Recensione
Il Conte di Montecristo
10.0/10
Recensione di Yama Dantès
-
<b>Attenzione! Contiene spoiler!</b>
"Gankutsuou - Il conte di Montecristo" è un anime veramente spettacolare: lo stile di disegno è innovativo e sorprendente, come solo Mahiro Maeda sa fare. La colorazione dei vestiti con delle texture lo rende diverso da qualsiasi altro anime: gli elementi come la pelle dei personaggi, le macchine, ecc. creano un piacevole contrasto con i motivi delle giacche, dei capelli e simili. L'idea della dicotomia temporale '800-5053 è molto originale, e il futuro alternativo (un po' come in Arancia Meccanica di Stanley Kubrick) è reso molto bene, e dà quasi l'impressione che il nostro futuro potrebbe benissimo essere una cosa del genere. Secondo me, se Alexandre Dumas fosse vivo, ne sarebbe contentissimo.
I personaggi sono tutti caratterizzati molto bene, a parte Albert, che forse è un po' troppo privo di spina dorsale, ma anche questo fa parte dello svolgimento della storia. Il conte di Montecristo è dipinto in modo molto più sinistro che nel romanzo, ma devo dire che mi riesce simpatico comunque, anzi è il mio personaggio preferito (si capisce, eh...). E' diverso dai soliti eroi che "lottano per il bene e per mantenere la pace, ora e sempre contro il male eccetera": un protagonista capace di rivoltare lo spazio come un calzino e raggirare il cuore di un giovane ingenuo solo per arrivare al suo scopo: trovare e vendicarsi delle persone che hanno reso la sua vita un inferno, gli hanno rubato la donna che amava e lo hanno costretto, per liberarsi dalla misera condizione in cui era stato ridotto, a fare un patto con un demone diventando un essere senza pietà e senza scrupoli.
Tutta la vicenda ruota attorno a questo misterioso personaggio, che solo alla fine rivelerà la sua vera natura, perfino con Mercèdès du Morcerf, la donna amata un tempo. Un protagonista così mi piace assai.
Ma d'altronde anche il romanzo è così (a parte il demone, che in realtà sarebbe l'abate Faria): un dramma continuo, ma di questo non anticipo niente. Leggetevi la versione integrale e riuscirete a godervi molto di più questo stupendo anime creato dallo studio GONZO - che, per la cronaca, ha realizzato anche Hellsing e Full Metal Panic - e soprattutto dal genio di Mahiro Maeda. Esiste anche una versione in manga di Gankutsuou, solo in inglese però, edita da Del Rey Manga, composta da tre volumi e interamente disegnata e inchiostrata da Mahiro Maeda. Trovate le scans del primo volume su Internet, degli altri due non si hanno notizie, per il momento (troverò il modo di procurarmeli).
Voto 10, ma è molto riduttivo per quest'opera.
"Gankutsuou - Il conte di Montecristo" è un anime veramente spettacolare: lo stile di disegno è innovativo e sorprendente, come solo Mahiro Maeda sa fare. La colorazione dei vestiti con delle texture lo rende diverso da qualsiasi altro anime: gli elementi come la pelle dei personaggi, le macchine, ecc. creano un piacevole contrasto con i motivi delle giacche, dei capelli e simili. L'idea della dicotomia temporale '800-5053 è molto originale, e il futuro alternativo (un po' come in Arancia Meccanica di Stanley Kubrick) è reso molto bene, e dà quasi l'impressione che il nostro futuro potrebbe benissimo essere una cosa del genere. Secondo me, se Alexandre Dumas fosse vivo, ne sarebbe contentissimo.
I personaggi sono tutti caratterizzati molto bene, a parte Albert, che forse è un po' troppo privo di spina dorsale, ma anche questo fa parte dello svolgimento della storia. Il conte di Montecristo è dipinto in modo molto più sinistro che nel romanzo, ma devo dire che mi riesce simpatico comunque, anzi è il mio personaggio preferito (si capisce, eh...). E' diverso dai soliti eroi che "lottano per il bene e per mantenere la pace, ora e sempre contro il male eccetera": un protagonista capace di rivoltare lo spazio come un calzino e raggirare il cuore di un giovane ingenuo solo per arrivare al suo scopo: trovare e vendicarsi delle persone che hanno reso la sua vita un inferno, gli hanno rubato la donna che amava e lo hanno costretto, per liberarsi dalla misera condizione in cui era stato ridotto, a fare un patto con un demone diventando un essere senza pietà e senza scrupoli.
Tutta la vicenda ruota attorno a questo misterioso personaggio, che solo alla fine rivelerà la sua vera natura, perfino con Mercèdès du Morcerf, la donna amata un tempo. Un protagonista così mi piace assai.
Ma d'altronde anche il romanzo è così (a parte il demone, che in realtà sarebbe l'abate Faria): un dramma continuo, ma di questo non anticipo niente. Leggetevi la versione integrale e riuscirete a godervi molto di più questo stupendo anime creato dallo studio GONZO - che, per la cronaca, ha realizzato anche Hellsing e Full Metal Panic - e soprattutto dal genio di Mahiro Maeda. Esiste anche una versione in manga di Gankutsuou, solo in inglese però, edita da Del Rey Manga, composta da tre volumi e interamente disegnata e inchiostrata da Mahiro Maeda. Trovate le scans del primo volume su Internet, degli altri due non si hanno notizie, per il momento (troverò il modo di procurarmeli).
Voto 10, ma è molto riduttivo per quest'opera.