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Non mi era mai capitato di dare un 10 pieno a un'anime o comunque a un film in generale. Credo che per qualsiasi ragazzo che si avvicini agli anime per la prima volta GTO sia l'ideale per iniziare. Lo è anche per persone abbastanza navigate e appassionate di cultura e rappresentazione giapponese come me. Insomma è un anime che chiunque dica di amare i "cartoni animati giapponesi" deve vedere, un must!
A mio parere le ragioni principali sono diverse:
prima di tutto è un anime leggere e spensierato, assolutamente non pesante o complesso, nonostante ciò associa alla vena comica e demenziale anche riflessioni di carattere etico e morale. Non sfugge a nessuno che guarda la serie come ci siano forti critiche alla società moderna giapponese caotica e arrivista, alla classe professionale dei professori e agli alunni stessi. In questo quadro melodrammatico si inserisce il protagonista, il prof. Onizuka; il personaggio non è a mio avviso (come alcuni superficialmente hanno detto) il solito buono che affronta le difficoltà e vince sempre in maniera scontata. Onizuka è un personaggio ben riuscito, ben caratterizzato e rappresenta non solo il veicolo ma soprattutto il soggetto della critica alla società moderna di cui lui stesso fa parte. Un solo elemento lo contrappone al resto degli "adulti" ossia la sua volontà ostinata di essere leale e di fungere da esempio di lealtà e maturità: questo lato più segreto del suo carattere è nascosto dai sui mille difetti (ingenuità, perversione, pigrizia, negligenza ecc.) ma è imprescindibile il suo senso di giustizia.
Introdotto Onizuka bisogna menzionare anche tutti gli altri personaggi "secondari" che sono parte di una maturazione profonda, infatti nell'anime il personaggio principale non matura nei 43 episodi della serie ma sono tutti quelli intorno a lui a farlo grazie alle gesta e ai comportamenti del prof. e questo è un altro punto eccezionale dell'anime: tutti traggono un insegnamento di vita da Onizuka, compreso anche chi guarda la serie.

Altra ragione è la trama. E' bene strutturata, non mi soffermo e non la spiego per non spoilerare, ma è molto semplice, scorrevole e piacevole; non ci sono forzature eclatanti come non ci sono colpi di scena eclatanti ma ciò nonostante una volta iniziata la visione non si torna indietro semplicemente perché la curiosità di vedere le gesta del prof. è troppo grande.
L'anime è del 1999. qualitativamente e tecnicamente è fatto molto bene, le musiche sono ben curate ma secondo me la grafica in certi momenti raggiunge apici indiscutibili, per l'epoca ovviamente.
Termino con la ragione principale e l'elemento che più mi ha colpito in positivo: la ricerca della realtà di tutti i giorni (auto, moto, locali, strutture, tutto è realistico e realizzato con cura) fino ad arrivare al "metacinema" ossia un anime che parla di sé e cita se stesso: ci sono citazioni ovunque nei confronti di anime come 'Gundam', 'Kenshiro', 'Doraemon' ma anche nei confronti di film hollywoodiani e non: scena di 'Basic instinct', di 'The ring', de 'La cosa' ecc. Questo è un elemento geniale e a mio avviso brillante.
Concludo consigliando a tutti la visione di quest'anime perché davvero è di una genialità e profondità unici mascherati con grandissima maestria in una bellissima commedia divertente a tratti demenziale, a tratti comica a tratti diretta e spigliata. Concludo con la proverbiale: "Eikichi Onizuka, 22 anni, insegnante, celibe, molto piacere".