P.S. una curiosità, ma il e storie e soprattutto i finali “allegri” sono un suo standard, o quella è stata un’eccezione? Se avete voglia di rispondere mettelo sotto spoiler al max, grazie…
Gli Haters poi ci sono in tutti i social, l'unica è ignorarli e apprezzare invece i veri commenti, quelli fatta da gente seria che ha apprezzato il tuo lavoro e se invece no te lo spiega in modo civile ed educato per aiutarti a migliorare.
Gli Haters poi ci sono in tutti i social, l'unica è ignorarli e apprezzare invece i veri commenti, quelli fatta da gente seria che ha apprezzato il tuo lavoro e se invece no te lo spiega in modo civile ed educato per aiutarti a migliorare.
Non ho capito perché uno a cui fa schifo quello che fai debba essere per forza un hater. Hater è chi critica per partito preso, non chi scrive critiche adeguatamente motivate. E in questo articolo si parla di critiche con motivazioni.
Gli Haters poi ci sono in tutti i social, l'unica è ignorarli e apprezzare invece i veri commenti, quelli fatta da gente seria che ha apprezzato il tuo lavoro e se invece no te lo spiega in modo civile ed educato per aiutarti a migliorare.
Non ho capito perché uno a cui fa schifo quello che fai debba essere per forza un hater. Hater è chi critica per partito preso, non chi scrive critiche adeguatamente motivate. E in questo articolo si parla di critiche con motivazioni.
Se [...]la storia "peggiore mai vista in un videogioco"[...] ti pare una critica adeguata (senza neanche specificare perché è la storia peggiore mai vista)...
Se una tua opera mi fa schifo ti spiego perché lo fa, per darti un eventuale aiuto per le tue opere future, e per farti capire del perché la tua opera tra i 1000 "fruitori" a me ha fatto schifo. Magari non te ne frega niente, però almeno non ho fatto la figura del bambino.
non posso che essere pienamente d’accordo; io non lo conosco molto come autore ma se è “sul mercato” vuol dire che le sue opere hanno portato guadagno e c’è ancora chi gliene commissiona/paga. Questo dovrebbe bastare per avere un’autostima sufficiente per valutare senza paranoie i social… almeno dal mio punto di vistaSeriamente, se fai un lavoro in cui sei soggetto al giudizio pubblico, o te ne freghi alla grande, o cancellati da tutti i social network. Il 95% dei giudizi non ha niente di costruttivo ed è solo una colata di bile di gente frustrata che se la vuol prendere con qualcuno
Io di lui apprezzai molto Clannad all'epoca, e parzialmente Angel Beats. Poi poco altro.
Ha uno stile narrativo strano, sicuramente poco funzionale per un anime. Basta vedere il suo capolavoro, Clannad: i primi 9-12 episodi sono fuffa che feci fatica a digerire persino all'epoca, poi la storia assume dei toni più seri e mano a mano arriva a quelle scene che tutti ricordano come capolavori.
Questo perché adatta una visual novel dove, specie come era d'uso fare all'epoca, ti dovevi sorbire una mattonata di dialoghi inutili prima di arrivare al sodo... e se quelli puoi skipparli o leggerli velocemente, animato è un'altra cosa.
Lui sembra aver bisogno di un numero incredibilmente alto di episodi per far funzionare una storia, specie per gli standard moderni, e di un certo grado di accettazione da parte del pubblico che 'ti annoierai per le prime dieci puntate e dovrai sorbirti una partita di baseball, ma poi diventa roba buona giuro'. Semplicemente non è accettabile, ancor di più oggi. Il pubblico è meno disposto a 'scusare' e c'è molta più roba in giro, più di quella che un essere umano è in grado di vedersi.
Ha provato a raccontare le cose in 11-12 episodi (Charlotte) ed è stato un disastro, tempi narrativi totalmente sballati... casualmente l'unico episodio godibile era quello in cui si prendeva il tempo per esplorare il trauma di un personaggio dopo un brutto evento, e chiaramente quella cosa l'aveva bene in mente in testa... meno il come arrivarci.
Angel Beats forse è stato il prodotto dove più ha azzeccato la formula di 'come si scrive per un anime post 2010' ma faticherei a definirlo il suo prodotto più riuscito (personalmente ha avuto meno impatto di Clannad per me, seppur lo ritenga 'buono')
Va anche detto che molti scrittori per quanto bravi non sono macchine in grado di sfornare 10-20 capolavori nel corso di una vita, neanche 10-20 lavori decenti a dire il vero. Alcuni producono UN capolavoro perché quello hanno da raccontare, e non c'è nulla di male a riconoscerlo.
Boh, non so come sia Heaven Burns Red ma per quel che vale su Steam ha una valutazione "molto positiva" e su vndb una media di 8.36, poco sotto Summer Pockets e Rewrite e superiore ai classici Kanon e Air, non mi sembra la peggior cosa mai vista, forse si fa un po' troppe paranoie per i commenti random. Sta attraversando un periodo di depressione, dovrebbe lasciar perdere i social.
Beh, era ora che se ne rendesse conto.
Beh, era ora che se ne rendesse conto.
omen nomen
Capisco che alcune opere non sono gradite per trama o trovate ma ridurlo in questo stato... se bisogna criticare lo si fa per aiutare uno a migliorare non per farlo disperare
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