Recensione
Death Note (Live Action)
7.0/10
Recensione di W.i.t.c.h.fan
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Tratto dal celeberrimo manga, ormai oggetto di venerazione di molti, il film riprende i primi 2 o 3 volumi del manga e quindi i primi 8/9 episodi dell'anime. Il film è molto carino, ma si poteva fare di meglio.
Prima di tutto: l'attore di Light/Raito non gli somiglia per niente (più che brutto) e la sua recita non è che sia un granché, poi. Invece devo dire che l'attore che interpreta il ruolo dell'investigatore tanto famoso e geniale quanto strambo e misterioso. Direi che difficilmente si poteva scegliere un attore migliore per la parte di L Lawliet. Il film rispetta abbastanza la trama del manga e dell'anime, ma reinterpreta alcune scene e talvolta sono addirittura inesistenti. Prima di tutto il modo in cui Light trova il Death Note e giustizia i criminali. Poi, Light ha una fidanzata che non si vede nel manga e nell'anime e che avrà un ruolo decisivo per Light nel liberarsi di Naomi Misora e incontrare L. Proprio Naomi non ha quel carisma di agente dell'FBI. Fa scoprire il suo vero nome addirittura più velocemente della storia originale.
Di Ryuk non so proprio cosa pensare. L'impatto grafico non è che sia incredibile, ma comunque è forse a parte L il personaggio mantenuto più fedelmente. Bello, da vedere per i fan della storia originale, ma si poteva fare sicuramente meglio.
Prima di tutto: l'attore di Light/Raito non gli somiglia per niente (più che brutto) e la sua recita non è che sia un granché, poi. Invece devo dire che l'attore che interpreta il ruolo dell'investigatore tanto famoso e geniale quanto strambo e misterioso. Direi che difficilmente si poteva scegliere un attore migliore per la parte di L Lawliet. Il film rispetta abbastanza la trama del manga e dell'anime, ma reinterpreta alcune scene e talvolta sono addirittura inesistenti. Prima di tutto il modo in cui Light trova il Death Note e giustizia i criminali. Poi, Light ha una fidanzata che non si vede nel manga e nell'anime e che avrà un ruolo decisivo per Light nel liberarsi di Naomi Misora e incontrare L. Proprio Naomi non ha quel carisma di agente dell'FBI. Fa scoprire il suo vero nome addirittura più velocemente della storia originale.
Di Ryuk non so proprio cosa pensare. L'impatto grafico non è che sia incredibile, ma comunque è forse a parte L il personaggio mantenuto più fedelmente. Bello, da vedere per i fan della storia originale, ma si poteva fare sicuramente meglio.