Ma i gusti precisamente di chi, vorrei sapere 😂😂😂Saranno fesserie per te, per me no
Posso anche metterla così: non mi interessa il sesso dell autore ma l'opera . Ok. Star comics ha annunciato qualcosa di mio gradimento per ora. NO. E comunque nel 2022 è triste vedere che le donne sono sempre in minoranza, quando in tanti casi sono molto più talentuose dei loro colleghi maschi.
Giusto per capire, quali sono i titoli di mangaka donne pubblicati in giappone negli ultimi anni che avresti voluto presentati anche in Italia?
. Chika Umino, Setona Mizushiro, Tomoko Yamashita, Chiho Saito, Chie Shinohara, Kaori Yuki, George Asakura... mi limito solo a citare autrici pubblicate da altri editori, o cancellate dal catalogo star, che non disegnano storie di primi amori tra i banchi di scuola e che hanno pari dignità rispetto ad autori presentati in pompa magna... di autrici inedite o meno note ce ne sono così tante che sarebbe inutile citarle...Ciò che mi colpisce è però quel: autrici degli ultimi anni...Come se la star avesse il dovere morale di pubblicare serie in corso disegnate non più lontano del 2021...Purtroppo è quest’editore che ve lo fa pensare, ed è un idea di per se folle, perché è come se in libreria si pubblicassero solo testi appena sfornati...Io credo, e crederò sempre, a fronte di tutti i sacrifici fatti da altri, che la star comics degli ultimi anni sia il male. E me ne convinco leggendo i vostri post...È un po’ la Maria De Filippi dei manga. Ha creato una schiera di lettori che concepiscono i manga solo ed unicamente come intrattenimento usa e getta, legato alla moda del momento, agli anime, alla fama...perché leggere chi dice che la star (che ha cancellato interi generi, che si limita a ristampare vecchie glorie senza MAI osare di proporre autori che non siano in piena attività nell’anno corrente, che sceglie i titoli in base ad un algoritmo costante) propone titoli un po’ per tutti i gusti e come dire che canale 5 fa programmi di cultura ...La cosa buffa è che loro stessi sono consapevoli di non farlo, sanno di avere UN’UNICO target di riferimento. Ovunque ci si lamenta di questo aspetto, nessuno altro editore al pari di star viene contestato per questo aspetto specifico...ma c’è sempre il vastissimo (per questo Star è il male) zoccolo duro (del target di riferimento star) che continua a dire che ci sono titoli per tutti i gusti...Ma i gusti precisamente di chi, vorrei sapere 😂😂😂Saranno fesserie per te, per me no
Posso anche metterla così: non mi interessa il sesso dell autore ma l'opera . Ok. Star comics ha annunciato qualcosa di mio gradimento per ora. NO. E comunque nel 2022 è triste vedere che le donne sono sempre in minoranza, quando in tanti casi sono molto più talentuose dei loro colleghi maschi.
Giusto per capire, quali sono i titoli di mangaka donne pubblicati in giappone negli ultimi anni che avresti voluto presentati anche in Italia?
Chika Umino, Setona Mizushiro, Tomoko Yamashita, Chiho Saito, Chie Shinohara, Kaori Yuki, George Asakura... mi limito solo a citare autrici pubblicate da altri editori, o cancellate dal catalogo star, che non disegnano storie di primi amori tra i banchi di scuola e che hanno pari dignità rispetto ad autori presentati in pompa magna... di autrici inedite o meno note ce ne sono così tante che sarebbe inutile citarle...Ciò che mi colpisce è però quel: autrici degli ultimi anni...Come se la star avesse il dovere morale di pubblicare serie in corso disegnate non più lontano del 2021...Purtroppo è quest’editore che ve lo fa pensare, ed è un idea di per se folle, perché è come se in libreria si pubblicassero solo testi appena sfornati...Io credo, e crederò sempre, a fronte di tutti i sacrifici fatti da altri, che la star comics degli ultimi anni sia il male. E me ne convinco leggendo i vostri post...È un po’ la Maria De Filippi dei manga. Ha creato una schiera di lettori che concepiscono i manga solo ed unicamente come intrattenimento usa e getta, legato alla moda del momento, agli anime, alla fama...perché leggere chi dice che la star (che ha cancellato interi generi, che si limita a ristampare vecchie glorie senza MAI osare di proporre autori che non siano in piena attività nell’anno corrente, che sceglie i titoli in base ad un algoritmo costante) propone titoli un po’ per tutti i gusti e come dire che canale 5 fa programmi di cultura ...La cosa buffa è che loro stessi sono consapevoli di non farlo, sanno di avere UN’UNICO target di riferimento. Ovunque ci si lamenta di questo aspetto, nessuno altro editore al pari di star viene contestato per questo aspetto specifico...ma c’è sempre il vastissimo (per questo Star è il male) zoccolo duro (del target di riferimento star) che continua a dire che ci sono titoli per tutti i gusti...Ma i gusti precisamente di chi, vorrei sapere 😂😂😂
. Per il semplice fatto che il rischio fa parte del mestiere dell’editore, se editore è...e non si limita a seguire un algoritmo. Non esisterebbe l’editoria seguendo il tuo ragionamento. Ci sta seguire il guadagno, ma ci sta pure educare il lettore. Se le altre case editrici lo fanno, lo hanno fatto e continuano a farlo...se pure un piccolo editore come Hikari riesce a proporre un titolo validissimo e mainstream come Gannibal e allo stesso tempo pubblicare Liddell della Uchida, a maggior ragione potrebbe farlo la star che ha i mezzi e le possibilità. E lo faceva in passato...poi qualcosa è cambiato...poi ha devastato così tanto i gusti dei lettori (specie quelli giovani) da riuscire a proporre solo shonnen a tema battle, seinen a tema battle/horror, qualche shoujo scolastico, qualche yaoi spacciato per queer (solo perché ultimamente tira) tutto rigorosamente datato 2021/2022 (perché la conoscenza manga dell’attuale dirigenza si limita alle classifiche vendita in Giappone o alle visualizzazioni di Crunchyroll), poi qualche ristampa di titoli all’epoca scelti da chi questo lavoro lo amava...il tutto condito con il gergo: che figata, bombissima...e si parla di titoli per tutti i gusti 😂😂😂. Chika Umino, Setona Mizushiro, Tomoko Yamashita, Chiho Saito, Chie Shinohara, Kaori Yuki, George Asakura... mi limito solo a citare autrici pubblicate da altri editori, o cancellate dal catalogo star, che non disegnano storie di primi amori tra i banchi di scuola e che hanno pari dignità rispetto ad autori presentati in pompa magna... di autrici inedite o meno note ce ne sono così tante che sarebbe inutile citarle...Ciò che mi colpisce è però quel: autrici degli ultimi anni...Come se la star avesse il dovere morale di pubblicare serie in corso disegnate non più lontano del 2021...Purtroppo è quest’editore che ve lo fa pensare, ed è un idea di per se folle, perché è come se in libreria si pubblicassero solo testi appena sfornati...Io credo, e crederò sempre, a fronte di tutti i sacrifici fatti da altri, che la star comics degli ultimi anni sia il male. E me ne convinco leggendo i vostri post...È un po’ la Maria De Filippi dei manga. Ha creato una schiera di lettori che concepiscono i manga solo ed unicamente come intrattenimento usa e getta, legato alla moda del momento, agli anime, alla fama...perché leggere chi dice che la star (che ha cancellato interi generi, che si limita a ristampare vecchie glorie senza MAI osare di proporre autori che non siano in piena attività nell’anno corrente, che sceglie i titoli in base ad un algoritmo costante) propone titoli un po’ per tutti i gusti e come dire che canale 5 fa programmi di cultura ...La cosa buffa è che loro stessi sono consapevoli di non farlo, sanno di avere UN’UNICO target di riferimento. Ovunque ci si lamenta di questo aspetto, nessuno altro editore al pari di star viene contestato per questo aspetto specifico...ma c’è sempre il vastissimo (per questo Star è il male) zoccolo duro (del target di riferimento star) che continua a dire che ci sono titoli per tutti i gusti...Ma i gusti precisamente di chi, vorrei sapere 😂😂😂Saranno fesserie per te, per me no
Posso anche metterla così: non mi interessa il sesso dell autore ma l'opera . Ok. Star comics ha annunciato qualcosa di mio gradimento per ora. NO. E comunque nel 2022 è triste vedere che le donne sono sempre in minoranza, quando in tanti casi sono molto più talentuose dei loro colleghi maschi.
Giusto per capire, quali sono i titoli di mangaka donne pubblicati in giappone negli ultimi anni che avresti voluto presentati anche in Italia?
La star comics è una casa editrice che per andare avanti ha bisogno di soldi, per fare soldi bisogna vendere manga. Viviamo in un periodo dove i manga che vendono di più sono i più mainstream e conosciuti su Internet, perchè la star dovrebbe correre il rischio di portare un manga per accontentare un piccolo gruppo e non guadagnare niente. Questo discorso sia per autori e autrici di manga.
Per le autrici citate ci sono diverse ragioni, alcune hanno opere edite da altre case editrici, per quelle che le serie sono state cancellate o non ristampate vuol dire che in Italia non hanno avuto abbastanza successo per continuare quindi perchè riprovare.
. Per il semplice fatto che il rischio fa parte del mestiere dell’editore, se editore è...e non si limita a seguire un algoritmo. Non esisterebbe l’editoria seguendo il tuo ragionamento. Ci sta seguire il guadagno, ma ci sta pure educare il lettore. Se le altre case editrici lo fanno, lo hanno fatto e continuano a farlo...se pure un piccolo editore come Hikari riesce a proporre un titolo validissimo e mainstream come Gannibal e allo stesso tempo pubblicare Liddell della Uchida, a maggior ragione potrebbe farlo la star che ha i mezzi e le possibilità. E lo faceva in passato...poi qualcosa è cambiato...poi ha devastato così tanto i gusti dei lettori (specie quelli giovani) da riuscire a proporre solo shonnen a tema battle, seinen a tema battle/horror, qualche shoujo scolastico, qualche yaoi spacciato per queer (solo perché ultimamente tira) tutto rigorosamente datato 2021/2022 (perché la conoscenza manga dell’attuale dirigenza si limita alle classifiche vendita in Giappone o alle visualizzazioni di Crunchyroll), poi qualche ristampa di titoli all’epoca scelti da chi questo lavoro lo amava...il tutto condito con il gergo: che figata, bombissima...e si parla di titoli per tutti i gusti 😂😂😂. Chika Umino, Setona Mizushiro, Tomoko Yamashita, Chiho Saito, Chie Shinohara, Kaori Yuki, George Asakura... mi limito solo a citare autrici pubblicate da altri editori, o cancellate dal catalogo star, che non disegnano storie di primi amori tra i banchi di scuola e che hanno pari dignità rispetto ad autori presentati in pompa magna... di autrici inedite o meno note ce ne sono così tante che sarebbe inutile citarle...Ciò che mi colpisce è però quel: autrici degli ultimi anni...Come se la star avesse il dovere morale di pubblicare serie in corso disegnate non più lontano del 2021...Purtroppo è quest’editore che ve lo fa pensare, ed è un idea di per se folle, perché è come se in libreria si pubblicassero solo testi appena sfornati...Io credo, e crederò sempre, a fronte di tutti i sacrifici fatti da altri, che la star comics degli ultimi anni sia il male. E me ne convinco leggendo i vostri post...È un po’ la Maria De Filippi dei manga. Ha creato una schiera di lettori che concepiscono i manga solo ed unicamente come intrattenimento usa e getta, legato alla moda del momento, agli anime, alla fama...perché leggere chi dice che la star (che ha cancellato interi generi, che si limita a ristampare vecchie glorie senza MAI osare di proporre autori che non siano in piena attività nell’anno corrente, che sceglie i titoli in base ad un algoritmo costante) propone titoli un po’ per tutti i gusti e come dire che canale 5 fa programmi di cultura ...La cosa buffa è che loro stessi sono consapevoli di non farlo, sanno di avere UN’UNICO target di riferimento. Ovunque ci si lamenta di questo aspetto, nessuno altro editore al pari di star viene contestato per questo aspetto specifico...ma c’è sempre il vastissimo (per questo Star è il male) zoccolo duro (del target di riferimento star) che continua a dire che ci sono titoli per tutti i gusti...Ma i gusti precisamente di chi, vorrei sapere 😂😂😂Saranno fesserie per te, per me no
Posso anche metterla così: non mi interessa il sesso dell autore ma l'opera . Ok. Star comics ha annunciato qualcosa di mio gradimento per ora. NO. E comunque nel 2022 è triste vedere che le donne sono sempre in minoranza, quando in tanti casi sono molto più talentuose dei loro colleghi maschi.
Giusto per capire, quali sono i titoli di mangaka donne pubblicati in giappone negli ultimi anni che avresti voluto presentati anche in Italia?
La star comics è una casa editrice che per andare avanti ha bisogno di soldi, per fare soldi bisogna vendere manga. Viviamo in un periodo dove i manga che vendono di più sono i più mainstream e conosciuti su Internet, perchè la star dovrebbe correre il rischio di portare un manga per accontentare un piccolo gruppo e non guadagnare niente. Questo discorso sia per autori e autrici di manga.
Per le autrici citate ci sono diverse ragioni, alcune hanno opere edite da altre case editrici, per quelle che le serie sono state cancellate o non ristampate vuol dire che in Italia non hanno avuto abbastanza successo per continuare quindi perchè riprovare.
. Ma nessuno mette in dubbio che la star abbia un ricchissimo (e bellissimo) parco testate. Tutti i generi sono nati con star ...prima dei: che figata, bombissima...si andava appunto da dragon ball a Rocky joe, da Una ragazza alla moda a Mars, da maison Ikkoku a Sanctuary...In passato era così , e quella si chiamava varietà. Se Hikari ti sembra troppo di nicchia, pensa a Jpop che riesce a pubblicare shonnen, seinen ( quelli veri, non i battle seinen/horror), boys love per chi ama, classici immortali, gekiga...Ma persino la Planet quest’anno ci ha stupiti annunciando un inedito anni 80/90 della grandissima Akimi Yoshida...L’unica con la calcolatrice è la star, che poi è l’editore più ricco. Comunque dai, tanto so che domani ci saranno una serie di bombissime (uno shoujo stucchevole e tre boys love detti queer) scelti tra le scans più scaricate...Comunque la Star ha ancora titoli di punta come Jojo, dragonball, mermaid saga, rocky joe. Riedizioni recenti di Cardcaptor sakura, sanctuary e così via. Non mi sembrano che il catalogo star sia così ristretto. Poi stanno portando panpanya, interessantissimo. Ovviamente i battle shonen sono i più publicizzati perchè vendono. Poi hanno annuciato Takopi original sin che è tutto tranne un battle shonen.
Infine, Hikari ha un quinto dei titoli della star e stampera un decimo dei manga quindi sono spese diverse, poi non mi sembra tutto a gonfie vele per hikari che si sono fatti soffiare Ping Pong da JPOP.
Vabbe, così è come la vedo io
Se Fire Punch è andato esaurito, vuol dire che un flop non è stato altrimenti le fumetterie dovevano avere ancora tutta la prima edizione sugli scaffali.
Poi non sappiamo se Chainsaw Man lo hanno lasciato alla concorrenza, ma la cosa più logica sarebbe che Panini ha semplicemente fatto un offerta migliore per la licenza ed è riuscita ad averla, ora Star che sa che l'autore porta risultati, avrà deciso di investire di più.
Per Ito, boh, Star ci ha puntato dall'inizio. Uzumaki, che è la sua opera più famosa, lo hanno pubblicato loro.
Goodbye, Eri: era abbastanza scontato il suo arrivo e sono felice che lo porti Star, così da mantenere uniformità in libreria XD
Ranking of Kings: non credo di acquistarlo, ma è davvero una bomba pazzesca. Ottimo colpo.
Junji Ito Kenkyu: questo è davvero un annuncio interessante. Dovesse andare bene in termini di vendite, potremmo sperare in altri volumi simili in futuro. Sarebbe bello poter approfondire altri autori.Se Fire Punch è andato esaurito, vuol dire che un flop non è stato altrimenti le fumetterie dovevano avere ancora tutta la prima edizione sugli scaffali.
Poi non sappiamo se Chainsaw Man lo hanno lasciato alla concorrenza, ma la cosa più logica sarebbe che Panini ha semplicemente fatto un offerta migliore per la licenza ed è riuscita ad averla, ora Star che sa che l'autore porta risultati, avrà deciso di investire di più.
Per Ito, boh, Star ci ha puntato dall'inizio. Uzumaki, che è la sua opera più famosa, lo hanno pubblicato loro.
Da alcuni scambi di battute visti sui social tra Posocco e Franchi, si capisce che Star Comics provò a prendere Chainsaw Man ma perdendo contro Planet Manga.
Chika Umino, Setona Mizushiro, Tomoko Yamashita, Chiho Saito, Chie Shinohara, Kaori Yuki, George Asakura... mi limito solo a citare autrici pubblicate da altri editori, o cancellate dal catalogo star, che non disegnano storie di primi amori tra i banchi di scuola e che hanno pari dignità rispetto ad autori presentati in pompa magna... di autrici inedite o meno note ce ne sono così tante che sarebbe inutile citarle...Ciò che mi colpisce è però quel: autrici degli ultimi anni...Come se la star avesse il dovere morale di pubblicare serie in corso disegnate non più lontano del 2021...Purtroppo è quest’editore che ve lo fa pensare, ed è un idea di per se folle, perché è come se in libreria si pubblicassero solo testi appena sfornati...Io credo, e crederò sempre, a fronte di tutti i sacrifici fatti da altri, che la star comics degli ultimi anni sia il male. E me ne convinco leggendo i vostri post...È un po’ la Maria De Filippi dei manga. Ha creato una schiera di lettori che concepiscono i manga solo ed unicamente come intrattenimento usa e getta, legato alla moda del momento, agli anime, alla fama...perché leggere chi dice che la star (che ha cancellato interi generi, che si limita a ristampare vecchie glorie senza MAI osare di proporre autori che non siano in piena attività nell’anno corrente, che sceglie i titoli in base ad un algoritmo costante) propone titoli un po’ per tutti i gusti e come dire che canale 5 fa programmi di cultura ...La cosa buffa è che loro stessi sono consapevoli di non farlo, sanno di avere UN’UNICO target di riferimento. Ovunque ci si lamenta di questo aspetto, nessuno altro editore al pari di star viene contestato per questo aspetto specifico...ma c’è sempre il vastissimo (per questo Star è il male) zoccolo duro (del target di riferimento star) che continua a dire che ci sono titoli per tutti i gusti...Ma i gusti precisamente di chi, vorrei sapere 😂😂😂
Dimmi cosa hai bevuto che lo ordino anch’io… è sicuramente qualcosa di buono…
Saranno fesserie per te, per me no
Posso anche metterla così: non mi interessa il sesso dell autore ma l'opera . Ok. Star comics ha annunciato qualcosa di mio gradimento per ora. NO. E comunque nel 2022 è triste vedere che le donne sono sempre in minoranza, quando in tanti casi sono molto più talentuose dei loro colleghi maschi.
Giusto per capire, quali sono i titoli di mangaka donne pubblicati in giappone negli ultimi anni che avresti voluto presentati anche in Italia?
Saranno fesserie per te, per me no
Posso anche metterla così: non mi interessa il sesso dell autore ma l'opera . Ok. Star comics ha annunciato qualcosa di mio gradimento per ora. NO. E comunque nel 2022 è triste vedere che le donne sono sempre in minoranza, quando in tanti casi sono molto più talentuose dei loro colleghi maschi.
Giusto per capire, quali sono i titoli di mangaka donne pubblicati in giappone negli ultimi anni che avresti voluto presentati anche in Italia?
Guarda vai a cercare su internet il catalogo della francese Akata e della spagnola MilkyWay. Mi piacerebbe che Star fosse cosi. Alternare roba mainstream a cose un po' più "diverse" (tra virgolette). Ogni volta che vedo gli annunci di questi due editori rosico tantissimo, perché pubblicano un sacco di cose interessanti per tutti i gusti.
So benissimo che un editore non può fare beneficenza ma due titoli di serie josei e due di serie seinen slice of life all'anno, non credo proprio che la facciano fallire.
Come dice giustamente Dani79 JPOP lo fa da anni, e non mi pare sia messa male. Star ha la disponibilità economica che altri editori si sognano, eppure rimesta sempre nelle solite cosucce.
GianniGreed nostalgici ancorati al passato? Si leggo manga da 23 anni, ci sono problemi? Sono cresciuta leggendo determinate autrici che prima non si aveva problemi a portare, poi cambiando publish manager le cose sono radicalmente cambiate. Non si tratta di essere nostalgici semmai di accorgersi che un grosso editore non vuole accontentere lettori e lettrici cosidetti nostalgici (come li hai chiamati tu) se non con ri edizioni di titoli appunto, pubblicati 23 anni fa ma con nulla di nuovo.
Esempio , Tetsuya Chiba è un autore BRAVISSIMO. Come mai portare solo Rocky Joe e non focalizzarsi anche (giustamente) su altre sue opere, visto il suo catalogo? E non dico di pubblicarle ogni mese , ovviamente.
Saranno fesserie per te, per me no
Posso anche metterla così: non mi interessa il sesso dell autore ma l'opera . Ok. Star comics ha annunciato qualcosa di mio gradimento per ora. NO. E comunque nel 2022 è triste vedere che le donne sono sempre in minoranza, quando in tanti casi sono molto più talentuose dei loro colleghi maschi.
Giusto per capire, quali sono i titoli di mangaka donne pubblicati in giappone negli ultimi anni che avresti voluto presentati anche in Italia?
Guarda vai a cercare su internet il catalogo della francese Akata e della spagnola MilkyWay. Mi piacerebbe che Star fosse cosi. Alternare roba mainstream a cose un po' più "diverse" (tra virgolette). Ogni volta che vedo gli annunci di questi due editori rosico tantissimo, perché pubblicano un sacco di cose interessanti per tutti i gusti.
So benissimo che un editore non può fare beneficenza ma due titoli di serie josei e due di serie seinen slice of life all'anno, non credo proprio che la facciano fallire.
Come dice giustamente Dani79 JPOP lo fa da anni, e non mi pare sia messa male. Star ha la disponibilità economica che altri editori si sognano, eppure rimesta sempre nelle solite cosucce.
GianniGreed nostalgici ancorati al passato? Si leggo manga da 23 anni, ci sono problemi? Sono cresciuta leggendo determinate autrici che prima non si aveva problemi a portare, poi cambiando publish manager le cose sono radicalmente cambiate. Non si tratta di essere nostalgici semmai di accorgersi che un grosso editore non vuole accontentere lettori e lettrici cosidetti nostalgici (come li hai chiamati tu) se non con ri edizioni di titoli appunto, pubblicati 23 anni fa ma con nulla di nuovo.
Esempio , Tetsuya Chiba è un autore BRAVISSIMO. Come mai portare solo Rocky Joe e non focalizzarsi anche (giustamente) su altre sue opere, visto il suo catalogo? E non dico di pubblicarle ogni mese , ovviamente.
Su Tetsuya Chiba ti posso rispondere, il motivo per cui non portano [presumo] altre opere dell'autore è perchè per parecchi anni il suo titolo di punta Rocky Joe è rimasto invenduto, poi c'è da tenere conto che un certo Mitsuru Adachi, autore di Touch e Rough, non ha avuto ristampe.
Sul discorso Akata e Milky, alcuni titoli sono editi in Italia tra cui A Sign of Affection che è nel catalogo di Star Comics, poi bisogna vedere a fine di Lucca per tirare le somme.
Saranno fesserie per te, per me no
Posso anche metterla così: non mi interessa il sesso dell autore ma l'opera . Ok. Star comics ha annunciato qualcosa di mio gradimento per ora. NO. E comunque nel 2022 è triste vedere che le donne sono sempre in minoranza, quando in tanti casi sono molto più talentuose dei loro colleghi maschi.
Giusto per capire, quali sono i titoli di mangaka donne pubblicati in giappone negli ultimi anni che avresti voluto presentati anche in Italia?
Guarda vai a cercare su internet il catalogo della francese Akata e della spagnola MilkyWay. Mi piacerebbe che Star fosse cosi. Alternare roba mainstream a cose un po' più "diverse" (tra virgolette). Ogni volta che vedo gli annunci di questi due editori rosico tantissimo, perché pubblicano un sacco di cose interessanti per tutti i gusti.
So benissimo che un editore non può fare beneficenza ma due titoli di serie josei e due di serie seinen slice of life all'anno, non credo proprio che la facciano fallire.
Come dice giustamente Dani79 JPOP lo fa da anni, e non mi pare sia messa male. Star ha la disponibilità economica che altri editori si sognano, eppure rimesta sempre nelle solite cosucce.
GianniGreed nostalgici ancorati al passato? Si leggo manga da 23 anni, ci sono problemi? Sono cresciuta leggendo determinate autrici che prima non si aveva problemi a portare, poi cambiando publish manager le cose sono radicalmente cambiate. Non si tratta di essere nostalgici semmai di accorgersi che un grosso editore non vuole accontentere lettori e lettrici cosidetti nostalgici (come li hai chiamati tu) se non con ri edizioni di titoli appunto, pubblicati 23 anni fa ma con nulla di nuovo.
Esempio , Tetsuya Chiba è un autore BRAVISSIMO. Come mai portare solo Rocky Joe e non focalizzarsi anche (giustamente) su altre sue opere, visto il suo catalogo? E non dico di pubblicarle ogni mese , ovviamente.
Su Tetsuya Chiba ti posso rispondere, il motivo per cui non portano [presumo] altre opere dell'autore è perchè per parecchi anni il suo titolo di punta Rocky Joe è rimasto invenduto, poi c'è da tenere conto che un certo Mitsuru Adachi, autore di Touch e Rough, non ha avuto ristampe.
Sul discorso Akata e Milky, alcuni titoli sono editi in Italia tra cui A Sign of Affection che è nel catalogo di Star Comics, poi bisogna vedere a fine di Lucca per tirare le somme.
Alcuni, molti titoli... c'è anche un certo Innocent di Sakamoto, Happiness di Oshimi. Insomma.
Con quello francese hai ragione, ma con quello spagnolo assolutamente no. Il mercato spagnolo è molto giovane. Cmq se ci mettiamo a ragionare con "non puoi paragonare al mercato di tal paese" io abbasso le mani. Se un editore ha la voglia, si la voglia, di portare (ogni tanto) qualcosa di diverso dai soliti titoli, lo può benissimo fare senza stare a guardare che in Francia vendono molto di più ecc ecc.
Con quello francese hai ragione, ma con quello spagnolo assolutamente no. Il mercato spagnolo è molto giovane. Cmq se ci mettiamo a ragionare con "non puoi paragonare al mercato di tal paese" io abbasso le mani. Se un editore ha la voglia, si la voglia, di portare (ogni tanto) qualcosa di diverso dai soliti titoli, lo può benissimo fare senza stare a guardare che in Francia vendono molto di più ecc ecc.
Con quello francese hai ragione, ma con quello spagnolo assolutamente no. Il mercato spagnolo è molto giovane. Cmq se ci mettiamo a ragionare con "non puoi paragonare al mercato di tal paese" io abbasso le mani. Se un editore ha la voglia, si la voglia, di portare (ogni tanto) qualcosa di diverso dai soliti titoli, lo può benissimo fare senza stare a guardare che in Francia vendono molto di più ecc ecc.
Star Comics è vero che sulla diversificazione del proprio catologo va con i piedi di piombo, ma rimane l'editore che pubblica più manga con target diversi attualmente in Italia. Ovviamente mi dirai che altri editori italiani hanno portato titoli più di nicchia. Ma per Star diversificare vuol dire annunciare Scum's Wish, Ghost Girl, Finchè morte non ci separi e Noah of the Blood Sea che sono gli annunci del Comicon di Napoli.
Concordo, sono davvero polemiche sterili.
A mio parere finora hanno annunciato titoli un po' per tutti, da quelli di autori più mainstream a opere magari un po' più di nicchia ma non per questo meno valide.
Ma perché? Non è importante il sesso dell'autore, conta solo se l'opera sia buona o no.
Sì boh, la Star Comics di oggi ha diversi problemi, personalmente a me non piace la loro deriva verso le variant, e il fatto che le loro traduzioni non siano curate come prima, ma onestamente non capisco le critiche verso quello che pubblicano.
Devono pubblicare manga che vendono se vogliono continuare a esistere e quelli che vendono sono i successi mainstream come dice giustamente 1108iole.
Se si cercano altri autori, ci sono altri editori che li pubblicano.
Star Comics è vero che sulla diversificazione del proprio catologo va con i piedi di piombo, ma rimane l'editore che pubblica più manga con target diversi attualmente in Italia. Ovviamente mi dirai che altri editori italiani hanno portato titoli più di nicchia. Ma per Star diversificare vuol dire annunciare Scum's Wish, Ghost Girl, Finchè morte non ci separi e Noah of the Blood Sea che sono gli annunci del Comicon di Napoli.
Come puoi dire che non diversifica (giustissimo) e poi che sono l'editore con più target?
Alla fine di questa polemica da alcuni ritenuta sterile si evince chiaramente ciò che ho detto all’inizio. La Star è il male...ma fa benissimo a fare quello che fa. Ha convinto i giovani lettori che i manga sono un genere shonnen/battle tratti da anime di successo (momentaneo), un po’ figherrimi con del merchandising. Di quelli di cui puoi vantarti in classe praticamente...Tutto ciò che potrebbe anche essere letto da chi ha più di 15 anni viene definito di nicchia. Le bombissime sono del livello di dr stone, che magari viene pure definito seinen...gli shoujo sono invece del livello di A sign of effection, talmente stucchevole che potrebbe risultare indigesto anche da una bambina di sette anni, che è poi l’età mentale dei protagonisti, anche se, parlando di personaggi universitari ( e già qui...) seppur alle prese con i primi baci, questo titolo magari è anche un po’ josei, proprio perché la star accontenta tutti i gusti...Perché la star (unico editore di cui sai già l’anno prima cosa pubblicherà l’anno seguente...animeclick docet) è la star...un editore che ama i manga, meno il guadagno nudo e crudo 😂😂😂😂😂 A più tardi con lo shoujo stucchevole e con i tre boys love che faranno gridare alle bombissimeee 😂😂
Già che trovi peggio il problema variant o l'adattamento (credo ti riferisca al solo Saint Seiya) e non al fatto che per loro se hai più di 30 anni, uomo o donna che tua sia, o leggi shonen /shojo/seinen (action/horror) o hai 5 volumi all'anno da loro, la dice lunga.
Alla fine di questa polemica da alcuni ritenuta sterile si evince chiaramente ciò che ho detto all’inizio. La Star è il male...ma fa benissimo a fare quello che fa. Ha convinto i giovani lettori che i manga sono un genere shonnen/battle tratti da anime di successo (momentaneo), un po’ figherrimi con del merchandising. Di quelli di cui puoi vantarti in classe praticamente...Tutto ciò che potrebbe anche essere letto da chi ha più di 15 anni viene definito di nicchia. Le bombissime sono del livello di dr stone, che magari viene pure definito seinen...gli shoujo sono invece del livello di A sign of effection, talmente stucchevole che potrebbe risultare indigesto anche da una bambina di sette anni, che è poi l’età mentale dei protagonisti, anche se, parlando di personaggi universitari ( e già qui...) seppur alle prese con i primi baci, questo titolo magari è anche un po’ josei, proprio perché la star accontenta tutti i gusti...Perché la star (unico editore di cui sai già l’anno prima cosa pubblicherà l’anno seguente...animeclick docet) è la star...un editore che ama i manga, meno il guadagno nudo e crudo 😂😂😂😂😂 A più tardi con lo shoujo stucchevole e con i tre boys love che faranno gridare alle bombissimeee 😂😂
Facciamo così, panini avete già detto che deve chiudere, goen pure… chiudiamo anche star comics adesso… l’anno prossimo facciamo chiudere jpop… poi potrà entrare il nuovo editore che porterà i super manga bellissimi che loro non vogliono far leggere alla gente…
Ma ve lo richiedo, secondo voi non abbiamo mille josei, che poi sta cosa della classificazione è fatta semplicemente su quale rivista sono pubblicati in Giappone, o mille manga di 40 anni fa perché sono cattivi e ce l’hanno con noi? O forse il motivo è che vendono poco?
Anch’io vorrei portassero anche altra roba, ma se poi quando parlo al mio fumettaro mi dice che la compro io e altri due gatti che dovrebbero fare le case editrici?
No davvero, va bene tutto, alcune richieste possono anche essere lecite, ma cavolo sempre a lamentarsi… e poi criticare titoli che nemmeno si conoscono perché li portano al posto di quelli che volete… peggio dei bambini.
P.S. Josei in corso in Italia:
- star 1
- jpop 1
- panini 1
- dynit 1
- flashbook 2
- goen 3
- hikari 2
Ma è star il male… oggi… ieri era panini, domani qualcun’altro…
Mamma mia...io stimo l’incapacità totale di comprendere il senso di un discorso 😂😂😂😂😂😂 è una qualità che può risultare utile nella vita, è sicuramente risulta utilissima a star.
Attacco (e raramente) solo la star comics. Perché reputo, in ambito editoriale, la star il male assoluto, e i lettori che lei ha educato ancora di più . Il perché l’ho già motivato in modo esaustivo...ma si può anche facilmente evincere se qualcuno di buon senso leggesse i vostri post.
Star Comics è vero che sulla diversificazione del proprio catologo va con i piedi di piombo, ma rimane l'editore che pubblica più manga con target diversi attualmente in Italia. Ovviamente mi dirai che altri editori italiani hanno portato titoli più di nicchia. Ma per Star diversificare vuol dire annunciare Scum's Wish, Ghost Girl, Finchè morte non ci separi e Noah of the Blood Sea che sono gli annunci del Comicon di Napoli.
Come puoi dire che non diversifica (giustissimo) e poi che sono l'editore con più target?
Ghost Girl??? Solito shonen in corso con pochi numeri per tappare qualche collana (autore testato da altri, tra l'altro).
Noah è un survival horror con vampiri. Kyoko Okazaki scansati.
Gli altri 2 sì, sono il tentativo di SC di variare, ma nei loro canoni. Non certo cose davvero diverse. Tra l'altro, c'era Team Medical Dragon dello stesso disegnatore di Finchè Morte, ma quello non l'hanno preso, furbetti.
Come hanno già fatto, notare, poi passa che questi siano titoli per adulti/nicchia e quindi fanno manga per tutti.
Il problema è chi considera di nicchia questa cose.
Che poi, Plinius e Death Hall (della Flashbook, non ho controparti SC ), ad esempio, io neanche li considero di nicchia. Sono ''manga che il lettore medio italiano snobba perchè senza anime, botte, fan service''.
Dovrebbero farne una categoria
Ci sono più persone che comprano libri per la copertina diversa, che interessati a leggere storie diverse a quello di cui sono abituati.
E trovo inaccettabile che un editore come SC non faccia NIENTE per cercare di educarli ad altre letture. Accettano passivamente che il pubblico vuole lo shonen cancellato da rivista perchè di un autore famoso e stop. Schifano i BL per 20 anni, poi si accorgonno che vendono e quindi mi diventano fieri sostenitori. OK.
Migliore editore subito!!!!!
Ma perché? Non è importante il sesso dell'autore, conta solo se l'opera sia buona o no.
Dillo a Star Comics.
L'opera deve essere buona MA rientrare nei loro canoni. I loro canoni prevedono donne se fanno certi tipi di manga. Shonen, shojo, BL.
Poi ogni tanto fanno il contentino, tipo portare Siamo in 11, per poi dire ''eh ci abbiamo provato''.
O Our Little Sister (credo ultima serie josei da loro portata, 5 anni fa, grande sforzo).
Sì boh, la Star Comics di oggi ha diversi problemi, personalmente a me non piace la loro deriva verso le variant, e il fatto che le loro traduzioni non siano curate come prima, ma onestamente non capisco le critiche verso quello che pubblicano.
Devono pubblicare manga che vendono se vogliono continuare a esistere e quelli che vendono sono i successi mainstream come dice giustamente 1108iole.
Se si cercano altri autori, ci sono altri editori che li pubblicano.
Già che trovi peggio il problema variant o l'adattamento (credo ti riferisca al solo Saint Seiya) e non al fatto che per loro se hai più di 30 anni, uomo o donna che tua sia, o leggi shonen /shojo/seinen (action/horror) o hai 5 volumi all'anno da loro, la dice lunga.
Sono PIENI di manga che vendono. Appena finisce un'edizione di Dragon Ball ne fanno un'altra. Demon Slayer si vantano un mese si l'altro pure di quanto vende. Dragon Ball Super, One Piece.
Eppure oh, josei e seinen adulti (veri, non che vi venga in mente di dire ''jagan = seinen= manga per tutti, che è una minchiata), classici (inteso come serie fatte prima del 2000), non se ne vedono.
A questo punto i titoli J-Pop devono vendere il triplo di quelli SC, dato che loro ce la fanno.
Comunque alla fine diciamo la stessa cosa. Ridicolo che per avere ''altri autori'' uno deve andare da editori recenti e non quello attivo da 30 e passi anni, ricco, e che si elegge come portatore di manga per tutti.
Siamo in periodo di boom di vendite, se non le portano ora, quando? Perchè Star schifa lettori adulti?
Poi non capisco perchè dia fastidio farlo notare.
Vi il porta il manghetto di moda, ristampa Shaman King, Saint Seya, DAI (doppio lol), Kenshin, siete felici? E allora cosa vi frega se altri fanno notare le ''pochissime'' mancanze dell'editore?
Siamo al solo komplimenti niente kritike?!?!
Concordo, sono davvero polemiche sterili.
A mio parere finora hanno annunciato titoli un po' per tutti, da quelli di autori più mainstream a opere magari un po' più di nicchia ma non per questo meno valide.
Scusa, quali sarebbero le opere di nicchia annunciate da Star?
Un autore di cui pubblicherebbero anche degli schizzi fatti su un tovagliolo al bar?
L'unico che non mi è ben chiaro è quello indicato come shonen, da 2 numeri in corso.
Tra l'altro, ma perchè solo manga recentissimi?
Serie concluse di 5-10 anni fa fanno schifo?
Ha ragione chi dice che SC ha fatto il lavaggio del cervello, se pensate che siano di nicchia questi annunci. Senza offesa naturalmente.
Prendila come una battaglia culturale, portata avanti da me
Attacco (e raramente) solo la star comics. Perché reputo, in ambito editoriale, la star il male assoluto, e i lettori che lei ha educato ancora di più . Il perché l’ho già motivato in modo esaustivo...ma si può anche facilmente evincere se qualcuno di buon senso leggesse i vostri post. Prendila come una battaglia culturale, portata avanti da me ( ma anche da altri). Il problema non è seinen, shoujo, josei (ogni target ha i suoi capolavori e i suoi titoli orrendi), ma il livello qualitativo a cui star vi ha abituati, spacciandosi per una casa editrice aperta a tutti, non c’è amore, non c’è ricerca, non c’è scoperta...c’è solo un mero calcolo (e non esisterebbe l’editoria se ci si basasse SOLO su questo). Ogni volta che sciorinate il ragionamento sulle vendite, confermate che Star è il male e ha creato dei lettori che sono il male (dell’editoria si intende), e che non hanno idea di cosa sia la qualità. Tanto che qualsiasi cosa esuli dal vostro target lo considerate di nicchia...
Prendila come una battaglia culturale, portata avanti da me
Ah, beh allora.
E perché perdi tempo con noi?
Fai dei comizi in piazza, vai a insegnare in un università, candidati in politica. Diffondi la cultura alle masse povere e ignoranti.
Meh.
Per me la critica riguardante il sesso degli autori è ridicola...
Però in effetti a parte la grandissima Rumiko Takahashi la Star non ha altre mangaka donne di punta. Ha portato in Italia (all'epoca dei Kappa Boys) autrici come la Takeuchi o la Waki Yamato ma ha preso solo il fumetto più famoso (si anche sailor v per la Takeuchi). Ha puntato un po' su Chie Shinohara, Fuyumi Souryu ma si vede vendevano.
Io credo che la Star non si fidi dei fumettisti donne e non vuole rischiare su di loro punta solo sul sicuro: soprattutto propone quasi solo lo stesso prodotto shojo con autrici diverse.
Ma è vero che se andiamo a vedere Jpop e Goen sono case editrici che rischiano molto di più su prodotti, autori, generi diversi.
E' condannabile un editore solo perché pensa più a vendere che ha stuzzicare i gusti dei lettori?
Secondo me no ma sono felice che non esista solo la star
. Ma io non perdo tempo con voi, io perdo tempo con chi leggerà le mie motivazioni e le vostre risposte in modo da potersi fare un’idea.Prendila come una battaglia culturale, portata avanti da me
Ah, beh allora.
E perché perdi tempo con noi?
Fai dei comizi in piazza, vai a insegnare in un università, candidati in politica. Diffondi la cultura alle masse povere e ignoranti.
Meh.
Star ha sempre puntato a Soryo, la tratta da forse 20 anni.
Provo a spiegare, se metti a confronto l'Anteprima Star Comics mensile con altri editori, noti che è l'editore che ha più target (Seinen/Shoujo/Boys Love/Shonen) sparsi, e questa è una questione di numeri.
Facciamo così, panini avete già detto che deve chiudere, goen pure… chiudiamo anche star comics adesso… l’anno prossimo facciamo chiudere jpop… poi potrà entrare il nuovo editore che porterà i super manga bellissimi che loro non vogliono far leggere alla gente…
Ma ve lo richiedo, secondo voi non abbiamo mille josei, che poi sta cosa della classificazione è fatta semplicemente su quale rivista sono pubblicati in Giappone, o mille manga di 40 anni fa perché sono cattivi e ce l’hanno con noi? O forse il motivo è che vendono poco?
Anch’io vorrei portassero anche altra roba, ma se poi quando parlo al mio fumettaro mi dice che la compro io e altri due gatti che dovrebbero fare le case editrici?
No davvero, va bene tutto, alcune richieste possono anche essere lecite, ma cavolo sempre a lamentarsi… e poi criticare titoli che nemmeno si conoscono perché li portano al posto di quelli che volete… peggio dei bambini.
P.S. Josei in corso in Italia:
- star 1
- jpop 1
- panini 1
- dynit 1
- flashbook 2
- goen 3
- hikari 2
Ma è star il male… oggi… ieri era panini, domani qualcun’altro…
Per il resto, come ho già detto, se uno cerca autori impegnati, ci sono altri editori, non vedo il senso di criticare Star Comics se non pubblica determinate cose. Anzi, personalmente io credo che sia un bene che almeno loro pubblichino i manga mainstream, perché sì, sorpresa sorpresa, c'è anche gente che ha ora 14 anni e inizia a leggere manga in questo momento. Non è che tutti iniziano dai manga Hikari o Bao a 30 euro a volume, la maggior parte inizia con gli shonen mainstream e gli shojo melensi a 4,50 euro. Quando poi sarà il momento di recuperare manga d'autore, saranno lì.
Per pubblicare roba di nicchia e andare in perdita l’editore dovrebbe rifarsi sulle altre pubblicazioni mainstream, aumentandone il prezzo medio: questo da lettore mi darebbe fastidio, e preferirei piuttosto aspettare se quell’opera di nicchia, che forse neanche mi interesserebbe, venisse portata da un altro editore, specializzato più in quel campo.
Partiam col dire che per fortuna è qualcosa del secolo scorso il fatto che l’editore svolga la funzione di educare il lettore. Oggi il lettore medio non solo sa già prima di andare a fare gli acquisti cosa comprare, lo sa spesso ancora prima che questo venga annunciato in Italia.
Ovviamente più un’opera è recente più facilmente va incontro al gradimento del lettore, ma ci sono anche serie concluse, o in via di conclusione, che vengono spesso annunciate. Per quanto riguarda gli annunci di oggi? Ranking of Kings è maintream, ma il resto è solo per i fan di Ito e Fujimoto più un Manhwa (che è un genere cartaceo di nicchia).
Visto l'analfabetismo dilagante, preciso: logico che certi titoli arrivino che sono in corso (questo Ranking, un Kaiju8, ecc).
Ma i manga dell'altro ieri, 2 e 3 vol in corso davvero erano imprescindibili e servivano ai 14enni che hanno già altri 50 shonen tra cui scegliere? Per me no.
. Posto che il livello di mediocrità dei titoli proposti da star comics negli ultimi cinque anni è qualcosa di inarrivato e inarrivabile...E posto che altri editori propongono fuffa alternata a grandi autori, mentre star propone fuffa alternata ai titoli del momento ( sottile ma importante differenza), impariamo a chiamare la fuffa col proprio nome, cioè fuffa...che poi è quello che abbiamo detto fino a questo momento...Non urliamo alle bombissime, e alle superfigate (però il gergo da 15enne è autorizzato se hai 15 anni), ma urliamo alla fuffa. Perché ieri sono state definiti i migliori annunci di Lucca, o le preziosità dell’editore: il manuale di un autore apprezzabilissimo ma di cui rimane da pubblicare solo i suoi appunti per la spesa (perché se non spremi un autore per anni fino all’osso non sei star), un volume unico, un manga disegnato con i piedi noto solo per le visualizzazioni su Crunchyroll, e un webtoon (emblema dell’usa e getta)...e qui si urlava ai miracoli star...e no, star non ha devastato i gusti dei lettori di nuova generazione...😂😂😂Visto l'analfabetismo dilagante, preciso: logico che certi titoli arrivino che sono in corso (questo Ranking, un Kaiju8, ecc).
Ma i manga dell'altro ieri, 2 e 3 vol in corso davvero erano imprescindibili e servivano ai 14enni che hanno già altri 50 shonen tra cui scegliere? Per me no.
È stato detto già altre volte, ed è una cosa pienamente confermata dagli editori nelle fiere: i giapponesi vendono le licenze a pacchetti. Se vuoi il manga importante e famoso di un autore o l'ultima serie del momento, ti devi comprare pure i manga brevi e cancellati dopo due volumi. Per questo c'è un inondazione di fuffa.
Ricorda i tempi della nascita di GP che riuscirono a pubblicare Sailor Moon dopo anni che erano bloccati i diritti, di contro dovettero pubblicare letteralmente i manga che stavano nel fondo delle classifiche giapponesi.
Lo stesso succede a tutti, Star, Planet e pure Jpop. Solo che adesso per nascondere la cosa spacciano tutto per miniserie e fanno variant e box da collezione pure per le serie axate in due volumi.
un manga disegnato con i piedi noto solo per le visualizzazioni su Crunchyroll
un manga disegnato con i piedi noto solo per le visualizzazioni su Crunchyroll
Si direbbe proprio che a me e a decine e decine di opinioni lette in rete debba essere seriamente sfuggito qualcosa, comunque i gusti non si discutono.
un manga disegnato con i piedi noto solo per le visualizzazioni su Crunchyroll
Si direbbe proprio che a me e a decine e decine di opinioni lette in rete debba essere seriamente sfuggito qualcosa, comunque i gusti non si discutono.
Il manga è solo reperibile in giapponese e in francese da pochissimo. Quindi quali opinioni dovrebbero esserci?
Anime e manga sono due cose TOTALMENTE diverse.
un manga disegnato con i piedi noto solo per le visualizzazioni su Crunchyroll
Si direbbe proprio che a me e a decine e decine di opinioni lette in rete debba essere seriamente sfuggito qualcosa, comunque i gusti non si discutono.
Il manga è solo reperibile in giapponese e in francese da pochissimo. Quindi quali opinioni dovrebbero esserci?
Anime e manga sono due cose TOTALMENTE diverse.
Dani79 nel suo post si riferiva al fatto che all'epoca dell'uscita di Goodbye Eri in giappone, il manga venne simultaneamente tradotto in inglese e altre lingue e reso temporaneamente disponibile per la lettura gratuita su Chrunchyroll e Mangaplus.
Anche attualmente gli ultimi i capitoli di Chainsaw Man o delle altre hit di Sueisha vengono rilasciati e resi disponibili per circa un mese secondo le stesse modalità (almeno su Mangaplus, non so dirti Chrunchyroll).
un manga disegnato con i piedi noto solo per le visualizzazioni su Crunchyroll
Si direbbe proprio che a me e a decine e decine di opinioni lette in rete debba essere seriamente sfuggito qualcosa, comunque i gusti non si discutono.
Il manga è solo reperibile in giapponese e in francese da pochissimo. Quindi quali opinioni dovrebbero esserci?
Anime e manga sono due cose TOTALMENTE diverse.
Dani79 nel suo post si riferiva al fatto che all'epoca dell'uscita di Goodbye Eri in giappone, il manga venne simultaneamente tradotto in inglese e altre lingue e reso temporaneamente disponibile per la lettura gratuita su Chrunchyroll e Mangaplus.
Anche attualmente gli ultimi i capitoli di Chainsaw Man o delle altre hit di Sueisha vengono rilasciati e resi disponibili per circa un mese secondo le stesse modalità (almeno su Mangaplus, non so dirti Chrunchyroll).
A me sembra si stesse riferendo a Ranking of Kings
Io spero che qualcuno di Star comics leggerà questo messaggio....
Sono molto amareggiata, né ieri né oggi un annuncio di un manga disegnato e scritto da una donna (ignoro il sesso di Hyeon A Cho).
Io spero che qualcuno di Star comics leggerà questo messaggio....
Sono molto amareggiata, né ieri né oggi un annuncio di un manga disegnato e scritto da una donna (ignoro il sesso di Hyeon A Cho).
Quindi adesso le opere si dovrebbero pubblicare in base al sesso del mangaka e non in base al loro valore, sessista.
Io spero che qualcuno di Star comics leggerà questo messaggio....
Sono molto amareggiata, né ieri né oggi un annuncio di un manga disegnato e scritto da una donna (ignoro il sesso di Hyeon A Cho).
Quindi adesso le opere si dovrebbero pubblicare in base al sesso del mangaka e non in base al loro valore, sessista.
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Ma perché? Non è importante il sesso dell'autore, conta solo se l'opera sia buona o no.