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8.0/10
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Ambientato nel 1842, durante l'era Tenpou, nell'allora Edo (attuale Tokyo), capitale shogunale del periodo Tokugawa, "Oh! Edo Rocket" (titolo originale "Ooedo Rocket") è tratto da una rappresentazione teatrale di Kazuki Nakashima. La trasposizione animata è risultata, per molti versi, non priva di originalità narrativa e stilistica. La storia segue le vicende di un giovane artigiano di fuochi d'artificio, Seikichi, determinato a inseguire i propri sogni nonostante la politica autoritaria e restrittiva degli ufficiali governativi: Mizuno Tadakuni, consigliere anziano e longa manus dell'autorità shogunale, ha messo infatti al bando gli spettacoli pirotecnici assieme alle altre forme d'intrattenimento, in un anticipo di austerità Meiji, causando malcontento nella popolazione. Assieme al giovane maestro di hanabi, gli abitanti del vicolo di Edo, artigiani e saltimbanchi del caseggiato Furai, si arrabattano come meglio possono per eludere la stretta proibizionista degli ufficiali di polizia, tra cui si distingue per intransigenza il solerte Akai Nishinosuke, intenzionato a ripulire dal "lerciume" il blocco Furai.
Il setting storico viene arricchito inoltre da elementi fantascientifici, tra bestie venute dallo spazio impegnate in combattimenti all'ultimo sangue e l'apparizione di una misteriosa ragazza di nome Sora (nomen omen), che chiede a Seikichi di costruire per lei un fuoco d'artificio capace di raggiungere la Luna.
Il curioso quadro che ne viene fuori oscilla tra un'interpretazione macchiettistica dell'era Edo, punteggiata di rimandi didascalici alla realtà dell'epoca, e del gradevole anacronismo umoristico, disseminato a volontà in una sceneggiatura incline al rocambolesco.
La caratterizzazione dei personaggi è quanto mai variegata: si passa da un SD classico, riservato ai residenti del Furai, con forme in alcuni casi vicine all'antropomorfismo, a figure più allungate e meno sbilanciate sul comico, quali quelle di Ginjiro e O-Ise; ciò nonostante, l'elemento parodistico regna sovrano nella resa grafica e, complessivamente, nell'opera molti dei personaggi sono in effetti caricature di figure storiche realmente esistite. Non che manchi il conflitto, i cui opponenti sono da un lato gli abitanti del vicolo e dall'altro le propaggini dell'autorità, con al centro le creature aliene, fonte di terrore per gli uni e per gli altri, ma soprattutto mistero incomprensibile per i magistrati e la polizia; purtuttavia, il tono della storia rimane decisamente semiserio, fino a virare decisamente sul fantastico, proponendo persino un allunaggio ante litteram, grazie alla propulsione di un pirotecnico rocket. Da segnalare anche l'OP ritmata e dalla vocalità cangiante.
In estrema sintesi, "Oh! Edo Rocket" è indubbiamente una serie dal plot inconsueto, che si sforza di far sorridere attraverso strade molteplici, riuscendoci nella maggior parte dei casi.