Recensione
Ai no Kusabi (2012)
8.0/10
Personalmente adoro le serie yaoi, quindi il fatto che l'anime "Ai no Kusabi " sia molto spinto non mi crea alcun problema, anzi, non fa altro che accrescere il voto positivo della mia recensione. Devo dire che da un punto di vista grafico è davvero ottimo e anche la storia è molto carina, ma, l'unica pecca che devo riconoscere a quest'anime è il fatto che non bastano 4 OVA per raccontare una storia che nel corso dei suoi episodi accende molti interogativi che non vengono poi soddisfatti; quindi ci si trova alla fine dell'anime a non capire bene come la storia sia arrivata a questo punto.
Penso che poteva davvero venire una bellissima serie yaoi se fossero stati fatti più episodi nei quali si spiegava l'intea storia dall'inizio alla fine. Anche la suddivisione tra le due classi la si capisce tardi e trovo che crei abbastanza confusione per chi non ha visto la serie originale; penso sia giusto che, essendo un remake, la serie tenda a migliorare le debolezze ed eliminare le varie imprefezioni che si potevano trovare nella serie precedente. Questo non è il caso di "Ai no Kusabi" (2012): vengono inseriti molti personaggi che sembrano avere a che fare con la stroia e creare in qualche modo una qualche svolta o cambiamento, mentre invece fanno solo delle brevi comparse apparentemente significative per poi non comaprire più.
La cosa che veramente manca, essendo quest'anime uno shounen-ai oltre che yaoi, è l'approfondimento della storia d'amore. Anche nella trama si legge che Iason si innamora di Riki, ma non ci sono segni che dimostrino un tale sentimento nei confronti del meticcio, tanto che Iason è una figura apatica, quindi si sarebbe potuto giocare bene sul fatto che essendo innamorato di Riki ci fosse un qualche cambiamento in lui.
La mia recensione è ovviamnte positiva avendo dato un 8 alla serie, se così si può definire, visto che i disegni sono davevro stupendi. Spesso nelle serie yaoi spinte i disegni sono molto lasciati andare oppure sono molto duri e marcati come se fossero fatti con il righello; qui i lineamenti del visto sono molto dolci, il che lo rende abbastanza realistico e piacevole all'occhio.
Consiglio quest'anime a coloro a cui piace lo yaoi spinto e a chi ama i disegni fatti bene.
Penso che poteva davvero venire una bellissima serie yaoi se fossero stati fatti più episodi nei quali si spiegava l'intea storia dall'inizio alla fine. Anche la suddivisione tra le due classi la si capisce tardi e trovo che crei abbastanza confusione per chi non ha visto la serie originale; penso sia giusto che, essendo un remake, la serie tenda a migliorare le debolezze ed eliminare le varie imprefezioni che si potevano trovare nella serie precedente. Questo non è il caso di "Ai no Kusabi" (2012): vengono inseriti molti personaggi che sembrano avere a che fare con la stroia e creare in qualche modo una qualche svolta o cambiamento, mentre invece fanno solo delle brevi comparse apparentemente significative per poi non comaprire più.
La cosa che veramente manca, essendo quest'anime uno shounen-ai oltre che yaoi, è l'approfondimento della storia d'amore. Anche nella trama si legge che Iason si innamora di Riki, ma non ci sono segni che dimostrino un tale sentimento nei confronti del meticcio, tanto che Iason è una figura apatica, quindi si sarebbe potuto giocare bene sul fatto che essendo innamorato di Riki ci fosse un qualche cambiamento in lui.
La mia recensione è ovviamnte positiva avendo dato un 8 alla serie, se così si può definire, visto che i disegni sono davevro stupendi. Spesso nelle serie yaoi spinte i disegni sono molto lasciati andare oppure sono molto duri e marcati come se fossero fatti con il righello; qui i lineamenti del visto sono molto dolci, il che lo rende abbastanza realistico e piacevole all'occhio.
Consiglio quest'anime a coloro a cui piace lo yaoi spinto e a chi ama i disegni fatti bene.