Recensione
Log Horizon
8.0/10
"Log horizon" è secondo il mio parere un titolo molto interessante e assolutamente valido.
Mi sono avvicinato a questa serie poco dopo aver visto "Sword Art Online". In entrambi gli anime la storia parte dall'idea che i giocatori di un gioco di ruolo online (o anche MMORPG) finiscono per qualche ragione all'interno del gioco stesso. Tuttavia, sebbene l'idea di base sia la stessa, la narrazione, la storia e il character design dei due anime sono molto differenti.
In "Log Horizon" il fatto che i personaggi vivano all'interno di un gioco è molto evidente. Allo spettatore infatti vengono spesso fornite informazioni riguardanti le classi dei personaggi, le abilità, le tipologie di mostri e le strategie che è meglio adottare in un caso o nell'altro. A mio avviso questo fatto rende coinvolgente la narrazione e lo spettatore si ritrova immerso più facilmente nel mondo del videogioco. Questo processo viene inoltre aiutato anche dal linguaggio tenuto: sono infatti usati spesso termini tipici dei giocatori RPG come "PKappare", "Craftare" "EXPare" e molti altri. È un linguaggio insolito per un anime (anche per gli altri con la stessa idea di base), ma, a parer mio, rende più coerente la storia con i principi di base sui quali essa si svolge.
La caratterizzazione dei protagonisti è buona e si sviluppa man mano che la serie avanza. Inoltre, la descrizione della classe di ognuno aiuta a farsi un'idea preliminare.
Inaspettatamente, tutto questo incentrarsi sulle varie sfaccettature del gioco non va a pesare sulla narrazione e il mondo visto dallo spettatore resta sempre quello classico fantasy. La storia non è mai noiosa e procede spedita fra scontri e riflessioni, informazioni sul gioco e colpi di scena, flashback e gag divertenti, e la realtà RPG è tutta da scoprire sia per lo spettatore sia per i personaggi del gioco stesso. Le battaglie inoltre non sono mai meri combattimenti fisici: la strategia è la componente principale che supporta tutta l'azione. A parer mio, questo fa si che lo spettatore resti incollato allo schermo aspettando di vedere cosa si inventeranno di volta in volta i protagonisti.
Per quanto riguarda la grafica, l'ho trovata sufficientemente curata e pulita. L'assenza di uno stile particolare nel disegno non è a mio avviso una pecca. Piuttosto rende l'opera fruibile a un pubblico più vasto e probabilmente permette allo spettatore di concentrarsi di più sulla storia, che non è proprio così semplice.
Nulla da rimarcare sulle colonne sonore, che aiutano la narrazione a scorrere più fluida. Tuttavia la sigla d'apertura dell'anime l'ho trovata molto coinvolgente e azzeccata. Per me è un piacere ascoltarla, mentre capita spesso che le opening vengano del tutto trascurate dagli spettatori.
In definitiva ho trovato "Log Horizon" un anime degno di nota e assolutamente godibile. Nella sua semplicità riesce a coinvolgere, far ridere ma anche emozionare lo spettatore. Sicuramente interessante per essere il primo che si incentra molto sugli aspetti del gioco. Lo consiglio a tutti quelli a cui piacciono anime fantasy, giochi RPG (anche a chi non ci ha mai giocato, tipo me, ma che comunque li conosce) e battaglie giocate di strategia e astuzia piuttosto che di forza bruta.
Unica pecca: il finale un po' troppo aperto, ma tanto fanno la seconda serie e quindi siamo tutti contenti lo stesso!
Mi sono avvicinato a questa serie poco dopo aver visto "Sword Art Online". In entrambi gli anime la storia parte dall'idea che i giocatori di un gioco di ruolo online (o anche MMORPG) finiscono per qualche ragione all'interno del gioco stesso. Tuttavia, sebbene l'idea di base sia la stessa, la narrazione, la storia e il character design dei due anime sono molto differenti.
In "Log Horizon" il fatto che i personaggi vivano all'interno di un gioco è molto evidente. Allo spettatore infatti vengono spesso fornite informazioni riguardanti le classi dei personaggi, le abilità, le tipologie di mostri e le strategie che è meglio adottare in un caso o nell'altro. A mio avviso questo fatto rende coinvolgente la narrazione e lo spettatore si ritrova immerso più facilmente nel mondo del videogioco. Questo processo viene inoltre aiutato anche dal linguaggio tenuto: sono infatti usati spesso termini tipici dei giocatori RPG come "PKappare", "Craftare" "EXPare" e molti altri. È un linguaggio insolito per un anime (anche per gli altri con la stessa idea di base), ma, a parer mio, rende più coerente la storia con i principi di base sui quali essa si svolge.
La caratterizzazione dei protagonisti è buona e si sviluppa man mano che la serie avanza. Inoltre, la descrizione della classe di ognuno aiuta a farsi un'idea preliminare.
Inaspettatamente, tutto questo incentrarsi sulle varie sfaccettature del gioco non va a pesare sulla narrazione e il mondo visto dallo spettatore resta sempre quello classico fantasy. La storia non è mai noiosa e procede spedita fra scontri e riflessioni, informazioni sul gioco e colpi di scena, flashback e gag divertenti, e la realtà RPG è tutta da scoprire sia per lo spettatore sia per i personaggi del gioco stesso. Le battaglie inoltre non sono mai meri combattimenti fisici: la strategia è la componente principale che supporta tutta l'azione. A parer mio, questo fa si che lo spettatore resti incollato allo schermo aspettando di vedere cosa si inventeranno di volta in volta i protagonisti.
Per quanto riguarda la grafica, l'ho trovata sufficientemente curata e pulita. L'assenza di uno stile particolare nel disegno non è a mio avviso una pecca. Piuttosto rende l'opera fruibile a un pubblico più vasto e probabilmente permette allo spettatore di concentrarsi di più sulla storia, che non è proprio così semplice.
Nulla da rimarcare sulle colonne sonore, che aiutano la narrazione a scorrere più fluida. Tuttavia la sigla d'apertura dell'anime l'ho trovata molto coinvolgente e azzeccata. Per me è un piacere ascoltarla, mentre capita spesso che le opening vengano del tutto trascurate dagli spettatori.
In definitiva ho trovato "Log Horizon" un anime degno di nota e assolutamente godibile. Nella sua semplicità riesce a coinvolgere, far ridere ma anche emozionare lo spettatore. Sicuramente interessante per essere il primo che si incentra molto sugli aspetti del gioco. Lo consiglio a tutti quelli a cui piacciono anime fantasy, giochi RPG (anche a chi non ci ha mai giocato, tipo me, ma che comunque li conosce) e battaglie giocate di strategia e astuzia piuttosto che di forza bruta.
Unica pecca: il finale un po' troppo aperto, ma tanto fanno la seconda serie e quindi siamo tutti contenti lo stesso!