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Devo premettere che il sottoscritto, in via generale, non ama particolarmente le serie "pseudo-filosofiche", basate su ragionamenti esistenziali o "religiosi" in odor di New Age e consimili baggianate. Faccio volentieri un'eccezione per Mnemosyne, di cui consiglio caldamente e senza riserve la visione. Passo a elencare i motivi del mio giudizio positivo.
Prima di tutto i responsabili hanno azzeccato in pieno il formato della serie. Invece della solita serie di 12 puntate da 24 minuti, hanno optato per una serie di 6 puntate da 45 minuti ciascuna. La durata complessiva è la stessa, ma il risultato finale è molto diverso, perché la puntata lunga permette di svolgere la narrazione in modo più cinematografico, sviluppando con maggiore efficacia ed eleganza molti elementi che altrimenti sarebbero rimasti soffocati dal consueto schema narrativo tipico della puntata "corta" di 24 minuti.

In secondo luogo, i ragionamenti "filosofico-esistenziali" sono contenuti allo stretto indispensabile, senza dar luogo allo straripamento logorroico che segna altre serie. L'elemento filosofico c'è, ma non copre l'azione e quindi la esalta.
In terzo luogo, la serie ha un finale chiaro e ben definito, che conclude realmente la vicenda. Evidentemente, l'intero progetto di lavoro era basato sull'idea di una serie autoconclusiva, senza ulteriori stagioni. Dato che la vicenda aveva un chiaro punto d'arrivo finale, è stato possibile per gli sceneggiatori delineare la trama in modo chiaro e sicuro, conducendo la narrazione con mano ferma, nonostante le vicende via via raccontate coprano un arco temporale che va dal 1990 al 2055.

Ultimo ma non ultimo punto di forza narrativo, il livello del "cattivo", ovvero Apos, l'antagonista della protagonista Rin. Raramente capita d'imbattersi nella figura di un cattivo così odioso e, mi si perdoni il termine, così francamente stro… Apos è talmente odioso e psicopatico che praticamente, già dopo la prima puntata, vien voglia di vedere la serie fino alla fine solo per il gusto di assistere alla sua distruzione finale - ma sarà veramente stato distrutto? Mi fermo qui per non spoilerare la conclusione.
Per quanto Mnemosyne mi sia piaciuto, devo però segnalare che alcune scene di carattere sadomaso mi hanno messo un poco a disagio, anche se non mi reputo un puritano - o magari appunto per questo. Sconsiglio quindi la visione alle persone che sanno di essere allergiche alla violenza presentata in modo crudo e morboso: agli altri, buona visione.