Recensione
Arrivare a te
1.0/10
"Kimi ni Todoke" è una storia d'amore fra due liceali. Lei timida, incapace di esprimersi, lui popolare ma timido. Lei è evitata da tutti perché fa espressioni spaventose e inquietanti, e perché ha delle evidenti difficoltà a convivere in una società umana.
"Kimi ni Todoke" è l'anime che si posiziona all'ultimo posto nella mia personale classifica: guardarlo è stato una lenta tortura, nella speranza che accadesse qualcosa.
Iniziamo dalle cose positive, ovvero dalla parte più veloce: la grafica. Ma attenzione, non fatevi ingannare dalla locandina, come è successo a me, perché i personaggi ben disegnati sono tre, ovvero i due protagonisti e un terzo ragazzo, solo perché dovrebbe rappresentare un possibile terzo membro di un alquanto abbozzato triangolo amoroso. Gli altri personaggi sono davvero disegnati in maniera tremenda, stile anime anni '80.
Altra cosa positiva, l'amicizia ben rappresentata tra Sawako e le due compagne, Chi e Ayane.
Ora, perché non dovreste, secondo me, assolutamente guardarlo?
1) Perché in una interminabile puntata di venti minuti non succede assolutamente nulla. E quando dico nulla, non scherzo. Nulla, niente, zero. Principalmente troviamo flashback o ricordi, anche di puntate precedenti (quindi già viste), con smielatissime musiche di sottofondo.
2) Perché i personaggi arrossiscono di continuo, semplicemente perché uno gli passa una penna caduta o gli dice "ciao". Capirete che, con questi ritmi, le conclusioni non ci sono.
3) La trama è noiosa, e non sussiste. E' veramente irrealistico un comportamento così infantile da parte di ragazzi liceali. Questo anime dovrebbe essere una storia d'amore, e invece è un patetico tira e molla di due quindicenni che non fanno niente di più che darsi una mano per non scivolare dalle scale. In ventiquattro episodi, di venti minuti l'uno.
4) Ogni istante spuntano bolle, sbrilluccichii, e i personaggi arrossati si ritrovano catapultati in un mondo tutto rosa.
5) Piuttosto che guardare questo anime, vi prego, fatevi un endovena di miele, zucchero concentrato e nutella: soffrirete meno.
Sinceramente, io sono un'amante del genere romantico, quindi sono rimasta traumatizzata da una storia così banale, infantile, e lenta. Mi dispiace, ma devo proprio sconsigliarlo a chiunque. Ci sono tanti anime divertenti, ma state certi che questo non fa parte della lista. Non fa parte della lista neppure di quelli commoventi, pieni di valori o eccitanti. Insomma, non può che far parte degli anime da dimenticare o, se siete fortunati, da non guardare mai.
"Kimi ni Todoke" è l'anime che si posiziona all'ultimo posto nella mia personale classifica: guardarlo è stato una lenta tortura, nella speranza che accadesse qualcosa.
Iniziamo dalle cose positive, ovvero dalla parte più veloce: la grafica. Ma attenzione, non fatevi ingannare dalla locandina, come è successo a me, perché i personaggi ben disegnati sono tre, ovvero i due protagonisti e un terzo ragazzo, solo perché dovrebbe rappresentare un possibile terzo membro di un alquanto abbozzato triangolo amoroso. Gli altri personaggi sono davvero disegnati in maniera tremenda, stile anime anni '80.
Altra cosa positiva, l'amicizia ben rappresentata tra Sawako e le due compagne, Chi e Ayane.
Ora, perché non dovreste, secondo me, assolutamente guardarlo?
1) Perché in una interminabile puntata di venti minuti non succede assolutamente nulla. E quando dico nulla, non scherzo. Nulla, niente, zero. Principalmente troviamo flashback o ricordi, anche di puntate precedenti (quindi già viste), con smielatissime musiche di sottofondo.
2) Perché i personaggi arrossiscono di continuo, semplicemente perché uno gli passa una penna caduta o gli dice "ciao". Capirete che, con questi ritmi, le conclusioni non ci sono.
3) La trama è noiosa, e non sussiste. E' veramente irrealistico un comportamento così infantile da parte di ragazzi liceali. Questo anime dovrebbe essere una storia d'amore, e invece è un patetico tira e molla di due quindicenni che non fanno niente di più che darsi una mano per non scivolare dalle scale. In ventiquattro episodi, di venti minuti l'uno.
4) Ogni istante spuntano bolle, sbrilluccichii, e i personaggi arrossati si ritrovano catapultati in un mondo tutto rosa.
5) Piuttosto che guardare questo anime, vi prego, fatevi un endovena di miele, zucchero concentrato e nutella: soffrirete meno.
Sinceramente, io sono un'amante del genere romantico, quindi sono rimasta traumatizzata da una storia così banale, infantile, e lenta. Mi dispiace, ma devo proprio sconsigliarlo a chiunque. Ci sono tanti anime divertenti, ma state certi che questo non fa parte della lista. Non fa parte della lista neppure di quelli commoventi, pieni di valori o eccitanti. Insomma, non può che far parte degli anime da dimenticare o, se siete fortunati, da non guardare mai.