Recensione
Recensione di XellossMetallium
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Sarò breve, dato che non mi impegno solitamente in recensioni, ma ritengo di dover lodare il merito. La prima stagione dell'anime (senza "Crimson S" nel titolo), per quanto ponesse una base interessante e dei protagonisti simpatici, non riuscì a colpirmi davvero; non c'era una vera trama, né un vero nemico, né una vera e propria evoluzione nei rapporti fra i personaggi. La seconda stagione di fatto contraddice alcuni elementi della prima, quantomeno rielaborandoli, e costituisce forse un prequel, ma a mio parere più un'alternativa alla prima trasposizione.
Ci sono risorse più precise del sottoscritto per ottenere la trama. La base è la stessa della stagione uno, il momento un po' antecedente, in particolare il periodo accademico in quanto nel primo episodio il contratto con Corticarte viene effettivamente stipulato solo dopo il risveglio semiaccidentale dello spirito imprigionato, prima contraddizione con quanto affermato nella prima trasposizione, ove il legame fra i protagonisti nasceva 12 anni prima sul tetto dell'orfanotrofio.
La mia critica alla precedente serie non ha ragion d'essere ripetuta per Crimson S: nemici degni di tal nome (seppur 12 episodi siano comunque pochi per approfondire abbastanza, come avrei preferito), un rilievo superiore ai coprotagonisti e sopratutto, grazie al cielo, uno sviluppo meglio percettibile del rapporto fra i protagonisti, l'elemento che preferisco in qualsiasi cosa io veda/legga/segua.
L'animazione è senza dubbio migliorata - produzione diversa, se non sbaglio - (l'inseguimento in auto della prima serie mi lasciò di stucco, nel peggior senso). Amo il personaggio di Corticarte, e questo influenza senza dubbio il mio voto. La brevità della serie e qualche imperfezione non lo rendono il mio anime preferito, ma di certo mi fanno rimpiangere le visual novel da cui è tratto, dato che di giapponese al massimo so leggere l'"1", ed il manga.
Lo consiglio. Non sono stato breve. Ops.
Ci sono risorse più precise del sottoscritto per ottenere la trama. La base è la stessa della stagione uno, il momento un po' antecedente, in particolare il periodo accademico in quanto nel primo episodio il contratto con Corticarte viene effettivamente stipulato solo dopo il risveglio semiaccidentale dello spirito imprigionato, prima contraddizione con quanto affermato nella prima trasposizione, ove il legame fra i protagonisti nasceva 12 anni prima sul tetto dell'orfanotrofio.
La mia critica alla precedente serie non ha ragion d'essere ripetuta per Crimson S: nemici degni di tal nome (seppur 12 episodi siano comunque pochi per approfondire abbastanza, come avrei preferito), un rilievo superiore ai coprotagonisti e sopratutto, grazie al cielo, uno sviluppo meglio percettibile del rapporto fra i protagonisti, l'elemento che preferisco in qualsiasi cosa io veda/legga/segua.
L'animazione è senza dubbio migliorata - produzione diversa, se non sbaglio - (l'inseguimento in auto della prima serie mi lasciò di stucco, nel peggior senso). Amo il personaggio di Corticarte, e questo influenza senza dubbio il mio voto. La brevità della serie e qualche imperfezione non lo rendono il mio anime preferito, ma di certo mi fanno rimpiangere le visual novel da cui è tratto, dato che di giapponese al massimo so leggere l'"1", ed il manga.
Lo consiglio. Non sono stato breve. Ops.