Questa invece è una cosa che non ho mai capito... che senso ha? E' un'affermazione palesemente falsa e che non ha alcuno scopo. Legalmente è nulla, perché una mera affermazione, non suffragata dai fatti (o, spesso, contraddetta dagli stessi, vedi manga scolastici o dove addirittura vengono indicati dati personali dei personaggi, fra cui la minore età), non vale di certo come eventuale scriminante, ergo... sono sempre più perplesso...
Conta il "corpo" non l'età (anagrafica del personaggio) te diresti da NON fan(degli anime ovviamente) che yoko Littner ha 14 anni o Rebecca di One piece 16? Oppure penseresti che Haibara (detective conan) sia maggiorenne? L'età serve ovviamente a caratterizzare il personaggio ma questo può essere fisicamente o mentalmente o entrambe le cose più grande/piccolo di quel che dimostra
Ora mi chiedo, se fosse stata una ragazza/donna che postava una foto in una posa "particolare" davanti a un personaggio maschile minorenne, si creava tutta questa confusione, o alla gente non gliene importava nulla ? Perché per delle foto (giuste o sbagliate che siano, ci sarà sempre qualcuno che la pensa in un modo e altri in un altro) si sta alzando un polverone enorme .
La mia impressione è che sorvolare con straordinaria leggerezza su questi fatti fornisca un immediato lasciapassare ad atteggiamenti che fanno pensare "questa donna è solo un oggetto (non si muove né protesta), quindi posso farci ciò che voglio."
Ma perchè non è questo il concetto di base delle bambole gonfiabili? O dei milioni di action figure, statuette, modellini volutamente sessualizzati? Non voglio paragonare ovviamente le riproduzioni del museo dello studio ghibli ad oggetti nati per uso sessuale ma solo far notare che sessualizzare un oggetto di fattezze umane è una cosa comunissima e banalissima, nella sua versione più triviale e comica viene fatto con banane e zucchine suvvia, possiamo veramente pensare che non venga fatto con statue riproducenti personaggi di finzione veri e propri? Con le migliaia di hentai che esistono, tra l'altro, aventi protagonisti personaggi dell'universo Ghibli? Questo ovviamente non significa che possiamo andare tutti e fare carne da macello delle statue del museo Ghibli, se il comportamento visto in quelle foto viene ritenuto scorretto è assolutamente giusto che il museo lo faccia notare e lo vieti anche esplicitamente, del resto è cosa comunissima di un museo, basta mettere un generico "è vietato toccare le opere d'arte esposte" che qualsiasi 'interazione' con statue e simili passa automaticamente nel torto; ma laddove era possibile, io continuo a catalogare queste goliardate come tali e non riesco ad associarle a vere molestie, anche perchè
Dimenticando che la rappresentazione della donna (o uomo, in parallelo) richiede essa stessa il medesimo rispetto e dignità che si porta alla figura in carne ed ossa, con i suoi valori, pensieri e sentimenti. Possiamo non chiamare questi comportamenti molestie, se lo desideriamo, ma non riconoscerne la gravità ci farà chiudere gli occhi di fronte alle vere molestie che accadono davanti a noi senza che ce ne accorgiamo, e la realtà di tutti i giorni ci dimostra tristemente il fondamento di questo assunto. Il passo, a mio avviso, è incredibilmente breve.
questi discorsi mi ricordano quelli che attaccano i videogiochi, o i film, violenti accusandoli di portare essi stessi alla violenza chi ne fruisce, voler toccare il seno o il sedere di una statua non ti rende un 'molestatore', e chi non riesce a capire la differenza tra finzione e realtà pensando di poter molestare una donna o un uomo alla stregua di una statua o una qualsiasi riproduzione ha evidenti problemi che vanno ben oltre l'aver o meno sessualizzato un oggetto, qualsiasi esso sia.
Se non fosse che gli anime decidi tu quali guardare ed in caso di minore spetta chi lo tutela decidere cosa è meglio per lui se invece ad un bambino di 5 anni viene fatto vedere un Hentai, la colpa è del genitore di me***.
Tecnicamente vero come discorso ma estremamente fallace. Perché gli hentai sono un discorso ma sono solo un’esigua parte di una produzione molto più vasta che comprende scene similari (e spesso anche più forti) rispetto a quelle raffigurate qua in foto. E non capisco perché un bambino dovrebbe prendere spunto da un idiota che lo fa al parco divertimenti e non dal protagonista di un manga/anime (non hentai) che fa lo stesso.
Conta il "corpo" non l'età (anagrafica del personaggio) te diresti da NON fan(degli anime ovviamente) che yoko Littner ha 14 anni o Rebecca di One piece 16? Oppure penseresti che Haibara (detective conan) sia maggiorenne? L'età serve ovviamente a caratterizzare il personaggio ma questo può essere fisicamente o mentalmente o entrambe le cose più grande/piccolo di quel che dimostra
Complimenti a te che riesci a riconoscere così facilmente dal solo disegno l’età dei personaggi manga & anime. Io avrei molti problemi, soprattutto considerando il fatto che la scriminante si ha sulla soglia dei 18 anni e decidere in base al mero aspetto fisico se un personaggio è un 16enne-17enne oppure ha 18-19-20 anni a mio parere è difficilissimo. In più se davvero contasse solo il corpo, allora paradossalmente in “” dovremmo preoccuparci più della sessualizzazione della diciassettenne Sajuna Inui che di sua sorella Shinju (14 anni se non ricordo male). Fra l’altro il mio commento riguardava l’accostamento di questi atti alla ‘pedofilia’ (nei commenti sono due gli utenti che la citano, ma in generale non spesso una certa tendenza a definire tutto quello che riguarda minorenni con ‘pedofilia’) che, riguardando atti sessuali o immagini con under 14 c’entra come i cavoli a merenda.
Ora mi chiedo, se fosse stata una ragazza/donna che postava una foto in una posa "particolare" davanti a un personaggio maschile minorenne, si creava tutta questa confusione, o alla gente non gliene importava nulla?
Molto probabilmente no. Rientra nell’annosa e immensa discussione sulle disparità e stereotipi di genere che colpisce e stigmatizza in maniera diversa azioni e comportamenti. Specchio sociale che si ritrova anche nei manga e anime. Perché, se è vero che anime e manga spessissimo veicolano una visione sessista e stereotipata delle donne, è altrettanto vero che la visione maschile lo è altrettanto, anche se su versanti diversi. Tanto per fare un esempio, atteggiamenti come ricatti basati su false denuncie di molestie sessuali sono presenti in molti anime/manga ma di solito passano praticamente inosservati salvo che il personaggio non sia ‘malvagio’. Lo fa Kikyō Kushida in “Classroom of the Elite” e nei forum ho trovato alcuni commenti critici, ma non ho trovato niente del genere su Erika Amano nel primo episodio di “Kakkō no Iinazuke” quando usa la stessa tattica con Nagi Umino per farsi aiutare. Se non ricordo male una minaccia in tale senso c’è anche in “D-Frag” con Takao, ma essendo anche lei un MC femmina positiva, il tutto si dimentica subito. A mio parere è giustissimo criticare l’oggettivazione e la sessualizzazione spinta dei personaggi femminili ma, allo stesso tempo, anche la stereotipizzazione su due o tre modelli (altrettanto offensiva) di quelli maschili.
Per chiudere concordo appieno con il commento (qua sopra) di Mirokusama… assumere, come sostenuto da qualcuno che ‘la rappresentazione della donna (o uomo, in parallelo) richiede essa stessa il medesimo rispetto e dignità che si porta alla figura in carne ed ossa, con i suoi valori, pensieri e sentimenti’ è una deriva spaventosa perché da un lato criminalizza azioni fondamentalmente innocue (tirare un pugno a una persona è completamente diverso dall’avere una sua foto e stracciarla / tagliuzzarla con le forbici… così come, rimanendo in ambito sessuale, c’è un abisso fra il toccare il seno a una statua e a una donna che passa lì vicino) e dall’altro spinge proprio verso l’idea che i miei gusti e le mie idee in una finzione siano uno specchio dei miei comportamenti e delle mie azioni reali.
Ora mi chiedo, se fosse stata una ragazza/donna che postava una foto in una posa "particolare" davanti a un personaggio maschile minorenne, si creava tutta questa confusione, o alla gente non gliene importava nulla ? Perché per delle foto (giuste o sbagliate che siano, ci sarà sempre qualcuno che la pensa in un modo e altri in un altro) si sta alzando un polverone enorme .
Se una ragazza avesse toccato "il pacco"(allo stesso modo in cui il ragazzo le palpa "le tette" di una statua maschile avrebbe fatto comunque schifo; non è che il genere fa cambiare il contesto (che ricordiamo è pubblico e la foto è stata ricondivisa)
Perché per delle foto (giuste o sbagliate che siano, ci sarà sempre qualcuno che la pensa in un modo e altri in un altro) si sta alzando un polverone enorme
Siamo un sns, criticando ciò che altri hanno postato su un altro sns fai le tue considerazioni...
Tecnicamente vero come discorso ma estremamente fallace. Perché gli hentai sono un discorso ma sono solo un’esigua parte di una produzione molto più vasta che comprende scene similari (e spesso anche più forti) rispetto a quelle raffigurate qua in foto. E non capisco perché un bambino dovrebbe prendere spunto da un idiota che lo fa al parco divertimenti e non dal protagonista di un manga/anime (non hentai) che fa lo stesso.
Ho parlato di Hentai perchè contenendo delle scene sessualmente esplicite posso arrecare danni (al bambino che li legge/guarda) riguardo gli altri non è dimostrato (puoi sempre postarmi qualche studio che dica il contrario;) anche se è dalla tenera età, (5 anni) che guardo anime (ovviamente in maniera non schematica 2-3 ep e passavo all'altro) da belfy e lillibit a yattaman da yattaman a ken da ken a gakeen magnetico robot, e l'unico che abbia mai provato ad imitiare è "holly e Benji" con gli amici delle elementari.
Complimenti a te che riesci a riconoscere così facilmente dal solo disegno l’età dei personaggi manga & anime.
Infatti non ci riesco; semplicemente essendo un personaggio (e non una persona reale per così dire) prima mi informo se non lo conosco, invece di gridare pedofilia a caso,(come è stato fatto) una cosa per dire, sono gli hentai su Kanna Kamui un'altra su Shinobu Hoshino (esistono i vampiri?) e un'altra su Bisque (hunter hunter ha 40 anni e soprattuto ha due forme immagino nella realtà possa succedere di diventare piccola e subito dopo gigante ) o come già detto prima il personaggio può essere più maturo di quello che è la sua apparenza.(vedi Haibara)
Io avrei molti problemi, soprattutto considerando il fatto che la scriminante si ha sulla soglia dei 18 anni e decidere in base al mero aspetto fisico se un personaggio è un 16enne-17enne oppure ha 18-19-20 anni a mio parere è difficilissimo. In più se davvero contasse solo il corpo, allora paradossalmente in “” dovremmo preoccuparci più della sessualizzazione della diciassettenne Sajuna Inui che di sua sorella Shinju (14 anni se non ricordo male).
lo davo per scontato ma parlavo di come è disegnato il corpo. lo vedi se un personaggio è "maturo" da come come 'è disegnato (seno fianchi vita) o o se è una bambina che deve "crescere" inoltre uno può avere 20 anni ed avere un seno "piatto" non maturo significa che è nella crescita o che sta crescendo
Bene che tali atteggiamenti non siano passati sottogamba: la questione è innanzitutto civica/contestuale. Da visitatrice, se ho pagato un biglietto per un parco che descrive "per famiglie", non mi aspetto di entrare in una sala e trovarmi un uomo adulto in evidenti atteggiamenti che in un anime e contesto per famiglie, specie Ghibli, non troverei. Inoltre se in seguito a queste azioni il parco vietasse a tutti di avvicinarsi alle statue, da osservatrice esterna la considererei una sconfitta, e da cliente futura, pagante, mi girerebbe non poco avere una parte di esperienza sottratta da tali regole.
Però c'è anche una caratteristica politica: cosa voglia dire il gesto di uno che scatta col telefono sotto la gonna di una statua è eloquente, in un paese che ha i vagoni per sole donne proprio a causa dei chikan. L'azione rimanda esattamente a quello e quindi ha un significato diverso dalla goliardia. La dimostrazione di potere e la celebrazione passano anche per la rappresentazione figurativa, che poi è quello che hanno fatto postando le foto sui social.
Infatti non ci riesco; semplicemente essendo un personaggio (e non una persona reale per così dire) prima mi informo se non lo conosco, invece di gridare pedofilia a caso
Allora perfetto, su questo siamo d’accordo, la pedofilia non c’entra una beata mazza con tutto questo discorso come sostengo anche io (e poi, per essere precisi, si tratterebbe semmai di pedopornografia, non di pedofilia che, ripeto, implica sempre persone reali e di età inferiore ai 14 anni).
Ho parlato di Hentai perchè contenendo delle scene sessualmente esplicite posso arrecare danni (al bambino che li legge/guarda) riguardo gli altri non è dimostrato (puoi sempre postarmi qualche studio che dica il contrario;) anche se è dalla tenera età, (5 anni) che guardo anime (ovviamente in maniera non schematica 2-3 ep e passavo all'altro) da belfy e lillibit a yattaman da yattaman a ken da ken a gakeen magnetico robot, e l'unico che abbia mai provato ad imitiare è "holly e Benji" con gli amici delle elementari.
Il fatto che tu dica “riguardo gli altri non è dimostrato” sembra implicare che ci siano invece dimostrazioni scientifiche serie su eventuali danni provocati da prodotti hentai a minori. Sinceramente non ne conosco e ne dubito fortemente ma, visto che la borsa di studio che ho ricevuto riguarda proprio la rappresentazione femminile nel mondo anime, sarei interessato a saperne di più. Quindi mi farebbe piacere se potessi condiverli. Detto questo, concordo appieno sul fatto che non c’è alcuna dimostrazione che anime/manga (non hentai) provochino danni anche qualora presentino scene ‘poco corrette’, ‘violente’ o ‘con connotati sessuali’. Però (e anche qua correggimi se sbaglio) lo stesso vale per questi gesti che, come molti altri, definirei goliardici. Ci sono studi che dimostrano qualche danno, fatto salva qualche episodio emulatorio (che, però, è presente anche riguardo a film, serie TV, anime, manga, etc.), in relazione a minori? Ne dubito fortemente.
Però c'è anche una caratteristica politica: cosa voglia dire il gesto di uno che scatta col telefono sotto la gonna di una statua è eloquente, in un paese che ha i vagoni per sole donne proprio a causa dei chikan. L'azione rimanda esattamente a quello e quindi ha un significato diverso dalla goliardia. La dimostrazione di potere e la celebrazione passano anche per la rappresentazione figurativa, che poi è quello che hanno fatto postando le foto sui social.
Se è vero che ‘la dimostrazione di potere e la celebrazione passano anche per la rappresentazione figurativa’, allora questo vale anche (e, anzi, a maggior ragione) per manga e anime, nonché per tutti i prodotti culturali (anche amatoriali) da questi derivanti. Perché condanniamo un gesto del genere (a mio parere volgare e irrispettoso, ma questa rimane una visione prettamente personale) e non anime/manga che talvolta arrivano a glorificare questi aspetti nonché altri ancora più esecrabili (uccisioni in primis)? Io sono invece per maggiori controlli e punizioni severe per coloro che agiscono in tale modo (o cercano di farlo), lasciando perdere (se non eventualmente come stigma e riprovazione) invece gesti e atteggiamenti che, per quanto discutibili, di fatto non integrano alcun danno verso un qualunque soggetto. Censurare prodotti culturali (e anche il selfie che uno posta sui social mentre compie azioni simili con una statua) o atteggiamenti inadatti a ledere il diritto di qualcuno non credo sia proprio la scelta giusta.
Sono una fangirl e una fujoshi, sono una persona appassionata che come molte altre si è fatta diverse foto accanto ai suoi cartonati preferiti di figure manga e anime, sempre rimanendo nei limiti dell'educazione e del rispetto, perché ci si può divertire infinitamente senza scadere nella mancanza di rispetto, nell'oltraggio e nelle oscenità. Direi quindi che almeno personalmente non è di mio interesse mandare alcun assist a chi vuole tuonare contro mondo manga e anime... perché se leggete l'articolo con attenzione, noterete che nemmeno una volta è stata scritta la parola "otaku" per definire i fautori di queste azioni, eppure sarebbe stato FACILISSIMO farlo, e scadere dei pregiudizi. Non è obiettivo di questo sito dare una mano ai pregiudizi, tutto il contrario. Ma come è stato fatto notare da altri qui sopra, questo non è un mero atto di vandalismo, bensì ha una evidente connotazione sessualizzata (come è evidente anche dagli articoli della stampa estera e giapponese stessa), ed è questa la sottile differenza, da cui l'utilizzo della parola molestie proprio per far intuire tale differenza. Può sembrare una stupidata, ma non lo è. D'altronde sono anche episodi come questo a fare della condizione della donna una condizione sempre fortemente svantaggiata, a maggior ragione in Giappone, tanto maschilista da ritrovarsi in fondo alle classifiche mondiali per parità di genere. Chissà quanto felici saranno, allo Studio Ghibli, di vedere come i loro ritratti di donne sempre così forti e indipendenti, che combattono tale disparità nel loro stesso Paese e anche fuori, finiscono in un parco a tema per grandi e piccini, che cose di questo genere non dovrebbe vederne proprio. Questo e nient'altro il nocciolo della questione, a mio avviso e non solo, visto l'atteggiamento concorde schierato in merito da chiunque nel mondo, su questi fatti.
Ah beh, se lo dice anche la stampa generalista, sempre a caccia di articoli sensazionalistici, ci crederò sicuramente. Potrebbe anche esserci una connotazione sessuale nell'episodio ma rientriamo nella casistica del feticismo. Non credo che quei quattro imbecilli abbiano fatto quelle foto per riaffermare la condizione subalterna della donna (anche perché ho la vaghissima sensazione che questi di donne vere ne vedano assai poche...) ma unicamente per il gusto di fare una bravata. Mi sembra siate tu ed altri utenti a voler dare a tutti i costi una interpretazione "politica" al gesto. Eppure ribadisco che per me non si può assolutamente parlare di molestie quando non c'è una vittima senziente. Altrimenti quegli altri imbecilli che in America buttano giù le statue di Cristoforo Colombo come li dovremmo chiamare? Assassini?
Il fatto che tu dica “riguardo gli altri non è dimostrato” sembra implicare che ci siano invece dimostrazioni scientifiche serie su eventuali danni provocati da prodotti hentai a minori. Sinceramente non ne conosco e ne dubito fortemente ma, visto che la borsa di studio che ho ricevuto riguarda proprio la rappresentazione femminile nel mondo anime, sarei interessato a saperne di più. Quindi mi farebbe piacere se potessi condiverli.
gli hentai sono quel sottogenere dove le ragazze fanno "chinotti." Ora, non ci sono studi specifici riguardo gli hentai che possono essere irrealistici (non posso essere descrittivo al riguardo, ovviamente) semi irrealistici o "realistici" (inteso tipo un video di Valentina Nappi per dire) detto questo c'è questo articolo che spiega come funziona la pornografia "normale" sul cervello se ti interessa: italiano https://psicologosanbenedettodeltronto.it/2018/10/19/come-la-pornografia-droga-ed-altera-il-tuo-cervello/
Scusami, errore mio... parlavo di studi seri, credibili e accademici, ergo con dati, riferimenti incontestabili a danni e non interpretazioni realizzate da un NON accademico, noto per le sue posizioni fortemente anti-pornografia e anti-transgender. Una persona, quindi, di parte e che non ha alcun titolo per parlare dal punto di vista scientifico - e, intendiamoci, neanche un MD (hons) di una Ivy League è una qualifica accademica di ricerca, figuriamoci un MD di base in un'università di quart'ordine di uno che si è poi specializzato in tutt'altro settore.
Il suo parere dal punto di vista scientifico in proposito vale quanto il mio e quanto quello di ciascuno di noi qua sul sito (salvo che ci sia qualche esperto, ovviamente): praticamente zero.
Scusami, errore mio... parlavo di studi seri, credibili e accademici, ergo con dati, riferimenti incontestabili a danni e non interpretazioni realizzate da un NON accademico, noto per le sue posizioni fortemente anti-pornografia e anti-transgender. Una persona, quindi, di parte e che non ha alcun titolo per parlare dal punto di vista scientifico - e, intendiamoci, neanche un MD (hons) di una Ivy League è una qualifica accademica di ricerca, figuriamoci un MD di base in un'università di quart'ordine di uno che si è poi specializzato in tutt'altro settore.
Il suo parere dal punto di vista scientifico in proposito vale quanto il mio e quanto quello di ciascuno di noi qua sul sito (salvo che ci sia qualche esperto, ovviamente): praticamente zero.
Ora sono io quello curioso, se mi metti una fonte sul fatto che sia un Dottore di "quart'ordine" e che sia fortemente anti-pornografia ti credo, ma di tutto quello che hai detto ho solo trovato le sue posizioni contro i trans (che però non c'entrano una mazza col discorso)
Ora sono io quello curioso, se mi metti una fonte sul fatto che sia un Dottore di "quart'ordine" e che sia fortemente anti-pornografia ti credo, ma di tutto quello che hai detto ho solo trovato le sue posizioni contro i trans (che però non c'entrano una mazza col discorso)
Innanzi tutto non ho mai detto che sia un medico di quart’ordine ma che ha preso la laurea in medicina in un’università di quart’ordine (University of Texas Medical Branch Galveston). E comunque le sue competenze come medico non solo mi sono ignote ma non hanno alcun peso su questo discorso, dove invece si parla delle sue competenze e pubblicazioni accademiche. Partiamo da quelle. Nessun dottorato, neanche un MD hons (ovvero con tesi di ricerca, per quel poco che può valere), ma una laurea applicata che, di fatto, non lascia alcuno spazio alla ricerca accademica (questo in tutto il mondo, non solo negli US… e infatti i ricercatori medici si specializzano dopo la laurea). L’impact factor della rivista su cui ha pubblicato (Socioaffective Neuroscience & Psychology) è praticamente inesistente; l’h-index suo è altrettamento minimo.
Quanto alle sue posizioni antipornografia, un fervente adepto della Church of Jesus Christ of Latter-day Saints che ha scritto un libro su come spezzare le catene chimiche e spirituali della dipendenza pornografica attraverso l’espiazioni di Gesù Cristo, credo che si commenti da solo no? (titolo: He Restoreth My Soul: Understanding and Breaking the Chemical and Spiritual Chains of Pornography Addiction Through the Atonement of Jesus Christ)… c’è molto altro ma credo basti.
volevo scrivere mi è crollato "un mito" ma non è che lo stimassi chissà quanto già prima (semplicemente capendone più di me ovviamente ritenevo i suoi studi utili credevo fosse importante però)
il fatto che sia un anti trans e questo sedicente ilbro mi hanno fatto calare le palle (soprattutto considerando che mi piacerebbe diventare artista nsfw)
detto questo; non credo che quello che abbia scritto sia tutto inventato, probabilmente è estremizzato per via della sua posizione ma qualcosa di vero c'è voglio dire, significherà qualcosa quel "vietato ai 18 questo sito contiene materiale sensibile" che viene messo su ogni sito no? Poi ovvio per sapere l'effetto sui bambini credo bisogna essere un neuropischiatra infantile ma li si va nello specifico.
volevo scrivere mi è crollato "un mito" ma non è che lo stimassi chissà quanto già prima (semplicemente capendone più di me ovviamente ritenevo i suoi studi utili credevo fosse importante però)
il fatto che sia un anti trans e questo sedicente ilbro mi hanno fatto calare le palle (soprattutto considerando che mi piacerebbe diventare artista nsfw)
detto questo; non credo che quello che abbia scritto sia tutto inventato, probabilmente è estremizzato per via della sua posizione ma qualcosa di vero c'è voglio dire, significherà qualcosa quel "vietato ai 18 questo sito contiene materiale sensibile" che viene messo su ogni sito no? Poi ovvio per sapere l'effetto sui bambini credo bisogna essere un neuropischiatra infantile ma li si va nello specifico.
Lui sicuramente è un estremista e in quanto tale credo sia poco oggettivo su questi temi. Detto questo, io credo (ma è una visione estremamente personale e da profano, visto che di fatto mi occupo professionalmente di diritto e, come ricercatore in erba, di storia culturale) che sicuramente il materiale sensibile possa influenzare, soprattutto in giovane età (e intendo materiale sensibile di ogni tipo, da quello sessuale a quello sulla violenza) ma che, salvo che per soggetti molto sensibili, l’effetto sia estremamente limitato rispetto ad altre “fonti” e modelli comportamentali (in primis famiglia e, dopo una certa età, amicizie). In relazione ai "vietato" ogni epoca ha i suoi e individua come nefasti certi atteggiamenti/opere/messaggi che dipendono dalla visione sociale più che dall'eventuale effetto sul benessere dell'individuo.
Ritornando in topic, penso che questi atteggiamenti siano goliardate e bravate, più fatte per far scena che per sottolineare un suprematismo maschile o che altro… e che tali rimangano anche rispetto al pubblico che eventualmente li percepisce, ivi compresi i bambini. Purtroppo è fin troppo facile incontrare ben altri modelli molto più negativi sulla dicotomia maschile/femminile come su mille altri…
Gente problematica ce ne sarà sempre, la cosa un po' strana è la reazione del parco, che secondo me avrebbe dovuto almeno fare una dichiarazione in merito.
Conta il "corpo" non l'età (anagrafica del personaggio) te diresti da NON fan(degli anime ovviamente) che yoko Littner ha 14 anni o Rebecca di One piece 16? Oppure penseresti che Haibara (detective conan) sia maggiorenne? L'età serve ovviamente a caratterizzare il personaggio ma questo può essere fisicamente o mentalmente o entrambe le cose più grande/piccolo di quel che dimostra
Perché per delle foto (giuste o sbagliate che siano, ci sarà sempre qualcuno che la pensa in un modo e altri in un altro) si sta alzando un polverone enorme .
Ma perchè non è questo il concetto di base delle bambole gonfiabili? O dei milioni di action figure, statuette, modellini volutamente sessualizzati? Non voglio paragonare ovviamente le riproduzioni del museo dello studio ghibli ad oggetti nati per uso sessuale ma solo far notare che sessualizzare un oggetto di fattezze umane è una cosa comunissima e banalissima, nella sua versione più triviale e comica viene fatto con banane e zucchine suvvia, possiamo veramente pensare che non venga fatto con statue riproducenti personaggi di finzione veri e propri? Con le migliaia di hentai che esistono, tra l'altro, aventi protagonisti personaggi dell'universo Ghibli?
Questo ovviamente non significa che possiamo andare tutti e fare carne da macello delle statue del museo Ghibli, se il comportamento visto in quelle foto viene ritenuto scorretto è assolutamente giusto che il museo lo faccia notare e lo vieti anche esplicitamente, del resto è cosa comunissima di un museo, basta mettere un generico "è vietato toccare le opere d'arte esposte" che qualsiasi 'interazione' con statue e simili passa automaticamente nel torto; ma laddove era possibile, io continuo a catalogare queste goliardate come tali e non riesco ad associarle a vere molestie, anche perchè
questi discorsi mi ricordano quelli che attaccano i videogiochi, o i film, violenti accusandoli di portare essi stessi alla violenza chi ne fruisce, voler toccare il seno o il sedere di una statua non ti rende un 'molestatore', e chi non riesce a capire la differenza tra finzione e realtà pensando di poter molestare una donna o un uomo alla stregua di una statua o una qualsiasi riproduzione ha evidenti problemi che vanno ben oltre l'aver o meno sessualizzato un oggetto, qualsiasi esso sia.
Tecnicamente vero come discorso ma estremamente fallace. Perché gli hentai sono un discorso ma sono solo un’esigua parte di una produzione molto più vasta che comprende scene similari (e spesso anche più forti) rispetto a quelle raffigurate qua in foto. E non capisco perché un bambino dovrebbe prendere spunto da un idiota che lo fa al parco divertimenti e non dal protagonista di un manga/anime (non hentai) che fa lo stesso.
Complimenti a te che riesci a riconoscere così facilmente dal solo disegno l’età dei personaggi manga & anime. Io avrei molti problemi, soprattutto considerando il fatto che la scriminante si ha sulla soglia dei 18 anni e decidere in base al mero aspetto fisico se un personaggio è un 16enne-17enne oppure ha 18-19-20 anni a mio parere è difficilissimo. In più se davvero contasse solo il corpo, allora paradossalmente in “” dovremmo preoccuparci più della sessualizzazione della diciassettenne Sajuna Inui che di sua sorella Shinju (14 anni se non ricordo male).
Fra l’altro il mio commento riguardava l’accostamento di questi atti alla ‘pedofilia’ (nei commenti sono due gli utenti che la citano, ma in generale non spesso una certa tendenza a definire tutto quello che riguarda minorenni con ‘pedofilia’) che, riguardando atti sessuali o immagini con under 14 c’entra come i cavoli a merenda.
Molto probabilmente no. Rientra nell’annosa e immensa discussione sulle disparità e stereotipi di genere che colpisce e stigmatizza in maniera diversa azioni e comportamenti.
Specchio sociale che si ritrova anche nei manga e anime. Perché, se è vero che anime e manga spessissimo veicolano una visione sessista e stereotipata delle donne, è altrettanto vero che la visione maschile lo è altrettanto, anche se su versanti diversi. Tanto per fare un esempio, atteggiamenti come ricatti basati su false denuncie di molestie sessuali sono presenti in molti anime/manga ma di solito passano praticamente inosservati salvo che il personaggio non sia ‘malvagio’. Lo fa Kikyō Kushida in “Classroom of the Elite” e nei forum ho trovato alcuni commenti critici, ma non ho trovato niente del genere su Erika Amano nel primo episodio di “Kakkō no Iinazuke” quando usa la stessa tattica con Nagi Umino per farsi aiutare. Se non ricordo male una minaccia in tale senso c’è anche in “D-Frag” con Takao, ma essendo anche lei un MC femmina positiva, il tutto si dimentica subito.
A mio parere è giustissimo criticare l’oggettivazione e la sessualizzazione spinta dei personaggi femminili ma, allo stesso tempo, anche la stereotipizzazione su due o tre modelli (altrettanto offensiva) di quelli maschili.
Per chiudere concordo appieno con il commento (qua sopra) di Mirokusama… assumere, come sostenuto da qualcuno che ‘la rappresentazione della donna (o uomo, in parallelo) richiede essa stessa il medesimo rispetto e dignità che si porta alla figura in carne ed ossa, con i suoi valori, pensieri e sentimenti’ è una deriva spaventosa perché da un lato criminalizza azioni fondamentalmente innocue (tirare un pugno a una persona è completamente diverso dall’avere una sua foto e stracciarla / tagliuzzarla con le forbici… così come, rimanendo in ambito sessuale, c’è un abisso fra il toccare il seno a una statua e a una donna che passa lì vicino) e dall’altro spinge proprio verso l’idea che i miei gusti e le mie idee in una finzione siano uno specchio dei miei comportamenti e delle mie azioni reali.
Se una ragazza avesse toccato "il pacco"(allo stesso modo in cui il ragazzo le palpa "le tette" di una statua maschile avrebbe fatto comunque schifo; non è che il genere fa cambiare il contesto (che ricordiamo è pubblico e la foto è stata ricondivisa)
Siamo un sns, criticando ciò che altri hanno postato su un altro sns fai le tue considerazioni...
Ho parlato di Hentai perchè contenendo delle scene sessualmente esplicite posso arrecare danni (al bambino che li legge/guarda) riguardo gli altri non è dimostrato (puoi sempre postarmi qualche studio che dica il contrario;) anche se è dalla tenera età, (5 anni) che guardo anime (ovviamente in maniera non schematica 2-3 ep e passavo all'altro) da belfy e lillibit a yattaman da yattaman a ken da ken a gakeen magnetico robot, e l'unico che abbia mai provato ad imitiare è "holly e Benji" con gli amici delle elementari.
Infatti non ci riesco; semplicemente essendo un personaggio (e non una persona reale per così dire) prima mi informo se non lo conosco, invece di gridare pedofilia a caso,(come è stato fatto) una cosa per dire, sono gli hentai su Kanna Kamui un'altra su Shinobu Hoshino (esistono i vampiri?) e un'altra su Bisque (hunter hunter ha 40 anni e soprattuto ha due forme immagino nella realtà possa succedere di diventare piccola e subito dopo gigante ) o come già detto prima il personaggio può essere più maturo di quello che è la sua apparenza.(vedi Haibara)
lo davo per scontato ma parlavo di come è disegnato il corpo. lo vedi se un personaggio è "maturo" da come come 'è disegnato (seno fianchi vita) o o se è una bambina che deve "crescere" inoltre uno può avere 20 anni ed avere un seno "piatto" non maturo significa che è nella crescita o che sta crescendo
I piccini al parco ghibli, gli adulti a Westword.
Però c'è anche una caratteristica politica: cosa voglia dire il gesto di uno che scatta col telefono sotto la gonna di una statua è eloquente, in un paese che ha i vagoni per sole donne proprio a causa dei chikan. L'azione rimanda esattamente a quello e quindi ha un significato diverso dalla goliardia. La dimostrazione di potere e la celebrazione passano anche per la rappresentazione figurativa, che poi è quello che hanno fatto postando le foto sui social.
Allora perfetto, su questo siamo d’accordo, la pedofilia non c’entra una beata mazza con tutto questo discorso come sostengo anche io (e poi, per essere precisi, si tratterebbe semmai di pedopornografia, non di pedofilia che, ripeto, implica sempre persone reali e di età inferiore ai 14 anni).
Il fatto che tu dica “riguardo gli altri non è dimostrato” sembra implicare che ci siano invece dimostrazioni scientifiche serie su eventuali danni provocati da prodotti hentai a minori. Sinceramente non ne conosco e ne dubito fortemente ma, visto che la borsa di studio che ho ricevuto riguarda proprio la rappresentazione femminile nel mondo anime, sarei interessato a saperne di più. Quindi mi farebbe piacere se potessi condiverli.
Detto questo, concordo appieno sul fatto che non c’è alcuna dimostrazione che anime/manga (non hentai) provochino danni anche qualora presentino scene ‘poco corrette’, ‘violente’ o ‘con connotati sessuali’. Però (e anche qua correggimi se sbaglio) lo stesso vale per questi gesti che, come molti altri, definirei goliardici. Ci sono studi che dimostrano qualche danno, fatto salva qualche episodio emulatorio (che, però, è presente anche riguardo a film, serie TV, anime, manga, etc.), in relazione a minori? Ne dubito fortemente.
Se è vero che ‘la dimostrazione di potere e la celebrazione passano anche per la rappresentazione figurativa’, allora questo vale anche (e, anzi, a maggior ragione) per manga e anime, nonché per tutti i prodotti culturali (anche amatoriali) da questi derivanti. Perché condanniamo un gesto del genere (a mio parere volgare e irrispettoso, ma questa rimane una visione prettamente personale) e non anime/manga che talvolta arrivano a glorificare questi aspetti nonché altri ancora più esecrabili (uccisioni in primis)?
Io sono invece per maggiori controlli e punizioni severe per coloro che agiscono in tale modo (o cercano di farlo), lasciando perdere (se non eventualmente come stigma e riprovazione) invece gesti e atteggiamenti che, per quanto discutibili, di fatto non integrano alcun danno verso un qualunque soggetto. Censurare prodotti culturali (e anche il selfie che uno posta sui social mentre compie azioni simili con una statua) o atteggiamenti inadatti a ledere il diritto di qualcuno non credo sia proprio la scelta giusta.
Ah beh, se lo dice anche la stampa generalista, sempre a caccia di articoli sensazionalistici, ci crederò sicuramente.
Potrebbe anche esserci una connotazione sessuale nell'episodio ma rientriamo nella casistica del feticismo. Non credo che quei quattro imbecilli abbiano fatto quelle foto per riaffermare la condizione subalterna della donna (anche perché ho la vaghissima sensazione che questi di donne vere ne vedano assai poche...) ma unicamente per il gusto di fare una bravata.
Mi sembra siate tu ed altri utenti a voler dare a tutti i costi una interpretazione "politica" al gesto. Eppure ribadisco che per me non si può assolutamente parlare di molestie quando non c'è una vittima senziente. Altrimenti quegli altri imbecilli che in America buttano giù le statue di Cristoforo Colombo come li dovremmo chiamare? Assassini?
gli hentai sono quel sottogenere dove le ragazze fanno "chinotti." Ora, non ci sono studi specifici riguardo gli hentai che possono essere irrealistici (non posso essere descrittivo al riguardo, ovviamente) semi irrealistici o "realistici" (inteso tipo un video di Valentina Nappi per dire)
detto questo c'è questo articolo che spiega come funziona la pornografia "normale" sul cervello se ti interessa: italiano https://psicologosanbenedettodeltronto.it/2018/10/19/come-la-pornografia-droga-ed-altera-il-tuo-cervello/
fonte originale : https://www.tandfonline.com/doi/pdf/10.3402/snp.v3i0.20767
immagina su un bambino che non sa distinguere il "bianco dal nero" per così dire
Scusami, errore mio... parlavo di studi seri, credibili e accademici, ergo con dati, riferimenti incontestabili a danni e non interpretazioni realizzate da un NON accademico, noto per le sue posizioni fortemente anti-pornografia e anti-transgender. Una persona, quindi, di parte e che non ha alcun titolo per parlare dal punto di vista scientifico - e, intendiamoci, neanche un MD (hons) di una Ivy League è una qualifica accademica di ricerca, figuriamoci un MD di base in un'università di quart'ordine di uno che si è poi specializzato in tutt'altro settore.
Il suo parere dal punto di vista scientifico in proposito vale quanto il mio e quanto quello di ciascuno di noi qua sul sito (salvo che ci sia qualche esperto, ovviamente): praticamente zero.
Ora sono io quello curioso, se mi metti una fonte sul fatto che sia un Dottore di "quart'ordine" e che sia fortemente anti-pornografia ti credo, ma di tutto quello che hai detto ho solo trovato le sue posizioni contro i trans (che però non c'entrano una mazza col discorso)
Innanzi tutto non ho mai detto che sia un medico di quart’ordine ma che ha preso la laurea in medicina in un’università di quart’ordine (University of Texas Medical Branch Galveston). E comunque le sue competenze come medico non solo mi sono ignote ma non hanno alcun peso su questo discorso, dove invece si parla delle sue competenze e pubblicazioni accademiche.
Partiamo da quelle. Nessun dottorato, neanche un MD hons (ovvero con tesi di ricerca, per quel poco che può valere), ma una laurea applicata che, di fatto, non lascia alcuno spazio alla ricerca accademica (questo in tutto il mondo, non solo negli US… e infatti i ricercatori medici si specializzano dopo la laurea). L’impact factor della rivista su cui ha pubblicato (Socioaffective Neuroscience & Psychology) è praticamente inesistente; l’h-index suo è altrettamento minimo.
Quanto alle sue posizioni antipornografia, un fervente adepto della Church of Jesus Christ of Latter-day Saints che ha scritto un libro su come spezzare le catene chimiche e spirituali della dipendenza pornografica attraverso l’espiazioni di Gesù Cristo, credo che si commenti da solo no? (titolo: He Restoreth My Soul: Understanding and Breaking the Chemical and Spiritual Chains of Pornography Addiction Through the Atonement of Jesus Christ)… c’è molto altro ma credo basti.
il fatto che sia un anti trans e questo sedicente ilbro mi hanno fatto calare le palle (soprattutto considerando che mi piacerebbe diventare artista nsfw)
detto questo; non credo che quello che abbia scritto sia tutto inventato, probabilmente è estremizzato per via della sua posizione ma qualcosa di vero c'è voglio dire, significherà qualcosa quel "vietato ai 18 questo sito contiene materiale sensibile" che viene messo su ogni sito no? Poi ovvio per sapere l'effetto sui bambini credo bisogna essere un neuropischiatra infantile ma li si va nello specifico.
Lui sicuramente è un estremista e in quanto tale credo sia poco oggettivo su questi temi.
Detto questo, io credo (ma è una visione estremamente personale e da profano, visto che di fatto mi occupo professionalmente di diritto e, come ricercatore in erba, di storia culturale) che sicuramente il materiale sensibile possa influenzare, soprattutto in giovane età (e intendo materiale sensibile di ogni tipo, da quello sessuale a quello sulla violenza) ma che, salvo che per soggetti molto sensibili, l’effetto sia estremamente limitato rispetto ad altre “fonti” e modelli comportamentali (in primis famiglia e, dopo una certa età, amicizie).
In relazione ai "vietato" ogni epoca ha i suoi e individua come nefasti certi atteggiamenti/opere/messaggi che dipendono dalla visione sociale più che dall'eventuale effetto sul benessere dell'individuo.
Ritornando in topic, penso che questi atteggiamenti siano goliardate e bravate, più fatte per far scena che per sottolineare un suprematismo maschile o che altro… e che tali rimangano anche rispetto al pubblico che eventualmente li percepisce, ivi compresi i bambini. Purtroppo è fin troppo facile incontrare ben altri modelli molto più negativi sulla dicotomia maschile/femminile come su mille altri…
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