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Gunslinger Girl è una serie anime del 2003 di 13 episodi, di genere psicologico/drammatico/azione/fantascienza.
La storia è ambientata in Italia, in un clima che ricorda gli anni di piombo. Protagonista della vicenda è un organizzazione chiamata “Ente pubblico per il benessere sociale”, un nome altisonante tipicamente all’italiana per indicare un'organizzazione che stana e distrugge le cellule terroristiche e malavitose ricorrendo a qualsiasi mezzo, anche ai cyborg. Avete letto bene cyborg, e precisamente ragazzine di 10-12 anni convertite a cyborg e mandate, armate di armi pesanti, a risolvere gli affari sporchi dello stato. L’anime segue in particolare le vicende di un gruppo di ragazzine e dei loro “Fratelli”, supervisori e tutori delle bambine dentro e fuori dalle missioni.

Il lato tecnico della produzione punta al realismo e al rafforzamento dell’atmosfera noir della storia. I disegni conferiscono grande realismo ai personaggi, ma anche e soprattutto all’ambiente circostante; l’Italia è raffigurata in tutto il suo splendore con opere d’arte storiche reali, come la Galleria degli Uffizi o il Colosseo, e anche con bellezze naturali, come il mare di Taormina o i vicoli di Napoli. Per noi Italiani è divertente cercare di riconoscere una città al primo sguardo, e il bello è che ci si riesce. Eccellente e realistica è la riproduzione delle armi, mi ha colpito soprattutto il suono degli spari, che è diverso per ogni singola arma presente nell’anime, cosa che sembrerà banale ma è rarissima anche in film d’azione.
Non sono molto soddisfacenti le animazioni, ma comunque negli standard di un anime del 2003. Le musiche sono composte da pezzi classici e da piano bar, con qualche citazione interessante come la nona sinfonia e la musica lirica; in generale le musiche si armonizzano perfettamente con l'atmosfera.

Sebbene l’opera vive in un contesto tipico del genere azione, le sparatorie non saranno molte e per questo chi si affaccia a Gunslinger Girl per vedere scene d'azione frenetica potrebbe restare deluso. La frase, presente nell'opening "The girl has a mechanical body. However, she is still an adolescent child" rappresenta bene lo spirito di quest'anime, che infatti si focalizza sull’analisi psicologica delle ragazzine che si trovano, loro malgrado, a convivere con una situazione straordinaria.
Devo dire che sono rimasto molto colpito da questi personaggi, riuscire a comprenderle è un vero rebus per lo spettatore, dato che queste spesso si comportano in modo contraddittorio a quanto avevano fatto poco prima; in un anime normale questo sarebbe un gravissimo difetto, ma qui è giustificato dal fatto che le bambine sono sottoposte quasi giornalmente a sedute di condizionamento psichico e a “modifiche” al loro corpo meccanico, che alterano continuamente la loro memoria e il loro stato mentale.
Naturalmente una simile manipolazione di un essere umano non può essere esente da difetti, e nell’anime viene esplicitamente detto che le bambine non hanno molto da vivere; questo crea un'atmosfera malinconica permanente, che avvolge tutto l’anime e dà allo spettatore un senso di inevitabilità, come se la morte fosse sempre in attesa dietro alla porta della loro stanza.

Interessante è anche il rapporto che queste hanno con i loro Fratelli, forse l’elemento più criptico per lo spettatore, dato che è impossibile distinguere dove finisce la lealtà imposta dal condizionamento psichico e dove iniziano i veri sentimenti. Ho inoltre notato con piacere che non si fa mai accenno all’eticità o meno della trasformazione in cyborg; anche se i soggetti trasformati sono sempre persone la cui vita è ormai finita in un'ospedalizzazione permanente, è giusto o meno avere un simile controllo su un altro essere umano? Un controllo che penetra fino ai sentimenti più intimi e ai ricordi più importanti di una persona. Il giudizio rimane solo quello dello spettatore, e l’anime non forza su di esso nessun parere.

L’opera non è comunque esente da difetti: il più grave è senz’altro la mancanza di una sceneggiatura centrale, gli episodi possono essere considerati praticamente autoconclusivi. A volte le bambine si dimostrano fin troppo mature per la loro età, anche con tutto quello che hanno passato in vita. Inoltre non viene detto praticamente nulla sulla tecnologia alla base della trasformazione e su quali siano state le effettive modifiche apportate ai corpi delle protagoniste, lasciando la curiosità dello spettatore inappagata. L'anime accenna solamente alla necessità di usare bambine nella prima adolescenza per una migliore conversione.

Consiglio la visione agli amanti degli anime con un'ottima atmosfera, degli anime psicologici e delle ricostruzioni realistiche. La sconsiglio invece a chi cerca azione pura. Voto: 8