Recensione
Mayoi Neko Overrun!
7.0/10
"Mayoi Neko Overrun!" (traducibile come "L'invasione dei gatti randagi") è un anime di 13 episodi prodotto dallo studio AIC nel 2010 come adattamento dell'omonima light novel di Tomohiro Matsu. La serie e tutti i suoi prodotti (anime, manga e novel) sono attualmente inediti in Italia.
Takumi è un orfano che è stato adottato da Otome Tsuzuki. Quest'ultima possiede una pasticceria occidentale chiamata "Stray Cats", ovvero gatti randagi (Mayoi Neko in giapponese). Takumi frequenta una scuola in cui gli orfani sono esenti dal pagare le tasse scolastiche: l'accademia Umenomori. Ovviamente ha anche degli amici: la tsundere (orfana amica di infanzia) Fumino Serizawa, la ricca e viziata Chise Umenomori, l'otaku Ieyasu. Tutto sembra normale fino a quando Otome, tornata da uno dei suoi viaggi per aiutare chi è in difficoltà, non porta a casa una strana ragazza, Nozomi. E da qui iniziano le avventure di Takumi e dei suoi amici.
Il lato tecnico è per così dire un po' scadente. I disegni sono a volte molto belli, a volte ti fanno accapponare la pelle. Il sottofondo sonoro è carino, niente di particolare ma comunque godibile. Le sigle sono invece simpatiche e molto orecchiabili a mio parere. Per i personaggi non c'è niente da dire, la tsundere, la viziata, il tipo figo, l'otaku; figure che si trovano in tutti gli anime.
L'anime, oltre che una grande presenza di fanservice dato dall'ecchi, è pieno di riferimenti ai "neko", ovvero i gatti. I gatti sono uno degli elementi principali dell'anime, tanto che Nozomi ha proprio le orecchie e il tipico nyaa dei gatti, una nekomimi, insomma.
Questo anime a prime impressione può sembrare un po come tutti gli altri, ma è comunque qualcosa di godibile e leggero da guardare, perfetto per farsi qualche risata in un pomeriggio tranquillo. Il voto finale per me è sette. Non è nulla di speciale ma allo stesso tempo è godibile e divertente, ecchi presente a sopportabile e tanti nyaa. Consigliato agli amanti di ecchi e delle nekomimi e kemomimi in generale.
Takumi è un orfano che è stato adottato da Otome Tsuzuki. Quest'ultima possiede una pasticceria occidentale chiamata "Stray Cats", ovvero gatti randagi (Mayoi Neko in giapponese). Takumi frequenta una scuola in cui gli orfani sono esenti dal pagare le tasse scolastiche: l'accademia Umenomori. Ovviamente ha anche degli amici: la tsundere (orfana amica di infanzia) Fumino Serizawa, la ricca e viziata Chise Umenomori, l'otaku Ieyasu. Tutto sembra normale fino a quando Otome, tornata da uno dei suoi viaggi per aiutare chi è in difficoltà, non porta a casa una strana ragazza, Nozomi. E da qui iniziano le avventure di Takumi e dei suoi amici.
Il lato tecnico è per così dire un po' scadente. I disegni sono a volte molto belli, a volte ti fanno accapponare la pelle. Il sottofondo sonoro è carino, niente di particolare ma comunque godibile. Le sigle sono invece simpatiche e molto orecchiabili a mio parere. Per i personaggi non c'è niente da dire, la tsundere, la viziata, il tipo figo, l'otaku; figure che si trovano in tutti gli anime.
L'anime, oltre che una grande presenza di fanservice dato dall'ecchi, è pieno di riferimenti ai "neko", ovvero i gatti. I gatti sono uno degli elementi principali dell'anime, tanto che Nozomi ha proprio le orecchie e il tipico nyaa dei gatti, una nekomimi, insomma.
Questo anime a prime impressione può sembrare un po come tutti gli altri, ma è comunque qualcosa di godibile e leggero da guardare, perfetto per farsi qualche risata in un pomeriggio tranquillo. Il voto finale per me è sette. Non è nulla di speciale ma allo stesso tempo è godibile e divertente, ecchi presente a sopportabile e tanti nyaa. Consigliato agli amanti di ecchi e delle nekomimi e kemomimi in generale.
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