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In questa recensione non parlerò degli aspetti tecnici ma solo della trama, dei personaggi e delle sensazioni che ho provato guardando quest'anime.
Devo essere sincero, questa serie all'inizio mi aveva un po' deluso tanto che, arrivato alla sesta puntata, l'avevo abbandonata. Solo la noia mixata alla curiosità è riuscita a farmelo concludere.
Trama. Non voglio annoiarvi con la trama sono sicuro la conoscete, voglio focalizzarmi sull'ultima puntata. Che dire epica, con dialoghi per una volta degni di conversazioni reali (bei dialoghi in tutti gli episodi). Gli ultimi cinque minuti dell'ultima puntata potevano anche risparmiarseli, ma sarebbe stato troppo perfetto.
Personaggi. Nonostante anche qui ci siano i soliti stereotipi di ragazze (tanto amati in Giappone), queste vengono dotate di capacità riflessiva e sentimenti autentici; frutto delle circostanze e non solo del loro tipo di personaggio. I personaggi di punta sono: Eita Kidō e Masuzu Natsukawa. Eita, il protagonista, come in tutti gli harem (da buon protagonista del genere) ci appare all'inizio come un addormentato che non capisce cosa accade nelle storia ma, per fortuna, con l'evolversi della storia, cresce, e matura (cosa da non sottovalutare in questo genere). Masuzu Natsukawa, la fidanzata di copertura, è una ragazza che ha finto così tanto nella sua vita da aver perso se stessa; ha paura di mostrare agli altri il suo vero io, emozione e sensazione che nella società in cui viviamo è tristemente comune.
Altra cosa che mi ha colpito di quest'anime è il contatto fisico tra fidanzati (finalmente un anime con qualche bacio e abbraccio). Finti o veri che siano i baci e gli abbracci ci sono e provocano reazioni normali (o quasi). Niente fughe per la vergogna o sangue dal naso, ma muscoli che si rilassano, guance che arrossiscono, cuore che accelera e occhi che si illuminano di emozione.
Come ho già detto gli ultimi minuti dell'ultima puntata potevano risparmiarseli, ma lasciano la porta aperta per una seconda serie. Spero che, se mai ci sarà, manterrà la linea di questa serie senza inutili esagerazioni di ecchi, fanservice e co. Mi auguro, invece, che rimarrà questa sua genuità ed, anzi, approfondirà la sfera psicologico-sentimentale.
P.s: do' 8 e non 9 o 10 per come sono stati sfruttati quei 5 minuti finali.