Dal Giappone le news in pillole di ottobre 2023

Cellulari vintage, oggettistica kawaii e tanto horror mangereccio

di Hachi194

Anche ottobre sta finendo e quest'autunno tarda ad arrivare... alle porte invece abbiamo sia Halloween che Lucca Comics and Games. Per distrarvi dai preparativi ecco a voi le ultime news dal Sol Levante!
 
In Giappone tornano i telefoni a conchiglia

Per chi non lo sapesse, in Giappone l'industria della telefonia mobile si è sviluppata in modo del tutto differente rispetto ad altri paesi del mondo, con caratteristiche uniche e particolari che l'hanno portata a essere paragonata in questo settore alle isole Galapagos. Nel XXI secolo il Giappone è diventato infatti, a livello di telefonia mobile, l'equivalente di ciò che erano nell'Ottocento le Galapagos per Charles Darwin: un ambiente popolato da specie uniche nel loro genere, evolutesi in totale isolamento dal resto del mondo. Quindi, anche dopo che gli smartphone hanno conquistato la maggior parte del mercato giapponese, una parte considerevole della popolazione ha rimandato l'aggiornamento fino a quando non è stato necessario, guadagnando ai telefoni cellulari il soprannome di "gara kei", una versione abbreviata di “Garapagos keitai denwa”, che significa “telefono cellulare delle Galapagos” appunto.
Al giorno d'oggi, però, il gara kei è quasi scomparso anche dal Giappone. Ma per coloro che provano nostalgia per i telefoni a conchiglia la Tokyo P-Up World sta lanciando un nuovo smartphone che è anche un telefono a conchiglia.
 


Battezzato Mode 1 Retro II, il telefono sfoggia un design ibrido: la metà superiore funziona come un normale smartphone mentre quella inferiore del telefono ha un tastierino numerico per la composizione e l'immissione di testo, oltre a pulsanti fisici dedicati per avviare/terminare le chiamate e altre funzioni. Il telefono 4G funziona con il sistema operativo Android 13, con una fotocamera principale da 48 megapixel e una secondaria da 13 megapixel, supporta dispositivi audio wireless Bluetooth e ha un sensore di identificazione delle impronte digitali sul lato, in modo da non poter essere usato da chiunque lo apra. Immancabile come ogni gara kei che si rispetti un punto dove agganciare i ciondoli e un display esterno per controllare ora e eventuali messaggi senza aprire il telefono. Si può scegliere fra bianco e nero.
 

Affrontiamo l'anno nuovo con i calendari dello Studio Ghibli

Manca poco all'inizio di un nuovo anno e se si vuole abbellire la casa con un bel calendario bisogna iniziare ad attivarsi adesso. Donguri Kyowakoku, il negozio specializzato in merchandising dello Studio Ghibli ha iniziato a prendere ordini per due calendari diorama ispirati a Il mio vicino Totoro e a Kiki consegne a domicilio.
 

Il calendario ha un design unico: prima si inserisce nella cornice uno dei quattro sfondi inclusi nella confezione e poi si posiziona sopra un foglio parzialmente trasparente con il calendario del mese in corso, in modo da poter abbinare come più si preferisce qualsiasi mese dell'anno. La cosa bella è che finito l'anno si possono conservare i diorami come oggetto da collezione e usarli semplicemente come cornice ai bellissimi sfondi. Ognuno costa 7.150 yen (circa 45 euro).
 
 

Una volpe Inari abbellisce la penna che vorrai sicuramente avere

I giapponesi adorano gli articoli di cancelleria e fanno di tutto per rendere la propria scrivania colma di oggetti non solo utili ma soprattutto adorabili! L'ultimo di questi è una penna fatta come una colonna di un torii (il cancello che segna l'ingresso dell'area sacra di un tempio) sormontato da una graziosissima volpe, considerata messaggera di Inari, il dio del riso, collocate molto spesso all'ingresso dei santuari in Giappone. Inoltre la volpe grigia della penna, che indossa un bavaglino vermiglio, ha una coda che si muove ogni volta che si apre o si chiude la penna. Tutto per 1320 yen (circa 8,50 euro) nei negozi Heso.
 
 

Arriva la coperta che ricorda i noodles del ramen

Il ramen è uno dei piatti principali della cucina giapponese e molti lo considerano un comfort food, grazie al suo essere caldo, saporito e corroborante. Perciò il produttore di ramen Marutai ha deciso di creare una coperta ispirata ai noodles dei ramen.
 


L'insolita coperta è venduta in un sacchetto che assomiglia alla confezione del famoso marchio di noodles Bo Ramen di Marutai. Il motivo del design insolito è quello di dare flessibilità in termini di calore desiderato perché si possono far uscire gli arti da sotto i noodles come e quanto si preferisce. Se invece si vuole una coperta più ortodossa ma sempre ispirata all'amore per il ramen, Marutai ne ha realizzato una con la grafica delle sue confezioni di noodle Sara Udon. Ma non le troverete nei negozi: i due articoli infatti si possono vincere comprando un qualsiasi prodotto Marutai e pagando con l'app PayPay.
 

Mangia popcorn e collezioni card con le immagini di proprietarie di ryokan

Molte sono le iniziative per incentivare il turismo in prefetture meno note del Giappone. La Frito Lay Japan, ditta di snack, ha deciso di arricchire i suoi sacchetti di pop corn con una serie di carte collezionabili che raffigurano non personaggi di anime, videogiochi o idol succinte bensì okami. In giapponese Okami indica la proprietaria di un hotel, in particolare chi gestisce un ryokan. Ciascuna delle carte ha sul davanti l'immagine di un okami che gestisce una locanda nella prefettura di Ibaraki e sul retro una foto della struttura, con indirizzo e numero di telefono e informazioni sulle attrazioni turistiche che si possono trovare in loco.
 


Le Okami Card sono il frutto dell'ingegno delle organizzazioni turistiche di Ibaraki, inclusa l'Associazione Ibaraki Okami che sperano così invogliare le persone che sgranocchiano lo snack a passare una notte in zona in una prossima vacanza. Le carte raffigurano 27 okami ma in realtà ci sono 28 carte nel set. La ventottesima carta, più rara delle altre, ha una foto di gruppo di tutte le 27 proprietarie ed è speciale perché in realtà è un coupon del valore di 1.000 yen (circa 6 euro) da spendere per un soggiorno in una delle 27 locande descritte.
 

Halloween arriva da Starbucks!

Come ogni anno Starbucks propone una linea dedicata ad Halloween, sia per quel che riguarda bottiglie e tazze, sia per quel che riguarda bevende a tema.Quindi ecco una parata di bottiglie e thermos con gatti neri o fantasmini che si illuminano al buio, tazze a forma di gatto, peluche con la mascotte orsetto in tenuta da pipistrello o da fantasma, pochette in plastica e molto altro.
 

Non poteva certamente mancare il frappuccino: il Booooo Frappuccino ha il classico cappello di panna decorato con una salsa nera che in realtà è una salsa al caramello amaro che riempie l'intero bicchiere. Sul fondo invece si trova un budino di zucca arancione e ogni sorso svela note di fragrante caramello amaro e zucca dolce. In più abbiamo anche il dolce di Halloween che è un cupcake sotto al cui croccante rivestimento di cioccolato c'è uno strato di crema di mirtilli viola a sormontare la torta al cacao nero.
 
 

Cena di Halloween? Una bella zombie pizza!

Volete organizzare una cena la sera di Halloween e stupire i vostri commensali? Aoki's Pizza ha decisamente superato se stessa creando una pizza che rende perfettamente l'idea di un orrore grottesco. La catena la descrive come "una pizza intensamente grottesca, eccessivamente realistica al punto che vorrai distogliere lo sguardo".
 

Questo perché su di essa ci sono una dozzina di occhi che ti fissano e un sacco di dita zombie che sembrano in procinto di afferrarvi e trascinarvi giù nell'inferno del formaggio caldo. I veri ingredienti sono gocce di mozzarella per gli occhi e salsicce di suino per le dita, oltre a insalata di patate, patate fritte, carne macinata condita con taco, peperoni, funghi, basilico, pepe nero, salsa habanero e una doppia dose di jalapenos.

Fonte consultata:
SoraNews

Versione originale della notizia