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8.0/10
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Ispirato al manga di Hiro Mashima, ecco l'anime su, sorpresa delle sorprese, alcuni maghi.
Ok, l'inizio non è dei migliori: le referenze dell'anime non sono proprio le migliori. Il tema non è originalissimo, scontri continui tra maghi con i protagonisti solitamente in grado di spazzar via con una mano mezzo pianeta, ma che le prendono di sanata ragione contro un solo avversario, per giunta brutto e magari piccolo. E poi la mente creatrice: Mashima. La prima opera di Hiro, Rave, non ha mai riscosso un grande successo, né ha affascinato molti fan. Non brillava per originalità, non risultava piacevole, anzi era spesso confuso, con personaggi poco caratterizzati.
Insomma, il curriculum di quest'opera lascia molto a desiderare. Invece...

Invece ci troviamo difronte a un lavoro davvero piacevole. La resa grafica dell'anime è di buonissima qualità, al pari dei fratelli One Piece e Bleach. Il piatto tema di fondo, scontri tra maghi, viene arricchito da interessanti sfumature come le gilde, il consiglio dei dieci, delle simpatiche disavventure e delle originali personalità. I personaggi hanno un bagaglio ben assortito di personalità e, seppur non ancora noto nell'anime, un particolare background.

Protagonista principale è Natsu Dragonil, scavezzacollo mago del fuoco allevato da un drago, e il suo "pokemon da viaggio" Happy, un gatto magico alato. Questi sono circondati da altri interessanti colleghi come la maga stellare Lucy, il mago del ghiaccio Gray e la maga guerriera Elsa. Anche in quest'opera compare il personaggio-ossessione di Mashima, cioè il cane Plue, che per fortuna si limita a fugaci comparse.

Un ritmo incalzante, con combattimenti continui, contribuisce a mantenere vivo l'interesse dello spettatore.
In definitiva, Fairy tail si attesta come un lavoro di lodevole fattura accompagnato da originali musiche, in particolar modo la sigla iniziale della prima parte della serie.