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8.0/10
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Chi non conosce Nana? Tutti sanno chi sono i Trapnest, e tutti sanno chi sono i Blast.
Tantissime ragazze recensiscono questa serie definendola semplicemente fantastica, non avendo parole per l'entusiasmo, o forse troppo poche per la gioia nel pensare ai personaggi di diverso carisma. Non lo so, ma proverò comunque a recensire in modo oggettivo questa serie, cercando di evidenziare ogni punto al meglio.

Nana Komatsu è una ragazza comune, senza nessuna particolare dote, però una cosa è certa: nessuna s'innamora quanto lei. Il suo cuore, composto principalmente da cotte varie, trova certezza assoluta nel suo fidanzato di nome Shoji.
Purtroppo però, per motivi di studio, il suo fidanzato deve trasferirsi a Tokyo, ma i due si promettono di ritrovarsi quando lei avrà trovato lavoro sicuro nella sua stessa futura città.
Il momento del ritrovo è arrivato, e Nana sale sul treno che causerà l'inizio di tutto. Accanto al suo sedile siederà una ragazza ai suoi antipodi: ha abiti gotici, un trucco pesante e al suo fianco una chitarra.
La ragazza appare bellissima agli occhi della comune Nana, quasi fosse una sorta di modella del rock, e iniziando una conversazione scopre che anche lei si chiama Nana e sta andando a Tokyo come lei.
All'arrivo si salutano, consapevoli del fatto che le loro strade si sarebbero divise, eppure l'unico appartamento disponibile è proprio quello di un condominio scelto da tutte e due, e quindi si ritroveranno a dividere a metà le spese, così da abitare insieme nella stanza 707.
Ciò che Nana Komatsu, soprannominata poi Hachi, non sa di Nana Osaki è che era la fidanzata di Rei dei Trapnest, sua band preferita da molto tempo e che al tempo anche lei suonava in una band, chiamata i Blast.

Nana è una serie che ha riscosso un successo enorme, fuori dalla norma, che per certo ha fatto la fortuna dell'autrice Ai Yazawa.
Nana è uno di quei anime che, appena li vedi, capisci di trovarti difronte a qualcosa di unico, di diverso, che nulla ha in comune con altri o per un motivo o per l'altro, dalla grafica dettagliata e curata alla scelta delle musiche, della stupenda voce di Olivia Inspi, data a Reira, cantante dei Trapnest, di cui le ending sono composte.
La serie racchiude in sé una sorta di magia, che apre gli occhi su moltissimi lati che creano e compongono l'amicizia tra due ragazze, e soprattutto, è un anime colmo di melodramma senza paragoni. Il melodramma non è inteso come difetto, anzi, è un bel complimento perché in questo caso dà luce a un'atmosfera unica nel suo genere, quasi portasse la firma di Nana al suo interno.
Le differenze presenti tra la versione animata e quella cartacea sono pressoché abissali e per certo consiglio la lettura del manga, come da mio consueto.
Per concludere il mio voto è 8 e lo consiglio a tutti gli amanti del genere.