Purtroppo è così, anche il settore dei videogiochi sta vivendo la stessa identica cosa tanto per citare un altro settore. Peccato, speravo in una corposa traduzione degli albi per anche altre lingue ma la vedo impossibile adesso 😭
Mi spiace solo per i dipendenti, non sapevo di Comixology e del suo legame con Amazon.
Io si, purtroppo Amazon ha letteralmente ucciso Comixology, ti dico solo che dopo dell’acquisizione , non è più possibile leggere gli albi su computer, Ma solo su app,
Acquisire un'azienda e poi chiuderla pochi anni dopo ha un costo sociale enorme che andrebbe calcolato e fatto pagare in modo che non sia più così vantaggioso licenziare persone. Le politiche a lungo termine andrebbero pensate proprio per evitare questi continui periodi di assunzioni e licenziamenti in massa. Ad esempio valuterei di vietare la redistribuzione degli utili agli azionisti negli anni in cui si prospettano scenari del genere o comunque qualche disincentivo.
"Ma che ce frega!? Ma che ce 'mporta!? Se ar tu bambino je manca l'acqua!..." (cit.)
Giallolo
- 2 anni fa
011
Acquisire un'azienda e poi chiuderla pochi anni dopo ha un costo sociale enorme che andrebbe calcolato e fatto pagare in modo che non sia più così vantaggioso licenziare persone. Le politiche a lungo termine andrebbero pensate proprio per evitare questi continui periodi di assunzioni e licenziamenti in massa. Ad esempio valuterei di vietare la redistribuzione degli utili agli azionisti negli anni in cui si prospettano scenari del genere o comunque qualche disincentivo.
Acquisire un'azienda e poi chiuderla pochi anni dopo ha un costo sociale enorme che andrebbe calcolato e fatto pagare in modo che non sia più così vantaggioso licenziare persone. Le politiche a lungo termine andrebbero pensate proprio per evitare questi continui periodi di assunzioni e licenziamenti in massa. Ad esempio valuterei di vietare la redistribuzione degli utili agli azionisti negli anni in cui si prospettano scenari del genere o comunque qualche disincentivo.
Guarda che non hanno chiuso niente.
Di fatto si, se da browser è quasi impossibile accedere alla Mia libreria personale, Oltretutto di fatto Comixology è del tutto invisibile all’interno di Amazon, e si fa fatica a navigare e Comprare Nuovi albi
In questo caso probabilmente interessava solo il know-how, alla prima scusa utile hanno tagliato tutti i dipendenti non strettamente necessari. D'altronde il sistema lavorativo americano è differente dal nostro: si assume e si licenzia con molta più facilità.
La giustificazione data è tagliare posti di lavoro per mantenere basso il costo del servizio. Dietro ai grandi discorsi di innovazione, creatività, alla fine si fa l'utile riducendo i costi del lavoro. Amazon, purtroppo, ha una mentalità che ricorda le grandi fabbriche ottocentesche.
Mi sembra normale in un ottica di efficienza. Evidentemente c'erano sovraposotozoni con i dipendenti della divisione Kindle
Giallolo
- 2 anni fa
23
Acquisire un'azienda e poi chiuderla pochi anni dopo ha un costo sociale enorme che andrebbe calcolato e fatto pagare in modo che non sia più così vantaggioso licenziare persone. Le politiche a lungo termine andrebbero pensate proprio per evitare questi continui periodi di assunzioni e licenziamenti in massa. Ad esempio valuterei di vietare la redistribuzione degli utili agli azionisti negli anni in cui si prospettano scenari del genere o comunque qualche disincentivo.
Guarda che non hanno chiuso niente.
Di fatto si, se da browser è quasi impossibile accedere alla Mia libreria personale, Oltretutto di fatto Comixology è del tutto invisibile all’interno di Amazon, e si fa fatica a navigare e Comprare Nuovi albi
È da un bel po che non puoi accedere direttamente dal sito perché è di amazon ed è tramite kindle e l'app di comixology che puoi usufruire del servizio. Come la vendita, la fai solo e direttamente da Amazon. Sicuro di sapere come funziona?
La giustificazione data è tagliare posti di lavoro per mantenere basso il costo del servizio. Dietro ai grandi discorsi di innovazione, creatività, alla fine si fa l'utile riducendo i costi del lavoro. Amazon, purtroppo, ha una mentalità che ricorda le grandi fabbriche ottocentesche.
In realtà tutti le grandi aziende ormai sono così, anche perché sono conglomerati sempre più giganti… e controllate da finanziare e fondi di investimento…
Acquisire un'azienda e poi chiuderla pochi anni dopo ha un costo sociale enorme che andrebbe calcolato e fatto pagare in modo che non sia più così vantaggioso licenziare persone. Le politiche a lungo termine andrebbero pensate proprio per evitare questi continui periodi di assunzioni e licenziamenti in massa. Ad esempio valuterei di vietare la redistribuzione degli utili agli azionisti negli anni in cui si prospettano scenari del genere o comunque qualche disincentivo.
Guarda che non hanno chiuso niente.
Corretto. In questo caso non è stato ancora chiuso, come accaduto altrove, la mentalità che vi sta dietro però è la stessa. Quando riduci il personale di queste percentuali di fatto l'azienda per quello che era cessa di esistere e stai producendo disoccupazione e instabilità. Qualcosa per cui la società dovrebbe chiederti un conto altissimo (ma iniziamo dalle tasse magari ^^). È un mal costume quello di acquisire aziende che hanno l'idea o il servizio che si vuole e di fatto poi eroderlo negli anni o gettarli via quando non servono. E lo stesso vale per assunzioni e licenziamenti in grandi quantità.
Acquisire un'azienda e poi chiuderla pochi anni dopo ha un costo sociale enorme che andrebbe calcolato e fatto pagare in modo che non sia più così vantaggioso licenziare persone. Le politiche a lungo termine andrebbero pensate proprio per evitare questi continui periodi di assunzioni e licenziamenti in massa. Ad esempio valuterei di vietare la redistribuzione degli utili agli azionisti negli anni in cui si prospettano scenari del genere o comunque qualche disincentivo.
Sono d'accordo. Anche se amazon non redistribuisce gli utili quindi in questo caso sarebbe inutile come soluzione. Una soluzione forse più utile sarebbe porre delle tasse crescenti sui licenziamenti (più persone licenzi più paghi) e limiti sulla possibilità di assumere se hai recentemente licenziato.
L’intero settore dei fumetti digitali e degli abbonamenti sta andando un po’ in crisi. Izneo piattaforma molto simile a Comixology ha chiuso dappertutto tranne che in Francia.
Acquisire un'azienda e poi chiuderla pochi anni dopo ha un costo sociale enorme che andrebbe calcolato e fatto pagare in modo che non sia più così vantaggioso licenziare persone. Le politiche a lungo termine andrebbero pensate proprio per evitare questi continui periodi di assunzioni e licenziamenti in massa. Ad esempio valuterei di vietare la redistribuzione degli utili agli azionisti negli anni in cui si prospettano scenari del genere o comunque qualche disincentivo.
Sono d'accordo. Anche se amazon non redistribuisce gli utili quindi in questo caso sarebbe inutile come soluzione. Una soluzione forse più utile sarebbe porre delle tasse crescenti sui licenziamenti (più persone licenzi più paghi) e limiti sulla possibilità di assumere se hai recentemente licenziato.
Hai ragione. Penso si possano pensare diversi modi per fare in modo che le aziende assumano responsabilità crescente all'impatto sociale che hanno. Un concetto simile ma applicato diversamente potrebbe essere una detassazione proporzionale al numero di dipendenti: se tieni impiegate più persone ti abbasso il costo del lavoro, ma chiaramente se ne licenzi molti torni a pagare più tasse rendendo meno efficace questo sistema di ridurre i costi. Concordo poi sul discorso di limitare le nuove assunzioni: se riduci perché non più necessario ma poco dopo ti serve nuovo personale, secondo me non dovresti poterlo fare. A questo punto ti assumi la responsabilità di incassare la perdita per il periodo in cui ti riorganizzi oppure ti accolli le spese per fornire nuove competenze a chi è già assunto per utilizzarlo in altre mansioni. Io capisco avere più libertà su aziende piccole dove il singolo dipendente ha un peso diverso, ma aziende con migliaia di dipendenti devono avere maggiore responsabilità per le politiche che scelgono.
Questi CEO fanno sempre degli sforzi enormi per contenere i costi… certo i loro stipendi non li toccano… ma con quelli degli altri sono bravissimi!
Purtroppo è così. Il problema è anche dei sindacati che, in molti paesi, compreso il nostro, sono utili come una forchetta per mangiare il brodo e invece di fare vertenze e lottare per evitare gli abusi di potere a monte, si limitano a scioperi o manifestazioni che danno risultati spesso minimi e temporanei.
Acquisire un'azienda e poi chiuderla pochi anni dopo ha un costo sociale enorme che andrebbe calcolato e fatto pagare in modo che non sia più così vantaggioso licenziare persone. Le politiche a lungo termine andrebbero pensate proprio per evitare questi continui periodi di assunzioni e licenziamenti in massa. Ad esempio valuterei di vietare la redistribuzione degli utili agli azionisti negli anni in cui si prospettano scenari del genere o comunque qualche disincentivo.
Sono d'accordo. Anche se amazon non redistribuisce gli utili quindi in questo caso sarebbe inutile come soluzione. Una soluzione forse più utile sarebbe porre delle tasse crescenti sui licenziamenti (più persone licenzi più paghi) e limiti sulla possibilità di assumere se hai recentemente licenziato.
Ma anche incentivi sulla ricollocazione interna. Ci sono, anche in Italia, aziende dove si è preferito spostare centinaia/migliaia di persone da un reparto all'altro, talvolta anche completamente diverso, perfino dopo un periodo di formazione, piuttosto di scegliere la strada dei licenziamenti.
Nel mondo che vorrei gente che manda in mezzo ad una strada persone che con quel lavoro ci campano per il solo motivo di mantenere i suoi schifosi e inimmaginabili guadagni, andrebbe perseguito al pari di un mafioso, un terrorista o assassino.
Gente ricca, che ha soldi per 100 vite, che guadagna in un giorno quello che prende una persona normale in un anno e che per aumentare oltre questo margine sono disposti a mettere alla fame centinaia di lavoratori e relative famiglie. Gente a cui invece uno stipendio, o anche solo 100 euro in più o in meno, fanno la differenza.
Mandare famiglie intere a gambe all'aria è un atto orribile e che per me merita almeno 20 anni di carcere duro. Solo per il fatto che causi un grave danno agli altri per un tuo piccolo, marginale e rinunciabile guadagno.
Gustavo69
- 2 anni fa
00
Nel mondo che vorrei gente che manda in mezzo ad una strada persone che con quel lavoro ci campano per il solo motivo di mantenere i suoi schifosi e inimmaginabili guadagni, andrebbe perseguito al pari di un mafioso, un terrorista o assassino.
Gente ricca, che ha soldi per 100 vite, che guadagna in un giorno quello che prende una persona normale in un anno e che per aumentare oltre questo margine sono disposti a mettere alla fame centinaia di lavoratori e relative famiglie. Gente a cui invece uno stipendio, o anche solo 100 euro in più o in meno, fanno la differenza.
Mandare famiglie intere a gambe all'aria è un atto orribile e che per me merita almeno 20 anni di carcere duro. Solo per il fatto che causi un grave danno agli altri per un tuo piccolo, marginale e rinunciabile guadagno.
Io si, purtroppo Amazon ha letteralmente ucciso Comixology, ti dico solo che dopo dell’acquisizione , non è più possibile leggere gli albi su computer,
Ma solo su app,
Ad esempio valuterei di vietare la redistribuzione degli utili agli azionisti negli anni in cui si prospettano scenari del genere o comunque qualche disincentivo.
Di fatto si, se da browser è quasi impossibile accedere alla
Mia libreria personale,
Oltretutto di fatto Comixology è del tutto invisibile all’interno di Amazon, e si fa fatica a navigare e
Comprare
Nuovi albi
In realtà tutti le grandi aziende ormai sono così, anche perché sono conglomerati sempre più giganti… e controllate da finanziare e fondi di investimento…
Corretto. In questo caso non è stato ancora chiuso, come accaduto altrove, la mentalità che vi sta dietro però è la stessa. Quando riduci il personale di queste percentuali di fatto l'azienda per quello che era cessa di esistere e stai producendo disoccupazione e instabilità. Qualcosa per cui la società dovrebbe chiederti un conto altissimo (ma iniziamo dalle tasse magari ^^). È un mal costume quello di acquisire aziende che hanno l'idea o il servizio che si vuole e di fatto poi eroderlo negli anni o gettarli via quando non servono. E lo stesso vale per assunzioni e licenziamenti in grandi quantità.
Sono d'accordo.
Anche se amazon non redistribuisce gli utili quindi in questo caso sarebbe inutile come soluzione.
Una soluzione forse più utile sarebbe porre delle tasse crescenti sui licenziamenti (più persone licenzi più paghi) e limiti sulla possibilità di assumere se hai recentemente licenziato.
Izneo piattaforma molto simile a Comixology ha chiuso dappertutto tranne che in Francia.
Hai ragione. Penso si possano pensare diversi modi per fare in modo che le aziende assumano responsabilità crescente all'impatto sociale che hanno.
Un concetto simile ma applicato diversamente potrebbe essere una detassazione proporzionale al numero di dipendenti: se tieni impiegate più persone ti abbasso il costo del lavoro, ma chiaramente se ne licenzi molti torni a pagare più tasse rendendo meno efficace questo sistema di ridurre i costi.
Concordo poi sul discorso di limitare le nuove assunzioni: se riduci perché non più necessario ma poco dopo ti serve nuovo personale, secondo me non dovresti poterlo fare. A questo punto ti assumi la responsabilità di incassare la perdita per il periodo in cui ti riorganizzi oppure ti accolli le spese per fornire nuove competenze a chi è già assunto per utilizzarlo in altre mansioni.
Io capisco avere più libertà su aziende piccole dove il singolo dipendente ha un peso diverso, ma aziende con migliaia di dipendenti devono avere maggiore responsabilità per le politiche che scelgono.
Purtroppo è così. Il problema è anche dei sindacati che, in molti paesi, compreso il nostro, sono utili come una forchetta per mangiare il brodo e invece di fare vertenze e lottare per evitare gli abusi di potere a monte, si limitano a scioperi o manifestazioni che danno risultati spesso minimi e temporanei.
Ma anche incentivi sulla ricollocazione interna. Ci sono, anche in Italia, aziende dove si è preferito spostare centinaia/migliaia di persone da un reparto all'altro, talvolta anche completamente diverso, perfino dopo un periodo di formazione, piuttosto di scegliere la strada dei licenziamenti.
Gente ricca, che ha soldi per 100 vite, che guadagna in un giorno quello che prende una persona normale in un anno e che per aumentare oltre questo margine sono disposti a mettere alla fame centinaia di lavoratori e relative famiglie. Gente a cui invece uno stipendio, o anche solo 100 euro in più o in meno, fanno la differenza.
Mandare famiglie intere a gambe all'aria è un atto orribile e che per me merita almeno 20 anni di carcere duro. Solo per il fatto che causi un grave danno agli altri per un tuo piccolo, marginale e rinunciabile guadagno.
Esagerato...
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