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8.0/10
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Personalmente la cosa che mi ha più infastidito di "School Days" sono i personaggi, poiché ormai sono sempre loro: il protagonista sempre serio, l'amico un po' scemo, la ragazza letterata, quella sempre allegra, ecc. I personaggi però sono molto ben caratterizzati, in particolare Inoe, che viene rappresentato molto bene, soprattutto nelle fasi più avanzate della storia, quando da puro diverta perverso.
I disegni, poi, inizialmente non li ritenevo adatti all'anime, in quanto pensavo fosse uno shoujo, come naturale sia crederlo all'inizio, ma questo non è uno shoujo, è una storia tragica e drammatica. La storia di per sé, invece, è favolosa. Eccetto per il primo episodio (o i primi due), che è proprio la solita storiella amorosa che si è vista e rivista. Tuttavia devo dire che la storia non è una di quella che ti tiene attaccato al computer per vederlo tutto d'un fiato: infatti procede abbastanza lentamente, per arrivare al vivo ci vuole un bel po'.

Consiglio vivamente a chi cerca storie d'amore di non guardare questo anime, in quanto, ripeto, non è una storia d'amore, ma una tragedia che a mio parere potrebbe tranquillamente entrare nella categoria seinen.

Certo, i disegni non sono dei più piacevoli da guardare, i volti femminili sono tutti uguali, a momenti facevo veramente fatica a distinguere Sekai da Kotonoha (le due protagoniste della storia), che hanno i capelli quasi uguali e l'unica differenza è la divisa, che per qualche motivo Sekai ha diversa dal resto della scuola.
La opening invece è gradevole: al sottofondo della bella canzone "Innocenze Blue", titolo che va proprio a pennello con l'anime, vi è un'animazione piacevole che mette tranquillità.

In conclusione, "School Days" è un anime "da guardare". Certo, ho detto che prosegue a ritmi lenti, ma il finale è da paura, ci si può aspettare di tutto, ma ciò che succede è proprio una sorpresa. Diciamo che, veramente, vale la pena guardarsi dodici episodi, che di per sé non sono neanche tanti, visto che la storia è intrigante.