So che non centra nulla, ma non vedo l'ora che Dynit annunci il cofanetto della collector per Suzume com'è stato per Your Name e Weathering with You! E lo so, purtroppo ci vorrà un po' che questo accada, forse per fine anno, ma la vedo dura.
So che non centra nulla, ma non vedo l'ora che Dynit annunci il cofanetto della collector per Suzume com'è stato per Your Name e Weathering with You! E lo so, purtroppo ci vorrà un po' che questo accada, forse per fine anno, ma la vedo dura.
Suzume è di Crunchyroll, Dynit non c’entra. C’è il rischio infatti che l’home video non esca proprio.
Dai per piacere, non sto a sindacare i gusti, capisco perché Shinkai possa piacere al grande pubblico... Ma basta veramente aver letto mezzo libro sulla storia di Miyazaki e i suoi lavori e sul come invece lavora shinkai con il suo studio per capire come l'intento artistico e produttivo sia completamente agli antipodi
Dai per piacere, non sto a sindacare i gusti, capisco perché Shinkai possa piacere al grande pubblico... Ma basta veramente aver letto mezzo libro sulla storia di Miyazaki e i suoi lavori e sul come invece lavora shinkai con il suo studio per capire come l'intento artistico e produttivo sia completamente agli antipodi
Ma non è assolutamente necessario aver letto libri o fatto studi, basta essere un normale spettatore e guardare qualche film di entrambi i registi.
Miyazaki scrive film fantastici e favolistici, coming of age perlopiù rivolti a Un pubblico di ragazzi, con radici spesso affondate nella cultura europea (di cui è un grande ammiratore) e pregni dei topoi quasi sempre presenti nella sua poetica (il volo, la nostalgia di un Giappone agreste dei tempi passati, l'esplorazione della personalità femminile). Anche lo stile grafico è tipico, etereo, morbido, tenue.
Shinkai scrive commedie fantasy per un pubblico di giovani adulti dove al centro della discussione c'è sempre un amore fra due persone separate da un qualche tipo di distanza - fisica, temporale, spirituale - distanza che si è sempre più assottigliata col tempo (in specie dopo Your Name), togliendo quel velo di pessimismo che caratterizzava le prime opere. I suoi lavori inoltre sono quasi sempre densi di rimandi alla mitologia, alla filosofia e alla sensibilità giapponesi, cosa che in realtà li rende ben meno alla portata di un pubblico internazionale di quanto mediamente ci si potrebbe aspettare. L'estetica dei suoi film poi è completamente opposta: luminosissima, satura, patinata; in una parola, smagliante.
L'unica cosa che hanno in comune, per me, è l'essere due mediocri sceneggiatori.
Andato ieri sera, tutto regolare: entrambi i film sottotitolati. Mi hanno anche accettato il coupon Animeclick.
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