Quanti ricordi, tra l'anime (che purtroppo non ho mai visto in versione integrale) e i vari spezzoni dei telefilm (visti su YouTube e altri programmi TV)

Che bei ricordi! Seguivo anche i live action italiani. Quanto mi piacerebbe recuperarli!

Perché nei manga e negli anime c'è sto problema di definire rock gente che fa semplicemente pop/dance. Gli piace usare la parola rock perché fa tanto bello e dannato, poi in realtà stanno tutti a cantare d'amore e fare pezzi modello Take That.
Dopo anni non riesco ancora a farmene una ragione, ma vabbè, alla fine è un problema generale che si trova pure qui in occidente.

Uno dei rari casi in cui un anime ha avuto più successo in Italia che in Giappone. A me mai piaciuto francamente neanche quando ero un bambino.

FETTINE PANATE!!!

FETTINE PANATE!!!

Fettine panate, da impazzire di bontà!

FETTINE PANATE!!!

Fettine panate, da impazzire di bontà!

La parte migliore sono i commenti del video, hahaha!

Questo è uno di quei classici che non rivedo da almeno vent'anni ormai. Prima o poi farò il rewatch per vivere appieno la nostalgia di quel "giorno di pioggia di Andrea e Giuliano".

A fare il resto, ci pensano gli anni ottanta [...] al cinema a vedere Rocky III e vanno pazzi per "What a feeling" di Irene Cara (che ha campeggiato nelle classifiche di Oricon per buona parte dei primi anni Ottanta) [...] Capelli cotonati e di colori improbabili, abiti di pelle con le borchie, i dischi in vinile, le creste da punk, l'ambiguità sessuale dei cantanti, in Aishite Knight c'è tutto questo e ancor di più, affiancato, in maniera estremamente personale, a una Osaka che rappresenta il cuore pulsante del Giappone Showa più tradizionale.

Basterebbe anche solo questo a riassumere il concetto.

Beh qua si vanno a toccare corde profonde nei miei ricordi di bambino… lo adoravo all’epoca e mi vidi pure tutti i telefilm al seguito.
Non lo rivedrò mai perché questo è uno di quelli di cui preferisco mantenere il bellissimo ricordo, non penso sia una serie invecchiata molto bene, troppo legata a quegli anni.
Il manga gli avevo dato un’occhiata quando era uscito per star ma non mi era piaciuto, soprattutto i disegni.
P.S. ma quanto era più alto il livello delle tv generaliste negli anni 80/90 rispetto adesso?

P.S. ma quanto era più alto il livello delle tv generaliste negli anni 80/90 rispetto adesso?

Più o meno quanto era più alto il livello di produzione cinematografica rispetto ad adesso.

Beh qua si vanno a toccare corde profonde nei miei ricordi di bambino… lo adoravo all’epoca e mi vidi pure tutti i telefilm al seguito.
Non lo rivedrò mai perché questo è uno di quelli di cui preferisco mantenere il bellissimo ricordo, non penso sia una serie invecchiata molto bene, troppo legata a quegli anni.
Il manga gli avevo dato un’occhiata quando era uscito per star ma non mi era piaciuto, soprattutto i disegni.
P.S. ma quanto era più alto il livello delle tv generaliste negli anni 80/90 rispetto adesso?

che dire… io praticamente ci sono cresciuta e penso che proprio grazie alla versione “live action” che io potevo guardarmi i cartoni (iniziavo con mamma che guardava Licia insieme a me e poi io mi sparavo anche il resto…). Che aggiungere…
[img]https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcSW0_1bau29CAiDfj-CAdVgJvwdbMtc_-F6NQ&usqp=CAU[/img]

E' il primo anime di cui ho memoria e ci sono legatissimo per vari motivi. Tuttavia, da quando qualche anno fa ho avuto l'occasione di leggere il manga originale in giapponese mi sono reso conto di quanto in realtà sia praticamente un'altra storia, che non si percepisce minimamente né dall'anime né dall'edizione italiana della Star (quella che ho letto io ai tempi, non so com'è quella della Goen), e di quanto l'anime già nella versione giapponese (che ho visto in contemporanea con la lettura del manga) fosse in realtà un cattivo adattamento, che snatura di molto il materiale originale di Kaoru Tada, anche se mi rendo conto di quanto fosse difficile se non impossibile adattarlo così com'era.
Per noi italiani è un'icona quindi mi resta comunque il bel ricordo, le frasi iconiche di Marrabbio e Giuliano, le canzoni (grazie al fatto che hanno la stessa base sia in giapponese che in italiano riesco facilmente a cantare quelle giapponesi al karaoke ) e quant'altro, ma (e lo dico da persona che ha sempre apprezzato l'anime), il manga è spanne sopra.

Perché nei manga e negli anime c'è sto problema di definire rock gente che fa semplicemente pop/dance

In originale, nel manga, i personaggi sono stati creati su modello di rockband esistenti, cantano cover di canzoni reali che hanno un ritmo molto più duro rispetto a quello dei brani creati per l'anime. Ma, e te lo dice l'opera stessa, all'epoca era un genere di nicchia, osteggiato e non capito dagli adulti, le canzoni non passavano in tv ma i gruppi suonavano solo nei locali, perciò quel tipo di canzoni non sarebbe mai potuto andare in un cartone animato visto anche e soprattutto dai bambini in tv, e si è optato per far cantare ai personaggi brani più melodici (ma che comunque non sono certo dance e sono differenti dalle canzoni pop giapponesi dell'epoca, ad esempio la prima che mi viene in mente "Kimi ni mune kyun" della Yellow Magic Orchestra).

Uno dei rari casi in cui un anime ha avuto più successo in Italia che in Giappone

Non sono poi così rari. Da noi hanno replicato per secoli (e continuano a farlo) e sono definite classici, capolavori o icone serie che da loro non valgono nulla e oggi non ricorda più nessuno, tipo Mila e Shiro o Hilary, mentre ignoriamo completamente serie che da loro sono icone celeberrime tipo Kinnikuman, Kochikame, Otoko Juku, High School Kimengumi, Miyuki, Stop! Hibari-kun o praticamente tutti i robot anni ottanta della Sunrise, che in Giappone sono ben più popolari o importanti di certe cose che vengono divinizzate qui e che loro neanche sanno esistono.

Io da bambino vidi prima i telefilm dell'anime, e per un certo periodo fui convinto che l'anime fosse il remake giapponese di una serie italiana di successo!

È probabile che dare voce al gatto Giuliano sia stata una scelta naturale, suggerita dall'aver fatto la medesima cosa, qualche anno prima, con Spank.

Uno dei rari casi in cui un anime ha avuto più successo in Italia che in Giappone

Non sono poi così rari. Da noi hanno replicato per secoli (e continuano a farlo) e sono definite classici, capolavori o icone serie che da loro non valgono nulla e oggi non ricorda più nessuno, tipo Mila e Shiro o Hilary, mentre ignoriamo completamente serie che da loro sono icone celeberrime tipo Kinnikuman, Kochikame, Otoko Juku, High School Kimengumi, Miyuki, Stop! Hibari-kun o praticamente tutti i robot anni ottanta della Sunrise, che in Giappone sono ben più popolari o importanti di certe cose che vengono divinizzate qui e che loro neanche sanno esistono.

Parlando di robot un esempio classico a conferma di quel che dici sono i nagaiani, da noi del trittico la star è sempre stata goldrake, mentre da loro è il figlio minore, soprattutto paragonato a mazinga z.
O jeeg che ha avuto molto più successo qui che in patria…

Mi piacerebbe tanto avere questa serie in manga, ma purtroppo non lo trovo qui da noi (in Corea). Sembrerebbe che non sia proprio mai uscito... u.u

L'anime non mi è mai piaciuto più di tanto, lo seguivo più per inerzia infantile che per altro (insieme ad altri cartoni che qualche anno dopo avrei proprio detestato, ma in quegli anni eravamo un po' tutti così, ci vedevamo tutto repliche comprese lol). Il manga non è certo un capolavoro, ma è completamente su un altro pianeta.
Qualche appunto:
Il vero nome originale di Licia è Yaeko, Yakko è un soprannome.
Il vero nome giapponese di Andrea è Hideki, Hashizo è il nome che gli dà il fratello.
Non è Enzo Draghi a cantare la canzone di Sheller, ma tal Silvano Fossati.

Perché nei manga e negli anime c'è sto problema di definire rock gente che fa semplicemente pop/dance. Gli piace usare la parola rock perché fa tanto bello e dannato, poi in realtà stanno tutti a cantare d'amore e fare pezzi modello Take That.
Dopo anni non riesco ancora a farmene una ragione, ma vabbè, alla fine è un problema generale che si trova pure qui in occidente.

Nel manga la musica è davvero rock. La colonna sonora dell'anime è il tipico pop-rock che negli anni 80 era in voga in Giappone come ovunque nel mondo, e che si ballava anche nelle discoteche perché il confine tra pop e dance era più sfumato e le stesse discoteche erano diverse da ciò che sarebbero diventate dal decennio successivo in poi. In Giappone poi il rock tende ad essere un po' più melodico rispetto a quello occidentale (anche se le eccezioni ci sono e sono pure numerose, specie a livello indie).
I Take That facevano puro teen pop anni 90 e non certo rock anni 80.

Happy birthday

Sono una delle poche persone che all'epoca della messa in onda non lo seguì... strano, perchè ero cartoni animati/dipendente e vedevo quasi tutto (anche quello che non mi piaceva) forse ho visto qualche puntata, ma non mi entusiasmava particolarmente... naturalmente disertai il telefilm.

A me piaceva ... e seguivo pure i Cristina ....d'altronde era un'altra tv, un altro mondo:
lo mandavano in onda in prima serata, alle 20:00! Oggi è una fascia oraria occupata solamente dai tg mentre un tempo no. E io preferisco avere un Kiss me Licia che ottomila tg ...
Possiedo ancora la cassettina dei Beehive!

Parlando di robot un esempio classico a conferma di quel che dici sono i nagaiani, da noi del trittico la star è sempre stata goldrake, mentre da loro è il figlio minore, soprattutto paragonato a mazinga z.

Infatti Mazinga ha avuto un film in epoca moderna, Goldrake nisba.

Ci sono cresciuto tanta nostalgia ^^

Che bella disamina @kotaro!
Ricordo l'anime che mi piaceva solo per il gatto Giuliano e il telefilm che non riusciva a piacermi nonostante il gatto Giuliano (sarà che i persiani non li amo troppo), ma il manga sembra decisamente più interessante!

Io da bambino vidi prima i telefilm dell'anime, e per un certo periodo fui convinto che l'anime fosse il remake giapponese di una serie italiana di successo!

Questa cosa è bellissima!

Faccio parte della fazione che schifava Licia perché era un cartone da femmine. Al contrario mia sorella, di qualche anno più grande, lo adorava e di conseguenza mi costringeva a vederlo, telefilm successivi compresi. 😑

Al di là di tutto resta però la nostalgia per quegli anni.

In ogni caso ottimo articolo 👍

Non sono poi così rari. Da noi hanno replicato per secoli (e continuano a farlo) e sono definite classici, capolavori o icone serie che da loro non valgono nulla e oggi non ricorda più nessuno, tipo Mila e Shiro o Hilary, mentre ignoriamo completamente serie che da loro sono icone celeberrime

Sì, ma qui si parla di un vero e proprio flop anime giapponese che qui ebbe così successo da dover persino fare l'unico "dorama" italiano mai creato

@Kotaro complimenti per questo bellissimo articolo che ho divorato con piacere!
Volevo aggiungere solo che gli anime/cartoni in fascia preserale non furino un privilegio riservato solo a Licia. Per anni quella fascia oraria di Italia 1 è stata dedicata alle prime visioni di serie animate. Anche Georgie, Creamy e Occhi di Gatto la occuparono alla loro prima uscita in tv. Dal lunedi al sabato si alternavano (giorni pari/ giorni dispari) anime per bambine e cartoni più "unisex" (Puffi in primis, Snorkies, David Gnomo...)
Bei tempi!!!

L'articolo è interessante. Ammetto che però da bambino non mi piaceva questa serie tv anche se ho lo guardata come ho guardato i bruttissimi seguiti con Cristina d'Avena

Quanti ricordi!
A quei tempi in casa mia c'era solo un televisore e alle 20.00 si guardavano i cartoni (poi subito a letto senza fare storie) ricordo con piacere che il resto della famiglia era presente e stava in rispettoso silenzio, sapevano che "Licia" era sacra!
Visti anche i live action, che già allora non li ritenevo all'altezza ma meglio di niente.

Rivisto l'anime da adolescente ne rimasi delusa e lo ridimensionai parecchio.
Il manga provato per curiosità senza sperarci troppo mi ha invece conquistata, spero ancora che la famosa full color veda la luce prima o poi.

Ho recuperato recentemente tutto il manga Goen, è semplicemente storia.

Grazie per questo meraviglioso articolo. Chiunque abbia letto un'opera di Kaoru non può non essersi affezionato anche a lei, perché in ogni suo manga c'era un pezzo della sua vita, in particolare in Itazura dove i protagonisti sono proprio ispirati a lei e al marito. Il marito poi sono 20 anni che continua a dedicare pensieri e poesie alla moglie su internet... Sperando di non andare contro le regole del sito voglio linkare un articolo che parla della loro storia d'amore, che continua anche adesso che lei non c'è più: https://min.news/en/comics/305f95a1feb5f12567dbf220b3d324d4.html Il desiderio del marito è che Kaoru non venga dimenticata e anche Anime Click ha contribuito in questo.

Articolo bellissimo complimenti all'autore, quanti ricordi ed è stato uno dei primi anime che iniziai a vedere da che ho memoria quando lo replicarono nell'autunno del 1990 (avevo 3 anni). A seguire anche le repliche dei telefilm con la D'Avena che a riguardarli oggi strappano un sorriso per come sono invecchiati male e molto trash, come l'iconica scena delle fettine panate XD , ma nonostante tutto hanno fatto la storia della TV dei ragazzi negli anni d'oro ^__^

Qua riaffiora la supporter che è in me. Già dall'asilo innamorata persa di Mirko... ho continuato a guardare il cartone in tv e letto il manga pubblicato da Goen. Sebbene le tematiche siano state necessariamente edulcorate nel cartone per bambini emerge chiara l'aspirazione all'indipendenza della giovane Licia, le cotte e i turbamenti amorosi, la rivalità, la trasgressione... era capace di tenermi incollata allo schermo.

Il live action invece mi piaceva un po' meno, perché li si esagerava davvero con la sdolcinatezza, capace di provocarti il diabete, anche se i personaggi era davvero molto somiglianti a quelli dell'anime ed è stato per lunghi anni l'unico live action tratto da un anime esistente in Italia, un vero capostipite.

Eh niente... aspetto ancora che qualcuno si decida a pubblicare la versione full color del manga annunciata più volte....