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7.0/10
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Quando ho iniziato a vedere anime mi sono imposta una regola: vedere dal primo all'ultimo episodio della serie che ho davanti. Giudizi altrui, lentezza nei primi episodi nell'arrivare a un 'dunque', simpatia o meno verso questo o quell'altro personaggio, momenti morti durante lo svolgimento della storia possono precluderne la visione. Allora si vede tutto. Certo non posso negare, essendo donna, di aver provato una forte irritazione sia nei confronti di Makoto, oggetto delle attenzioni sessuali di ogni ragazza presente in quella scuola, sia nei confronti delle figure femminili che appaiono senza personalità, senza dignità, prive di amor proprio tanto da arrivare al nichilismo del proprio Io se il ragazzo in questione non le guarda più.
Un anime da non guardare? No, è un'attenta quanto profonda analisi psicologica e sociale sia del singolo individuo che delle relazioni di gruppo. Quale ragazza dal seno prosperoso non ha subito proposte indecenti, non ha ricevuto apprezzamenti di vario genere, ma, soprattutto, non è stata presa di mira dalle attenzioni sessuali maschili che cercavano di portarla a letto? Quale ragazza innamorata follemente non desidera far fuori la rivale con ogni mezzo? Quale ragazzo, anche il più serio, nel momento in cui riesce ad aver successo con le donne dice 'no grazie'?
Migliori amiche che si tradiscono a vicenda, superficialità, freddezza, noncuranza delle conseguenze delle proprie azioni, gesti estremi. Sarà irritante, disgustoso, porterà a non identificarsi con queste figure umane, che lasceranno senso di amarezza, ma sono di un'attualità terrificante. Quello che vediamo anime è quello che accade ai giorni nostri. Guardate "School Days", non vi piacerà, ma non potete non notare la sua coerenza col mondo in cui viviamo. Un mondo folle.