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Mi ero avvicinato a questa serie con un po' di scetticismo: un adattamento animato di un videogioco per XBOX360? Ma come si suol dire, mai giudicare un libro dalla copertina e così ho deciso di dare un'occhiata. E che dire, ne sono rimasto piacevolmente colpito.

La trama è semplice e lineare: un nuovo produttore musicale si deve occupare di ben tredici giovani idol, che fanno parte di un'agenzia che si chiama 765 Pro. L'anime seguirà quindi il susseguirsi di vicende, che vedono protagonisti il produttore e le idol di cui egli si occupa. Qual è il fine di queste ragazze? Mi sembra ovvio: diventare top idol! Ma per un grande scopo servono anche grandi sacrifici, si sa.
La strada per diventare idol è dura e, se inizialmente, per la poca fama, le ragazze si ritrovavano sempre tutte insieme in ufficio, con l'avanzare della carriera e gli impegni sempre più pressanti, saranno costrette ad allontanarsi tra di loro sempre di più... E dopo che succede?

Non sta a me rispondere a questa domanda. Seppure la risposta possa apparire scontata, l'importante è come ci si arriva. La serie animata ci mostra ancora una volta ciò che spesso molti di noi dimenticano: l'importanza dei legami. Quante persone sono costrette a "tagliare i ponti" (almeno in parte) con famiglia e amici per via di impegni lavorativi? L'importante è essere felici e se il nostro lavoro può darci questa felicità, ben venga, ma non scordiamoci che la vera essenza della felicità è il poterla condividere con altri, almeno a mio parere.

Per quanto riguarda gli aspetti tecnici, i disegni sono ben fatti, i tratti molto dolci, merito indubbiamente della mano di Toshiyuki Kubooka. I fondali sono sempre ben fatti e curati. Per quanto riguarda le musiche, sono degne di nota sia le opening sia le ending, così come le varie canzoni cantate dalle idol durante gli episodi. I complimenti non possono che andare al compositore, Touko Machida.
Per concludere con il cast che ha diretto la serie, la A-1 Pictures e l'Aniplex, guidate da Nishigori Atsushi, hanno saputo svolgere un ottimo lavoro, dando vita alla sceneggiatura riadattata da un noto scenografo che ha già lavorato per "K-ON!" e "Clannad": Touko Takao.
Sono convinto che l'opera avrà il successo che merita, il mio 9 se l'è guadagnato.