Recensione
King of Thorn
4.0/10
Come sprecare un martedì sera: ovvero la mia serata passata a vedere "King of Thorn". Quest'anime estratto dal manga omonimo è a mio avviso un'accozzaglia di situazioni scontate, personaggi scontati e battute scontate.
Partiamo con ordine; il film inizia con la più classica delle situazioni, viene presentato il problema (ovvero il virus pietrificante Medusa) attraverso il resoconto di telegiornali con varie interviste a scienziati e politici che spiegano come il virus arrivi a causare il 100% dei morti di chi lo contrae - ma non viene detto in che percentuale venga contratto il virus dagli esseri umani. A un certo punto arriva il classico padrone della super azienda farmaceutica che propone l'ibernazione per centosessanta persone estratte a sorte. Già a questo punto si può facilmente capire che il virus e l'azienda hanno qualcosa in comune. Da qui in avanti scoppia il delirio più totale. Continui flashback rimandano alle vite private e non dei personaggi principali, all'interessamento di un'agenzia governativa americana (?), a mostri, alla bella addormentata nel bosco, agli alieni, e continui cambi di velocità nella narrazione fanno sì che quest'anime perda una qualsiasi logica.
Un vero peccato, perché per quanto riguarda il disegno e la grafica 3D, l'anime è molto ben curato e sono decisamente poche le parti dove i due metodi di disegno vengono in contrasto tra di loro.
Ah, ovviamente non poteva venir meno all'appello delle banalità l'immancabile 12/12/2012.
Per concludere, penso di poter tranquillamente sconsigliare la visione dell'anime: due ore di trama intricata a tal punto da fare perdere la comprensione di alcuni passaggi non valgono la pena di essere spese.
Voto: 4.
Partiamo con ordine; il film inizia con la più classica delle situazioni, viene presentato il problema (ovvero il virus pietrificante Medusa) attraverso il resoconto di telegiornali con varie interviste a scienziati e politici che spiegano come il virus arrivi a causare il 100% dei morti di chi lo contrae - ma non viene detto in che percentuale venga contratto il virus dagli esseri umani. A un certo punto arriva il classico padrone della super azienda farmaceutica che propone l'ibernazione per centosessanta persone estratte a sorte. Già a questo punto si può facilmente capire che il virus e l'azienda hanno qualcosa in comune. Da qui in avanti scoppia il delirio più totale. Continui flashback rimandano alle vite private e non dei personaggi principali, all'interessamento di un'agenzia governativa americana (?), a mostri, alla bella addormentata nel bosco, agli alieni, e continui cambi di velocità nella narrazione fanno sì che quest'anime perda una qualsiasi logica.
Un vero peccato, perché per quanto riguarda il disegno e la grafica 3D, l'anime è molto ben curato e sono decisamente poche le parti dove i due metodi di disegno vengono in contrasto tra di loro.
Ah, ovviamente non poteva venir meno all'appello delle banalità l'immancabile 12/12/2012.
Per concludere, penso di poter tranquillamente sconsigliare la visione dell'anime: due ore di trama intricata a tal punto da fare perdere la comprensione di alcuni passaggi non valgono la pena di essere spese.
Voto: 4.