Io sono scettico. Idealmente preferirei mantenere queste realtà separate altrimenti si crea dipendenza e vincoli che poi impediscono di portare i relativi obiettivi a compimento. L'informazione deve fare informazione e i content creator dovrebbero fare contenuti, e a volte dovrebbero fungere anche da antagonisti per gli editori, come metodo di controllo. Altrimenti si rischia di diventare estensione del marketing e dell'hype e non più indipendenti nelle decisioni per necessità di mantenere i rapporti, e da questo i consumatori non ci guadagnano assolutamente nulla.
Quindi, fosse per me, invertirei la rotta finché si è in tempo.
Nel nostro piccolo già stasera noi di AnimeClick annunceremo in live un manga molto atteso su richiesta di un editore
Nel nostro piccolo già stasera noi di AnimeClick annunceremo in live un manga molto atteso su richiesta di un editore
Se è davvero Grand Blue faccio i salti di gioia!🔥
p.s. Spero solo che non l'abbia preso Goen
Io sono scettico. Idealmente preferirei mantenere queste realtà separate altrimenti si crea dipendenza e vincoli che poi impediscono di portare i relativi obiettivi a compimento. L'informazione deve fare informazione e i content creator dovrebbero fare contenuti, e a volte dovrebbero fungere anche da antagonisti per gli editori, come metodo di controllo. Altrimenti si rischia di diventare estensione del marketing e dell'hype e non più indipendenti nelle decisioni per necessità di mantenere i rapporti, e da questo i consumatori non ci guadagnano assolutamente nulla.
Quindi, fosse per me, invertirei la rotta finché si è in tempo.
Sposo in toto il pensiero: nel passaggio da "mezzo d'informazione" a "veicolo di propaganda" non vedo vantaggi per una comunità di appassionati.
Nel nostro piccolo già stasera noi di AnimeClick annunceremo in live un manga molto atteso su richiesta di un editore
Se è davvero Grand Blue faccio i salti di gioia!🔥
p.s. Spero solo che non l'abbia preso Goen
E' Initial D.
La penso come voi, infatti per me servirebbe sempre chiarezza, mica è un male parlare degli albi ricevuti dagli editori oltre a quelli presi per il proprio gusto personale, se viene fatto con competenza e merito da un appassionato ma ben venga!
La penso come voi, infatti per me servirebbe sempre chiarezza, mica è un male parlare degli albi ricevuti dagli editori oltre a quelli presi per il proprio gusto personale, se viene fatto con competenza e merito da un appassionato ma ben venga!
Infatti, questo è un grosso problema, come si fa a parlar male di qualcosa che ci viene donato soprattutto se si spera di mantenere buoni rapporti (che sia un manga, un libro una figure). Mi sono sempre chiesta quando arriva il punto di rottura in cui chi recensisce non è più credibile e quando è che noi lettori ce ne possiamo rendere conto (prima di essere fregati ben bene).
Che sia chiaro non mi sto riferendo ad Animeclick è che nel tempo mi è capitato di abbandonare tanti blog che recensivano libri perché erano diventati completamente inaffidabili.
Concordo con tutti e tre. Sotto questo aspetto AC è perfetto perché hai la possibilità di farti un’idea in “solitaria” (le schede), dagli appassionati ed in contemporanea con chi è più vicino alle case editrici tutto insieme! Francamente mai preso per oro colato nessuna opinione men che meno di sedicenti influencer. Poi se per le nuove generazioni per catturare la loro attenzione serve un diverso tipo di comunicazione ok… ma io resterò sempre dell’idea che per acquistare un’opera non basterebbe (almeno per me) una pubblicità che invece di trenta secondi dura trenta minuti…La penso come voi, infatti per me servirebbe sempre chiarezza, mica è un male parlare degli albi ricevuti dagli editori oltre a quelli presi per il proprio gusto personale, se viene fatto con competenza e merito da un appassionato ma ben venga!Sposo in toto il pensiero: nel passaggio da "mezzo d'informazione" a "veicolo di propaganda" non vedo vantaggi per una comunità di appassionati.Io sono scettico. Idealmente preferirei mantenere queste realtà separate altrimenti si crea dipendenza e vincoli che poi impediscono di portare i relativi obiettivi a compimento. L'informazione deve fare informazione e i content creator dovrebbero fare contenuti, e a volte dovrebbero fungere anche da antagonisti per gli editori, come metodo di controllo. Altrimenti si rischia di diventare estensione del marketing e dell'hype e non più indipendenti nelle decisioni per necessità di mantenere i rapporti, e da questo i consumatori non ci guadagnano assolutamente nulla.
Quindi, fosse per me, invertirei la rotta finché si è in tempo.
Quanto si sta insozzando la comunicazione degli editori in questo periodo: da una parte le case che al posto di annunciare roba in maniera professionale si danno alle chiacchere da bar e teatrini cringe come poche cose mentre dall'altra persone che si sono costruite notorietà sulla base del loro gusto e conoscenza nel campo perdono ogni credibilità prestandosi a far da megafono alle suddette aziende.
Una vergogna davvero
Quanto si sta insozzando la comunicazione degli editori in questo periodo: da una parte le case che al posto di annunciare roba in maniera professionale si danno alle chiacchere da bar e teatrini cringe come poche cose mentre dall'altra persone che si sono costruite notorietà sulla base del loro gusto e conoscenza nel campo perdono ogni credibilità prestandosi a far da megafono alle suddette aziende.
Una vergogna davvero
Io credo che la grande minoranza vorrebbe gli annunci vecchio stile con il pdf che scorre e un semplice elencare i titoli e i dati
Oppure no? Dite pure
Potete spiegarmi il fastidio tremendo e doloroso che vi provoca una presentazione di un annuncio in modo più sfarzoso? Quale male immenso provoca alla vostra persona? Che vi cambia il modo in cui annunciano un'opera?
Potete spiegarmi il fastidio tremendo e doloroso che vi provoca una presentazione di un annuncio in modo più sfarzoso? Quale male immenso provoca alla vostra persona? Che vi cambia il modo in cui annunciano un'opera?
Quanto si sta insozzando la comunicazione degli editori in questo periodo: da una parte le case che al posto di annunciare roba in maniera professionale si danno alle chiacchere da bar e teatrini cringe come poche cose mentre dall'altra persone che si sono costruite notorietà sulla base del loro gusto e conoscenza nel campo perdono ogni credibilità prestandosi a far da megafono alle suddette aziende.
Una vergogna davvero
Io credo che la grande minoranza vorrebbe gli annunci vecchio stile con il pdf che scorre e un semplice elencare i titoli e i dati
Oppure no? Dite pure
Posso dire che da cosa ho visto chi segue questi eventi, ovvero gli appassionati a cui sarebbero rivolti, poco tollera certi show da baraccone, i pdf erano concisi e andavano al punto senza tanti fronzoli e, soprattutto, senza far perdere del tempo a chi è collegato per la sostanza.
Poi oh magari sono io ma anche uno come Cavazzoni che è sempre dell'ambiente non mi pare abbia mai invitato sul palco maghi o chicchessia twitcher/youtuber di sorta e casualmente sull'impostazione della presentazione credo di non aver mai visto un commento negativo, mi steri della fede probabilmente
Io credo che la grande minoranza vorrebbe gli annunci vecchio stile con il pdf che scorre e un semplice elencare i titoli e i dati
Oppure no? Dite pure
Posso dire che da cosa ho visto chi segue questi eventi, ovvero gli appassionati a cui sarebbero rivolti, poco tollera certi show da baraccone, i pdf erano concisi e andavano al punto senza tanti fronzoli e, soprattutto, senza far perdere del tempo a chi è collegato per la sostanza.
Poi oh magari sono io ma anche uno come Cavazzoni che è sempre dell'ambiente non mi pare abbia mai invitato sul palco maghi o chicchessia twitcher/youtuber di sorta e casualmente sull'impostazione della presentazione credo di non aver mai visto un commento negativo, mi steri della fede probabilmente
Se è davvero Grand Blue faccio i salti di gioia!🔥
p.s. Spero solo che non l'abbia preso Goen
Quanto si sta insozzando la comunicazione degli editori in questo periodo: da una parte le case che al posto di annunciare roba in maniera professionale si danno alle chiacchere da bar e teatrini cringe come poche cose mentre dall'altra persone che si sono costruite notorietà sulla base del loro gusto e conoscenza nel campo perdono ogni credibilità prestandosi a far da megafono alle suddette aziende.
Una vergogna davvero
Io credo che la grande minoranza vorrebbe gli annunci vecchio stile con il pdf che scorre e un semplice elencare i titoli e i dati
Oppure no? Dite pure
Posso dire che da cosa ho visto chi segue questi eventi, ovvero gli appassionati a cui sarebbero rivolti, poco tollera certi show da baraccone, i pdf erano concisi e andavano al punto senza tanti fronzoli e, soprattutto, senza far perdere del tempo a chi è collegato per la sostanza.
Poi oh magari sono io ma anche uno come Cavazzoni che è sempre dell'ambiente non mi pare abbia mai invitato sul palco maghi o chicchessia twitcher/youtuber di sorta e casualmente sull'impostazione della presentazione credo di non aver mai visto un commento negativo, mi steri della fede probabilmente
Una volta non ti saresti neanche collegato comodamente da casa per vedere qualcosa che soltanto pochi potevano vedere dal vivo..e ti dovevi accontentare dell'articolo su AnimeClick (anche se tempestivo).
I tempi cambiano...fermo restando che l'articolo su animeclick per non perdere tempo lo troverai sempre.
Quanto si sta insozzando la comunicazione degli editori in questo periodo: da una parte le case che al posto di annunciare roba in maniera professionale si danno alle chiacchere da bar e teatrini cringe come poche cose mentre dall'altra persone che si sono costruite notorietà sulla base del loro gusto e conoscenza nel campo perdono ogni credibilità prestandosi a far da megafono alle suddette aziende.
Una vergogna davvero
Io credo che la grande minoranza vorrebbe gli annunci vecchio stile con il pdf che scorre e un semplice elencare i titoli e i dati
Oppure no? Dite pure
Posso dire che da cosa ho visto chi segue questi eventi, ovvero gli appassionati a cui sarebbero rivolti, poco tollera certi show da baraccone, i pdf erano concisi e andavano al punto senza tanti fronzoli e, soprattutto, senza far perdere del tempo a chi è collegato per la sostanza.
Poi oh magari sono io ma anche uno come Cavazzoni che è sempre dell'ambiente non mi pare abbia mai invitato sul palco maghi o chicchessia twitcher/youtuber di sorta e casualmente sull'impostazione della presentazione credo di non aver mai visto un commento negativo, mi steri della fede probabilmente
Una volta non ti saresti neanche collegato comodamente da casa per vedere qualcosa che soltanto pochi potevano vedere dal vivo..e ti dovevi accontentare dell'articolo su AnimeClick (anche se tempestivo).
I tempi cambiano...fermo restando che l'articolo su animeclick per non perdere tempo lo troverai sempre.
Sia chiaro perchè mi spiacerebbe venire frainteso, le mie non sono assolutamente critiche a voi dello staff che anzi fate e avete fatto in questi anni fin troppo per questo medium anche quando in Italia non se lo cagava ancora nessuno. Detto questo certi atteggiamenti degli editori nell'ultimo periodo mi stanno facendo storcere particolarmente il naso, sicuro per colpa e merito dell'ondata di "casual" che si sono riversati in questo mondo post covid ho visto una rincorsa sfrenata al nuovo pubblico con scelte a mio avviso particolarmente discutibili in termini di effettiva presentazione dei prodotti (qui cito per dirne una il sempreverde mago di star comics) e dall'altra il dare importanza a figure che prima nascevano come divulgatori per passione ora diventati cassa di risonanza per l'azienda di turno il cui consiglio e guida all'acquisto è per forza minato da queste collaborazioni. Personalmente vedo qualcosa di sbagliato in un editore che, seppur nascente e piccolino, annuncia sul canale di tizio x su twitch titoli importanti della sua proposta di debutto o ancora editore y che segue twitcher z per lanciarsi su titoli dai molteplici numeri, io ad esempio Dario lo rispetto ma molto del suo pubblico non è davvero legato a questo medium e non vorrei vedano un interesse della fanbase dove in realtà non c'è solo per seguire il personaggio di turno, poi sicuro si saranno fatti i loro calcoli e le mie sono supposizioni infondate.
Riassumendo la filippica comunque la comunicazione odierna mi sembra stia dimenticandosi un po' di chi ci è sempre stato in favore di questa nuova wave di persone che potrebbero mollare tutto nel momento in cui la moda sarà passata
fatto sta che appunto siamo arrivati nel futuro e niente sarà più come prima
Tornare indietro nel tempo non si può e la De Lorean porterebbe indietro a un tempo dove non si poteva neanche far sentire la propria voce su internet e sapere le le cose 0,3 secondi dopo ....questo per dire che si possono battere i piedi finchè si vuole ma niente può fermare il procedere e l'evolversi di tutto questo. Detto questo sicuramente la moda del manga potrebbe essere ridimensionata, anzi sicuramente succederà ma questo non farà tornare le cose come prima anzi assisteremo a una nuova evoluzione sicuramente
Tornare indietro nel tempo non si può e la De Lorean porterebbe indietro a un tempo dove non si poteva neanche far sentire la propria voce su internet e sapere le le cose 0,3 secondi dopo ....questo per dire che si possono battere i piedi finchè si vuole ma niente può fermare il procedere e l'evolversi di tutto questo. Detto questo sicuramente la moda del manga potrebbe essere ridimensionata, anzi sicuramente succederà ma questo non farà tornare le cose come prima anzi assisteremo a una nuova evoluzione sicuramente
Internet esiste con tutte le sue infinite possibilità, quello che si dovrebbe creare ora è il dialogo.
Questo è il mio pensiero, poi ognuno la pensi pure come meglio crede.
Ma infatti, è un pessimo modo di fare comunicazione.
Sincero, non capisco dove sia il problema.
A me personalmente influencer e live non interessano, non le seguo e continuerò a leggermi solo gli articoli con le news sui nuovi annunci. All'inizio del fenomeno provai ad ascoltare un paio di dirette ufficiali, ne emerse una situazione parecchio imbarazzante e capii che - tranne poche eccezioni, le videointerviste di Ironic con Ciotola erano un buon esempio, ma anche quella con Max Alto per esempio - la cosa non faceva per me. Chiusa la questione.
Detto questo, possono tranquillamente anche trasformare le presentazioni in show a pagamento a teatro XD Tanto appunto personalmente non mi cambia niente.
Da un lato capisco il dispiacere di chi non apprezza il fatto che alcuni influencer vengano trattati come santoni da case editrici e dai loro fan, però ragazzi mi viene da dirvi una cosa: ma a voi (noi) alla fine cosa cambia? Nulla. Se qualcuno è felice di spendere molti soldi basandosi sulle opinioni di questi personaggi è una scelta loro, e trovandosi poi eventualmente davanti titoli che in realtà non gli interessano capiranno che seguire sempre ciecamente con zero senso critico i consigli del tuo streamer-idolo senza battere ciglio, può non essere la cosa più furba del mondo.
Pure io a quindici, sedici anni provavo cose basandomi sui consigli di gente random nei forum. Questa è la stessa situazione ma in versione iper-spettacolarizzata (e con gente che di quei consigli ne fa un lavoro, motivo per cui suddetti suggerimenti non sono più economicamente disinteressati, ma è il segreto di Pulcinella e spero per il loro bene che, passato il liceo, la maggior parte dei fan dell'influencer medio se ne renda conto).
Io son stata fortunata, mi sono goduta l'ingresso nel mondo dei manga quando era tutto meno impostato come un circo, c'era meno caos generale e soprattutto iniziative che ricordo con tanto affetto come la posta a fine volume, con le risposte degli editor alle nostre letterine. Non cambierei questi ricordi con quello che c'è oggi nemmeno per sbaglio, ma ehi, a ognuno il suo.
Una volta non ti saresti neanche collegato comodamente da casa per vedere qualcosa che soltanto pochi potevano vedere dal vivo..e ti dovevi accontentare dell'articolo su AnimeClick
sdoganare davanti centinaia di ragazzini e non questa idea di consumismo e spreco senza coscienza. Ma direi che questo è un altro discorso...
sdoganare davanti centinaia di ragazzini e non questa idea di consumismo e spreco senza coscienza. Ma direi che questo è un altro discorso...
Colpa anche del secondo mercato che si è creato e su cui forse bisognerebbe non fare troppa pubblicità.
Una volta i libri usati valevano meno della metà del loro valore iniziale.
Oggi tra Variant ed edizioni normali basta qualche anno perchè tutto diventi di collezionismo per grande gioia di chi compra e rivende poi a prezzo maggiorato.
Vai a dire ad un ragazzino che ci puoi fare 300 euro con una edizione che ne vale 5-7...
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