Recensione
Questo è uno di quei cartoni animati che io vidi da piccola su videocassette che erano apparenute a mio fratello, per cui gli episodi che potei vedere erano spaiati, e con grandi salti gli uni dagli altri; nonostante ciò, devo dire che sono riuscita a seguire la trama perfettamente. Ho amato e amo tutt'ora quest'anime, che secondo me l'unico piccolo difetto che può avere è l'esasperante drammaticità di alcuni episodi: molte volte avrei voluto strozzare Nadia per il suo esagerato vittimismo della serie "sono piccola e nera, ommioddio!". Ecco, forse la protagonista è quella che mi è piaciuta meno tra i personaggi, ma non mi sento nemmeno di affermarlo con certezza: tutte le figure che troviamo sono belle, con una personalità tutta loro (pure King, il leoncino, ha un che di speciale!), che va dall'imperscrutabile al tonto.
I disegni sono molto carini, né troppo semplici, né troppo complessi, e la trama secondo me è straordinaria. Forse niente di innovativo, ma davvero, prende il cuore. Purtroppo non riesco a trovare le vecchie puntate trasmesse in passato, che per me sono importanti: nonostante la prima trasmissione avesse cambiato i nomi e censurato alcune parti, sentire ora nomi di personaggi che, benché siano gli originali, sono diversi da quelli che ho conservato nella mia mente di bambina, e ascoltare i personaggi che parlano con un doppiaggio differente, mi disturba. Il finale è veramente bellissimo, lo vedo e lo rivedo ancor oggi e mi commuovo sempre.
È un anime che consiglio caldamente a tutti, anche i grandicelli: ovviamente, si avrà una sensazione diversa non vedendolo con gli occhi estasiati dei bambini, però secondo me può dare tanto anche nella sua semplicità. Auguro a tutte le generazioni che stanno maturando adesso di vederlo e apprezzarlo com'è stato per me: purtroppo, io sono una pecora nera, e già tra quelli della mia età l'unico che conosce questo cartone sono io, e per avere un confronto devo rivolgermi a quelli un po' più grandi; è per questo che spero che "Il mistero della pietra azzurra" possa tornare di moda insieme ad altri cartoni animati che meritano davvero, come "Cantiamo insieme", "Slayers", o "Rayheart", e possa sostituire altri tipi come le "Winx" o "Pretty Cure".
I disegni sono molto carini, né troppo semplici, né troppo complessi, e la trama secondo me è straordinaria. Forse niente di innovativo, ma davvero, prende il cuore. Purtroppo non riesco a trovare le vecchie puntate trasmesse in passato, che per me sono importanti: nonostante la prima trasmissione avesse cambiato i nomi e censurato alcune parti, sentire ora nomi di personaggi che, benché siano gli originali, sono diversi da quelli che ho conservato nella mia mente di bambina, e ascoltare i personaggi che parlano con un doppiaggio differente, mi disturba. Il finale è veramente bellissimo, lo vedo e lo rivedo ancor oggi e mi commuovo sempre.
È un anime che consiglio caldamente a tutti, anche i grandicelli: ovviamente, si avrà una sensazione diversa non vedendolo con gli occhi estasiati dei bambini, però secondo me può dare tanto anche nella sua semplicità. Auguro a tutte le generazioni che stanno maturando adesso di vederlo e apprezzarlo com'è stato per me: purtroppo, io sono una pecora nera, e già tra quelli della mia età l'unico che conosce questo cartone sono io, e per avere un confronto devo rivolgermi a quelli un po' più grandi; è per questo che spero che "Il mistero della pietra azzurra" possa tornare di moda insieme ad altri cartoni animati che meritano davvero, come "Cantiamo insieme", "Slayers", o "Rayheart", e possa sostituire altri tipi come le "Winx" o "Pretty Cure".