Recensione
Tsuritama
8.0/10
"Tsuritama" è un anime di dodici episodi della stagione primaverile 2012, trasmesso nel contenitore di Fuji Tv 'noitaminA' in accoppiata col fantastico "Sakamichi no Apollon". E' da un bel po' che l'ho visto e ne conservo tuttora un ricordo piacevolissimo.
Fondamento di "Tsuritama" è la semplicità. Si parla di Yuki, un ragazzo idiosincratico; egli è costretto a subire l'ennesimo trasloco e, di conseguenza, deve anche adattarsi alla nuova scuola e ai nuovi compagni, cosa per lui non facile, visto il suo problema. Trasferitosi a Enoshima conoscerà quelli che diventeranno suoi inseparabili amici ed è qui che ha inizio la passione di Yuki per la pesca. I personaggi risultano tutti particolari, ognuno di loro ha la sua peculiarità: Haru è divertente e pieno di vitalità, Akira è inizialmente scorbutico e sta sempre sulle sue, ma poi si rivelerà essere molto legato a Yuki, Natsumi è altruista e, anche se con qualche esitazione iniziale, condivide la sua grande passione per la pesca con i suoi compagni. Infine c'è la nonna, personaggio fulcro della storia; ovviamente, Yuki le è molto legato e tende ad ascoltare i suoi consigli, è una donna dolce e gentile, che vuole molto bene a suo nipote.
La trama di fondo potrebbe non sembrare interessante e, purtroppo, "Tsuritama" è un anime passato abbastanza inosservato. Un peccato che alcuni non gli abbiano dato una possibilità, perché questa serie le potenzialità le ha, eccome. In "Tsuritama" assisteremo alla progressiva maturazione di Yuki attraverso le sue esperienze sull'isola di Enoshima. Non mancheranno certo momenti di spensieratezza e buon umore; una bella dimostrazione di come l'amicizia possa superare ogni difficoltà, anche le più ardue. Se dovessi muovere una critica all'opera, direi senza ombra di dubbio la prevedibilità di alcuni eventi; magari diversi sviluppi possono risultare prevedibili, come ad esempio il finale. Nonostante questo, però, trovo che "Tsuritama" dimostri perfettamente che un prodotto può essere di buon livello anche senza avere trame articolate con intrecci particolari; possono bastare dei "semplici" elementi a rendere piacevole una storia. Ed è proprio questa la bellezza della serie.
Passando al lato tecnico... wow! Per la grafica vengono utilizzati dei colori accesi che trasmettono allo spettatore una perenne sensazione di allegria e spensieratezza, in una location veramente molto ben realizzata. Durante la visione dell'anime mi è quasi sembrato di vivere quell'atmosfera marittima che fa da contorno all'opera, opera che ho trovato molto coinvolgente, anche da questo punto di vista. Aggiungiamo una colonna sonora funzionale che assolve pienamente il suo compito, un'opening divertente e bizzarra che fa da perfetta introduzione a "Tsuritama", e un'ending dolce e delicata, apprezzabile.
In conclusione, consiglio "Tsuritama" a coloro che abbiano voglia di vedere uno slice of life con i fiocchi, avente magari un bel percorso introspettivo dei personaggi. In questo caso "Tsuritama" fa al caso vostro. Voto: 8.
Fondamento di "Tsuritama" è la semplicità. Si parla di Yuki, un ragazzo idiosincratico; egli è costretto a subire l'ennesimo trasloco e, di conseguenza, deve anche adattarsi alla nuova scuola e ai nuovi compagni, cosa per lui non facile, visto il suo problema. Trasferitosi a Enoshima conoscerà quelli che diventeranno suoi inseparabili amici ed è qui che ha inizio la passione di Yuki per la pesca. I personaggi risultano tutti particolari, ognuno di loro ha la sua peculiarità: Haru è divertente e pieno di vitalità, Akira è inizialmente scorbutico e sta sempre sulle sue, ma poi si rivelerà essere molto legato a Yuki, Natsumi è altruista e, anche se con qualche esitazione iniziale, condivide la sua grande passione per la pesca con i suoi compagni. Infine c'è la nonna, personaggio fulcro della storia; ovviamente, Yuki le è molto legato e tende ad ascoltare i suoi consigli, è una donna dolce e gentile, che vuole molto bene a suo nipote.
La trama di fondo potrebbe non sembrare interessante e, purtroppo, "Tsuritama" è un anime passato abbastanza inosservato. Un peccato che alcuni non gli abbiano dato una possibilità, perché questa serie le potenzialità le ha, eccome. In "Tsuritama" assisteremo alla progressiva maturazione di Yuki attraverso le sue esperienze sull'isola di Enoshima. Non mancheranno certo momenti di spensieratezza e buon umore; una bella dimostrazione di come l'amicizia possa superare ogni difficoltà, anche le più ardue. Se dovessi muovere una critica all'opera, direi senza ombra di dubbio la prevedibilità di alcuni eventi; magari diversi sviluppi possono risultare prevedibili, come ad esempio il finale. Nonostante questo, però, trovo che "Tsuritama" dimostri perfettamente che un prodotto può essere di buon livello anche senza avere trame articolate con intrecci particolari; possono bastare dei "semplici" elementi a rendere piacevole una storia. Ed è proprio questa la bellezza della serie.
Passando al lato tecnico... wow! Per la grafica vengono utilizzati dei colori accesi che trasmettono allo spettatore una perenne sensazione di allegria e spensieratezza, in una location veramente molto ben realizzata. Durante la visione dell'anime mi è quasi sembrato di vivere quell'atmosfera marittima che fa da contorno all'opera, opera che ho trovato molto coinvolgente, anche da questo punto di vista. Aggiungiamo una colonna sonora funzionale che assolve pienamente il suo compito, un'opening divertente e bizzarra che fa da perfetta introduzione a "Tsuritama", e un'ending dolce e delicata, apprezzabile.
In conclusione, consiglio "Tsuritama" a coloro che abbiano voglia di vedere uno slice of life con i fiocchi, avente magari un bel percorso introspettivo dei personaggi. In questo caso "Tsuritama" fa al caso vostro. Voto: 8.