Recensione
L'attacco dei giganti
8.0/10
"Shingeki no Kyojin", dal mio punto di vista, merita una grandissima serie di considerazioni che cercherò di fare nel più breve tempo possibile.
La caratterizzazione dei personaggi è ottima. Banale, ma ottima. Ho amato il personaggio di Rivaille, il capitano del Corpo di Ricerca, ma tutti gli altri seguivano di solito una linea già vista e rivista in altri anime dello stesso genere. Il protagonista, Eren, viene difeso dalla classica - ovviamente - ragazza che vuole solo la sua sopravvivenza al di sopra di tutto, ecc. E' tutto molto classico, niente di che. Tuttavia, i legami vengono rafforzati da un comparto grafico spettacolare e dalla situazione in cui si trovano.
Da oltre cento anni, infatti, il genere umano è condannato ad essere divorato dai giganti: degli esseri alti da quattro a innumerevoli metri che mangiano e uccidono ogni essere umano che si trovi sulla loro via. Non si sa molto di loro, oltre al loro punto debole e al fatto che non sono esseri intelligenti. Il genere umano si era però difeso costruendo tre cinte di mura, che i giganti non riuscivano a oltrepassare. Sforzi inutili, dato che dalla prima puntata appaiono due giganti fuori dalle regole comuni che distruggono e creano una breccia nella prima cinta di mura, e fanno divorare gran parte dei distretti presenti al suo interno.
Il genere umano raduna cadetti su cadetti, fra cui si trovano i nostri protagonisti, per addestrarli a combattere i giganti. Eren, che spicca per determinazione, Mikasa, che è perfetta in ogni abilità (guarda te, proprio quella che lo difende è perfetta...), Armin, che è il protagonista più indifeso - e "tenero" - della serie, che spicca per intelligenza ma non in pratiche di combattimento. Inoltre, troviamo anche altri personaggi secondari che diventeranno primari solo verso la fine della stagione.
Andando avanti con gli episodi (e ci andrete... un episodio tira l'altro), si scopriranno sempre più informazioni sui giganti. Origine, abilità, come si formano (non hanno organi genitali per riprodursi). I protagonisti entreranno anche nel Corpo di Ricerca, che si occupa di ottenere nuove informazioni su di loro, e partecipano a una spedizione che dovrebbe essere la chiave per nuove informazioni su questi esseri.
Fino a questo momento, il mio voto stava sul 9,5.
Negli ultimi episodi si scopre una cosa sconvolgente e finisce, senza niente, la stagione. La delusione più totale. Un vuoto totale di narrazione e un senso di smarrimento nell'aver perso ore ed ore della tua vita per aver visto tanti interrogativi che otterranno, forse, risposta nel 2016 - quando è stata annunciata la seconda stagione. Che magari finirà in modo inconcludente, lasciando le sorti del caso alla terza nel 2018.
Questo mi ha fatto abbassare la valutazione a 8, che in realtà potrebbe essere anche un 7,5, per la grande incompiutezza dell'opera. Grandissima lacuna che mi porta a consigliarlo come anime fine a sé stesso e senza risposte, dopo che poteva diventare uno, se non il mio anime preferito.
Ottimo tutto, insomma, ma la fine lascia un vuoto intestinale notevole.
La caratterizzazione dei personaggi è ottima. Banale, ma ottima. Ho amato il personaggio di Rivaille, il capitano del Corpo di Ricerca, ma tutti gli altri seguivano di solito una linea già vista e rivista in altri anime dello stesso genere. Il protagonista, Eren, viene difeso dalla classica - ovviamente - ragazza che vuole solo la sua sopravvivenza al di sopra di tutto, ecc. E' tutto molto classico, niente di che. Tuttavia, i legami vengono rafforzati da un comparto grafico spettacolare e dalla situazione in cui si trovano.
Da oltre cento anni, infatti, il genere umano è condannato ad essere divorato dai giganti: degli esseri alti da quattro a innumerevoli metri che mangiano e uccidono ogni essere umano che si trovi sulla loro via. Non si sa molto di loro, oltre al loro punto debole e al fatto che non sono esseri intelligenti. Il genere umano si era però difeso costruendo tre cinte di mura, che i giganti non riuscivano a oltrepassare. Sforzi inutili, dato che dalla prima puntata appaiono due giganti fuori dalle regole comuni che distruggono e creano una breccia nella prima cinta di mura, e fanno divorare gran parte dei distretti presenti al suo interno.
Il genere umano raduna cadetti su cadetti, fra cui si trovano i nostri protagonisti, per addestrarli a combattere i giganti. Eren, che spicca per determinazione, Mikasa, che è perfetta in ogni abilità (guarda te, proprio quella che lo difende è perfetta...), Armin, che è il protagonista più indifeso - e "tenero" - della serie, che spicca per intelligenza ma non in pratiche di combattimento. Inoltre, troviamo anche altri personaggi secondari che diventeranno primari solo verso la fine della stagione.
Andando avanti con gli episodi (e ci andrete... un episodio tira l'altro), si scopriranno sempre più informazioni sui giganti. Origine, abilità, come si formano (non hanno organi genitali per riprodursi). I protagonisti entreranno anche nel Corpo di Ricerca, che si occupa di ottenere nuove informazioni su di loro, e partecipano a una spedizione che dovrebbe essere la chiave per nuove informazioni su questi esseri.
Fino a questo momento, il mio voto stava sul 9,5.
Negli ultimi episodi si scopre una cosa sconvolgente e finisce, senza niente, la stagione. La delusione più totale. Un vuoto totale di narrazione e un senso di smarrimento nell'aver perso ore ed ore della tua vita per aver visto tanti interrogativi che otterranno, forse, risposta nel 2016 - quando è stata annunciata la seconda stagione. Che magari finirà in modo inconcludente, lasciando le sorti del caso alla terza nel 2018.
Questo mi ha fatto abbassare la valutazione a 8, che in realtà potrebbe essere anche un 7,5, per la grande incompiutezza dell'opera. Grandissima lacuna che mi porta a consigliarlo come anime fine a sé stesso e senza risposte, dopo che poteva diventare uno, se non il mio anime preferito.
Ottimo tutto, insomma, ma la fine lascia un vuoto intestinale notevole.