Recensione
Toradora!
9.0/10
Toradora è un anime che sorprende a mio avviso. Vedendo le prime 3-4 puntate mi aspettavo la solita commedia scolastica, gli ingredienti infatti ci sono tutti. Ma bisogna resistere qualche altro episodio per capire un po' di più. La leggerezza dell'inizio della serie si arricchisce man mano di profondità e spessore dei personaggi. Soprattutto gli argomenti trattati nella
seconda metà sono stati una piacevole sorpresa: le difficili condizioni familiari, il tema ricorrente della fuga, l'amicizia così forte da spingere a sacrificare la propria felicità a favore di quella dell'amico, la generazione dei trentenni non ancora cresciuti che in certe cose sono più infantili dei figli, le decisioni che inevitabilmente si devono prendere nella vita e che
a volte ci allontanano da persone che amiamo.
Ryuji Takasu è un ragazzo delle superiori con lo sguardo da assassino che spaventa coetanei ed insegnanti, ma anche con il cuore d'oro e innamorato da tempo di Minori Kushieda. Taiga Aisaka invece è una ragazza molto minuta amica di Minori, con un carattere dispotico, aggressivo e violento (tsundere), tanto da esser soprannominata la "tigre palmare", che però dietro a questi comportamenti cela un animo fragile e insicuro. Lo scontro tra questi due personaggi segnerà l'inizio di uno strano rapporto di amicizia dove la gentilezza dell'uno farà lentamente breccia nei modi bruschi e violenti dell'altra, coinvolgendo in questo processo tutti gli altri coprotagonisti.
La colonna sonora è buona - la prima sigla di apertura è assurda ma dopo la terza volta che la ascolti diventa divertente - le sigle finali le trovo azzeccate e un po' malinconiche, soprattutto per il testo; le animazioni sono piacevoli e di buona qualità.
Se volete passare qualche ora piacevole, senza colpi di scena sensazionali, magari versando anche qualche lacrimuccia (beh sì, verso le ultime puntate, se ci si lascia prendere, è facile commuoversi), vi consiglio di guardarlo. Magari il tenore e la tensione degli episodi non sarà forte come altri shoujo, ma alcune scene sono davvero magistrali a mio avviso: cioè gli episodi 7, 16, 19, 23, 24 e 25. Questo è anche il motivo per cui gli do un bel 9. Insomma vale la pena di guardarlo.
seconda metà sono stati una piacevole sorpresa: le difficili condizioni familiari, il tema ricorrente della fuga, l'amicizia così forte da spingere a sacrificare la propria felicità a favore di quella dell'amico, la generazione dei trentenni non ancora cresciuti che in certe cose sono più infantili dei figli, le decisioni che inevitabilmente si devono prendere nella vita e che
a volte ci allontanano da persone che amiamo.
Ryuji Takasu è un ragazzo delle superiori con lo sguardo da assassino che spaventa coetanei ed insegnanti, ma anche con il cuore d'oro e innamorato da tempo di Minori Kushieda. Taiga Aisaka invece è una ragazza molto minuta amica di Minori, con un carattere dispotico, aggressivo e violento (tsundere), tanto da esser soprannominata la "tigre palmare", che però dietro a questi comportamenti cela un animo fragile e insicuro. Lo scontro tra questi due personaggi segnerà l'inizio di uno strano rapporto di amicizia dove la gentilezza dell'uno farà lentamente breccia nei modi bruschi e violenti dell'altra, coinvolgendo in questo processo tutti gli altri coprotagonisti.
La colonna sonora è buona - la prima sigla di apertura è assurda ma dopo la terza volta che la ascolti diventa divertente - le sigle finali le trovo azzeccate e un po' malinconiche, soprattutto per il testo; le animazioni sono piacevoli e di buona qualità.
Se volete passare qualche ora piacevole, senza colpi di scena sensazionali, magari versando anche qualche lacrimuccia (beh sì, verso le ultime puntate, se ci si lascia prendere, è facile commuoversi), vi consiglio di guardarlo. Magari il tenore e la tensione degli episodi non sarà forte come altri shoujo, ma alcune scene sono davvero magistrali a mio avviso: cioè gli episodi 7, 16, 19, 23, 24 e 25. Questo è anche il motivo per cui gli do un bel 9. Insomma vale la pena di guardarlo.