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6.0/10
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Guilty Crown è stato presentato come un progetto molto ambizioso che doveva essere in grado di attirare a se un ampia fascia di pubblico, ambizione che viene mantenuta viva per parte dell'anime, infatti, soprattutto nei primi episodi riesce a sfruttare bene le proprie qualità per invogliare il telespettatore a seguire la serie.

Iniziamo parlando di grafica e animazione, due punti forti dell'anime, sia nella fluidità delle immagini che nell'utilizzo di colori per sfondi e personaggi, altro elemento gradevole è la rappresentazione del "Potere del Re" che si colora con azzurro e bianco tanto brillanti da rappresentare perfettamente il sovrannaturale, d'altronde è proprio l'obbiettivo degli sviluppatori.
Dalla qualità grafica passiamo invece a quella acustica, anche qui il titolo non si smentisce ponendo OST spettacolari assieme a doppiatori fantastici a creare un miscuglio perfetto da presentare al pubblico.
Infine veniamo alla cosa più importante per ogni anime che si rispetti: La Storia. Questa diversamente dal resto manca proprio l'obbiettivo e motiva l'entità del voto, infatti, non sono grafica e acustica a fare di un anime un capolavoro ma lo è la storia, non che le prime non siano necessarie ma comunque tentare di realizzare come successo per Guilty Crown un titolo basato praticamente solo su queste è come costruire un tetto senza una casa sotto.

<b>SPOILER SUL PRIMO EPISODIO</b>

Analizzando la storia possiamo vedere come già detto a inizio recensione una buona partenza, il protagonista si trova per sbaglio in mezzo ai guai dopo aver incontrato Inori una Idol molto famosa, di cui era appena stata scoperta la partecipazione ad un gruppo terroristico. Da qui la vita di Shu viene sconvolta in quanto dopo un iniziale paura e timore nei confronti delle forze di polizia che catturano l'Idol prende coraggio e va a salvarla svelando anche il suo potere oltre che rendendosi complice dei terroristi. Sebbene come ho già detto questa sia una buona partenza già proprio da qui si cominciano a vedere i problemi della storia, infatti, sono presenti grandi buchi narrativi e parti che necessitano di interpretazioni particolari come sul perché Shu decide di salvare Inori, inutile dire che i buchi andando avanti aumentano fino ad arrivare ad un punto particolare in cui cercando di sfruttare la psicologia dei personaggi si commette un enorme errore in quanto personaggi da sempre considerati fedeli vengono a perdere fedeltà e soprattutto il protagonista cambia dal giorno alla notte, sebbene a questo avvenimento viene dato uno pseudo-motivo quasi accettabile. I buchi più grandi comunque si concentrano soprattutto sul finale in cui il protagonista si trova più volte faccia a faccia con la morte.
Senza spoilerare non posso dire molto altro, quindi concludo la recensione con una valutazione generale:
L'anime sebbene presenti una trama ricca perde il necessario per meritarsi una buona valutazione sulla durata a causa di vari buchi anche se riesce a tirarsi su da una pessima valutazione a fronte soprattutto del reparto tecnico che si mantiene su ottimi livelli, peccato però che non sia questo a decidere la valutazione di un anime.