Sono circa a metà del secondo volume, carino ma lo sento lento, troppo lento. è come se gli mancasse qualcosa per essere davvero bello. Fino ad ora lo zio è il personaggio migliore. D'altro canto mi piace come si mostra la gelosia, la preoccupazione e l'amore di Shiro anche attraverso i sogni che fa
Il primo volume è di una noia... nel secondo succedono tante cose ma è un caos e non viene chiarito niente. Il finale poi... In mezzo a tutti quegli interrogativi non risolti, non ho provato neppure un minimo di commozione sul finale, anzi più che altro irritazione direi. Sono più i punti a sfavore che non quelli a favore, in questa storia. Ho comprato a scatola chiusa anche per i bei disegni, ma dubito lo farò ancora così come dubito che lo rileggerò. Bocciato.
Sono d'accordo con quanto scritto nella recensione. L'ho letto stamattina e nonostante mi sia piaciuto, ci sono dei punti in cui mi ha lasciato un po' così, soprattutto la frettolosità finale e quel finale molto aperto. E non ho capito bene la figura dello zio. Soprattutto il dialogo sotto l'albero (senza spoilerare nulla). Cioè, ho un'interpretazione, ma sono indizi completamente a caso che non capisco se ho capito o meno. L'opera di per sé è stata una lettura carina, ma da metà del secondo volume, si percepisce fretta nel chiuderlo, dando tanti indizi e lasciando il finale aperto come se non si avesse avuto il tempo di dargli lo spazio che meritava.
Non sapevo cosa aspettarmi e all'inizio temevo fosse tutto un po' facile, ma alla fine mi ha pienamente soddisfatto proprio per il suo essere pieno di incompletezze, non detti, ansie, mancanze, irrisolti e in definitiva consolazioni zero. Temevo fosse un'opera da integrati e invece è da apocalittici. Non un capolavoro ma una piccola perla che non mi aspettavo.
Ero indecisa al momento dell'annuncio, e ammetto che continuo a essere un po' indecisa dopo la lettura di questa recensione che trovo interessante: alcuni punti mi attraggono (attenzione alle mani nel disegno suona allettante), altri mi lasciano molto tiepida, come la scusa del viaggio nel tempo (?)...
Questo manga mi è piaciuto di più per la componente estetica (e la Star ha fatto un ottimo lavoro col box) che per il contenuto e per questo non riesco a ritenerlo sufficiente. Non ho problemi con le letture lente di quotidianità ma ho trovato questa storia troppo fumosa. Un manga può anche narrare il nulla se trovo i personaggi interessanti e ben delineati ma qui l'unico che mi ha suscitato empatia è stato Shiro, sugli altri non riesco a farmi un'opinione. E poi che diamine mi son fatta un sacco di domande per tutta la lettura avessi avuto mezza risposta prima della fine! Penso sia un'occasione sprecata, le basi non sono male ma potevano essere sviluppate meglio, molto meglio.
Purtroppo devo ancora leggerlo perché in fumetteria non era arrivato, o era finito. La recensione è molto esaustiva, sono curiosa di leggerlo per capire con che opinione arriverò alla fine!
Bella e accurata la recensione, ma a me il manga non è proprio piaciuto. Le premesse sono del tutto inverosimili (un sedicenne vive completamente da solo e ospita in casa sua un tizio mai visto prima) e ho trovato la storia e purtroppo diversi dialoghi completamente sconclusionati. I comprimari sono macchiette (anche la psicologia dello zio è tirata via, a volte pare uno psicopatico) e i disegni abbastanza anonimi. Per me è un no; vaglierò con attenzione i prossimi titoli della collana e in generale i prossimi bl; non capisco se davvero il genere sia mediocre o se gli editori siano forse un po’ pigri, ma i bl validi sono merce rara, nonostante ne vengano pubblicati parecchi.
Ringrazio chi è passato di qui a condividere il proprio parere. E' molto bello secondo me leggerci a vicenda, anche e soprattutto là dove un'opera lasci perplessi, perché scoprire i punti di vista di ciascuno trovo che sia sempre interessante.
Bella e accurata la recensione, ma a me il manga non è proprio piaciuto. Le premesse sono del tutto inverosimili (un sedicenne vive completamente da solo e ospita in casa sua un tizio mai visto prima) e ho trovato la storia e purtroppo diversi dialoghi completamente sconclusionati. I comprimari sono macchiette (anche la psicologia dello zio è tirata via, a volte pare uno psicopatico) e i disegni abbastanza anonimi. Per me è un no; vaglierò con attenzione i prossimi titoli della collana e in generale i prossimi bl; non capisco se davvero il genere sia mediocre o se gli editori siano forse un po’ pigri, ma i bl validi sono merce rara, nonostante ne vengano pubblicati parecchi.
Capisco il tuo punto di vista e condivido alcuni passaggi, anche se la vedo comunque diversamente. La maggior critica che faccio a questo manga è che per me disattende in parte le aspettative che esso stesso crea. A me come lettura nel complesso non è dispiaciuta (attraverso le note tra l'altro ho appreso alcune cose molto interessanti che non conoscevo, e per me a volte anche con questi dettagli si fa la differenza), ma certo, rispetto a questo preferisco ben altri titoli in ambito BL e non solo. Personalmente non gli faccio colpa di premesse inverosimili; se si è lettori di shojo o bl, se ne trovano davvero a bizzeffe. Così come non è il cliché il problema, ma semmai l'utilizzo che se ne fa; anche in Flavor of Melon (sempre tradotto dalla Fanasca tra l'altro!) ad esempio si parla di convivenza tra due ragazzi che sfocia in ambito sentimentale/angst, ma la gestione dello stesso banalissimo cliché è completamente diversa. Dello zio comunque io non sono fan: comprendo in parte il tipo di ruolo che gli si voleva dare, ma per me ciò che dice e gli atteggiamenti che mostra non sono coerenti proprio, dall'inizio alla fine. Quanto ai BL in sé, beh, è un universo davvero vastissimo, enorme. Penso che sia normale far spaziare la collana Queer un po' ovunque, anche se anch'io sono una fan di quei titoli "che raccontano tanto", dietro le apparenze.
Ho presto questo box attirata dalla sua bellezza. Non conoscevo la storia ma l'hype creato attorno mi aveva incuriosita. Letto il primo volume era rimasta delusa, storia frettolosa, confusionaria, non capivo perché tutto questo entusiasmo. Poi ho letto il volume 2 e lì la mia opinione si è ribaltata. Si è acceso l'interruttore, quasi tutti i tasselli si sono messi a posto e la lacrima è scesa. Ho apprezzato molto il finale ma non ho ben capito la figura dello zio all'intento del manga. Resta comunque una lettura piacevolissima, che mi ha soropresa in positivo ma con qualche riserva.
Fino ad ora lo zio è il personaggio migliore.
D'altro canto mi piace come si mostra la gelosia, la preoccupazione e l'amore di Shiro anche attraverso i sogni che fa
Sono più i punti a sfavore che non quelli a favore, in questa storia. Ho comprato a scatola chiusa anche per i bei disegni, ma dubito lo farò ancora così come dubito che lo rileggerò. Bocciato.
L'ho letto stamattina e nonostante mi sia piaciuto, ci sono dei punti in cui mi ha lasciato un po' così, soprattutto la frettolosità finale e quel finale molto aperto.
E non ho capito bene la figura dello zio.
Soprattutto il dialogo sotto l'albero (senza spoilerare nulla).
Cioè, ho un'interpretazione, ma sono indizi completamente a caso che non capisco se ho capito o meno.
L'opera di per sé è stata una lettura carina, ma da metà del secondo volume, si percepisce fretta nel chiuderlo, dando tanti indizi e lasciando il finale aperto come se non si avesse avuto il tempo di dargli lo spazio che meritava.
Temevo fosse un'opera da integrati e invece è da apocalittici.
Non un capolavoro ma una piccola perla che non mi aspettavo.
e ammetto che continuo a essere un po' indecisa dopo la lettura di questa recensione che trovo interessante: alcuni punti mi attraggono (attenzione alle mani nel disegno suona allettante), altri mi lasciano molto tiepida, come la scusa del viaggio nel tempo (?)...
Non ho problemi con le letture lente di quotidianità ma ho trovato questa storia troppo fumosa. Un manga può anche narrare il nulla se trovo i personaggi interessanti e ben delineati ma qui l'unico che mi ha suscitato empatia è stato Shiro, sugli altri non riesco a farmi un'opinione.
E poi che diamine mi son fatta un sacco di domande per tutta la lettura avessi avuto mezza risposta prima della fine!
Penso sia un'occasione sprecata, le basi non sono male ma potevano essere sviluppate meglio, molto meglio.
E' molto bello secondo me leggerci a vicenda, anche e soprattutto là dove un'opera lasci perplessi, perché scoprire i punti di vista di ciascuno trovo che sia sempre interessante.
Capisco il tuo punto di vista e condivido alcuni passaggi, anche se la vedo comunque diversamente. La maggior critica che faccio a questo manga è che per me disattende in parte le aspettative che esso stesso crea.
A me come lettura nel complesso non è dispiaciuta (attraverso le note tra l'altro ho appreso alcune cose molto interessanti che non conoscevo, e per me a volte anche con questi dettagli si fa la differenza), ma certo, rispetto a questo preferisco ben altri titoli in ambito BL e non solo.
Personalmente non gli faccio colpa di premesse inverosimili; se si è lettori di shojo o bl, se ne trovano davvero a bizzeffe. Così come non è il cliché il problema, ma semmai l'utilizzo che se ne fa; anche in Flavor of Melon (sempre tradotto dalla Fanasca tra l'altro!) ad esempio si parla di convivenza tra due ragazzi che sfocia in ambito sentimentale/angst, ma la gestione dello stesso banalissimo cliché è completamente diversa.
Dello zio comunque io non sono fan: comprendo in parte il tipo di ruolo che gli si voleva dare, ma per me ciò che dice e gli atteggiamenti che mostra non sono coerenti proprio, dall'inizio alla fine.
Quanto ai BL in sé, beh, è un universo davvero vastissimo, enorme. Penso che sia normale far spaziare la collana Queer un po' ovunque, anche se anch'io sono una fan di quei titoli "che raccontano tanto", dietro le apparenze.
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