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"Akane-Iro ni Somaru Saka" è il classico anime con un sottofondo scolastico dove tutti sono innamorati del protagonista, in questo caso anche la sorella. Buono per quanto riguarda il disegno dei personaggi e l'animazione, l'anime ha importanti lacune in molti altri settori, in primis la caratterizzazione dei personaggi stessi, che mancano di spessore, senza contare che io, dopo averlo visto tutto, ancora non ho capito cosa sia effettivamente un "geno-killer". Ok per la parola "killer", ma "geno" per cosa starebbe? L'anime spiega cosa ha fatto il protagonista per meritarsi questo soprannome, ma non dice mai quale sia effettivamente il significato della parola.
Anche le battute stesse non sono poi quella gran cosa per non parlare poi dell'evoluzione della storia che, mano a mano che le puntate vanno avanti diventa sempre più inverosimile

La caratterizzazione dei personaggi è ridicola. La famiglia del protagonista è qualcosa da far impallidire quella della canzone della "famiglia Mezil" (un cartone animato est-europeo della fine degli anni '60). La madre non sa nemmeno dove stia di casa l'istinto materno e il padre è anche peggio.
La sorella è un misto tra Manami Kasuga, la sorella di Kyosuke in "Orange Road", e John Rambo, quello dell'omonimo film con Sly: è a suo agio tra i fornelli come tra la giungla amazzonica. Lo stesso protagonista nelle intenzioni dell'autore vorrebbe, credo, essere come Oga ("Beelzebub"), ma non ci arriva nemmeno vicino.
La promessa sposa, Yuuhi, è la bellissima - nonché immancabile - tsundere della serie ma a differenza di altre, senza fare nomi, riesce a creare un minimo di empatia solo nelle ultime puntate. I comprimari di questa vicenda sono altrettanto inutili.
La storia fa acqua da tutte le parti e manca di verve e di originalità.