Recensione
Black Butler
8.0/10
Recensione di dawnraptor
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Quanto mi è piaciuta questa serie. Certo, ha i suoi difetti, già ampiamente documentati: scarsa definizione dei personaggi secondari, una certa lentezza nello sviluppo della trama nella prima dozzina di episodi. Devo dire però, a costo di andare sempre contro corrente, che a me non è dispiaciuta questa prima dozzina di episodi meno ricca di colpi di scena: ha contribuito a inquadrare bene i personaggi, almeno i principali, e a introdurci nell'atmosfera dell'anime.
Se invece c'è una cosa particolarmente negativa, almeno per me, è l'uso esagerato ed esagitato del deformed… ormai mi sono stancata io di scriverlo, come voi, immagino, di leggerlo. Non mi è mai piaciuto e non mi piacerà mai. Sorry e fine digressione.
Ah, e una menzione particolare per l'episodio numero 8: mentre lo guardavo ripetevo fra me e me che dovevo ricordarmi di segnalare quanto fosse orribile, ma non ricordo assolutamente di cosa trattasse, e già questo è un brutto biglietto da visita. Si tratta comunque di una sola puntata su 24.
Da segnalare, invece, la continua escalation degli ultimi episodi, davvero avvincenti e interessanti, in cui si scoprono tutte le trame nascoste, in un crescendo incalzante fino al malinconico finale. Ma, ricordo a me stessa, che c'è una seconda serie.
Incredibili le musiche: sono spesso arie classiche cantate, alcune anche in italiano, e accompagnano più che degnamente il fluire dell'azione. E una menzione d'onore è doverosa per le canzoni di inizio e chiusura, tutte splendide.
Devo dire che, da persona poco propensa a pensieri religiosi, ho apprezzato molto quello che gli autori hanno messo in bocca al demone Sebastian, ma è un anime che potrebbe non andare a genio a tutti, a prescindere da altre considerazioni, perché gli angeli vi fanno una bruttissima figura.
Il chara design, a mio inesperto parere, è splendido, e posso dire di non avere avuto difficoltà a riconoscere i personaggi a prima vista. Sebastian, quel demone d'un maggiordomo, è qualcosa di "sopraffinamente" inglese, e sentirgli dire "yes, my Lordo" con la pronuncia giapponese… è impagabile! Per contro, il giovanissimo conte Ciel è perfettamente delineato nella sua malinconica determinazione, nella sua incrollabile fedeltà ai propri princìpi. Chiunque, alla sua età o più vecchio, cercherebbe di sottrarsi a un contratto stipulato con un demone. Non lui.
Questi due magnifici personaggi, e tutti i vari comprimari e secondari - sinceramente dimenticabile la servitù - agiscono in un'Inghilterra vittoriana splendidamente descritta, con una felice commistione di cenni storici e invenzioni fantastiche.
Doveroso, a mio parere, segnalare che si tratta di un'opera a tratti gotica, e non solo nelle scenografie - ci sono episodi ambientati in castelli e chiese antichi, veramente splendidi. Alcuni concetti e accadimenti sono piuttosto macabri, se non addirittura morbosi. Il sangue si spreca e i morti pure. Del resto, fra malviventi, cani demoniaci, angeli, demoni e shinigami, di creature mortifere ne circolano a iosa.
In definitiva, a parte le pecche citate che abbassano un po' la valutazione, "Kuroshitsuji" è un anime di tutto rispetto che, per il piacevole interesse che è riuscito a suscitare per tutta la sua durata, ben merita un 8, e forse anche qualcosa di più. E ora scusatemi, che ho la seconda serie che mi aspetta.
Se invece c'è una cosa particolarmente negativa, almeno per me, è l'uso esagerato ed esagitato del deformed… ormai mi sono stancata io di scriverlo, come voi, immagino, di leggerlo. Non mi è mai piaciuto e non mi piacerà mai. Sorry e fine digressione.
Ah, e una menzione particolare per l'episodio numero 8: mentre lo guardavo ripetevo fra me e me che dovevo ricordarmi di segnalare quanto fosse orribile, ma non ricordo assolutamente di cosa trattasse, e già questo è un brutto biglietto da visita. Si tratta comunque di una sola puntata su 24.
Da segnalare, invece, la continua escalation degli ultimi episodi, davvero avvincenti e interessanti, in cui si scoprono tutte le trame nascoste, in un crescendo incalzante fino al malinconico finale. Ma, ricordo a me stessa, che c'è una seconda serie.
Incredibili le musiche: sono spesso arie classiche cantate, alcune anche in italiano, e accompagnano più che degnamente il fluire dell'azione. E una menzione d'onore è doverosa per le canzoni di inizio e chiusura, tutte splendide.
Devo dire che, da persona poco propensa a pensieri religiosi, ho apprezzato molto quello che gli autori hanno messo in bocca al demone Sebastian, ma è un anime che potrebbe non andare a genio a tutti, a prescindere da altre considerazioni, perché gli angeli vi fanno una bruttissima figura.
Il chara design, a mio inesperto parere, è splendido, e posso dire di non avere avuto difficoltà a riconoscere i personaggi a prima vista. Sebastian, quel demone d'un maggiordomo, è qualcosa di "sopraffinamente" inglese, e sentirgli dire "yes, my Lordo" con la pronuncia giapponese… è impagabile! Per contro, il giovanissimo conte Ciel è perfettamente delineato nella sua malinconica determinazione, nella sua incrollabile fedeltà ai propri princìpi. Chiunque, alla sua età o più vecchio, cercherebbe di sottrarsi a un contratto stipulato con un demone. Non lui.
Questi due magnifici personaggi, e tutti i vari comprimari e secondari - sinceramente dimenticabile la servitù - agiscono in un'Inghilterra vittoriana splendidamente descritta, con una felice commistione di cenni storici e invenzioni fantastiche.
Doveroso, a mio parere, segnalare che si tratta di un'opera a tratti gotica, e non solo nelle scenografie - ci sono episodi ambientati in castelli e chiese antichi, veramente splendidi. Alcuni concetti e accadimenti sono piuttosto macabri, se non addirittura morbosi. Il sangue si spreca e i morti pure. Del resto, fra malviventi, cani demoniaci, angeli, demoni e shinigami, di creature mortifere ne circolano a iosa.
In definitiva, a parte le pecche citate che abbassano un po' la valutazione, "Kuroshitsuji" è un anime di tutto rispetto che, per il piacevole interesse che è riuscito a suscitare per tutta la sua durata, ben merita un 8, e forse anche qualcosa di più. E ora scusatemi, che ho la seconda serie che mi aspetta.
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