Kaito Kid Treasured Edition: il ritorno del ladro gentiluomo in una veste rinnovata
Il celebre personaggio di Gosho "Detective Conan" Aoyama fa nuovamente capolino per Star Comics in una nuova ed elegante versione
di zettaiLara
Ed è precisamente il 9 aprile 2024 che in Giappone riprende l'opera incentrata sul personaggio di Kaito Kid, in felice concomitanza con la nuova edizione italiana: il primo volume è disponibile infatti in tutte le fumetterie e store specializzati dal 26 marzo al prezzo di euro 6,50 per 202 pagine, in un formato 13 x 18 cm e un'edizione interamente riveduta e corretta.
Va da sè che, al di là di ogni coincidenza, il ritorno di Kaito Kid nel Paese del Sol Levante non è esattamente casuale, poiché coincide con il rilascio del film Detective Conan: Hyakuman Doru no Michishirube del 12 aprile: la 27° pellicola dedicata al longevo e fortunato franchise è infatti incentrata anche su Kaito Kid e forse sul mistero in cui è avvolta la scomparsa del padre di lui. Il film risulta essere peraltro già la seconda uscita del 2024 dedicata a questo personaggio, dopo la pellicola riepilogativa Detective Conan vs. Kaito Kid del 5 gennaio scorso.
Appare evidente che vi è più di un esile filo rosso a legare in maniera indissolubile le due opere di Aoyama e i rispettivi personaggi.
Kaito Kuroba ha diciassette anni, esattamente come il futuro protagonista di Detective Conan, Shin'ichi Kudo, cui fisicamente somiglia in maniera impressionante; nelle rispettive versioni animate i due condividono persino il medesimo doppiatore, il bravo Kappei Yamaguchi. Ed esattamente come Shin'ichi con Ran Mori, al fianco di Kaito ritroviamo l'amica di sempre Aoko Nakamori, di cui il ragazzo è innamorato e con la quale porta avanti uno stretto rapporto d'affetto in cui il romanticismo si mescola ai toni della commedia, tra fraintendimenti e segreti che scaturiscono dalla duplice identità di lui.
Tanto vivaci, di buon cuore, ostinate e impulsive sono le due "lei", quanto intelligenti, geniali e persino arroganti possono apparire i due "lui", in una caratterizzazione oltremodo speculare tra le figure di ambo le opere; impossibile non notare poi anche il papà di Aoko, ovvero l'ispettore Ginzo Nakamori, come prototipo della figura di Kogoro Mori, e nell'anziano assistente Jii forse i tratti del futuro dottor Agasa.
C'è una ragione per tutto questo, naturalmente, come anche per la frequenza delle apparizioni di Kaito Kid nel manga di Detective Conan: quando Kaito Kid (in Giappone col titolo di Magic Kaito) nasce nel luglio del lontano 1987 tra le pagine della rivista settimanale Weekly Shōnen Sunday, si tratta del manga che battezza l'allora autore alle prime armi Gosho Aoyama. All'epoca egli era alle prese lì con la sua prima serializzazione, da cui la comprensibile affezione che il maestro nutre per il personaggio dell'inafferrabile ladro gentiluomo. L'impostazione di quest'ultimo certo non brilla per novità, seppur calata stavolta su un ragazzino, ma è indubbio che funzioni piuttosto bene anche in tale versione.
Quello di Kaito è un personaggio fresco, sbarazzino, esuberante ed eccentrico a modo suo, con quella voglia di mettersi alla prova che gli abiti di Kaito Kid gli consentiranno appieno: una volta indossati questi ultimi, agli occhi del pubblico Kid appare elegante, furbo e audace, ma dietro le quinte osserviamo invece come Kaito si destreggi fra una rocambolesca impresa e l'altra attraverso sottili scommesse con sé stesso, azzardi, sprezzo del pericolo e un certo piacevolissimo gusto per il puro divertissement.
Aoyama stesso rivela che se in Detective Conan ci si diverte a inseguire il colpevole, in Kaito Kid il diletto sta invece e precisamente nell'euforia che scaturisce con la fuga del protagonista.
Le sue peripezie, costituite da capitoli autoconclusivi su vicende via via più elaborate nel corso del tempo, proseguono in patria con successo dal 1987 al 1988 e vengono immediatamente raccolte in due tankōbon; quando Aoyama fa debuttare Yaiba prima e Detective Conan poi, la popolarità di quest'ultimo esplode e la serializzazione di Kaito Kid diviene allora sempre più discontinua.
Il terzo volume giunge nel 1994, il quarto nel 2007 e il quinto nel 2017, raccogliendo i capitoli sparsi frattanto pubblicati su rivista. Benché da allora Kaito Kid non abbia più fatto capolino con avventure proprie, le sue apparizioni non possono dirsi mai del tutto interrotte: chi legge e conosce Detective Conan ha bene in memoria la notevole quantità di comparse che Kaito Kid vi ha fatto, tanto da far pensare che i capitoli a lui dedicati tra le pagine del manga poliziesco siano una indiretta continuazione del suo manga.
Per la verità, la prima comparsa del 1997 di Kaito Kid in Detective Conan doveva intendersi come un cameo a sé stante, ma la popolarità del capitolo, unita al fascino della figura in sé, lo portano a divenire poi un personaggio che ricorre periodicamente in Detective Conan. In quest'ultima opera, rivelazioni degli ultimi anni suggeriscono l'esistenza di interazioni incrociate fra i due manga, che tuttavia esistono su dimensioni che si sfiorano ma rimangono separate, non potendo sovrapporsi del tutto: è lo stesso Aoyama a specificare ad esempio che la Magia Rossa praticata dal personaggio di Akako Koizumi in Kaito Kid non può essere giustificata appieno nell'universo pragmatico, razionale e prettamente scientifico di Conan.
L'opera riceve poi nel 2000 un primo adattamento animato con l'OVA "Yaiba VS. Kaito!", cui seguono tra il 2010 e il 2012 dodici speciali TV prodotti da TMS Entertainment; vi è infine la serie animata televisiva Magic Kaito 1412 in ventiquattro episodi prodotta dalla A-1 Pictures e trasmessa tra ottobre 2014 e il marzo 2015.
Quanto al nostro Paese, nel 2007 Star Comics aveva dato alle stampe una prima edizione del manga con quattro volumi sui cinque disponibili totali. Oggi l'editore perugino modella con precisione la Treasured Edition sulla medesima versione pubblicata in Giappone a partire dal 2011, e offre ai lettori un volume flessibile e ben sfogliabile, dotato di sovraccoperta lucida calzante e un'interessante gallery a colori nelle prime pagine, ben resa in stampa.
La carta è piuttosto sottile ma reca appena una leggera trasparenza, è di un bel bianco e fa risaltare il contrasto tra bianchi e neri del disegno all'epoca ancora acerbo, ma già in veloce evoluzione, di Aoyama.
A questo proposito, proprio la sporadicità della pubblicazione del manga in patria consente ai lettori di accostare per confronto i disegni realizzati anche a distanza di svariati anni, avvertendo un perfezionamento grafico impressionante tra i cinque volumi: nei primi due tankobon il tratto del maestro si affina rapidamente, facendosi più sicuro e preciso in particolare nel delineare i personaggi, oltre a essere già attento e dettagliato nella raffigurazione degli ambienti e poi di velivoli, automezzi e marchingegni di ogni genere. I volumetti più recenti mostrano invece lo stile più caratteristico e inconfondibile di Aoyama, particolarmente elegante sulle movenze dell'astuto ladro e i sinuosi drappeggi del suo candido mantello.
Rispetto alla precedente edizione, il formato è leggermente più ampio e si nota come il volume sia stato oggetto di un'ampia lavorazione ex novo, sia a livello di traduzioni, ora affidate a Rie Zushi con l'adattamento testi di Guglielmo Signora, sia nella rinnovata elaborazione delle onomatopee, anch'esse tradotte dal giapponese e presenti in sovrabbondanza fra le vignette.
La struttura delle tavole, piuttosto ordinata, anticipa già quell'intelaiatura che diverrà nel tempo lo schema anche di Detective Conan, mentre Aoyama sperimenta inoltre l'uso di vignette di forma atipica, anch'esse adottate in seguito in maniera regolare nelle sue opere.
La Treasured Edition vanta poi l'inserimento di interessanti note, in precedenza perlopiù assenti, a specificazione di tavole e di un godibile gioco di parole tra Kaito e Aoko.
Spiace non rinvenire invece alcuna citazione all'omofonia che sin dal principio gioca tra il nome proprio del protagonista, ovvero Kaito, e il significato giapponese di ladro ('kaitō') nel nome di Kaito Kid, benché naturalmente i due siano scritti in originale con caratteri di differente accezione.
Diverse altre sono le curiosità offerte tra le righe da Aoyama: una è insita nel cognome di Kaito, poiché Kuroba è la translitterazione nipponica di 'clover', ovvero quel quadrifoglio che si può notare nel monocolo del ladro gentiluomo, oltre che come riferimento di prestidigitazione al seme di fiori delle carte da gioco. I nomi delle figure femminili Aoko e Akako richiamano i colori blu e rosso, mentre Kuroba viene scritto col carattere di 'kuro' che significa 'nero' e si pone in evidente contrapposizione con il 'bianco' ('haku' in giapponese) della nemesi di Kaito Kid, il detective Saguru Hakuba.
Un altro paio di chicche ben gradite nella Treasured Edition sono la presenza a fine volume di commenti inediti del maestro su ciascuno dei capitoli, oltre che il suo inserimento 'scherzoso' ripetuto più volte all'interno delle didascalie dei quotidiani raffigurati in diverse vignette: in quest'opera Aoyama non nasconde dunque una veste particolarmente burlona, che anche il lettore più navigato non potrà non rinvenire con un disteso sorriso.
Che sia per una lettura di 'toccata e fuga' o meno, il manga si offre leggero, scorrevole e disinvolto anche grazie a un'edizione ben fatta a prezzo popolare; tra le sue pagine serba una serie di chicche piuttosto gradite per tutti i fan del maestro, e in quest'ottica si può dire che la Treasured Edition, fedele al suo nome, si riveli essere in un certo senso un piccolo tesoro.
Riflettori puntati quindi sul ritorno delle spericolate avventure dello scaltro ladro: anche a distanza di quasi quarant'anni dalla sua nascita, le sue messe in scena non mancheranno di strappare un meritato applauso.
Kaito Kid Treasured Edition 1
Kaito Kuroba è un liceale dotato di un talento fuori dal comune per i giochi di prestigio. Un giorno, scopre che il suo defunto padre era il famoso ladro gentiluomo Kaito Kid, assassinato da un’organizzazione misteriosa. Per conoscere tutta la verità sulla morte del genitore, il ragazzo ne raccoglierà l’eredità diventando il nuovo Kaito Kid! Le avventure del popolarissimo ladro prestigiatore nato dalle matite di Gosho Aoyama tornano in una nuova edizione, con formato più grande e pagine a colori!
Prezzo: 6,50 €
Totale voti: 7 0 0
LaMelina
Scorrevole e dinamico, questo primo volume di avventure di Kaito Kid è finito troppo in fretta! La scena del gelato l'ho trovata super romantica! ♡ Adoro l'ironia di Kaito e le rocambolesche situazioni in cui si ficca, in barba alla serietà di Conan!
19/05/2024
Shiho Miyano
Brillante e divertente questo inizio di Kaito Kid, al netto della nipponica passione per le battute sul colore delle mutande, che mai condividerò! Che differenza nel tratto, fa tenerezza!
07/04/2024
zettaiLara
Sbarazzino, audace e acuto, Kaito rimane un personaggio fresco e divertente anche a distanza di quasi quarant'anni dalla sua nascita! Volume scorrevolissimo, tra avventure spericolate, sprazzi di un Aoyama burlone, disegni morbidi e gallery a colori♥
29/03/2024
Altri Voti
Titolo | Prezzo | Casa editrice |
---|---|---|
Kaito Kid 1 | € 3.90 | Star Comics |
Kaito Kid 2 | € 3.90 | Star Comics |
Kaito Kid 3 | € 3.90 | Star Comics |
Kaito Kid 4 | € 3.90 | Star Comics |
Kaito Kid Treasured Edition 1 | € 6.50 | Star Comics |
Kaito Kid Treasured Edition 2 | € 6.50 | Star Comics |
Kaito Kid Treasured Edition 3 | € 6.50 | Star Comics |
Kaito Kid Treasured Edition 4 | € 6.50 | Star Comics |
Kaito Kid Treasured Edition 5 | € 6.50 | Star Comics |
shonan-oni
Insomma, qualche spunto da Lupin, qualcuno da dash kappei, e Aoyama crea Kaito Kid. Essendo agli inizi, la qualità è inferiore a Conan, ma il volume si è lasciato leggere.
01/07/2024