Recensione
La trama di "Zetsuen no Tempest: The Civilization Blaster" inizia quando Yoshino, normalissimo studente liceale giapponese, viene contattato da una misteriosa donna, Yamamoto, che gli chiede informazioni su Mahiro, suo amico di infanzia scomparso misteriosamente dopo l'omicidio inspiegabile della di lui sorella, Aika. Yamamoto non è affatto amichevole e passa alle maniere forti senza troppi convenevoli, ma Yoshino viene salvato proprio da Mahiro, ricomparso improvvisamente. Subito dopo la sua comparsa, uno strano oggetto inizia a solcare il cielo della città e quasi tutti gli umani della zona si trasformano improvvisamente in metallo. Yoshino verrà quindi coinvolto nel conflitto che si è scatenato fra gli uomini del clan Kusaribe e Mahiro, che sta aiutando Hakaze, l'ex capo di tale clan, esiliata in un'isola sperduta. Il clan Kusaribe usa una particolare magia, donata loro dal misterioso "Albero della Genesi". Tuttavia, il clan si è rivoltato contro tale albero e la sua favorita, Hakaze, e ora vuole usare un altro misterioso albero magico, l' "Albero di Zetsuen", per distruggere la fonte stessa dei loro poteri. In tutto questo, i contendenti se la dovranno vedere anche con le forze governative, che non sono rimaste immobili a guardare la gente diventare metallo in modo apparentemente inspiegabile.
La trama prosegue ricca di colpi di scena, con un andamento mai scontato e abbastanza appassionante. Soprattutto nella prima parte della storia sarà necessario un certo sforzo mentale da parte dello spettatore, poiché molto è basato su ragionamenti logici che porteranno a risolvere persino paradossi temporali e "resuscitazioni". La seconda metà dell'anime scorre invece più lineare, col delinearsi di un nemico comune da abbattere, ma non per questo mancheranno i colpi di scena.
Nel complesso, la trama ha un buono svolgimento, segue una sua logica e appassiona. La magia viene utilizzata moltissimo, ma ha una sua precisa logica e delle regole da rispettare. Il finale, diversamente da altre opere dello stesso periodo, è appropriato e sensato, e dà una degna conclusione agli eventi narrati.
Come chicca, la storia è infarcita di citazioni da varie opere di Shakespeare, che arricchiscono culturalmente la vicenda.
Quattro sono i veri protagonisti di questo anime: Yoshino, Mahiro, Hakaze e Aika.
Yoshino è un personaggio all'apparenza debole e apatico, che si rivelerà invece essere ben più arguto e scaltro, capace di ribaltare situazioni di stallo e di pericolo grazie al solo ragionamento. Non esiterà a compiere gesti difficili per ottenere un risultato che lo soddisfi.
Il motore principale delle azioni di Mahiro è la vendetta: vendetta contro lo sconosciuto che ha ucciso Aika. Tutto il resto fa da contorno: l'aiutare Hakaze, unica che può fornirgli il nome del colpevole, persino salvare il mondo dalla distruzione, all'inizio è tutto subordinato alla vendetta. Tuttavia, Mahiro avrà anche lui una sua maturazione, che alla fine lo porterà ad andare oltre alla vendetta stessa. Mahiro è ambizioso e tenace: a volte può apparire quasi pazzo, o cattivo.
Hakaze è la Principessa dei Kusaribe, tradita dall'intero clan e abbandonata su un'isola deserta. E, nonostante la sua situazione sia disperata, Hakaze non smette di lottare. Il suo personaggio verrà portato a rivedere drasticamente ciò in cui credeva e subirà una maturazione credibile e abbastanza sensata.
E infine c'è Aika, che aleggia come un fantasma nelle vite di Yoshino e Mahiro. Personaggio apparentemente solo spocchioso e testardo, si rivelerà qualcosa di più nella seconda parte della serie.
Oltre al cast principale, la serie è costellata di comprimari abbastanza ben caratterizzati, che nonostante i pochi episodi risaltano e interessano. Ognuno ha uno scopo ben preciso e una sua personalità, che viene comunque spiegata anche nel poco tempo a disposizione per loro.
"Zetsuen no Tempest: The Civilization Blaster" ha pochi difetti, primo fra tutti un ritmo un po' altalenante, con alcuni episodi lenti e altri molto rapidi. E' necessaria una certa concentrazione per seguire alcuni passaggi logici, soprattutto quando iniziano ad essere coinvolti paradossi temporali. Dopo una prima parte complessa e intricata, la seconda parte dell'anime è invece più lineare e "semplice", cosa che potrebbe far storcere il naso a chi si aspettava lo stesso livello di complessità. Non tutto quanto verrà poi spiegato allo spettatore e qualche dubbio resterà, sia agli spettatori che ai personaggi stessi. I comprimari, inoltre, forse potevano avere un po' più di sviluppo.
Tecnicamente, la serie è molto ben realizzata, con animazioni fluide e buone colorazioni. C'è un leggero uso della CG, che però non stona ed è ben amalgamata nel contesto. Ottime le musiche, in grado di conferire la giusta atmosfera alle scene narrate e di sottolineare i momenti topici dell'anime. Buone anche le sigle, soprattutto la prima.
In definitiva, "Zetsuen no Tempest: The Civilization Blaster" è uno dei prodotti migliori di questa stagione, con una buona realizzazione sia a livello di trama e personaggi che a livello tecnico, con pochi difetti e un piccolo calo di mordente nella seconda parte dell'anime. Gli assegno un bell'8 pieno, consigliandola a chi cerca qualcosa che possa sia intrattenere ma anche tenere concentrati. Se invece cercate una storiella leggera che non vi faccia pensare, lasciate perdere.
La trama prosegue ricca di colpi di scena, con un andamento mai scontato e abbastanza appassionante. Soprattutto nella prima parte della storia sarà necessario un certo sforzo mentale da parte dello spettatore, poiché molto è basato su ragionamenti logici che porteranno a risolvere persino paradossi temporali e "resuscitazioni". La seconda metà dell'anime scorre invece più lineare, col delinearsi di un nemico comune da abbattere, ma non per questo mancheranno i colpi di scena.
Nel complesso, la trama ha un buono svolgimento, segue una sua logica e appassiona. La magia viene utilizzata moltissimo, ma ha una sua precisa logica e delle regole da rispettare. Il finale, diversamente da altre opere dello stesso periodo, è appropriato e sensato, e dà una degna conclusione agli eventi narrati.
Come chicca, la storia è infarcita di citazioni da varie opere di Shakespeare, che arricchiscono culturalmente la vicenda.
Quattro sono i veri protagonisti di questo anime: Yoshino, Mahiro, Hakaze e Aika.
Yoshino è un personaggio all'apparenza debole e apatico, che si rivelerà invece essere ben più arguto e scaltro, capace di ribaltare situazioni di stallo e di pericolo grazie al solo ragionamento. Non esiterà a compiere gesti difficili per ottenere un risultato che lo soddisfi.
Il motore principale delle azioni di Mahiro è la vendetta: vendetta contro lo sconosciuto che ha ucciso Aika. Tutto il resto fa da contorno: l'aiutare Hakaze, unica che può fornirgli il nome del colpevole, persino salvare il mondo dalla distruzione, all'inizio è tutto subordinato alla vendetta. Tuttavia, Mahiro avrà anche lui una sua maturazione, che alla fine lo porterà ad andare oltre alla vendetta stessa. Mahiro è ambizioso e tenace: a volte può apparire quasi pazzo, o cattivo.
Hakaze è la Principessa dei Kusaribe, tradita dall'intero clan e abbandonata su un'isola deserta. E, nonostante la sua situazione sia disperata, Hakaze non smette di lottare. Il suo personaggio verrà portato a rivedere drasticamente ciò in cui credeva e subirà una maturazione credibile e abbastanza sensata.
E infine c'è Aika, che aleggia come un fantasma nelle vite di Yoshino e Mahiro. Personaggio apparentemente solo spocchioso e testardo, si rivelerà qualcosa di più nella seconda parte della serie.
Oltre al cast principale, la serie è costellata di comprimari abbastanza ben caratterizzati, che nonostante i pochi episodi risaltano e interessano. Ognuno ha uno scopo ben preciso e una sua personalità, che viene comunque spiegata anche nel poco tempo a disposizione per loro.
"Zetsuen no Tempest: The Civilization Blaster" ha pochi difetti, primo fra tutti un ritmo un po' altalenante, con alcuni episodi lenti e altri molto rapidi. E' necessaria una certa concentrazione per seguire alcuni passaggi logici, soprattutto quando iniziano ad essere coinvolti paradossi temporali. Dopo una prima parte complessa e intricata, la seconda parte dell'anime è invece più lineare e "semplice", cosa che potrebbe far storcere il naso a chi si aspettava lo stesso livello di complessità. Non tutto quanto verrà poi spiegato allo spettatore e qualche dubbio resterà, sia agli spettatori che ai personaggi stessi. I comprimari, inoltre, forse potevano avere un po' più di sviluppo.
Tecnicamente, la serie è molto ben realizzata, con animazioni fluide e buone colorazioni. C'è un leggero uso della CG, che però non stona ed è ben amalgamata nel contesto. Ottime le musiche, in grado di conferire la giusta atmosfera alle scene narrate e di sottolineare i momenti topici dell'anime. Buone anche le sigle, soprattutto la prima.
In definitiva, "Zetsuen no Tempest: The Civilization Blaster" è uno dei prodotti migliori di questa stagione, con una buona realizzazione sia a livello di trama e personaggi che a livello tecnico, con pochi difetti e un piccolo calo di mordente nella seconda parte dell'anime. Gli assegno un bell'8 pieno, consigliandola a chi cerca qualcosa che possa sia intrattenere ma anche tenere concentrati. Se invece cercate una storiella leggera che non vi faccia pensare, lasciate perdere.