Bocchi the Rock! l'ho amato e lo consiglio vivamente!
Di Blue Giant m'ispira tantissimo il lungometraggio e spero che Plaion riesca a farci un pensierino.
Per quanto riguarda Selection Project, volevo dargli un'occhiata da estimatore dei lavori della character designer Kanna Hirayama, che ho conosciuto grazie a Kanokari.
Blue giant, apprezzando anche la musica jazz, lo devo recuperare.
Quelle delle idol non so, non ho mai guardato questi anime, non so se mi potrebbero piacere… magari se avrò un po’ di tempo extra gli darò un’occhiata.
Su bocchi che devo dire, concordo in generale con la recensione, personalmente mi è piaciuto tantissimo, gli ho dato un 9.5. La parte musicale stupenda, adoro le canzoni che la band suona durante le live, più ancora che le sigle, comunque belle. L’unica cosa negativa è che non hanno ancora annunciato la stagione 2, sto leggendo il manga e il materiale c’è… speriamo arrivi e presto.
Bocchi The Rock è stata la mia sorpresa anime per il 2022, Blue Giant quella manga. In particolare Blue Giant è uno di quei manga che considero onestamente imperdibili, personalmente gli ho assegnato un voto in più rispetto alla recensione, sperando che arrivino quanto prima anche le due serie successive. Nel frattempo leggerò anche Gaku, visto che l'autore è già diventato uno dei miei preferiti!
Bocchi the rock è uno dei migliori adattamenti manga a mio parere. Considerando che partiva da uno yonkoma, potevano optare per una serie blanda low budget, invece ti ritrovi una serie di livello che sfrutta tutto quello che un adattamento anime può offrire. Fondali stupendi, sempre bello in anime del genere quando optano per ricostruire paesaggi reali tramite foto. Registicamente ci sono ottime scelte di inquadrature sparse qua e lá (il pov di bocchi mente suona o il primo incontro tra bocchi e nijika per dirne 2). Le libertà prese a livello di sceneggiatura, migliorando e allungando le gag utilizzando stili di animazione differenti e eliminando il (poco) fanservice dell'opera originale hanno addirittura migliorato il materiale da cui è tratto, per non parlare di tutte le canzoni che sono state raccolte addirittura in un album apposito. Insomma, una serie forse passata un filino in sordina per tutto gli adattamenti popolari usciti lo scorso anno, ma che ha secondo me parecchio valore.
Di Blue Giant m'ispira tantissimo il lungometraggio e spero che Plaion riesca a farci un pensierino.
Per quanto riguarda Selection Project, volevo dargli un'occhiata da estimatore dei lavori della character designer Kanna Hirayama, che ho conosciuto grazie a Kanokari.