Recensione
Occult Academy
8.0/10
Io mi aspettavo altro, ma non sono rimasto certo deluso... ma partiamo dall'inizio.
Occult Accademy si presenta bene, la veste grafica è curata e piacevole, le animazione rispettabilissime e i fondali sono perfettamente allineati con l'aura che pervade l'opera, che assolutamente non ha niente di esoterico o fantastico, anzi direi che si prende volentieri in giro.
Le musiche non sono particolarmente notevoli, ma le sigle sono rispettabilissime esecuzioni di scanzonati giapponesi e fanno bene il loro lavoro.
Ottima la produzione, sia lato CG e effetti speciali, i doppiatori sono azzeccati e il lavoro di character design è eccelso.
Ok, sto elogiando fin troppo il prodotto dal punto tecnico, in realtà il punto forte dalle prime battute sembrerebbe la trama, che si annoda bene introno ai personaggi e si sviluppa con linearità per il momento, ma è ancora troppo presto per dirlo.
Una nota di merito va al regista, tale Itou Tomohiko, che altri non è se non l'aiuto di Hosoda in "La ragazza che salta nel tempo", e bisogna dire che l'influenza del suo primo lavora si fa sentire nella frenesia di diverse scene e nella caratterizzazione della protagonista, che più di tutti si delinea subito (psicologicamente oltre che graficamente) nel panorama dell'anime.
Io terrei d'occhio questo progetto, perché potrebbe rivelare delle piacevolissime sorprese, e quindi assegno un 8 nella speranza di farlo salire a 9.
Occult Accademy si presenta bene, la veste grafica è curata e piacevole, le animazione rispettabilissime e i fondali sono perfettamente allineati con l'aura che pervade l'opera, che assolutamente non ha niente di esoterico o fantastico, anzi direi che si prende volentieri in giro.
Le musiche non sono particolarmente notevoli, ma le sigle sono rispettabilissime esecuzioni di scanzonati giapponesi e fanno bene il loro lavoro.
Ottima la produzione, sia lato CG e effetti speciali, i doppiatori sono azzeccati e il lavoro di character design è eccelso.
Ok, sto elogiando fin troppo il prodotto dal punto tecnico, in realtà il punto forte dalle prime battute sembrerebbe la trama, che si annoda bene introno ai personaggi e si sviluppa con linearità per il momento, ma è ancora troppo presto per dirlo.
Una nota di merito va al regista, tale Itou Tomohiko, che altri non è se non l'aiuto di Hosoda in "La ragazza che salta nel tempo", e bisogna dire che l'influenza del suo primo lavora si fa sentire nella frenesia di diverse scene e nella caratterizzazione della protagonista, che più di tutti si delinea subito (psicologicamente oltre che graficamente) nel panorama dell'anime.
Io terrei d'occhio questo progetto, perché potrebbe rivelare delle piacevolissime sorprese, e quindi assegno un 8 nella speranza di farlo salire a 9.